Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3370 del 7 marzo 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3370/XVI - Interrogazione: "Partecipazione ai progetti del Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) nella nostra regione".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 13 all'ordine del giorno.

Per la risposta, la parola all'assessore e vicepresidente Bertschy.

Bertschy (AV-VdA Unie) - Una premessa rispetto all'interrogazione: vorremmo evidenziare che il programma GOL, a valere sul PNRR, si pone come obiettivo quello di migliorare l'occupabilità e di ridurre il numero dei disoccupati, che poi rientra nella domanda 3.

La Regione Valle d'Aosta, analogamente alle altre Regioni, ha predisposto un primo PAR regionale nel quale, sulla base del contesto locale e dei dati relativi alla disoccupazione, ha incardinato tre tipologie di interventi, tutti coerenti con l'obiettivo sopracitato, di cui uno dedicato alle azioni formative di breve e di lunga durata, uno dei servizi al lavoro, uno dei percorsi più articolati dedicati agli utenti più fragili.

Tutte le attività inserite nel programma devono rispondere ai parametri di costo definiti a livello nazionale che, a loro volta, discendono dalle direttive della Commissione europea, unità di costo standard, ed è per questo che, evidentemente, come si pone l'obiettivo dell'interrogazione, abbiamo ben presente le difficoltà, in particolare di alcuni utenti, in particolare per i percorsi di lunga durata, ed è per questo che, nel corso di questi anni, abbiamo cercato poi di fare i programmi con un percorso di certificazione delle competenze limitati con dei moduli più brevi, ma con la possibilità poi di arrivare ad avere tutte le competenze una volta acquisiti tutti i moduli.

Il programma GOL, oltre ad iniziative formative, include la frequenza di uno stage oppure lo svolgimento di tirocini extracurricolari.

Lo stage, tirocinio curricolare, si configura come parte del percorso formativo ed è finalizzato a far sperimentare all'allievo un'alternanza tra teoria e pratica, nella quale possa applicare in contesti operativi quanto appreso teoricamente e va considerato alla stregua di unità formativa.

Per questa ragione, l'indennità di frequenza prevista è la medesima prevista per le restanti ore del corso, ossia pari a 3,50 euro per ciascuna ora di effettiva frequenza, come previsto dall'unità di costo standard approvata da ANPAL per l'attuazione del programma GOL.

Per quanto riguarda invece il tirocinio extracurriculare, consiste, come descritto nella delibera 839/2022, in un periodo di orientamento al lavoro di formazione in situazione, finalizzato a creare un contatto diretto tra azienda e tirocinante allo scopo di favorirne l'arricchimento del bagaglio di competenze e di conoscenze e l'acquisizione di competenze professionali e l'inserimento lavorativo.

Non si configura come un rapporto di lavoro e, per questo motivo, lo strumento viene costantemente monitorato dai preposti organi di vigilanza, Ispettorato del lavoro in primis, al fine di prevenirne gli abusi.

Il tirocinante, sempre come previsto dalla nostra deliberazione della Giunta regionale, ha diritto ad un'indennità di partecipazione non inferiore a 600 euro lordi, per un impegno pari a 40 ore settimanali.

Le unità di costo standard approvate da ANPAL per l'attuazione del programma Gol prevedono, per la misura del tirocinio, un'indennità pari a 500 euro lordi.

Nell'attuazione del programma GOL VDA, la Regione ha previsto un'integrazione di tale indennità con le risorse del bilancio regionale, pari a 100 euro mensili lordi.

Va precisato che l'indennità di frequenza e l'indennità di tirocinio sono cumulabili con gli eventuali ammortizzatori sociali a cui il partecipante ha diritto.

Detto questo, per arrivare alle tre domande, se siano state previste delle azioni di sostegno ai lavoratori che aderiscono ai summenzionati progetti per permettere di potervi partecipare, riuscendo a far fronte alle necessità personali: sì, per quello che riguarda i tirocini extra curricolari con quest'integrazione. Abbiamo poi da poco messo in atto una misura sperimentale, che abbiamo chiamato voucher sperimentali di conciliazione per le persone inserite nel programma GOL, che permetterà a coloro che hanno necessità per i vari servizi, servizi socio-educativi o servizi per l'infanzia e l'adolescenza, o servizi per le persone con disabilità ai sensi della legge 104/92, di avere un voucher a sostegno dei periodi di frequenza dei corsi di formazione, che va da un minimo ad un massimo di 3 mila euro.

È una misura che entrerà in funzione da questa primavera, proprio per permettere alle persone che dovranno fare questi programmi un sostegno o una rete di conciliazione intorno, che non gravi oltre a quello che è già la situazione di disoccupazione.

Abbiamo poi rinforzato le politiche sugli incentivi all'occupazione dedicando tutti gli incentivi a coloro che sono iscritti nei programmi GOL; sono misure che stanno andando molto bene, e di qui a pochi giorni rifinanzieremo con un ulteriore milione di euro la misura, e in generale l'attività rivolta a queste persone si pone questi obiettivi.

Bisogna fare attenzione rispetto a quello che avete messo nel primo punto, al "considerato", dove si dice che sono pervenute "numerose segnalazioni circa la corresponsione di un'indennità forfettaria molto ridotta, a parità di mansioni e di orari effettuati, con gli altri dipendenti delle aziende in cui i lavoratori, in cerca di un'occupazione, svolgono lo stage": dipende se si tratta di tirocinio curricolare o extracurricolare.

