Oggetto del Consiglio n. 3471 del 3 aprile 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3471/XVI - Interrogazione: "Informazioni circa lo sbancamento realizzato nella zona Pian della Cretetta che precede l'ingresso al vallone del Grauson a Cogne - Pista poderale Gimillan".
Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 12 all'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'assessore Carrel, ne ha facoltà.
Carrel (PA) - Si premette che la proponente pone l'attenzione su due questioni differenti: i quesiti di cui ai punti 1, 2 e 4 si riferiscono alla strada del Grauson per l'accesso al Pian della Cretetta, mentre il quesito 3 si riferisce alla realizzazione nell'estate del 2023 di un tratto di pista abusiva mediante lo sbancamento di una porzione di terreno in località Ecloseur.
Relativamente al punto 1, mi è stato riferito dal Comandante del Corpo forestale della Valle d'Aosta che il Corpo forestale, in qualità di Polizia giudiziaria, ha raccolto la denuncia della persona offesa riguardante l'abbattimento del muro, dandone notizia alla Procura della Repubblica. Tuttavia, come di norma per procedimenti analoghi, non si conosce il seguito delle procedure instaurate innanzi al Pubblico Ministero in quanto non si viene notiziati dall'Autorità giudiziaria in merito al prosieguo dei procedimenti.
Relativamente al punto 2, il Corpo forestale svolge le consuete attività di vigilanza sul territorio ed è a conoscenza della particolare attenzione posta sulla questione anche da parte della cittadinanza. Per quanto possibile, quindi, il Comando della stazione forestale locale effettua periodici servizi dedicati; nel caso in cui vengano ravvisati comportamenti sanzionabili, verranno poste in essere le procedure previste dalla legge.
Per quanto riguarda il punto 3, risulta che il Comune di Cogne ha notificato a fine novembre 2023, con numero di protocollo 9025, la sospensione del provvedimento di diffida ai proprietari dei luoghi oggetto di discussione, dove si chiedeva di ripristinare lo stato preesistente allo sbancamento. I termini della diffida con cui l'Amministrazione comunale ha disposto il ripristino del sito inizieranno nuovamente a decorrere dal 28 maggio 2024, cioè al presumibile termine delle condizioni di innevamento.
Per quanto riguarda il punto n. 4, il Comandante del Corpo forestale della Valle d'Aosta mi riferisce che non compete al Corpo forestale interpretare quanto approvato in sede di valutazione di impatto ambientale, ma unicamente adottare delle azioni sanzionatorie laddove previsto. Nella fattispecie, come già comunicato al Comitato per la salvaguardia del Vallone del Grauson, ai sensi dalla legge regionale 17/1985, l'accesso con veicoli a motore sulle strade poderali e anche al di fuori di esse è consentito se funzionale all'esercizio dei diritti dei soggetti indicati all'articolo 2, comma 2, in relazione alla titolarità dei diritti di proprietà, affitto, usufrutto, nonché per lo svolgimento di attività lavorative per motivi di servizio, pertanto il soggetto proprietario di terreni nell'area interessata non è sanzionabile se transita su un terreno di terzi al fine di raggiungere la sua proprietà. La legge regionale non ricollega alcuna sanzione all'assenza del consenso del proprietario al passaggio sul proprio terreno in quanto trattasi di rapporti tra privati che rimangono nella sfera giuridica degli stessi.
Presidente - Per la replica, la parola alla collega Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Assessore, non si conosce il seguito, ma io le dico che un seguito c'è, quindi molto probabilmente sarebbe importante che ne prendeste atto e soprattutto acquisiste la sentenza che è stata emessa proprio per capire cos'è successo su quel terreno: lo dico perché c'è chi si sta vantando di quella sentenza, quindi molto probabilmente chi pensa di essere nel Far West e poter fare tutto quello che vuole, si vanta anche di poter girovagare con mezzi a motore ovunque lo ritenga e lo desideri.
Rispetto ai periodici servizi, questo naturalmente ci conforta e, come ha detto lei, non solo la Forestale ma ci sono cittadini molto attenti rispetto a quella zona proprio perché si conosce l'importanza di quella zona, quindi sicuramente, sotto questo punto di vista, i controlli ci sono da ambedue le parti.
Adesso ha detto che è stato spostato al 28 di maggio, quindi chiederemo in seguito e faremo nuovamente un sopralluogo, come abbiamo già fatto, rispetto alla questione del manto erboso, perché sicuramente lei avrà potuto vedere le foto di quanto è avvenuto in quella zona ed è piuttosto evidente che si è andati con dei mezzi meccanici per costruirsi una strada. Sotto questo punto di vista, rispetto all'ultima risposta che lei ci ha dato, io capisco se esistesse una strada poderale, ma lì si va sui terreni di altri nonostante vi siano barriere legate a delibere di Giunta, prima c'era un cartello, adesso c'è un jersey e cosa si fa? Si cerca di spostare, si cerca di svitare, sennò si passa di lato. Sotto questo punto di vista, pur capendo tutte le necessità, che uno possa andare per coltivare il suo campo di patate, piuttosto che di tuberi o di altre cose, però sinceramente non comprendiamo e, come ci ha detto già altre volte, su questo ci sono anche degli approfondimenti di tipo legislativo che mi sembra che siano al CELVA adesso rispetto alla questione delle strade poderali, porremo attenzione perché in quel caso non c'è una strada, cioè la strada finisce con il muro e quel muro è stato messo proprio a seguito di una decisione della Giunta regionale, quindi di lì in avanti non è concepibile che le persone scorrazzino come credono. Su questo, come le dicevo, terremo alta l'attenzione e ne torneremo a discutere nel mese di giugno-luglio per capire se perlomeno il manto erboso è stato ripristinato.