Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3378 del 7 marzo 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3378/XVI - Interpellanza: "Indirizzi e attività demandate dal Governo al nuovo direttivo del Cervim".

Bertin (Presidente) - Punto n. 21. Consigliere Sammaritani ha facoltà di parola.

Sammaritani (LEGA VDA) - Parliamo, con quest'interpellanza, di Cervim, che è un soggetto importante della nostra regione, un soggetto che nasce nel 1987 e che poi vede con la legge 17/2004 regolamentare il proprio funzionamento, i propri scopi e le proprie funzioni.

Si tratta dell'organismo al quale è deputata la ricerca, lo studio, la salvaguardia e la rappresentanza della viticoltura di montagna.

Di recente, c'è stato il rinnovo dei vertici del Cervim e abbiamo notato alcune dichiarazioni giornalistiche, riportate dai giornali e dagli organi di stampa, in cui il nuovo Presidente - tra le altre cose - essenzialmente ha dichiarato testualmente: "Credo che il Cervim abbia un ruolo, oltre al concorso Mondial des Vins Extrêmes e ancora credo che per rilanciare la sua azione, debba ripartire la sua vita associativa, con comunicazione più moderna, internazionale, con l'obiettivo di portare i vini eroici in tutto il mondo".

Ebbene, questo da un lato è sicuramente condivisibile, dall'altro lato abbiamo percepito da questi contenuti delle dichiarazioni che il Cervim abbia vissuto una certa fase di stallo, almeno così si legge neanche tanto fra le righe nella sua azione di tutela, valorizzazione, sostegno e promozione delle cosiddette viticolture eroiche.

Abbiamo anche fatto un approfondimento e abbiamo notato che dall'esame e dal raffronto dei DEFR 2023-2025 e 2024-2026 emergono, a proposito del Cervim, due dati principali. Naturalmente, si tratta di enti strumentali, quindi non ci sono grandi cose scritte nei DEFR, però due cose le abbiamo rilevate, cioè che questo ente strumentale, intanto, ha visto mutare la struttura regionale di riferimento, perché prima era l'Assessorato all'istruzione, politiche giovanili, affari europei e partecipate, in raccordo con l'Assessorato agricoltura e risorse naturali, poiè passato invece, nel DEFR successivo, quindi nel 2024-2026, sotto la Presidenza della Regione, sempre in raccordo naturalmente con l'Assessorato all'agricoltura e risorse naturali.

Il secondo aspetto che abbiamo notato è che le due linee di indirizzo previste nei due DEFR sono simili due di queste linee, cioè rafforzare la propria autorevolezza nel contesto italiano e internazionale, e proseguire nelle azioni di promozione della viticultura eroica, questa è la seconda linea, ma con il DEFR 2024-2026 si è aggiunta anche una terza linea di indirizzo, volta alla collaborazione con il Consorzio vini della Valle d'Aosta, che ci sembra peraltro abbastanza scontato, ma comunque evidentemente non era così.

Considerando quindi che scriviamo qua in filigrana queste linee di indirizzo dei vari DEFR, con le dichiarazioni del nuovo Presidente, pare di comprendere che il Governo intenda dare nuovo impulso all'attività del Cervim dopo un periodo di relativo stallo, quindi interpelliamo il Governo regionale per conoscere quali siano state le carenze e le azioni individuate dal Governo e non attuate dal Cervim negli anni passati, e quali indirizzi, quali specifiche nuove attività, di Governo intenda realizzare demandandole ai nuovi vertici dell'ente citato.

Presidente - Risponde l'assessore Carrel.

Carrel (PA) - Collega Sammaritani, mi permetta semplicemente di ricordare che l'assemblea del Cervim è convocata per il 13 di marzo, quindi solamente in tale sede verrà nominato il nuovo Consiglio direttivo del Cervim.

Colgo l'occasione di questa sua interpellanza per ringraziare tutti i Consiglieri uscenti per tutto il lavoro che hanno svolto, anche in sinergia con l'Assessorato, e augurando a tutti coloro che si insedieranno un buon lavoro.

