Oggetto del Consiglio n. 257 del 4 ottobre 1973 - Resoconto
OGGETTO N. 257/73 - Disegno di legge regionale recante modificazioni agli articoli 94 e 182 delle vigenti norme sull'ordinamento dei servizi regionali e sullo stato giuridico ed economico del personale della Regione.
Dolchi (Presidente) - Prima di dare la parola al Presidente della Giunta preciso che viene sciolta la riserva che era stata precisata nell'ordine del giorno e cioè che gli oggetti iscritti ai numeri 13, 17 e 18 sarebbero stati discussi soltanto se prima di oggi le Commissioni competenti avessero formulato i prescritti pareri. Pertanto comunico al Consiglio che questi pareri per gli oggetti 13, 17, 18 e anche per il 19bis sono stati pronunciati dalle competenti Commissioni. Data l'urgenza se ne darà lettura in Aula.
La parola al Presidente della Giunta.
Dujany (DP) - Riguardano modifiche alla legge sul regolamento del personale, la prima tendente a dare facoltà all'Amministrazione di utilizzare le graduatorie risultanti da un pubblico concorso ogni volta che ciò sia possibile e che la vacanza si verifichi fino a un anno dall'approvazione della relativa graduatoria.
La seconda, invece, tende a rendere possibile il conferimento delle funzioni erogatorie dei contratti al Vice Segretario Generale, a seguito di una delega del Segretario Generale e dall'approvazione da parte della Giunta regionale.
Dolchi (Presidente) - Il parere della Commissione consiliare permanente per gli Affari Generali e Finanze, Programmazione e Urbanistica riunitasi in data 28 settembre, presenti tutti i suoi componenti, è il seguente: per quanto riguarda l'articolo 1 del disegno di legge stesso, essendosi manifestate notevoli perplessità sull'opportunità di adottare la modificazione proposta dalla Giunta, la Commissione non ha ritenuto di poter esprimere alcun parare sulle modificazioni di cui si tratta e ha deciso di rinviare in Aula consiliare ogni decisione in merito.
Per quanto riguarda l'articolo 2, la Commissione, con la sola astensione dell'Assessore Albaney, ha espresso parere favorevole all'approvazione dell'articolo stesso a condizione, però, che la delega delle funzioni erogatorie del Segretario Generale a favore del Vice Segretario Generale sia effettuata per ogni singolo contratto.
Questo il parere della Commissione.
C'è qualcuno che chiede la parola? È aperta la discussione generale sul disegno di legge. La parola al Consigliere Caveri.
Caveri (UV) - Domando la parola per dire una piccola malignità come al solito e cioè constato che il Presidente della Giunta è perplesso sulle perplessità della Commissione degli Affari Generali.
Dujany (DP) - Per uscire dalla bocca del Consigliere Caveri è una malignità benigna. No, non c'è nessuna perplessità. I motivi, i motivi di queste due proposte sono, per quanto riguarda la prima, è da ricercarsi esclusivamente in una maggiore agilità nell'assunzione del personale nel momento in cui si fanno i concorsi... (voce di Caveri) ...Guardate, la Giunta è in condizioni, ha dei parametri e ha dei metri molto rigidi di poter coprire i posti che sono disponibili in relazione al personale che è stato riconosciuto idoneo.
Quindi, le Commissioni di cui fanno parte anche i Consiglieri di maggioranza e di minoranza sanno benissimo qual è il risultato dei concorsi, stabiliscono i criteri di valutazione dei concorsi e, in relazione a questi criteri, ci sono determinati risultati e si può attingere da questa graduatoria entro un anno, non oltre, entro l'anno nei limiti dei posti disponibili, questo un primo problema.
Per quanto riguarda invece la seconda osservazione mi permetterei così di dirvi che non so se sia realizzabile sul piano pratico, se noi possiamo dare la delega ogni volta che si fa un atto. Si potrebbe stabilire, se voi temete naturalmente un eccesso di potere, si potrebbero stabilire dei termini di natura diversa, non so, per esempio ogni anno, cioè la delega è fatta dal Segretario Generale e la Giunta lo approva ogni anno, anziché farlo a tempo indeterminato, ma mi pare che fare questo di volta in volta potrebbe costituire un onere eccessivo perché credo che la quantità dei contratti è abbastanza rilevante.
