Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3379 del 7 marzo 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3379/XVI - Interpellanza: "Stato delle interlocuzioni con la Città di Aosta in merito ai possibili sviluppi della Porta Sud del capoluogo valdostano".

Bertin (Presidente) - Punto n. 22. Consigliere Aggravi, per l'illustrazione.

Aggravi (RV) - Torniamo su un argomento già oggetto di varie iniziative per fare sia una sorta di rappel, ma sia anche per capire se ci sono delle novità rispetto a quello che già sappiamo. Stiamo parlando della cosiddetta "Porta Sud", la zona FA08 di Aosta, una zona che è interessata, potremmo dire, da quasi il baricentro di tutta una serie di vie di comunicazione tra l'autostrada, la ferrovia - almeno parzialmente-, abbiamo delle infrastrutture importanti come la cabinovia Aosta-Pila, una serie di attività di natura commerciale, produttiva ed una strada di interesse del Comune, che è particolarmente oggetto di traffico o comunque di passaggio, perché è la via che permette anche di superare la Dora.

È un'area che, nel tempo, è stata oggetto di forse più interesse che interventi, nel senso che noi citiamo uno studio omissis (non possiamo dire chi l'ha fatto anche se l'ha pubblicato sul suo sito), è intitolato: "Aosta Porta Sud 2021", che ipotizza uno sviluppo di quell'area.

Il fatto che ci siano tutta una serie di vie di comunicazione, o comunque di infrastrutture, la rende particolarmente interessante, eventualmente, per tutta una serie di sviluppi, ma anche complicata, perché giustamente bisogna capire cosa farne e come contemperare tutte le necessità.

Ci sono state, poi, anche forse più voci di speculazioni relativamente a realizzazioni di strutture alberghiere, tutta una serie di questioni, forse, addirittura, ricordo qualcuno ipotizzò anche di fare lì il nuovo palazzo dell'Amministrazione regionale, ma si parlava di tempo passato.

In premessa abbiamo anche voluto citare un interessantissimo ordine del giorno del Comune di Aosta denominato "Vie di comunicazione, scongiuriamo il rischio isolamento", c'è un'iniziativa dedicata, ma l'ho voluto citare perché si parla di isolamenti più o meno lontani, ma forse il Comune di Aosta io penso che potrebbe anche occuparsi un attimo di quell'area e capire cosa fare, se ha delle idee.

A fronte di questo, noi poniamo quattro domande: la prima chiede quale sia lo stato delle interlocuzioni o dei rapporti ufficiali con la Città di Aosta in merito ai possibili sviluppi dell'area. Non abbiamo voluto parlare di tavoli, Commissioni, sottocommissioni; vogliamo capire effettivamente quale sia lo stato, se ci sono delle interlocuzioni con la Città di Aosta, che, al di là di tutto, qualsiasi sia la scelta che si voglia fare, è ovvio che il primo attore non solo interessato, ma anche e soprattutto è quello su cui è il Governo della città, il Governo dell'area, deve comunque fare i suoi passi, anche perché è un'area che è stata anche giustamente vista come un'area di potenziale rafforzamento e sviluppo in termini turistici della città e anche di collegamento tra la parte che sta al di qua e al di là della linea ferroviaria.

Se siano state condotte nell'ultimo anno interlocuzioni con Rete Ferroviaria Italiana, proprio perché c'è la ferrovia, così come anche con il gestore autostradale o altre autorità ed enti coinvolti per la valorizzazione della cosiddetta "Porta Sud", perché tutte queste infrastrutture hanno dei padri o delle madri, così almeno sono paritario su questo, che non sono solo legate alla ferrovia, ma abbiamo il gestore autostradale, tra l'altro lì si ipotizzava anche di fare un'area di attestamento rispetto alla Città di Aosta, quindi legato anche a possibili scivoli autostradali, di cui poi parlerò alla terza domanda, ma anche altre autorità ed enti, perché banalmente la Pila SpA ha la sua principale via di arroccamento proprio in quell'area.

Se vi siano nuovi progetti in corso di sviluppo per la valorizzazione dell'area, così come anche studi, volti a prevedere la possibilità di aprire svincoli di entrata e uscita dal tratto autostradale; adesso, al di là di come la si pensi sul discorso della cosiddetta tangenziale, il fatto di poter avere uno svincolo in quell'area un po' da tutti è vista eventualmente come una possibilità di ulteriore sviluppo.

Se ed in caso positivo ci siano state queste cose, quali linee di indirizzo e/o programmazione si intendano porre in essere entro la fine della corrente legislatura per valorizzare quell'area ovviamente per la parte che interessa l'Amministrazione e il Governo regionale.

Presidente - Il Presidente della Regione.

Testolin (UV) - L'interpellanza ha una struttura che interseca le competenze, almeno della Presidenza da una parte e di altri Assessorati, che possono rispondere appieno a legittime istanze sulle quali - non ce ne voglia il Consigliere - rimandiamo un po' più avanti, come si evincerà poi dal dettaglio della risposta, non per mancanza di volontà di rispondere ma perché vanno analizzati in maniera omogenea e complessiva come è sicuramente nelle intenzioni di tutti per riuscire a dare delle risposte anche compiute.

Una parte è quella relativa alla zona F8 nel suo complesso e una parte invece è quella relativa alla viabilità intesa a tutto tondo, quindi sia quella ferroviaria che quella stradale.