Come ha già detto il consigliere Sammaritani, nelle premesse del DEFR, di fatto, la differenza tra il DEFR 2023-2025 e il DEFR 2024-2026 è quella che vede l'inserimento della collaborazione con il Consorzio vini della Valle d'Aosta, oltre al rafforzamento della sua autorevolezza nel contesto italiano, internazionale e nella continuazione di azioni, di promozioni della viticoltura eroica.

Quest'integrazione che lei ha evidenziato esprime, a mio parere, la necessità di un lavoro di sinergia tra questi due enti, grazie alla quale la Regione potrà sviluppare con maggiore incisività politiche utili al settore della viticoltura.

Non credo sia corretta l'interpretazione data dall'interpellanza: lei giustamente ha citato due testi ben diversi e ne ha tratto una conclusione che posso comprendere, ma non condivido, bensì sono convinto che la maggioranza che sostiene il Governo Testolin abbia deciso di cambiare due dei tre componenti del Consiglio di amministrazione di nomina regionale per poter continuare il lavoro svolto con un nuovo slancio, in un'ottica di attenzione alle nuove sfide che si presenteranno in futuro nell'ambito della valorizzazione della viticoltura.

Credo che il Cervim abbia sempre rivestito un ruolo importante per la nostra Regione ed in tale ottica garantisco la massima collaborazione mia e dell'Assessorato, esattamente come vi è stata fino ad oggi, esattamente come di fatto anche richiamato nelle premesse del DEFR, che lei ha citato in premessa.

Presidente - Per la replica, consigliere Sammaritani, ne ha facoltà.

Sammaritani (LEGA VDA) - Potevo immaginare, naturalmente, che le sue considerazioni non collimassero esattamente con la nostra interpretazione o quantomeno con quello che poteva trasparire da queste dichiarazioni che, magari, fatte così a caldo possono essere anche a volte un pochino riportate in modo sommario e non completo, o comunque con un taglio che, magari, anche a volte i giornalisti danno, che possono essere appunto oggetto di un'interpretazione magari un po' più maliziosa rispetto ad un'interpretazione ordinaria.

Noi volevamo un pochino mettere l'attenzione su quest'organismo che riteniamo di grande importanza, sicuramente, sia sotto il profilo culturale oltre che pratico per quanto riguarda la tutela di queste tipologie di culture.

Forse non tutti conoscono bene questi organismi, e questo in particolare, ma qui abbiamo davvero un rilievo internazionale e addirittura mondiale per quanto riguarda il Cervim, perché nei vari soci che sono di tre tipologie diverse e di tre categorie diverse, abbiamo, oltre alle Regioni, Province e Comuni, anche Comunità montane, Comuni piccoli, Camera di Commercio, che già hanno un respiro anche internazionale, tedesche, spagnole, francesi, austriache, ma anche tante aziende che operano nel settore fino ad averne alcune greche, fino addirittura una peruviana, quindi direi proprio un respiro totalmente internazionale.

Pertanto, i vertici di quest'organo che partono da qui, partono proprio dalla Valle d'Aosta, credo che siano un pochino sotto nella lente di ingrandimento di tutti, quindi a livello internazionale, per questo dico che è un organismo che è un po' un biglietto da visita per la nostra regione, quindi preoccuparsi della sua attività, delle sue eventuali anche inerzie che magari non sono dettate o dovute alle persone, ma magari a situazioni economiche o a capacità di poter sviluppare questi settori della viticoltura che sono sicuramente interessanti.

Noi, ribadendo quest'importante ruolo di quest'organismo, di questo Ente strumentale della Regione, di cui siamo in gran parte responsabili come capofila, siamo fiduciosi che questo nuovo indirizzo possa portare risultati; monitoreremo, naturalmente, perché credo che sia anche dovere nostro farlo, quindi magari ne riparleremo più avanti, una volta che questi indirizzi avranno preso consistenza reale attraverso l'azione del Cervim.