Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3465 del 3 aprile 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3465/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Cancellazione delle gare di Coppa del Mondo di sci a Zermatt/Cervinia".

Bertin (Presidente) - Punto n. 8.02. Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Abbiamo appreso che nella prossima stagione non si terranno le gare di "Coppa del Mondo" a Zermatt/Cervinia, gare che già per due anni erano state annullate per motivi diversi e con la presa di posizione di diversi atleti. A questo aggiungiamo naturalmente le immagini riportate dalla stampa nazionale e internazionale sulle ruspe nel cantiere per modellare la pista della Gran Becca, le indagini in corso da parte delle Procure svizzera e italiana per verificare la congruità dei lavori, le tante criticità legate alle risorse pubbliche impiegate, alle contraddizioni della scelta con la crisi climatica in atto, alla definizione delle date rispetto al calendario FIS e alla compatibilità tra il luogo scelto e il tipo di gare proposte.

Già nel mese di dicembre 2023, rispondendo a una nostra iniziativa, si annunciavano trattative con il Comitato organizzatore e l'assicurazione incaricata per la definizione e la verifica delle spese ritenute ammissibili, quindi a rimborso, a seguito della cancellazione dello scorso anno. Ora si parla di risarcimento sportivo - e di questo ne parlerà successivamente il consigliere Restano -, quello che noi invece chiediamo sono gli altri tipi di risarcimento, quindi, sotto questo punto di vista, chiediamo al Governo regionale - vedo che mi risponderà l'assessore Grosjacques perché non si sa mai qui, sulla "Coppa del Mondo" ci hanno risposto praticamente tutti - per conoscere le richieste avanzate nei confronti del Comitato organizzatore e delle compagnie assicurative rispetto ai danni arrecati.

Presidente - Risponde l'assessore Grosjacques.

Grosjacques (UV) - Solo alcune brevi considerazioni sulle premesse dell'interpellanza. Il calendario di "Coppa del Mondo" maschile e femminile 2023-2024 prevedeva una serie di gare nel periodo autunnale sia per le discipline tecniche che per quelle veloci, quindi non solo quelle di Zermatt /Cervinia; infatti nel periodo autunnale, che va da fine ottobre al 22 di dicembre, sono molte le competizioni che sono state programmate tra Europa e Nord America e la definizione delle date dello "Speed Opening" è stata concordata con la FIS, Swiss-Ski e FISI tenendo conto dello sviluppo del calendario di "Coppa del Mondo 2023-2024". Le date individuate erano quelle compatibili per i team maschili e femminili in relazione alla programmazione delle successive competizioni e dei relativi trasferimenti. Le competizioni scelte in accordo con le tre Federazioni prevedevano delle prove di discesa libera, quindi prove veloci, poiché sulla pista Gran Becca non si possono disputare prove tecniche e intendevano iniziare la stagione della velocità prima della trasferta americana di tutti i team, sia quelli maschili che femminili. Quanto alle spese sostenute per il completamento e messa in sicurezza della pista Gran Becca, queste consentiranno un ottimale e sicuro utilizzo della pista nella parte al di fuori del ghiacciaio che è in gran parte fruibile da tutti gli sciatori.

Venendo poi alla risposta al quesito, l'allegato 1 alla deliberazione della Giunta regionale n. 932 del 22 agosto 2022: "Disposizioni applicative per la concessione di contributi a favore del Comitato organizzatore delle gare di Coppa del Mondo", all'articolo 8.14 prevedeva le situazioni ammesse a contributo. Il Comitato organizzatore ha in essere un'assicurazione per cancellazione eventi per causa di forza maggiore e mancanza di neve. Le spese ammissibili a rimborso sono state analizzate nel dettaglio dal Comitato organizzatore e dall'assicurazione incaricata e porteranno alla definizione del rendiconto finale per l'edizione 2023 dello "Speed Opening". Il contributo della Regione Valle d'Aosta e del Comune di Valtournenche, al pari di quello del Canton Valais e del Comune di Zermatt, non sono tra quelli previsti a rimborso dall'assicurazione del Comitato organizzatore, ma questo era già emerso in altre risposte. Sostenere, come fanno le colleghe interpellanti, l'errata valutazione della fattibilità delle competizioni effettuata a posteriori è poco serio e mi permetto di dire anche irrispettoso del grande sforzo che è stato compiuto da tutti i soggetti coinvolti nell'organizzazione dell'evento. Il Comitato organizzatore, in stretta collaborazione con le FIS, Swiss-Ski e FISI, ha valutato, sulla base di evidenze statistiche meteorologiche, la fattibilità della competizione del periodo previsto.

Voglio ricordare che ci sono stati ben 21 eventi che sono stati cancellati anche in località che organizzano questo tipo di manifestazione da molto tempo, quindi nessun organizzatore può prevedere con ragionevole certezza quali saranno le condizioni che ci saranno nel momento dell'organizzazione, trattandosi, come lei sa, di manifestazioni outdoor. Pur con tutto il rammarico per non aver effettuato le competizioni sia nel 2022 che nel 2023, i riscontri media ottenuti sono stati decisamente molto positivi, con risultati in termini di potenziali utenti raggiunti, valore equivalente, piattaforme social e investimenti decisamente più onerosi se fossero stati organizzati in modo separato. Ci consentono pertanto di ribadire il grande valore promozionale degli eventi di "Coppa del Mondo di sci alpino" anche nella sfortunatissima circostanza in cui non vengano effettuati per cause di forza maggiore.

Presidente - La parola alla consigliera Erika Guichardaz per la replica.

Guichardaz E. (PCP) - Continuo a dire che un'errata valutazione c'è stata, perché non solo, come ho detto, gli atleti hanno espresso tante criticità, ma c'erano anche scienziati ed esperti, come abbiamo più volte sottolineato in quest'aula, che evidenziavano quelle criticità, quindi qualcuno le responsabilità di quella errata valutazione deve prendersele.

Come lei ha evidenziato rispetto ai rimborsi dell'annullamento dell'anno scorso, nulla si può chiedere, abbiamo comunque impiegato delle risorse, lei ci dice per ottenere dei riscontri dei media. Allora io e lei forse guardiamo dei media diversi, ma i riscontri che ho io rispetto a quell'evento sono tutti negativi, sia per quello che si diceva rispetto a una questione ambientale, sia per quello che si diceva rispetto anche a una questione economica.