Oggetto del Consiglio n. 3385 del 7 marzo 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3385/XVI - Interpellanza: "Valorizzazione dei ritrovamenti archeologici nel corso delle attività di scavo per i lavori di ampliamento dell'Ospedale Parini".
Bertin (Presidente) - Punto n. 28. Consigliere Lucianaz ne ha facoltà.
Lucianaz (RV) - Immagino che mi risponderà l'assessore Guichardaz, quindi per una volta non mi confronterò con l'assessore Marzi sull'Ospedale che, a mio avviso, rimane l'argomento dove di più la Giunta regionale dimostra la sua ottusità, ma andiamo avanti con il nostro mestiere.
In data 26 luglio 2016, il prestigioso Comitato scientifico archeologico, composto da riconosciuti luminari di caratura internazionale, ha definito l'area di scavo del complesso monumentale dell'area di ampliamento dell'Ospedale, che associa un tumulo a un circolo di cippi lapidei dell'VIII e VII secolo a.C., un sito indiscutibilmente unico ed eccezionale nel mondo celtico dell'età del ferro, pertanto, cito: "Ne risulta un luogo dalla memoria di eccezionale spessore scientifico e storico di grandissima valenza per la città di Aosta, ai fini di una sua valorizzazione, visto l'eccezionalità della scoperta e il grado di conservazione dei resti ritrovati, due elementi che rendono questo complesso archeologico unico in ambito non solo italiano, ma più generale europeo".
Continuava la relazione del Comitato scientifico: "Si ritengono rimosse tutte le indeterminazioni che a quella data impediscono delle attività di realizzazione dell'ampliamento e ristrutturazione dell'Ospedale regionale, quindi nulla osta nel procedere con la revisione progettuale che dovrà contenere altresì il progetto del nuovo sito archeologico". Su questo passaggio si è montato tutto il caso della continuazione dell'ampliamento a partire dal maggio 2021.
La stessa relazione, nella pagina precedente, diceva anche: "Le strutture dell'area archeologica e dell'ampliamento ospedaliero non devono interferire con i reperti rinvenuti, il cerchio lapideo e il tumulo. Esclusivamente lungo il confine meridionale" - quindi parliamo di Via Guedoz - "Possono essere realizzate infrastrutture architettoniche, indispensabili tenendo conto della presenza di reperti archeologici non ancora messi in luce e da indagare stratigraficamente".
Ripeto per chi non ha forse sentito bene, la stessa relazione dice: "Non devono interferire le strutture con i reperti rinvenuti, il cerchio e il tumulo".
Quindi quando leggiamo una relazione, leggiamola tutta, io invito.
Continuava ancora la relazione: "Il cerchio di pietre è un caso unico senza alcun confronto a livello europeo, sono stati riportati in luce 27 cippi con allineamento circolare, lo sviluppo completo potrebbe contenere 138 monoliti e avere un diametro eccezionale, prossimo ai 130 metri. Nel contesto sepolcrale dell'ampliamento dell'Ospedale sono di grande interesse, meritevoli di tutela, anche le strutture di epoca altomedievale", si parla della Cappella di Saint-Jean-de-Rumeyran, per chi sicuramente conosce quella zona, sorta sui resti sepolcrali di età romana strettamente correlati all'Augusta Praetoria Salassorum.
Ripeto, è concesso l'edificio sull'area che non deve interferire assolutamente né con il Cromlech né con il tumolo, anzi, dal 2018 è previsto anche che si continui l'attività di scavo anche sotto Viale Ginevra e a ovest di viale Ginevra, quindi nella parte non ancora ispezionata, denominata Area E nella planimetria in allegato al documento di cui sopra, che è in contatto con la Zona C, quindi dove finisce viale Ginevra che è l'area del monoblocco K.
La parte occidentale della chiesa altomedioevale, quindi quella che è posta sotto viale Ginevra, sotto la strada che percorriamo oggi, è ancora da scavare, così come l'edificio medioevale, sotto la strada Viale Ginevra che nella parte settentrionale, dove è stato effettuato il sottoattraversamento e sono stati portati alla luce diversi reperti romani e pre-celtici, qui c'è ancora probabilmente da scoprire la strada, che l'ingegnere Fabiani ci ha detto che è circa 4 metri sotto il livello attuale; la strada, l'acquedotto, la necropoli di età romana.
Avremo ancora la continuazione del cerchio dei cippi lapidei dell'età del ferro sicuramente che occuperà anche la zona dove ora entrano le ambulanze e dove si dovrà edificare la Hospital Street, quindi tutta quella zona è ancora da saggiare.
Non mi dilungo oltre, ripeto solo che le motivazioni che ci hanno spinto a presentare quest'atto ispettivo sono dovute principalmente alle dichiarazioni dell'assessore Marzi che da mesi, mesi e mesi... almeno da quando è Assessore io gli sento dire che in V commissione, che è quella competente anche per la cultura immagino, si parlerà di questo caso. Non ne abbiamo mai parlato, mai è stato affrontato l'argomento, mai abbiamo visto un documento che sia uno, se non in II commissione con il Masterplan che è stato distribuito.
