Oggetto del Consiglio n. 3489 del 3 aprile 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3489/XVI - Interpellanza: "Intendimenti per la piena fruibilità del Castello di Saint-Germain".
Bertin (Presidente) - Punto n. 30. Consigliere Brunod, ha facoltà di intervenire.
Brunod (RV) - Prendendo atto dei contenuti pubblicati attraverso un post sulla pagina Instagram ufficiale Valle d'Aosta in merito alle straordinarie bellezze dei nostri castelli, in modo particolare per quanto riguarda l'imponente Castello di Saint-Germain situato nel Comune di Montjovet (di preciso si tratta del post del 18 marzo 2024), dove vi era scritto: "Se entrando in Valle d'Aosta e alzi lo sguardo, non potrai fare a meno di notare l'imponente Castello di Saint-Germain che si erge sulla roccia a picco sulle gole di Montjovet", poi vi è scritto: "Leggi il racconto nelle storie" e quant'altro.
Ci complimentiamo con chi segue questi social, per la creazione di queste informazioni che ovviamente non mettiamo in dubbio nel contenuto, anzi, è molto importante e strategico quest'aspetto, e queste pubblicazioni hanno i loro risultati positivi, quindi, ben venga.
Facciamo presente che sul sito www.lovevda.it all'interno della sezione "Cultura, castelli" per quanto riguarda il Castello di Saint-Germain, ovviamente, vi sono riportati i contenuti e le informazioni storiche relative. Ma non vi sono indicazioni e informazioni relative alla sua fruibilità, cosa che, rispetto ad altri Castelli, è ben inserita all'interno del sito di riferimento a livello turistico.
Evidenziamo che all'imbocco della rampa di accesso al Castello, è stato posizionato dalla Regione autonoma Valle d'Aosta, Assessorato istruzione e cultura, un cartello con scritto: "Castello chiuso, rischio crolli" e richiamiamo i contenuti riportati nel DEFR 2024-2026 all'interno della sezione "Beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali": "Per quanto riguarda i beni culturali, le attività e gli obiettivi sono rivolti ad una costante azione di conoscenza a tutela e conservazione del patrimonio culturale, il quale è costituito da una notevole varietà di beni materiali e immateriali, comprendenti le testimonianze delle antiche civiltà ma anche quelli dell'insediamento nelle epoche storiche più recenti, il paesaggio, le architetture, le opere d'arte, gli oggetti di interesse etnoantropologico, il plurilinguismo per citarne alcuni, con la finalità di conseguirne la fruizione presente e futura. Le azioni sono completate da un'intensa attività di valorizzazione e di divulgazione, come anche dalla creazione dal sostegno di un'ampia offerta culturale di esposizioni, teatro, cinema, spettacoli. In continuità con una programmazione avviata negli anni precedenti nell'ottica di un'efficace valorizzazione e fruizione integrata di tutto il patrimonio storico e archeologico nell'ambito di circuiti turistico-culturali attivi e da incrementare saranno portati a termine o avviati lavori presso siti archeologici e castelli".
Tenendo conto dell'importanza che rivestono i numerosi castelli presenti sul nostro territorio, ai fini dell'offerta turistica della nostra regione a livello nazionale e internazionale, si interpella l'Assessore competente per conoscere se vi sia l'intenzione di integrare i contenuti e le informazioni sia a livello mediatico, sia nelle schede presenti sul sito istituzionale "Lovevda" relative al Castello di Saint-Germain, ed eventualmente anche per altri castelli, in seguito a delle possibili verifiche da parte ovviamente dell'Assessorato, anche con l'inserimento di informazioni sullo stato della sua fruibilità.
Se vi sia infine l'intenzione di intraprendere le necessarie attività e/o lavori affinché venga garantita la fruibilità del Castello di Saint-Germain e, nel caso di risposta affermativa, quali sarebbero le tempistiche e le modalità con le quali si intende procedere.
Presidente - Assessore Jean-Pierre Guichardaz, ha facoltà di rispondere.
