Oggetto del Consiglio n. 3488 del 3 aprile 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3488/XVI - Interpellanza "Intendimenti in merito alla razionalizzazione delle strutture dirigenziali e informazioni degli incarichi di PPR".
Bertin (Presidente) - Punto n. 29. Consigliera Erika Guichardaz ha facoltà di intervenire.
Guichardaz E. (PCP) - Torniamo a parlare di posizioni di particolare responsabilità perché, come sappiamo, poco tempo fa c'è stata la pubblicazione degli incarichi e dell'attribuzione degli incarichi. Ricordiamo, in tal senso, le criticità espresse già nel luglio 2023, quando si ventilava l'idea delle posizioni di particolare responsabilità, prendendo parte dello studio Bocconi, perché comunque all'interno di quello studio le posizioni andavano viste in un secondo momento da quello che si poteva vedere nel nuovo modello organizzativo proposto proprio dallo studio Bocconi; successivamente, abbiamo anche presentato diverse iniziative proprio perché, in riferimento alle posizioni di particolare responsabilità, iniziavamo ad intravedere delle discrepanze, sia rispetto ai punteggi da attribuire, sia rispetto allo spostamento di alcune posizioni organizzative che hanno già, come abbiamo sentito stamattina, visto i primi trasferimenti, proprio perché non riconfermate.
Soprattutto, sappiamo bene che il passo successivo sarà quello delle posizioni organizzative rafforzate, quindi anche sotto questo punto di vista, nella strutturazione del nuovo modello organizzativo, un altro passo importante sarà proprio quello dell'individuazione delle posizioni organizzative rafforzate e anche della limitazione invece di alcune direzioni, così ci diceva nella risposta ad una delle nostre interpellanze, dove si stava anche valutando la possibilità, nel caso di pensionamenti, trasferimenti o altro, di ridurre anche il numero delle dirigenze.
Abbiamo poi anche visto - ma sarà oggetto di futura iniziativa - quanto è avvenuto sulle posizioni di particolare responsabilità dei capi dei servizi di segreteria e anche sotto questo punto di vista quanto avevamo ipotizzato si sta puntualmente verificando.
Per quest'anno sono solo a livello sperimentale, il prossimo anno posso già dirle che, secondo me, molti non parteciperanno al bando, se quel posto verrà messo a bando.
Quello che noi adesso vorremmo sapere, anche alla luce degli incarichi attribuiti, è a quante delle cinque strutture in cui era presente solo un funzionario D è stata attribuita proprio a questo funzionario la PPR, se vi sono attribuzioni di PPR a candidati senza possesso di laurea, con la presenza nelle graduatorie invece di dipendenti che hanno il possesso della laurea (perché, ricordo, erano quattordici gli incarichi che non prevedevano laurea sui venti), quali sono le PPR individuate dal Segretario generale in qualità di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, insieme al coordinatore del Dipartimento personale, sulle quali insistono procedimenti maggiormente esposti al rischio di corruzione e quali sono le modalità e le tempistiche individuate al fine dell'applicazione del criterio di rotazione di tale incarichi. Poi il cronoprogramma e le intenzioni dell'Amministrazione rispetto ai pezzi successivi, ossia quello della razionalizzazione delle strutture e all'attribuzione delle indennità per attività che richiedono elevata professionalità, cioè quei D rafforzati di cui ho parlato nelle premesse.
Presidente - Risponde il Presidente della Regione.
Testolin (UV) - Riguardo alla prima domanda, delle cinque unità organizzative con un solo funzionario, in tre casi il vincitore della procedura è risultato essere il funzionario già titolare del posto.
Rispetto alla seconda domanda, tre dei ventitré incarichi di PPR sono stati conferiti a funzionari privi della laurea che, come evidenziato dal Dipartimento del personale, possiedono un'esperienza professionale ultra-ventennale nei posti di riferimento.
Rispetto alla terza domanda, l'attività di analisi finalizzata all'individuazione delle posizioni da assoggettare a rotazione da parte degli uffici è in corso. L'analisi è stata estesa anche alle posizioni dirigenziali, valendo anche per queste ultime il medesimo principio della rotazione quale misura di contrasto alla corruzione.
Si conta di pervenire all'individuazione delle strutture dirigenziali e delle PPR maggiormente esposte al rischio di corruzione per le quali prevedere un obbligo di trattazione periodica entro la fine dell'anno.
Riguardo alla quarta domanda, rispetto alla razionalizzazione delle strutture dirigenziali, al momento si è provveduto ad un primo intervento presso il Dipartimento agricoltura dovuto a situazioni contingenti; è possibile che ne vengano realizzati altri ma, come già detto in precedenti occasioni, gli interventi di razionalizzazione delle strutture dirigenziali saranno l'esito finale del processo di revisione organica della struttura organizzativa dell'Amministrazione regionale attualmente in corso.
Quanto alle indennità per attività della categoria D che richiedono elevata professionalità, il 14 marzo è stata avviata la contrattazione decentrata del FUA (Fondo Unico Aziendale), dove tali indennità trovano finanziamento, e la contrattazione è tutt'ora in corso.
Presidente - Per la replica, consigliera Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Come avevo già evidenziato, il fatto di continuare a conferire a persone prive di laurea posizioni di particolare responsabilità, anche se hanno delle competenze, lo trovo poco incentivante, anche rispetto ai giovani a cui continuiamo ad evidenziare l'importanza, invece, di conseguire quel titolo di studio.
Questo lo dico perché già passare da C2 a D è un passo in più rispetto a quello a cui potresti accedere senza la laurea. Da qui, addirittura, a fare un passo ulteriore, credo sia profondamente scorretto proprio a livello di pensiero, proprio perché - come dicevo - gli incentivi vanno dati a persone che, sotto questo punto di vista, forse hanno anche i titoli per farlo.
Aspetteremo invece le definizioni da parte del Segretario generale e del Coordinatore del personale rispetto alla rotazione, perché, vedendo le PPR assegnate, ci rendiamo conto che alcuni ruoli, soprattutto legati agli appalti, sono dati a persone che avevano già la PPO.
Sono curiosa quindi di capire se sotto questo punto di vista per quelle persone quei posti verranno individuati perché evidentemente la rotazione in queste particolari posizioni non c'è stata. Valuteremo poi a seguito della definizione che ci verrà resa quanto evidenziavo in precedenza.
Aspetteremo infine i risultati della nuova riorganizzazione dell'Amministrazione conseguente alle nuove funzioni svolte dai funzionari incaricati alle nuove modalità di gestione, che saranno poste dai dirigenti una volta apprese le loro nozioni da manager, come sappiamo, a seguito del corso che stanno frequentando, un cambiamento che dovrà avere dei risultati epocali, immaginiamo, e tangibili per l'efficienza della macchina organizzativa di cui bisognerà tenere conto, visti i grandi cambiamenti positivi in essere e le risorse economiche utilizzate.
Naturalmente, sono ironica in questo senso, perché ribadisco che nella riorganizzazione pensata dallo studio Bocconi si parlava come tassello principale l'individuazione dei manager, cioè di quelli che dovrebbero essere a capo delle varie strutture e poi a caduta; noi stiamo facendo il contrario e mi sembra che lo stiamo già facendo anche male rispetto alle ricadute che si vedono già da questi primi passi, quindi da persone che chiedono il trasferimento e da altre che vengono già alla porta per dire che quanto è stato dato loro non va bene.
Sotto questo punto di vista, naturalmente, terremo sott'occhio la situazione.