Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3581 del 8 maggio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3581/XVI - Interrogazione: "Eventuale apertura di un tavolo di confronto politico per una modifica della legge elettorale europea".

Bertin (Presidente) - Il punto n. 10 si affronterà congiuntamente al punto n. 24 dell'ordine del giorno, pertanto passiamo al punto n. 11. Risponde il Presidente della Regione.

Testolin (UV) - Con l'iniziativa in questione l'interrogante chiede se si conferma quanto dichiarato dal Coordinatore valdostano del partito politico Fratelli d'Italia in un comunicato stampa dello scorso 17 aprile in merito alla disponibilità di aprire un tavolo di confronto politico anche con gli alleati del Centro Destra per verificare, presso la competente Commissione Affari costituzionali della Camera dei Deputati, l'iter per un'eventuale modifica della legge elettorale europea con la previsione di una riduzione del tempo nel numero di voti necessari per ottenere un seggio al Parlamento europeo.

In merito a tali affermazioni, preciso che generalmente è mia abitudine confermare quanto dichiaro personalmente e non quanto dichiarato da altri e generalmente, a differenza dell'interpellante, in un contesto istituzionale lascio da parte le questioni strettamente riguardanti gli aspetti legati al mio movimento e ai partiti altrui in quanto non considero opportuno mischiare i due ruoli. Questo detto, la sua domanda trova riscontro diretto nei fatti laddove nessun tavolo è stato aperto e dove, in occasione della visita della Premier, la mia specifica richiesta di attenzione nei confronti di una normativa statale e rispettosa della necessità di dare rappresentanza alla nostra Regione a Bruxelles abbia trovato una risposta di sostanziale chiusura di totale indifferenza verso quanto auspicato. Peccato, perché avrebbe potuto essere un'apertura importante e lungimirante, invece di confermare un centralismo di fondo che purtroppo già abbiamo conosciuto e che poco apprezziamo.

Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz per la replica.

Guichardaz E. (PCP) - È un bel modo per non rispondere a quanto affermato, quindi evidentemente l'incontro che c'è stato il 16 dicembre, e per cui molto probabilmente può confermare anche il consigliere Sammaritani, non è avvenuto in qualità di Presidente della Regione ma evidentemente in qualità di componente dell'Union Valdôtaine. Questa domanda quindi la porremo al suo movimento per capire meglio se effettivamente c'era questa possibilità, quindi la riduzione a 25 mila voti di preferenza per ottenere un eletto in Parlamento europeo proprio alla luce di quanto continuiamo a sostenere in quest'aula: che vogliamo a tutti i costi un Parlamentare europeo, si sta in qualche modo cercando di trovare anche degli accordi, quindi in questo caso naturalmente non potevano non essere fatti con il Coordinatore di Fratelli d'Italia, che rappresenta in qualche modo chi sta governando in questo momento, cercheremo di fare luce su questa vicenda perché quanto lei ci ha detto sinceramente ci lascia piuttosto sbigottite.

Dalle ore 11:44 assume la Presidenza il vicepresidente Marguerettaz.

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 12 all'ordine del giorno... la parola al vicepresidente Sammaritani.

Sammaritani (LEGA VDA) - Intervengo perché sono stato chiamato in causa, io sono una persona molto riservata e cerco di evitare qualsiasi tipo di coinvolgimento in polemiche o questioni non dico personale, perché, quando noi svolgiamo questo ruolo, non lo è mai in veste del tutto personale, però un minimo di coinvolgimento ci deve essere. Devo dire che mi spiace che si sia creata questa situazione, però effettivamente non viene da me questo tipo di iniziativa ma spiace dover leggere poi magari sui giornali che per fini politici chi rappresenta certe volte politiche dipinga il Centro-Destra o una certa area politica come qualcuno di insensibile alle necessità valdostane perché appunto non c'è riscontro e non c'è nessun tipo di attenzione magari verso la nostra Regione. È questo che mi sento di dover smentire, perché ad onor del vero effettivamente queste interlocuzioni ci sono state e riguardavano esattamente proprio il tentativo di far sì che si modificasse qualcosa al fine di consentire più facilmente a un candidato valdostano di poter accedere al Parlamento europeo. Questo va detto perché poi se il Centro Destra viene dipinto come le forze insensibili a quest'istanza, allora trovo che questo non sia corretto.

Presidente - Direi diritto di replica per fatto personale ma siamo border line sul fatto personale. Due minuti, Presidente.

Testolin (UV) - Siamo molto border line perché la costruzione di teatrini all'interno di un'aula di un Consiglio penso che sia poco edificante.

Allora se nella dialettica comune, che sta per piacere di incontrare ed è accordata nel senso di fare dei confronti, poi deve venire tradotta in qualcosa di essenzialmente politico e quando ti rechi all'incontro non sai neanche di che oggetto si tratta, allora questo mi sembra un atteggiamento poco costruttivo e poco chiaro. Io, come mille volte succede durante le giornate, incontro della gente che mi chiede di poter dialogare e questa cosa è stata fatta. All'interno di questi discorsi ti vengono fatte delle proposte che non fanno parte di un percorso condivisibile, per cui per me sono state delle proposte come quella che ti viene fatta per comprare un libro che non ti interessa. Se questo deve essere il meccanismo di sollecitare delle cose e di mettere in piedi delle costruzioni molto fantasiose, ha sbagliato percorso, perché la nostra direzione è molto chiara, le risposte sono quelle dei fatti che poi sono pubblici e delle dichiarazioni che si hanno nei momenti ufficiali e tutto il resto sono dei pourparlers che non ci appartengono e non fanno parte della nostra deontologia professionale.

Presidente - La parola alla collega Erika Guichardaz e chiudiamo questo fatto personale creativo.

Guichardaz E. (PCP) - Certo, essendo accusata di mettere in piedi i teatrini, io leggo i comunicati, quindi ho chiesto semplicemente conto rispetto a una possibilità che, come lei può immaginare, non mi troverebbe d'accordo, perché io sinceramente non sarei d'accordo a quell'ipotesi ma, secondo me, correttamente si poteva in qualche modo rispondere anche nel merito di quella proposta, dopodiché lascio a lei naturalmente evidenziare che incontra moltissime persone, credo che un Coordinatore di una forza politica di Governo sia diverso da uno che ci vende un libro ma va bene tutto.