Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3496 del 3 aprile 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3496/XVI - Interpellanza: "Risoluzioni alle criticità relative agli annunci vocali a bordo degli autobus al fine di garantire l'accessibilità universale".

Bertin (Presidente) - Punto n. 37. Consigliere Marquis, ha facoltà di intervenire.

Marquis (FI) - Torniamo sulle criticità riscontrate circa gli annunci vocali a bordo degli autobus: è un argomento, questo, che era già sottoposto in Consiglio regionale dal collega Lucianaz con un'iniziativa ai primi dell'anno 2024.

In quell'occasione, l'Assessore si era assunto l'impegno di risolvere questa problematica e riteniamo che, soprattutto in un momento in cui non abbiamo la possibilità di utilizzare la ferrovia, che tutto il trasporto pubblico locale è un trasporto pubblico su gomma, il fatto che ci siano delle situazioni in essere come queste credo che non vadano bene e diano anche, al di là di una disfunzionalità, una cattiva immagine di quello che è la pubblica Amministrazione della Valle d'Aosta.

Sono sostanzialmente degli annunci che sono inascoltabili in tutta una serie di situazioni, non stiamo parlando solo di accento; faccio due esempi: Corso XXVI Febbraio viene annunciato Corso X, X, V, I Novembre; via IV Novembre a Pont-Saint-Martin è Via I, V Novembre.

Chi sale sul pullman, ascolta delle cose così e credo che dica: "Ma cosa sta succedendo qui?".

Non credo che sia una questione che abbia delle così grosse difficoltà e soprattutto c'è anche un problema di inclusione sociale. Ci sono delle casistiche, ad esempio, dove ci sono degli ipovedenti che si dovrebbero avvalere di questi annunci per poter avere facilitata la fruizione del mezzo, ma non sono neanche in grado di capire qual è la fermata.

Sì, è solo un accento però cambia sostanzialmente poi il significato della parola, in quel caso.

Dopo tre mesi che è stata fatta quest'iniziativa, che era stato preso un impegno specifico di affrontare questo problema, si chiede come mai ancora oggi non ci sia nessun segnale sul campo di una correzione di queste situazioni che porterebbero comunque a migliorare quantomeno la qualità del servizio.

Presidente - Risponde l'assessore Bertschy.

Bertschy (AV-VdA Unie) - Capisco che si tenda di far passare l'idea che il problema non sia stato preso in carico, invece il problema è stato preso in carico: per dare una soluzione completa e non intervenire puntualmente, è stato richiesto dall'Assessore, per conto dell'Amministrazione regionale, di ripartire; ci sono circa 2.200 fermate in salita e in discesa da considerare, l'80% di queste fermate ha una pronuncia in francese, il 15% in italiano, il 5% in tedesco per semplificare. La richiesta che è stata fatta è stata quella di ripensare, dare un servizio ottimale, aderente alle aspettative e all'esigenza che abbiamo immaginato e rappresentata prima dal consigliere Lucianaz, poi dalla consigliera Minelli e oggi da lei. Quello che è stato richiesto di fare è ovviamente una pronuncia corretta dei toponimi e una pronuncia per esteso in forma completa. Raccontava adesso lei diciamo ironizzando dei toponimi che, per esigenza di sintesi, sono normalmente gestiti dai sistemi con varie forme di abbreviazione, acronimi e sintesi, "INF" al posto di inferiore, "PSM" al posto di Pont-Saint-Martin e via di seguito.

Questa soluzione è stata ristudiata, sono state individuate le modalità per provare a dare una soluzione completa, che si sta mettendo in esercizio; si confida che questo lavoro si completi nelle due-tre settimane a venire.

L'attuale modello è basato su un concetto di vocalizzazione equivalente: in altre parole, ogni toponimo sarà gestito attraverso una codifica a sé stante, campo aggiuntivo del DB, in cui la forma scritta delle fermate, anche se ortograficamente distorta, possa essere interpretata dal sistema di digitalizzazione in forma corretta, sotto il profilo della pronuncia e della completezza di scrittura.

Tale accorgimento ha comportato una rivisitazione estesa e invasiva verticale della piattaforma del sistema al fine di preservarne immutate le caratteristiche di elevata integrazione e automazione, unitamente ad altre caratteristiche lo rendono estremamente evoluto e, speriamo, nella forma attesa da tutti.

È stato ripensato in maniera intera, perché ci saranno poi delle manutenzioni nel tempo da fare, quindi va adottato un modello che possa essere poi completamente mantenuto, perché ci saranno magari poi da inserire nuove fermate, e farlo indicazione per indicazione avrebbe comportato una differente pronuncia e differente, magari, anche vocalità nel tempo.

Ricordo che ad oggi la Regione non ha né pagato completamente quello che è l'impegno dell'opera, che non è collaudata, quindi stiamo lavorando per risolvere anche questi problemi nella maniera migliore.

L'informazione che posso dare è che sono in corso di risoluzione e speriamo che nelle prossime due o tre settimane questo vada nella direzione di dare soddisfazione a tutti quanti.

Nel tempo, non mi ricordo chi allora seguiva queste attività, ma ricordo bene che semplicemente per far pronunciare nella maniera giusta qualche stazione ferroviaria in Valle d'Aosta, era dovuto passare molto tempo.

Qui sicuramente c'è un problema, un problema che è dato dalla peculiarità del nostro territorio e che soprattutto la SIT, in rappresentanza delle aziende, e l'azienda che sta realizzando il servizio, si è presa in carico per cercare di dare la migliore risposta.

Presidente - Consigliere Marquis.

Marquis (FI) -Nell'illustrazione, quando si è detto che il problema non è preso in carico, è perché sostanzialmente non è stato risolto: questa era la deduzione a cui si è arrivati, perché si ritiene che non sia una questione di così rilevanza da non poter essere affrontata nell'arco di un trimestre.

È vero quello che ha detto lei, che non è stato né pagato ancora né collaudato, però c'è già un'evidenza, perché parliamo anche noi non solo con i fruitori dei servizi, però anche chi utilizza i mezzi, chi esercita l'attività, riferisce delle situazioni che vengono vissute.

Sono state installate due cose: questa cosa qui audio e l'emettitrice dei biglietti.

Le emettitrici dei biglietti le hanno montate sottosopra, l'audio non funziona, quindi c'è già un primo elemento di rilievo, al di là se è stato pagato o non pagato, se è stato collaudato o non collaudato. Vuol dire che su due cose che sono state installate sul sistema di trasporto pubblico sui pullman, tutte e due hanno dei grossi problemi.

Una non pronuncia, non si riesce neanche a capire quali siano le fermate, e l'altra - come le dicevo - montata sottosopra; ancora adesso mi risulta che non sempre queste validatrici siano in servizio sulla linea, ci sono anche dei momenti in cui non funzionano, quindi ci sono dei problemi che sono dei problemi seri.

Il problema serio non è che si risolva dicendo: "Non abbiamo collaudato", perché fa strano che si comprino due cose e ce ne siano due che non funzionano, una comprata in Turchia, questa non so se è la medesima ditta fornitrice. Certo è che se parliamo di bilinguismo in Valle d'Aosta e poi andiamo a fare delle acquisizioni ancora di software da persone che non parlano nemmeno l'italiano, questo diventa ancora tutto più complicato.

Pertanto, aspettiamo che venga risolto il problema, monitoreremo ancora con attenzione, speriamo che le sue parole trovino attuazione e che nell'arco delle prossime settimane si possa definitivamente superare questa questione.