Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3424 del 20 marzo 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3424/XVI - Interrogazione: "Rilievi fonometrici delle centrali tecnologiche G3 nell'area sud-ovest dell'Ospedale Parini".

Sammaritani (Presidente) - Passiamo al punto n. 19 all'ordine del giorno. La parola all'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Domanda n. 1: "se anche per i lavori delle centrali tecnologiche G3 sono stati effettuati gli stessi identici rilievi fonometrici adottati per il cantiere previsto per il nuovo Ospedale". Per i lavori di realizzazione del corpo G3, relativo alle centrali tecnologiche, non è stato necessario procedere con ulteriori approfondimenti fonometrici rispetto a quelli già svolti per il corpo K, cioè il nuovo Ospedale, e per il corpo P, cioè il parcheggio a est, e quella che viene definita la Hospital Street, che corrisponde all'attuale viale Ginevra e che corrisponderà in futuro alla nuova area d'ingresso a collegamento con il nuovo Ospedale. La società SIV S.r.l. ha informato che i lavori per la realizzazione del corpo G3 sono assimilabili a quelli previsti per la nuova area di ingresso e collegamento con il nuovo Ospedale, sia in termini di scavi, sia in relazione alle pareti di sostegno provvisorio da realizzare, sia in relazione inoltre alle distanze dagli edifici vicini. La società ha quindi sottolineato come gli approfondimenti fonometrici già svolti per la nuova area d'ingresso, a collegamento con il nuovo Ospedale, valgano pertanto anche per il corpo G3. I lavori del G3 sono inoltre considerati meno impattanti anche sotto il profilo acustico. Tali lavori, i quali avranno una durata limitata nel tempo, non prevedono infatti demolizioni, se non di livello del tutto residuale.

Con riferimento al corpo G3, relativo alle centrali tecnologiche, come abbiamo già avuto modo di comunicare a questo Consiglio, ricordiamo che la consegna dei lavori all'impresa appaltatrice è avvenuta il 19 dicembre 2023, come da lei richiamato nello scorso Consiglio, la Giornata della Dichiarazione dei rappresentanti delle popolazioni alpine, meglio conosciuto come Dichiarazione o Carta di Chivasso. La scadenza dettata dal PNRR, che richiedeva l'avvio dei lavori entro il 31 di dicembre 2023, è quindi stata rispettata.

Domanda n. 2: "quali soggetti pubblici sono stati coinvolti dai suddetti rilievi". Come precisato per il corpo G3, non sono stati svolti ulteriori studi fonometrici rispetto a quelli già condotti per il cantiere del nuovo Ospedale nel suo complesso. Precisiamo inoltre che il progetto dell'intervento è stato sottoposto ed esaminato da tutte le strutture competenti nell'ambito di apposita conferenza dei servizi dove l'Azienda USL ha espresso il proprio parere favorevole di competenza. Pertanto confermiamo che non è stato necessario procedere con successivi ulteriori coinvolgimenti di specifiche strutture dell'Azienda USL e che quindi non vi sono deliberazioni aziendali sull'argomento.

Domanda n. 3: "quali soggetti sono stati coinvolti per realizzare l'analisi complessiva previsionale dell'impatto vibrazionale con particolare riferimento al laboratorio di analisi". La relazione preliminare di impatto vibrazionale del nuovo corpo G3, che le è stata trasmessa in data 22 febbraio 2024 nell'ambito della richiesta da lei effettuata, è stata redatta dal Coordinatore della sicurezza e contiene la valutazione degli impatti vibrazionali degli interventi previsti nell'ambito del cantiere di realizzazione del corpo G3. Più in generale confermiamo che tutte le valutazioni sono state svolte in sede di Conferenza di servizi, la quale ha rilasciato parere favorevole all'intervento. Confermiamo inoltre che le valutazioni svolte non hanno ritenuto di dover adottare soluzioni volte a fare ricorso a un piano alternativo per l'esecuzione delle attività del laboratorio analisi. Come abbiamo già riferito a questo Consiglio, infatti, in occasione della risposta a precedente iniziativa sul medesimo tema, confermiamo che l'intera area di realizzazione delle centrali e tutti gli edifici circostanti saranno oggetto di attento monitoraggio delle vibrazioni ante, durante e post opera, con sistemi di ultima generazione in grado di misurare qualsiasi tipo di vibrazione. Grazie mille.

