Oggetto del Consiglio n. 3499 del 3 aprile 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3499/XVI - Interpellanza: "Approfondimenti in merito ad eventuali criticità segnalate nella gestione della RSA di Variney".
Bertin (Presidente) - Punto n. 40. Consigliere Manfrin, ha facoltà di intervenire.
Manfrin (LEGA VDA) - Come quest'Aula ricorderà, e come molti colleghi in quest'Aula ricorderanno, abbiamo posto l'accento per diverse volte sulla gestione della RSA di Variney, perché erano state sollevate diverse criticità da una lettera pubblica, resa nota dall'Associazione CittadinanzAttiva Valle d'Aosta, che aveva sollevato tutta una serie di critiche rispetto alla gestione.
Questa notizia aveva anche ricevuto alcune risposte piccate da parte della direzione sanitaria, alcune risposte pubbliche, alcune risposte in privato, ma più volte a queste iniziative che abbiamo portato all'interno di quest'Aula abbiamo chiesto di avere delle risposte nel merito di alcuni dati.
Alle criticità sollevate, che erano alcune, si è sempre risposto, come abbiamo riportato anche sul testo dell'interpellanza, citando quella che è la mortalità media degli ospiti di questa struttura.
Invece, quello che abbiamo sollevato a più riprese, anche in momenti successivi, era che alcuni rilievi che sono stati mossi, e questa volta non più da CittadinanzAttiva, ma direttamente dalle strutture a cui è demandato il compito di approfondire ed eventualmente indagare se vi siano state delle criticità, è stato contestato o è stato verificato e ricercato un dato, cioè quello delle criticità nel ritardo dell'ospedalizzazione degli ospiti della struttura che poi sono deceduti.
Quello che è stato sollevato ed ipotizzato è che i degenti siano stati portati in ospedale in ritardo oppure, viceversa, che gli ospiti della struttura siano stati trasferiti nella struttura stessa dall'ospedale in anticipo rispetto a quello che avrebbero dovuto fare, quindi persone, che ancora non erano state stabilizzate, sono state trasferite anzitempo.
A seguito di questo, avevamo avuto notizia dell'interessamento di questi organi e avevamo chiesto conferme da parte dell'Assessore.
L'Assessore, nella seduta del 6 o 7 marzo, ci aveva detto che non era stato aperto alcun fascicolo di indagine sulle evidenze che avevamo segnalato, ma, da quello che abbiamo potuto raccogliere ancora rispetto alle segnalazioni, non soltanto abbiamo avuto conferma di quanto avevamo ipotizzato, ma anche che siano state acquisite da parte delle Forze dell'ordine le cartelle dei pazienti deceduti, e questo su mandato della Procura della Repubblica, oltre che se è una richiesta che è stata fatta al direttore generale "Omissis" che ha chiesto una relazione rispetto a questi trasferimenti, che siano essi ritardati o anticipati.
È evidente, quindi, che se da queste azioni e anche dalla relazione che è stata depositata venissero confermate le criticità che abbiamo evidenziato, sicuramente sorgerebbe più di un dubbio circa l'operato della struttura.
Ecco perché con quest'interpellanza, Assessore, le chiediamo se sia intenzione svolgere un approfondimento sulle criticità segnalate, ovvero sul ritardo nell'ospedalizzazione oppure sul trasferimento prematuro degli stessi utenti dal reparto della struttura di Variney, quale sia il contenuto della relazione consegnata al direttore generale sull'operato della struttura e quali siano stati ad oggi i documenti richiesti dalle forze dell'ordine della struttura di Variney.
Presidente - Assessore Marzi, ha facoltà di rispondere.
Marzi (SA) - Come abbiamo già avuto più volte modo di rappresentare, confermiamo che vi è sempre stata e vi è una grande attenzione da parte dell'Azienda USL sulla struttura di Variney, proprio in considerazione della particolare fragilità dei pazienti ospitati nella struttura stessa. La cooperativa che ha in gestione il servizio è stata inoltre sottoposta a controlli puntuali ed approfonditi.
Nel corso dell'ultimo sopralluogo dello scorso 25 marzo, sopralluogo non programmato peraltro, svolto dal direttore sanitario della struttura residenziale alla presenza del direttore dell'esecuzione del contratto e della responsabile professionale dell'Azienda USL, non sono emersi elementi di non conformità a livello gestionale. Tutte le procedure sono risultate rispettate, così come l'attenzione al corretto svolgimento delle attività quotidiane di assistenza.