Ovviamente, come dite voi, "l'impiego negli stage evidenziati dei tirocinanti impedisce lo svolgimento di altre mansioni lavorative", ma lo stage si propone proprio di creare le condizioni perché le persone ritrovino il lavoro, quindi è evidente che le due cose sono in quella fase in contrapposizione, ma se uno trova lavoro ben venga, perché vuol dire che il problema si è risolto anche prima.

Riguardo alla seconda domanda ("quanto siano state ad oggi le persone impiegate in progetti GOL e quante abbiano concluso anticipatamente il progetto"), dall'inizio del programma GOL, ovvero da agosto 2022 fino al 31 dicembre 2023, sono state prese in carico 3.056 persone, di cui 2.167 hanno potuto beneficiare di almeno una politica attiva, orientamento specialistico, accompagnamento al lavoro, tirocinio e formazione.

In particolare i presi in carico dal primo gennaio al 31 dicembre 2023 risultano 1.971, di questi 993 hanno stipulato almeno un contratto di lavoro nei 180 giorni successivi la presa in carico.

Tra gli utenti presi in carico nello stesso periodo, 365 persone sono state avviate all'attività di formazione, di questi 271 hanno già concluso con successo il percorso.

Riguardo alla terza domanda ("se le persone che hanno aderito al progetto GOL rientrino nelle statistiche sull'occupazione in Valle d'Aosta"), le persone prese in carico dal programma GOL sono registrate in sistemi informativi e i loro dati vengono inviati un modo automatico al Ministero del lavoro, alla stregua di tutti i dati degli utenti iscritti al centro per l'impiego.

Tali dati rientrano nelle statistiche sull'occupazione in Valle d'Aosta.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Assessore per le sue risposte che sono entrate nello specifico, e la ringrazio davvero.

Come avrà intuito con questa interrogazione, abbiamo raccolto numerose segnalazioni che, immagino, saranno arrivate anche lei rispetto a quello che purtroppo questo progetto offre, nel senso che, come lei giustamente ha riconosciuto, certo, si svolge un tirocinio, al di là del curricolare o extracurricolare, che dovrebbe portare a fare questa roba... io aborro i termini inglesi, però immagino questi corsi di formazione di upskilling, queste persone vengono accolte "Adesso ti facciamo un bel progetto, vedrai che ti facciamo l'upskilling. Cosa devi fare? Lo scaffalista al supermercato. Okay, upskilling", quindi tu impari a sistemare le merci sugli scaffali.

Non è che questo possa rientrare in questa alta formazione, senza nulla togliere a chi svolge questo lavoro; sicuramente, però, non parliamo di un qualcosa che ti dà uno sbocco lavorativo multiplo, ampio, e ti fa entrare sul mercato un minuto dopo, a meno che l'azienda in cui tu svolga questa formazione di upskilling o reskilling, come viene introdotta nel progetto, ti assuma un minuto dopo.

Allora, in quel caso, si può configurare questa possibilità, e sono felice che lei abbia annunciato che verranno introdotti dei voucher per integrare quello che verrà erogato.

Si immagini una persona a cui viene detto: "I tuoi orari saranno dalle ore 09:00 alle ore 13:00 dal lunedì al sabato e tu percepirai 360 euro lordi".

Uno dice: "Sì, tante belle cose, se lavoro qui non posso fare altro, adesso è vero che mi upskillate e quindi adesso saprò mettere le merci sugli scaffali, non so come arrivare alla fine del mese, sinceramente non ho idea se questo lavoro mi porterà ad avere un'occupazione stabile un minuto dopo, però faccio le stesse cose che fanno gli stessi lavoratori che prendono il triplo, il quadruplo, il quintuplo rispetto a quello che prendo io".

Giustamente, quindi, le persone hanno sollevato le criticità; criticità che però giustamente le hanno posto uno stimolo e sul quale evidentemente lei ha ritenuto opportuno intervenire, che era un po' il punto ed il cuore della questione.

Attenderemo quindi questi voucher integrativi.

D'altra parte mi aveva particolarmente colpito, e mi sono confrontato anche con il collega Aggravi che partecipa appunto alla Commissione politiche del lavoro, sulla questione dei dati dell'occupazione che ha fornito l'altro giorno, cioè il 3,4% di disoccupazione.

Se però su questi dati incidono anche i numeri che lei ha detto, quindi 3.000 persone che hanno aderito, di cui 2 mila che poi sono state inserite, è chiaro che se queste 2 mila persone che fanno questo certosino lavoro di upskilling e che percepiscono le cifre che abbiamo detto e risultano come occupate, è chiaro che il dato sulla disoccupazione precipita, ma noi non abbiamo delle persone che hanno una professione che possa garantir loro di sopravvivere; abbiamo delle persone che figurano nelle statistiche, ma che obiettivamente non hanno un'occupazione stabile o che non hanno un qualcosa che ha garantito loro di potersi procacciare di arrivare alla fine del mese.

Con questo, al di là della parentesi ironica, abbiamo voluto sollevare un tema, un tema per cui riteniamo che il voucher che lei ha enunciato possa essere una risposta.

Sulle statistiche lei non ha competenza, nel senso che queste debbono essere comunicate e il progetto è nazionale, però sicuramente andare nella direzione di rendere stabile, e soprattutto di dare una prospettiva, dare un orizzonte, a chi aderisce ad un certo tipo di percorsi, è evidente che diventa una necessità, non tanto quella di dare il piccolo corso e la piccola soddisfazione economica, che però non permette di sopravvivere, quanto la prospettiva di un futuro che però sia di breve termine e sicuramente stabile.

Presidente - Colleghi, direi che sia ora di effettuare il cambio d'aria: riprendiamo dopo una breve pausa.

La seduta è sospesa dalle ore 11:09 alle ore 11:39.