Guichardaz J. (FP-PD) - Riguardo alla sua prima domanda (se vi sia intenzione d'integrare i contenuti e le informazioni sul sito "Lovevda"), naturalmente rispondo in accordo con il collega Grosjacques e con le sue strutture: le regole di fruizione dei castelli, sulle pagine del sito "Lovevda" vengono aggiornate dall'Office du Tourisme e in particolar modo per quanto riguarda il periodo di apertura, ordinaria e straordinaria, orari, costi, eccetera.
Quando non compaiono queste informazioni di dettaglio, è perché il sito non è aperto al pubblico.
Sulla scheda descrittiva del Castello di Saint-Germain, sul sito "Lovevda" è stata comunque inserita la nota "non visitabile", basta che lei schiacci "regole di fruizione". Lo apro adesso e c'è scritto: "non visitabile". E nella descrizione è stato precisato che l'area non è accessibile per pericolo di crolli; leggo: "ancora oggi la sua torre connota il paesaggio e svetta dall'altura che, in epoca romana, era nota come Mons Jovis. Un cancello impedisce l'accesso all'area per pericolo di crolli".
Questo non credo che sia stato aggiunto in seguito alla sua interpellanza, almeno, non mi risulta.
Riguardo, tra l'altro, a questo pericolo, si rimarca che anche sul sito del Comune di Montjovet non se ne fa menzione, che l'Ufficio del turismo non era stato informato, quindi questa è la risposta che è stata data direttamente dagli uffici del collega Grosjacques.
Per quanto riguarda la domanda n. 2 (se vi sia l'intenzione di intraprendere la necessaria attività ai lavori affinché venga garantita la fruibilità del Castello di Saint-Germain), faccio una breve panoramica, anche per avere un quadro storico, così almeno capisce da quanto tempo e i termini dello stato di manutenzione di questo castello. É stato interessante perché ovviamente ho avuto modo anche io di avere e di approfondire alcuni argomenti relativamente a questo bellissimo monumento.
Già nel 1737 il noto storico e politico valdostano Jean-Baptiste de Tiller scriveva: "Il Castello di Saint-Germain è oggi ridotto a rudere"; questo era il 1737, ed in tale stato infatti è giunto nelle mani dell'Amministrazione regionale.
I competenti uffici della Soprintendenza per i beni e attività culturali hanno intrapreso negli anni azioni di analisi di parti del sito, mirate alla conoscenza del suo sviluppo e del suo grado di conservazione, misure di tutela e conservazione delle strutture, nonché interventi di messa in sicurezza delle zone poste lungo il muro di cinta.
Il Castello di Saint-Germain è importante nel panorama storico, architettonico e culturale valdostano e merita di essere degnamente valorizzato, ma è, nel contempo, un sito complesso per la posizione, per le vie di accesso, per le dimensioni, per la struttura architettonica, per la necessità di notevoli e complessi interventi per la messa in sicurezza in vista di una fruizione pubblica.
Tale complessità non consente, ovviamente, in questo momento, di ipotizzare un complessivo progetto di recupero e valorizzazione, alla luce delle risorse finanziarie disponibili sui capitoli di spesa destinate agli investimenti nel campo della cultura -che, tra l'altro, in questi ultimi anni hanno subìto comunque un relativo ridimensionamento, negli ultimi bilanci, comunque una ripresa in termini di valorizzazione -, e della dotazione del personale del Dipartimento della Soprintendenza, che è ovviamente concentrato sulle numerose e complesse attività attualmente in corso che le elenco, così almeno ha l'idea anche di ciò che si sta facendo in questo momento e ciò che sta facendo il Dipartimento Soprintendenza.
Gli uffici attualmente sono impegnati nei cantieri di restauro di Palazzo Roncas, del Castello di Quart, dell'area di Aosta est, dell'Arco d'Augustao, delle facciate dipinte del cortile del Castello di Issogne, nel rifacimento dei tetti del rustico di Arnad, del Castello di Ussel e della scuderia del Castello Gamba, dello scavo archeologico al Castello Vallese di Arnad. Poi sono impegnati in attività al Criptoportico, alle mura romane - e poi dopo, collega, nella prossima interpellanza, approfondiremo anche questo - e su siti in Aosta, senza contare poi ovviamente tutte quelle manutenzioni ordinarie straordinarie indispensabili per l'attività di conservazione e valorizzazione di siti culturali regionali.
