Oggetto del Consiglio n. 3417 del 20 marzo 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3417/XVI - Interrogazione: "Informazioni sui servizi di facilitazione digitale offerti dal Comune di Aosta e dalla Regione".
Sammaritani (Presidente) - Passiamo al punto n. 12 all'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'assessore Caveri.
Caveri (AV-VdA Unie) - Da un punto di vista logistico, i punti di facilitazione digitali sono stati dislocati in luoghi accessibili ai cittadini. Al momento sono attivi, oltre a quello presso il Comune di Aosta, di cui poi spiegherò la ratio, e le biblioteche comunali, presso la sala polivalente del Comune di Pré-Saint-Didier e presso il Centro per l'impiego di Verrès, ed è stato aperto di recente anche il punto qui a Palazzo all'URP. In realtà poi si girerà in tutti i Comuni, su richiesta dei Comuni, perché così si è stabilito con il CPEL.
La rete dei servizi di facilitazione è nell'ambito della missione 1, componente 1, asse I°, del PNRR e individua, quali principi guida, anche quello dell'inclusione sociale a garanzia di una ripresa sostenibile e inclusiva come da disposizione del regolamento dell'Unione europea 2021/241. Per quanto riguarda quello del Comune di Aosta, ricordo che c'è stato un accordo sottoscritto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la trasformazione digitale, che prevede che il CELVA e i Comuni supporteranno il raggiungimento degli obiettivi e il livello locale attraverso azioni di sensibilizzazione e di supporto organizzativo. Quanto svolto autonomamente dal Comune di Aosta, che però fa parte anche lui dell'intero pacchetto, contribuisce al raggiungimento dei target del progetto PNRR regionale senza però che i relativi costi vengano inseriti nel quadro economico del PNRR. Di conseguenza si può dire che il costo del personale del Comune di Aosta, che in realtà poi è dipendente IN.VA., nell'ambito dell'attività di facilitazione attivata, non potrà essere oggetto di rimborso della Regione perché questo violerebbe uno dei principi di gestione finanziaria del PNRR e dunque l'Amministrazione naturalmente, ma è un dovere, vigilerà sul rispetto di questo principio nelle fasi di esame della rendicontazione che la società stessa sarà chiamata a produrre attraverso la presentazione di documenti giustificativi della spesa dettagliati e documentati.
Aggiungo semplicemente che questo PNRR ha delle scadenze, ancora ieri abbiamo avuto un incontro con IN.VA. per aumentare la nostra capacità di pubblicizzazione del servizio. Già oggi esiste, ed è probabilmente il modo più facile, al di là della posta elettronica, un numero verde che si può chiamare. Implementeremo una campagna pubblicitaria, d'intesa anche con i singoli Comuni, per raggiungere l'obiettivo previsto dal PNRR, cioè aumentare il più possibile il numero degli utenti, sapendo che esiste anche una raccomandazione comunitaria che fissa il raggiungimento di un target in Europa del 70% della popolazione adulta entro il 2030. Ci auguriamo quindi che questa logica di facilitatori, cui si è aggiunta anche - ma non ne avevamo avuto notizie, ma la cosa non mi stupisce - un'iniziativa del Co.re.Com. che fa delle attività del genere attraverso i propri uffici. Devo dire comunque che i primi esiti sono positivi.
Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Grazie Assessore. Purtroppo non ho però ben compreso, poi magari ne parliamo a voce più tardi, nel senso che il servizio di facilitatore in Comune ad Aosta era già attivo da agosto 2023 ed era sicuramente già una cosa che i cittadini apprezzavano, quindi è meritevole il fatto che forse anche la Regione, magari anche sulla scorta di quello che è avvenuto sul Comune di Aosta, questo non lo so, ha in qualche modo deciso di attivare questo servizio.
Quello che noi non riuscivamo a capire, e non ho ancora capito dalla sua risposta, è se danno lo stesso servizio, cioè se quello da cui si dà al Comune di Aosta è lo stesso identico servizio che poi si avrà qui in Regione, perché per chi è andato in Comune ad Aosta quello che insegnano è più che altro come scaricare le App riferite ai servizi comunali, è tutta un'attività più legata ai servizi comunali, mentre, da quello che mi è sembrato di comprendere, forse rispetto a quello che farà la Regione, invece è anche più una questione generale, quindi anche di utilizzo delle strumentazioni, quindi magari semplicemente la creazione di una posta elettronica piuttosto che altre cose. Era per comprendere se c'era stato un dialogo e una concertazione in questo senso.
Dopodiché non so se è previsto, a parte la questione delle barriere architettoniche, sa bene che questi servizi devono essere forniti a tutti i cittadini, quindi quello che noi volevamo anche comprendere è se in questi servizi di facilitatori è possibile anche per ipovedenti, non vedenti, avere comunque delle specifiche del caso proprio perché utilizzano strumentazione anche diversa e quindi se le persone che danno informazioni sono formate anche in questo senso, perché naturalmente ci vuole anche una formazione specifica.
Rispetto al servizio, abbiamo capito invece che il servizio comunale è pagato con risorse comunali, quello regionale con risorse regionali; bene il fatto anche che si possa prevedere che in altri Comuni ci sia questa possibilità.
C'è poi tutta una parte, ma forse quella che lei annunciava rispetto al Co.re.Com. dell'utilizzo, ad esempio, dei social o di altre applicazioni, anche l'utilizzo in maniera massiva da parte soprattutto dei minorenni, ma credo che questo stia all'interno dell'attività del Co.re.Com., e poi naturalmente tutta la parte della scuola, quindi tutta la parte del cyberbullismo e le cose che conosciamo bene.
Grazie intanto per la sua risposta, poi abbiamo visto oggi il comunicato dell'apertura a Palazzo regionale, quindi vigileremo sul servizio.