Questo è un'indecenza, mi permettano, Assessore e Giunta al completo.
La relazione dell'Assessorato che recentemente ci è stata distribuita - parlo dell'Assessorato alla cultura - denominata "Approfondimenti sull'attività di scavo in corso di svolgimento nell'area di ampliamento dell'Ospedale", prevede che saranno realizzati anche due sottopassi: quello settentrionale, immagino che è quello già realizzato, e poi l'altro sottopasso dovrebbe essere realizzato con il sistema dello spingitubo, che spiegherà lei in cosa consiste, mentre l'altro con un tradizionale scavo archeologico. Tutto questo per dirvi - e passo alle domande - in cosa consiste e in quale zona verrà precisamente eseguito questo attraversamento con il sistema spingitubo e qual è la volontà del Governo regionale di valorizzare i ritrovamenti del sito archeologico definito unico in Europa, eccezionale, e non mi dilungo oltre, un sito che apparentemente verrà calpestato, cancellato, se non con la rimanenza di qualche cippo, lì, sparuto, in mezzo ai pilastri delle fondamenta e il tumulo che, come mi ha garantito lei, Assessore, rimarrà tale e quale, anzi, verrà valorizzato.
L'ultima domanda è: "Quale zona del complesso ospedaliero e delle aree adiacenti sarà interessata dai prossimi scavi archeologici, propedeutici alla realizzazione dell'Hospital Street, che verrà indicativamente realizzato nel 2025 e quindi come si intende conservare e valorizzare il rinvenimento dei cippi, definiti unico caso in Europa", nella convinzione - e qui termino - che l'Amministrazione regionale non ceda alla malaugurata, alla sciagurata, alla grossolana, alla vandala, mettete voi l'aggettivo che preferite, alla vergognosa tentazione di dividere un Cromlech di valore unico, con la realizzazione di un edificio in cemento armato.
Presidente - Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - Solo per ricordare a chi ci ascolta, e il collega Lucianaz forse si era già interfacciato con me per due o forse tre volte, non mi ricordo. Mi ricordo la prima, la famosa volta del pesce di aprile, quello dell'anno scorso, lei aveva riportato mi sembra una notizia di un sito che diceva delle cose sull'inquietudine del guerriero celtico e lì le avevo già fornito diversi elementi, poi non ricordo se una risoluzione o una mozione, l'ultima, che io le avevo detto non che non avremmo accolto ma perché le avrei mandato appunto questa relazione.
Sono contento che la relazione sia arrivata, penso a tutti i Consiglieri, perché l'avevamo fatta mandare solo al collega Lucianaz ed è una relazione che dà una serie di elementi sia sull'importanza - che conferma le sue considerazioni - di quest'area, che peraltro mi è stata recentemente ribadita proprio dal Presidente di quella famosa commissione internazionale che mi ha detto: "Guardate che voi avete un sito meraviglioso lì che va protetto immediatamente e che va ancora studiato effettivamente per quanto possibile, perché lei tenga conto che comunque tutta l'area, quella coperta, poi è in parte occupata dai condomini che ci sono intorno".
L'area per la quale è stata possibile fare dei rilievi, è la famosa area che presupponeva e che presuppone l'ampliamento a est del nuovo Ospedale.
Le informazioni sono state date e adesso mi chiede una serie di elementi, io glieli riconfermo rispetto a quanto scritto nella relazione.
Il secondo sottopasso sarà realizzato a circa 20 metri a sud - ovviamente queste sono informazioni che mi danno sempre i tecnici che si sono raccordati con i progettisti, quindi io leggo esattamente ciò che mi hanno dato i tecnici per non arrivare a delle approssimazioni che potrebbero anche essere lette in maniera magari non esatta - del sottopasso già realizzato immediatamente a valle della rotonda di Via Roma.
Si conferma che la tecnica di realizzazione prevista è quella individuata con la locuzione tecnica dello spingitubo.
Alla seconda domanda, considerato che la Soprintendenza per i beni e le attività culturali ha quale compito istituzionale quello di tutelare il patrimonio culturale e paesaggistico regionale, il progetto non può in alcun modo - questo glielo dico a conforto suo ma anche mio - prevedere di dividere, spezzare, mutilare - lei ha detto vandalizzare, per utilizzare la terminologia che lei ha indicato sulla sua iniziativa - beni archeologici tutelati dal codice dei beni culturali che, anzi verranno valorizzati proprio in situ, quindi saranno valorizzati nel posto, così come è stata valorizzata l'area archeologica della megalitica nella quale finalmente sono stati riportati anche i reperti delle tombe.
Si fa presente che la zona interessata dagli scavi archeologici, propedeutici alla realizzazione del corpo L del nuovo Ospedale Parini, l'Hospital Street, non può che indicativamente essere corrispondente con l'impronta in pianta del corpo di fabbrica menzionato, che è esattamente quell'area lì.