Caveri (UV) - Mais, avant tout je voudrais demander au Président de la Junte pour quel motif les droits de secrétariat passent du Secrétaire Général au Vice-Secrétaire Général.
Le Président de la Junte n'a pas expliqué les motifs de cette modification.
Mais de ce deuxième article je parlerai ensuite. Avant tout je veux parler du premier article.
Nous, Conseillers de l'Union Valdôtaine, comme d'ailleurs d'autres Conseilleurs, d'autres Groupes du Conseil, nous sommes contraires au premier article pour cette raison que chaque concours a sa physionomie et doit avoir sa physionomie parce que pour chaque place, évidemment, il faut un concours à part parce qu'il faut qu'il y ait des attitudes différentes. Alors c'est contraire à l'intérêt de l'Administration publique d'utiliser les restes d'un concours d'autre nature pour éviter un autre concours pour une autre classe. Il me semble que cela est évident. Avec ce système, en plus, on fait une sélection à rebours.
Pour ce qui est du deuxième article, nous insistons sur la modification qui, d'ailleurs, a été proposée par la Commission aux Affaires Générales à l'unanimité.
Avant tout, comme j'ai déjà dit, nous ne comprenons pas pourquoi les droits de secrétariat qui ont toutes les Administrations de tout genre, sont du ressort du Secrétaire Général; nous savons pas pourquoi ils devraient passer au Vice-Secrétaire Général.
Et alors, nous demandons, après les paroles "Le funzioni rogatorie dei contratti" on dise: "Le funzioni rogatorie dei contratti", d'accord, "Di singoli contratti", de manière que pour le moins, nous estimons qu'il est nécessaire que chaque fois il y ait une délégation de la part du Secrétaire Général.
Viglino (RV) - Per chiedere un chiarimento, faccio un esempio pratico: nei concorsi, per esempio, per i professori di ruolo, si stabiliscono evidentemente delle graduatorie ma ci sono concorsi diversi a seconda della materia di insegnamento.
Allora vorrei che mi chiariscano il significato: "Vacanti nuovi posti della stessa qualifica", della stessa qualifica.
Bordon (DC) - Eviterei in quest'Aula di ripetere la lunga chiacchierata che abbiamo fatto in Commissione perché, in fondo in fondo, diciamo tutti le stesse cose. L'unica cosa che si può fare osservare è forse questa perché tutte le idee, questa frase mi piace, è opinabile, tutte le idee sono opinabili e, pertanto, potremo avere una divergenza da subito col Presidente della Giunta che dice: "Una lievissima modifica che apportiamo".
Io non vorrei qui polemizzare ma io ritengo che non sia una lievissima modifica; per me, forse sono anche in errore, è una modifica di grande importanza.
Naturalmente, forse sulla seconda parte della spiegazione del Presidente della Giunta, là dove si riferisce all'agilità della questione, forse lì potrei anche concordare perché insomma, eviteremmo dei concorsi e, naturalmente, che cosa si verifica lo dicevo ai miei amici. Praticamente qui che cosa accade, a un certo momento, in un certo Assessorato dovremo mettere a concorso un determinato posto di una certa categoria ecc. ebbene, viene scelto il primo perché serve quello lì, immediatamente. A un mese, due mesi o tre mesi dopo noi abbiamo, in un altro Assessorato, stesso posto, stesse qualifiche, tutto uguale come qui ha detto molto bene, noi dovremmo servirci di quella graduatoria e mi sembra che il Consigliere Caveri abbia detto molto bene, i resti di un concorso.
Ma, naturalmente, come in tutte le cose, questo dovrebbe durare un anno.
Allora pensate se, a un certo momento, si presentasse un caso come questo all'undicesimo mese o all'undicesimo mese e mezzo, quindi è solo per dirvi che queste nostre perplessità sono anche fondate, non c'è da discutere.
Io non critico le vostre idee e voi non dovreste criticare le mie.
Naturalmente, io ritengo che proprio per quello che è stato detto prima molto bene, ogni concorso ha la sua caratteristica. Io ritengo che, specialmente in determinati posti, sia necessario fare il concorso a nuovo e non ci si serva di questi resti.
Pertanto noi votiamo contro questa prima parte come abbiamo già detto in Commissione.