Presidente - Replica il consigliere Lucianaz.

Lucianaz (RV) - Andiamo per punti, Assessore, intanto la ringrazio per la risposta, che sicuramente non ha apportato nessun elemento di novità, ma non si preoccupi, che noi Valdostani siamo conosciuti per la nostra perseveranza e non molleremo su questo punto, stia tranquillo.

Io non so chi le ha suggerito la prima risposta, nel senso che lei mi dice che non è stato necessario procedere con i rilevamenti. Nella relazione per la valutazione di impatto acustico, che accompagna appunto l'esecutivo delle centrali tecnologiche, troviamo alla pagina 11 che la classificazione acustica del Comune di Aosta prevede che l'area del cantiere risulta inserita in classe particolarmente protetta e questo mi sembra evidente essendo a due metri dalle finestre delle sale operatorie. Dico questo perché "il rumore causato da un cantiere è spesso elevato, impulsivo, incontrollato - e questo lo dice la relazione stessa da lei citata oggi - in quanto tutti gli elementi lo rendono difficilmente tollerabile. Il cantiere silenzioso non è perseguibile - è scritto a pagina 9 - questo al fine di tutelare la salute dei residenti e contenere le proteste e le lamentele". I moribondi purtroppo non possono neppure farlo, però anche i residenti di fronte all'area G3 avranno modo di lamentarsi, ne sono sicuro. Perché dico questo? Perché "il committente - riporto sempre, pagina 9 della relazione da lei citata - ha deciso a titolo volontario di dotarsi di una valutazione previsionale di impatto acustico. Tale scelta risulta a seguito delle richieste fatte dall'ARPA, vista la durata dei lavori, e che ritiene necessario sia presentata la relazione previsionale di impatto, aggiornata, integrata e recepita dalla ditta appaltatrice - qua quindi verificheremo se la ditta appaltatrice effettuerà effettivamente tutti questi accorgimenti - il primo passo è di individuare, per iniziare questa rilevazione, un valore limite di emissione che non comporti un danno alla salute della popolazione che risiede, studia, lavora", figuriamoci chi è sul letto operatorio o ricoverato in rianimazione. Qui si parla di linee guida dell'OMS in quanto non abbiamo normativa regionale sulla materia. Tali linee pubblicate nel 2018 evidenziano che un decibel superiore a 45 sia associato a effetti disturbanti del sonno, valori superiori a 53 decibel producono a medio-lungo termine effetti negativi sulla salute, tra cui disturbi cardiovascolari e ipertensione. Questo non lo dico io, lo dice la relazione di cui lei ha parlato all'inizio. Tutto questo per dirle che, considerati i 25 decibel delle finestre chiuse, arriviamo comunque a un limite superiore a quello previsto dalla legge. Io sono convinto che in estate - visto il cantiere, avrà un effetto limitato, comunque sarà di oltre 500 giorni... - le finestre non saranno chiuse su via Saint-Martin-de-Corléans, quindi supereremo abbondantemente i limiti decibel e infatti è stata necessaria la deroga dell'Amministrazione comunale. Questo per dirle che dentro l'Ospedale vivranno le stesse terribili problematiche. Si ricordi ancora che la conoscenza dei dati acustici a ogni sorgente per il calcolo previsionale di impatto acustico è fondamentale. Io in questa relazione trovo i rilievi fonometrici piazzati sul condominio di viale Ginevra, di via Guédoz, di via Roma, di viale Gran San Bernardo, di via Edelweiss, di viale della Pace e via Ginevra ancora. Abbiamo monitorato quell'area e non abbiamo un solo rilevamento su via Saint-Martin-de-Corléans e neppure su via Chaligne. Se questo, a suo avviso, è il modo di monitorare e di prevenire ex ante i disturbi, mi dica un po' che cos'è allora una cosa seria.

Mi spiace, non sono assolutamente soddisfatto della sua risposta, stia tranquillo che la tallonerò già al prossimo Consiglio. Buon lavoro.