A seguito delle segnalazioni di carattere generale, divulgate dagli organi di stampa e più volte trattate in Consiglio, la direzione dell'Azienda USL ha incontrato gli estensori delle medesime e, anche in quell'occasione, tali segnalazioni non sono state circostanziate nei dettagli.
In assenza quindi di specifici elementi necessari a poter svolgere verifiche mirate e puntuali, l'Azienda USL ha quindi adottato tre linee di azione. Ha proseguito il monitoraggio continuo sui controlli già attivi sull'appalto e sull'assistenza ai pazienti, con il coinvolgimento di tutte le figure preposte e, come richiamato in ultimo, con il sopralluogo a sorpresa dello scorso 25 marzo.
Ha verificato a livello statistico se fosse effettivamente presente un eccesso di mortalità presso la struttura e tale verifica, come abbiamo già riferito al Consiglio stesso, ha restituito un dato di mortalità addirittura più contenuto rispetto alla precedente annualità e più basso di quanto presente in letteratura per strutture residenziali analoghe.
Ha istituito inoltre una Commissione terza di verifica per tutti i casi di morte presso la struttura, ivi compresi i decessi dopo il trasferimento in Pronto Soccorso in ospedale.
La Commissione, composta dal direttore del Dipartimento di prevenzione, dal direttore medico del presidio ospedaliero e dalla dirigenza del SITRA, ha valutato tutte le cartelle di tutti i casi di decesso in merito al percorso clinico assistenziale.
Il documento finale, che dimostra un lavoro analitico di valutazione dell'assistenza clinica ed infermieristica oltre che medico legale, conclude con una valutazione globale soddisfacente, priva di elementi che necessitano di ulteriori approfondimenti.
In merito a quanto da lei citato, collega Manfrin, sul quale sicuramente ha dati più specifici dei nostri, quindi quanto all'ultimo quesito inerente eventuali richieste di documenti alla struttura di Variney, la direzione dell'Azienda USL ha comunicato che un'eventuale indagine penale di qualsivoglia natura sarebbe oggetto di segreto istruttorio e che quindi, come tale, non ne sarebbero rivelabili i contenuti.
Presidente - Consigliere Manfrin per la replica.
Manfrin (LEGA VDA) - Abbiamo fatto un passo avanti, Marzi: diciamo che ammettere l'esistenza del problema è esso stesso un primo passo per risolverlo.
Io ho preso buona nota delle tre azioni che sono state messe in campo, lei però non mi ha rivelato, a meno che non l'abbia fatto in premessa o forse perché la relazione che è consegnata al direttore generale forse fa parte di questi atti secretati, non ho idea, ma queste tre azioni, che sono state messe in atto per verificare che fosse tutto a posto o per esperire un controllo, è evidente che evidenziano una necessità di approfondimenti che è stata richiesta dalla struttura stessa. Però vede, Assessore, lei avrebbe potuto fare una cosa molto semplice e lei questa cosa non l'ha voluta fare, cioè c'è o non c'è un'indagine o una richiesta da parte della Procura di questi documenti? Perché lei dice: "Questi sono secretati", va bene, non ci dica quali documenti ha chiesto, ad esempio le cartelle dei pazienti, ma lei potrà e ha sicuramente notizia del fatto che dei documenti sono stati richiesti, quindi è evidente che, se i documenti sono stati richiesti, credo che ci sia sicuramente qualcosa da approfondire.
Per quanto riguarda l'interrogazione del 6-7 marzo, lei cerca di sviare l'attenzione, noi però sappiamo che ci sono delle azioni di approfondimento attualmente che sono state fatte, io spero che prima o poi se ne parlerà, perché riteniamo che quando c'è un'attenzione di questo tipo, forse per far emergere alcuni dati, sia opportuno parlarne.
Prendo atto delle azioni che lei ha citato, della verifica statistica, della Commissione terza, del monitoraggio e del suo sopralluogo a sorpresa; mi perdonerà se riunisco alcune considerazioni che avevo fatto io e poi ha fatto anche la collega Guichardaz, quando abbiamo verificato che, curiosamente, quando nella sua risposta rispetto a chi dirige la struttura, per quanto riguarda i distretti 3 e 4, era giusto che una persona avesse un incarico in più perché era di competenza di quei distretti, quella stessa persona che dirige una struttura per anziani in quei distretti curiosamente dirige anche in distretti che non sono suoi. Su questo, probabilmente, siccome questa stessa persona fa parte di questa Commissione terza che lei ha detto essere stata disposta, è evidente che tutto questo non fa che un po' incupire il panorama ed accendere ancora di più la nostra attenzione.