Alle attività in essere, tra l'altro, si sommano le attività di progettazione riguardanti un nuovo percorso di visita al Castello Sarriod de la Tour, il riallestimento del MAR, la progettazione del parcheggio interrato per il Castello di Aymavilles, la valorizzazione della ex chiesa del Convento della Visitazione, il completamento dell'edificio nell'area di Maison Caravex a Gignod da destinare a deposito della Soprintendenza e le attività per la messa a norma del Castello di Introd di recente acquisizione.
Ovviamente, quest'elenco non vuole essere una giustificazione fine a sé stessa, ma non significa assolutamente che ci si è dimenticati del Castello di Saint-Germain.
Nel corso del 2021, infatti, le strutture della Soprintendenza, le quali svolgono poi le verifiche periodiche nel sito per lo svolgimento di piccole manutenzioni ordinarie per un controllo sui cancelli di accesso, che peraltro talora sono stati oggetti di atti vandalici, hanno provveduto ad acquisire un servizio per la redazione del progetto definitivo esecutivo per la manutenzione straordinaria, con rifacimento di alcune porzioni del percorso di accesso al castello. Questo nel 2021.
L'accesso al sito avviene mediante un percorso pedonale distinto in due tratti, che presentano oggi stati di conservazione differenti: un primo tratto è sistemato, sia per quanto riguarda la pavimentazione, sia per quanto concerne la recinzione di bordo; un secondo tratto, all'interno del muro di cinta presenta irregolarità nel piano di calpestio nelle protezioni laterali.
Preliminarmente a tale intervento, al fine dell'ottimizzazione delle attività previste, gli uffici stanno predisponendo un progetto per uno scavo archeologico preliminare, per poi realizzare la pavimentazione di salita dal limite del muro di cinta fino al pianoro soprastante.
A seguire, l'esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria con il parziale rifacimento di alcune porzioni del percorso di accesso al castello diventeranno indispensabili sia per poter pensare di permettere l'accesso al pianoro, sia per poter procedere, non appena sarà possibile, a successivi approfondimenti di natura archeologica, volti alla raccolta delle informazioni storiche e architettoniche funzionali ad un futuro corretto recupero del castello.
Come già illustrato, gli uffici della Soprintendenza per i beni e le attività culturali monitorano il sito e, compatibilmente con i fondi attribuiti, il procedere dei cantieri in corso e le risorse umane assegnate, cercano di portare avanti interventi funzionali ad un futuro recupero del castello.
Tenuto conto della complessità del sito e anche delle attività programmate di cui ho dato conto appena adesso, un progetto complessivo di recupero, preceduto da una valutazione costi-benefici inseriti in un corretto piano di valorizzazione del bene, non è al momento possibile, se non fermando altri investimenti in corso e altri interventi programmati.
Nella programmazione dell'attività dei prossimi anni si terrà sicuramente conto delle necessità di procedere a tale investimento che, come vi ho detto, sono tutt'altro che modeste.
Presidente - Per la replica, consigliere Brunod, ha facoltà.
Brunod (RV) - Assessore, non so tanto bene da che punto partire per rispondere, dopo la sua risposta in merito alla nostra interpellanza che era molto chiara e puntuale. Lei mi ha fornito subito alcune indicazioni ed ovviamente ci fa piacere che, dopo aver portato all'attenzione alcune criticità in merito a questo tema, il suo Assessorato o gli Assessorati hanno provveduto a cercare di modificare in parte quello che era mancante a livello di informazione. Quindi ho visto anch'io in mattinata l'aggiunta all'interno della sezione relativa al Castello di Saint-Germain, delle "regole di fruizione", dove poi c'è scritto "non visitabile",
Questo è quello che è stato fatto dopo che abbiamo presentato l'iniziativa, quindi è stato fatto quello che troviamo anche in altri Castelli, il castello di Graines per esempio. Prima invece, quando noi abbiamo presentato l'iniziativa, lì c'era il rimando al Comune di Montjovet; andando anche all'interno delle informazioni sul Castello di Saint-Germain fornite dal Comune di Montjovet, anche lì non vi è nessuna traccia del discorso della non fruibilità.