Alla domanda n. 3, come già comunicato nel corso della risposta a un'interpellanza - che poi non credo sia un'interpellanza ma forse la mozione dell'ottobre 2023, quella che poi ha originato l'invio della relazione - non posso che ribadire che il progetto definitivo di ampliamento dell'Ospedale Umberto Parini di Aosta, consegnato dai progettisti, contempla al piano interrato la presenza di un'area archeologica fruibile al pubblico che conservi e valorizzi le testimonianze monumentali della prima età del ferro rinvenute durante gli scavi.
Saranno infatti visibili sia il cerchio di pietre dell'ottavo secolo a.C. sia il tumulo funerario del guerriero celtico databile alla metà del VII secolo a.C.; saranno inoltre predisposti apparati didattici illustrativi.
Le ribadisco quello che ho detto la volta scorsa: la fruizione - quindi spero che questo la tranquillizzi - avverrà con due diverse modalità: la prima dall'alto, accessibile a tutti, percorrendo la passerella prevista che congiunge il parcheggio dell'Ospedale ai reparti dell'attuale nosocomio. Affacciandosi dalla passerella, si avrà una visione ampia e generale delle evidenze archeologiche.
La seconda, più specialistica, consentirà di accedere al piano d'imposta dei monumenti e lì di camminare tra le vestigia in occasione di particolari eventi o di visite guidate.
Diciamo che la scelta non è stata, come le ho detto l'altra volta, quella di sigillare l'area, di musealizzarla, tra l'altro con dei tempi e dei costi che, se confrontati con l'area megalitica, non li vedremo forse né lei né io, invece in questo modo potrà essere messa a disposizione di tutta la cittadinanza, sia i frequentanti dell'Ospedale sia coloro che vorranno percorrere la passerella; il sito e la parte ovviamente bassa potrà essere utilizzata per percorsi tramite guide specializzate, tramite i nostri tecnici della Soprintendenza, gli archeologi eccetera, per approfondire più specificamente i luoghi e i monumenti di cui lei ha parlato.
Solo un'informazione: alcuni rendering e la simulazione grafica dell'ampia area interessata dei reperti archeologici sono visionabili anche nell'info point installato all'angolo di Via Guedoz e Viale Ginevra, a disposizione di tutta la cittadinanza. È stato messo apposta per anticipare quale sarà l'operazione.
Presidente - Replica il consigliere Lucianaz, ne ha facoltà.
Lucianaz (RV) - Io la ringrazio, Assessore, principalmente perché mi vuole tranquillizzare ogni volta; guardi, io sono tranquillissimo, quello che mi preoccupa è come quest'Amministrazione regionale vuole gestire quella zona, ma io sono tranquillissimo, non si preoccupi.
È vero, già più di una volta abbiamo parlato di quell'area, era in occasione del tumulo celtico e la seconda volta, ha ragione lei, quando è poi arrivata... perché abbiamo giustamente anche richiesto un aggiornamento della situazione in quell'area, sappiamo che ci sono degli scavi in corso ancora attualmente, non sappiamo quindi che cosa potrà essere rinvenuto. Ho ricevuto la settimana scorsa il bollettino da parte della struttura, e li ringrazio, ed è molto interessante, un ottimo lavoro, e ho potuto appunto approfondire lì le conoscenze sulle varie fasi e sulle varie epoche che sono state studiate in quell'area.
Lei - se mi permettete - oggi mi ha dato poche risposte: mi garantisce, se ho capito bene, che il cerchio, il Cromlech, non verrà separato, non ci sarà interruzione, quindi s'immagina che i cippi che sono ancora da scoprire, da investigare, che attraverseranno viale Ginevra e comprenderanno anche l'area dell'attuale centro immunologico, verranno in qualche modo recuperati e non distrutti o sventrati; quello che mi interessa sapere è che un Cromlech, per essere un Cromlech, non deve essere separato da una struttura in cemento armato. Il Cromlech - che sia un semicerchio o che sia un tre quarti di cerchio, quello che riusciremo a ricavare - deve avere una continuità anche visiva, altrimenti non è più un Cromlech, altrimenti è un insieme di pietre posate a piano terra della struttura ospedaliera.
Per tutto quello che riguarda invece viale Ginevra e la zona a ovest di viale Ginevra, quindi sull'attuale Ospedale Parini, non ho ricevuto risposte. Avrei piacere di capire se un altr'anno, nel 2025, inizieranno, come preventivato, i lavori dell'Hospital Street, e che cosa si intende fare nelle zone adiacenti.
Sullo spingitubo non ho capito bene quale sia il sistema, comunque vedrò d'informarmi.
Sappiamo che verrà realizzato un altro sottopasso, quello precedente è costato mi pare più di 1 milione di euro, stiamo fiduciosi e tranquilli per quanto riguarda lo stato d'animo, preoccupati per le scelte che farà quest'Amministrazione.