Sul secondo punto sono già state fatte delle osservazioni, la mia domanda era piuttosto un'altra: l'attuale Segretario percepisce questi diritti di segreteria e non li percepisce, era questa un po' la domanda perché se l'attuale Segretario percepisce questi diritti di segreteria, mi sembra proprio per il funzionamento dell'Amministrazione regionale sia necessario, non opportuno, necessario che, in caso di mancanza di questo Segretario Generale, questi possa dare, attraverso la Giunta ecc., una delega al Vice Segretario perché, in caso contrario, si potrebbe anche non fare tempestivamente un atto di grande importanza.
Ma se l'attuale Segretario Generale non la percepisce questa indennità, insomma, io potrei anche correggere questo giudizio per ovvi motivi perché, indubbiamente, se non lo percepisce, dando la delega continua al Vice Segretario, la Regione viene gravata di diritti che attualmente non sono pagati.
Ma, come dico, non so se lo percepisce o no, ho voluto anticipare un mio giudizio prima di avere la vostra risposta.
Naturalmente dopo questa risposta io vorrei anche dire che mi sembra che questa delega debba essere data per un periodo, come eravamo rimasti d'accordo con i colleghi dell'Union Valdôtaine l'altro giorno in Commissione perché si dovrebbe dare caso per caso, secondo le necessità e secondo la mancanza di presenza del Segretario Generale.
Quindi, sulla prima parte concludo, votiamo contro; sulla seconda parte vorremmo avere questa spiegazione, se è possibile.
Dujany (DP) - Io non riesco a capire come mai ci sia tanta perplessità nel Consiglio regionale per un problemino che mi pare di ben poca importanza e mi pare che sia un problema che risponda anche a una certa esigenza concreta dell'Amministrazione regionale.
Primo punto: problema dei concorsi, che cosa si chiede? Si chiede di poter assorbire nell'ambito della graduatoria degli idonei, giudicati da una apposita Commissione il cui metro di valutazione lo stabilisce la Commissione stessa, il personale che fosse rimasto idoneo nello spazio di un anno in rapporto ai posti disponibili.
Ora, questo serve soprattutto in una Amministrazione qual è la nostra, in cui molto spesso siamo costretti a fare dei bandi di concorso, a muovere una macchina eccessivamente complessa con delle Commissioni estremamente vaste: è giusto che sia così per garantire l'oggettività e la serietà del concorso per coprire un posto disponibile. E poi dovremmo riaprire un'altra volta la stessa macchina per coprire un posto disponibile analogo.
Che cosa si chiedeva? Si chiedeva quindi di utilizzare questa graduatoria attraverso gli eventuali idonei che fossero riusciti, a seguito di un concorso, per poter coprire altri posti disponibili, in rapporto alle quantità delle tabelle organiche votate nel Consiglio, entro il periodo di un anno.
Mi pareva questo un atto di così maggiore elasticità per far sì di poter coprire nei tempi più brevi possibili i posti rimasti liberi e vacanti e non sono molti.
Quindi tutto il problema, non c'è nessun maggior potere alla Giunta, non c'è nessun, c'è un certo potere alla Giunta ma entro certi limiti ed entro certe condizioni, per cui mi pare che lo strapotere non può verificarsi.
Per quanto riguarda invece il chiarimento chiesto dalla Signorina Viglino vorrei dire: noi abbiamo vari gruppi, abbiamo il gruppo A dei dirigenti e dei laureati, abbiamo il gruppo B e il gruppo C.
Nell'interno dei gruppi che adesso sono stati tra l'altro unificati e i salariati, quindi nell'ambito di questi singoli gruppi, si può pescare nelle graduatorie. Si fa un concorso, ad esempio nel gruppo A, per un determinato tipo di posto nel gruppo A, se ci sono altri posti disponibili in graduatoria e se il concorso desse luogo al numero di persone idonee oltre ai posti messi a concorso, la Giunta può assorbire queste persone in rapporto ai posti disponibili previsti dalla tabella organica. Naturalmente il gruppo A, questo vale per il gruppo A, questo vale per il gruppo B limitatamente naturalmente nei vari requisiti richiesti e questo vale per il gruppo C e per l'altro gruppo dei subalterni. Quindi sono divisi per singoli gruppi.