Il discorso nostro qual era? Okay, perfetto, la promozione a livello mediatico di tutti questi grandi valori che fanno parte dell'offerta turistica regionale, ma facciamo attenzione a non fornire magari una falsa informazione o un'illusione. Ovviamente noi sappiamo che non è fruibile e non è agibile, ma ovviamente con quest'informazione, soprattutto per i turisti, cosa succede? Che molti possono essere attirati: "Wow, che bello, andiamo a vedere". Vanno su e cosa succede? Arrivano su e si trovano questo cartello "non fruibile".
Allora, forse è meglio evitare che si abbiano dei feedback negativi, diciamo subito tutte le informazioni così come stanno: "Questo appartiene alla storia, alla cultura, è molto bello, però sappiate che ...". Perché molte volte poi una cattiva informazione può essere più controproducente che altro; questo era l'intento un po' dell'interpellanza.
Quando mi ha fornito anche la parte finale dell'inserimento sul sito, le confermo che la parte che lei ha letto, quella che comunque era presente, la leggo: "Ancora oggi la sua torre svetta la natura che in epoca romana era nota come Mont Jovis, un cancello impedisce l'accesso all'area per pericolo di crolli", le posso confermare che non c'era. Fortunatamente abbiamo fatto lo screenshot della pagina e quindi anche questa non c'era. Ma ben venga che sia stato integrato, perché poi lo scopo delle interpellanze della minoranza è di proporre degli argomenti e cercare delle soluzioni per gli interessi della collettività.
Questo è il risultato che noi cerchiamo in modo propositivo di ottenere e quindi ci fa piacere, però è giusto che puntualizziamo anche certi aspetti.
Per il discorso della risposta, c'è tutta una parte che mi ha elencato, quella delle attività che sta facendo l'Assessorato e quello va bene; ovviamente, l'altra parte della risposta riprende molto della risposta che circa due anni fa, l'11 maggio 2022, lei aveva già dato al collega Distort in merito sempre ad un'intera iniziativa sul Castello di Saint-Germain.
Già allora diceva che sì, c'è l'interesse da parte dell'Assessorato, giustamente, e poi nell'ultima frase della sua risposta diceva: "Nella programmazione dell'attività dei prossimi anni, spero che si terrà in conto la necessità di procedere a tale investimento che è tutt'altro che modesto". Quindi c'è l'attenzione, viene monitorato come lei ha detto, però ovviamente c'è il discorso dei costi, ci sono delle difficoltà e quindi abbiamo capito che uno spostare quest'interessamento per un'eventuale fruizione del castello è una cosa che slitta da un anno all'altro per tutta una serie di motivazioni, che poi lei ha anche detto: possono essere giuste, condivisibili o meno, però questo è quello che abbiamo capito.
Ci tenevo anche a dirle una cosa, sempre in merito alla sua risposta: lei ha detto che costantemente vengono fatte delle visite periodiche, adesso non ho capito bene da chi, comunque dalla parte di chi è competente in materia, ho qui le foto, dopo - se volete - gliele posso dare.
Per quanto riguarda il percorso da dove si inizia il tratto a piedi per arrivare al cancello - lei ha ben elencato che ci sono due tratti, un primo tratto, un secondo tratto, che è stata rifatta la pavimentazione e tutta la parte di protezioni - gran parte delle protezioni sono tutte a terra.
La invitiamo quindi a fare magari un sopralluogo, rivedere questa cosa qua, perché almeno la parte che sia fruibile, che sia in uno stato decoroso, per tutti i potenziali fruitori.