Rispetto alla cosiddetta zona F8 o "Porta Sud", va detto che si tratta di un'area in cui, come ricorda giustamente l'interpellante, insistono una pluralità di infrastrutture e di insediamenti importanti, non solo per la città di Aosta, ma nevralgiche anche per la regione in senso più ampio, e, se possiamo, anche internazionali, pensando allo stabilimento Cogne, con la sua attività assolutamente internazionale.

Su quest'area insiste una stratificazione di accordi di programma, peraltro ancora in essere, ed è stata citata l'idea del Palazzo regionale, sul quale l'accordo di programma prevede al momento ancora quell'ipotesi, che è assolutamente da rivedere; questo tema lo abbiamo già affrontato in altre circostanze ed in altri momenti, così come insistono su quelle aree altri progetti e pianificazioni o anche semplici idee che hanno dato nel tempo adito anche a dei confronti anche abbastanza accesi.

Più che altro, ci sono tante programmazioni, ma poi gli interventi portati a termine non sono così ampi.

Per questo, nello scorso mese di ottobre, con l'Assessore allo sviluppo economico, formazione, lavoro, trasporti e mobilità sostenibile e con l'Assessore alle opere pubbliche, territorio ed ambiente, abbiamo incontrato i rappresentanti del Comune di Aosta e si è concordata la necessità di riavviare una procedura per giungere ad un nuovo accordo di programma complessivo e andare ad identificare quelle che non sono più delle priorità né per la Regione né per l'Amministrazione comunale, e rivedere gli interventi da allestire nel loro complesso, così come anche le indicazioni che dovranno essere date sulla viabilità, una viabilità che comprende sia quella autostradale che quella ferroviaria.

Si è quindi attivata una fase di raccolta, da un lato, dei dati aggiornati su quanto è stato fatto in attuazione delle pianificazioni vigenti, quindi rispetto all'accordo di programma attuale, e dall'altro le proposte dell'Amministrazione delle strutture interessate.

Si tratta dunque di una fase necessaria ancora in corso per elaborare i passi successivi in termini di procedura e di crono programma, nonché per coordinarsi con le altre pianificazioni in corso e per sviluppare un confronto con gli altri soggetti come per esempio RFI, non solo per quanto riguarda il sottopasso della stazione di Aosta, che è stato già al centro di alcune attività ispettive, ma anche per questioni di viabilità.

Crediamo pertanto che molte delle questioni attenzionate dall'interpellanza potranno trovare riscontro nel Piano regionale dei trasporti che sarà presentato a breve e potranno così essere oggetto di analisi e puntuali valutazioni nel merito, in modo da avere un quadro complessivo e coordinato di quelle che potranno essere le soluzioni soprattutto dal punto di vista della viabilità.

Presidente - Per la replica, consigliere Aggravi.

Aggravi (RV) - Vede Presidente, visto che sicuramente le domande si prestano a tanti spin-off, avrei voluto fare tre interpellanze, ma poi me le avrebbero messe insieme e avremmo finito per parlare, io e lei, più di mezz'ora, quindi ho voluto cercare di concentrare.

La domanda di fondo è se c'è un'idea chiara di che cosa si vuole fare di quell'area, al di là del discorso mobilità, e questo tiene conto di due aspetti, non soltanto quello che l'Ente regionale vuole fare, ma anche quello che il Comune vuole fare.

Soprattutto sul discorso del Comune, però, ripeto, non voglio entrare nelle questioni del Comune di Aosta, però in un'area così importante e così fondamentale, io vorrei capire che cosa pensa l'Amministrazione comunale, al di là degli interventi che sta facendo, almeno di avere un'idea complessiva non tanto di quello che vuole fare sull'intera città, perché mi sembra che ci sia una grande confusione, ma almeno in un'area fondamentale ed importante.

Probabilmente, all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale di Aosta troverò una mozione dedicata presentata dalla maggioranza al suo Sindaco, ma, detto questo, facciano quello che credono.

Io quello che trovo davvero così preoccupante, soprattutto non tanto da parte nostra, così in senso di Amministrazione generale, ma complessivamente, è dire: "Va bene, sono contento che ad ottobre vi siate trovati per un nuovo accordo di programma, mi chiedo anche la tempistica di definizione di quest'accordo di programma".

Vedremo che cosa sarà presente all'interno del Piano regionale dei trasporti, dubito però che la destinazione finale o l'idea finale di quello che quell'area può contare, dubito che si possa trovare soltanto nel Piano regionale dei trasporti.

Mi riservo sicuramente di fare altre iniziative, magari più puntuali su questo punto, dedicate, evitando la tentazione di metterle tutte insieme tra interrogazioni e interpellanze, perché sennò potremmo monopolizzare una mattinata o un pomeriggio dedicato.

Sicuramente, e questo lo annuncio già, per quello che riguarda i rapporti tra Comune di Aosta e Amministrazione regionale, quando arriverà il Piano regionale dei trasporti io penso che, forse, dopo la giusta presentazione da parte del suo Assessore, sia cosa buona e giusta che la prima audizione riguardi l'Amministrazione comunale per capire che cosa pensano di fare o cosa stanno facendo.

Presidente - Sono le ore 13:00, i lavori del Consiglio per questa mattinata si concludono e riprenderanno alle ore 15:00.

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La seduta termina alle ore 13:00.