Ecco, il problema è tutto qui. Cito un esempio: nell'ultimo concorso, ad esempio, nel gruppo A abbiamo avuto un concorso con cinque concorrenti, tre se ne sono persi per la strada, due sono riusciti idonei; per uno solo vi era il posto, uno solo può essere sistemato.
Abbiamo dei posti disponibili, se li vogliamo coprire riteniamo che gli idonei siano validi, è una facoltà data all'Amministrazione regionale, se non li vogliamo coprire, se riteniamo che non siano validi, non si coprono, questa è una facoltà data all'Amministrazione regionale per evitare, naturalmente, la messa in moto di tutto un meccanismo di concorsi la cui validità... che molte volte inceppa il funzionamento stesso dell'Amministrazione regionale.
L'Avvocato Caveri diceva: "La valutazione di attitudine è diversa", è vero entro certi limiti ma, a un certo momento, non credo, non credo però anche fare un'altra valutazione, non credo che il metro poi del concorso sia il metro migliore della valutazione, credo che i metri della valutazione basati solo ed esclusivamente sul concorso sono molto dubbi però è un metro che dobbiamo utilizzare perché fino a ora non ne abbiamo trovati altri di più validi.
Per quanto riguarda il secondo punto, l'attuale Segretario Generale - rispondo a Bordon - non percepisce questa indennità e quindi chiedevamo che potesse essere delegato il Vice Segretario a percepirlo. Se la delega, cioè se questa delega la volete limitare anziché a tempo indeterminato ad un tempo, per esempio di sei mesi, io non ho nulla in contrario; mi pare che limitarlo a ogni atto quando gli atti sono circa, credo, un centinaio dell'Amministrazione regionale ogni anno, mi pare che sia troppo oneroso, mi pare che costituisca un po' una situazione abbastanza complessa, comunque non è un problema che preoccupa molto.
Ecco, credo di aver risposto a tutti.
Caveri (UV) - J'avais dit que, auparavant j'avais, dans une interruption, j'avais dit que j'aurais dit des choses méchantes au Président de la Junte mais c'était plus qu'autre pour lui faire peur en cherchant de lui faire peur parce que je ne dirai pas des choses méchantes.
Mais, cependant, tout en disant des choses très douces, cependant, je dois constater encore une fois que l'art du Président Dujany est de minimiser les problèmes pour les faire passer devant le Conseil.
Et alors il parle de "problemino" mais ce n'est pas tant question de "problemino" parce qu'il y a des raisons sérieuses. J'insiste et je répète que chaque concours doit avoir sa physionomie et il faut considérer, pour certaines places, des attitudes particulières. Mais il y a d'autres raisons, il y a un moment où le Président de la Junte disait que cette modification, que cet article permettrait une plus grande agilité à la Junte.
C'est très bien que la Junte soit agile, nous ne demandons pas mieux, mais nous ne voudrions pas que la Junte soit trop agile. Je disais, il y a un moment dans une interruption parce que, effectivement, avec ce système, pour la catégorie B et pour la catégorie C la Junte peut faire des petits jeux et, évidemment, peut favoriser certains plutôt que d'autres au désavantage des candidats éventuels plus méritants, qui pourraient sortir.
Le Président de la Junte dit: "Così noi potremmo pescare" mais c'est vraiment ça que nous donne des craintes parce qu'il y a un proverbe qui dit: "Chi pesca bene e chi pesca male" et nous craignons que, à travers ce système de pécher d'ici et de là dans les restes des concours précédents, naturellement, que la Junte, pour le moins pour la catégorie B et pour la catégorie C, peut favoriser certains candidats plutôt que d'autres ou, pour le moins, peut favoriser, évidemment, elle favorisera les restes d'un concours précédent, de manière que - j'insiste et je répète - que notre Groupe conciliaire, comme je pense d'autres, votera contre cet article au moins qu'il y ait la possibilité d'amadouer cet article et de lui enlever le côté dangereux que cet article a certainement malgré les optimistes et les minimisations de la part de Monsieur le Président Dujany.
Et pour la question des droits de Secrétaire, nous avons besoin d'avoir des renseignements.
Personnellement et au nom du Groupe de l'Union Valdôtaine j'insiste pour qu'on fasse la modification "Di singoli contratti" comme a fait à l'unanimité la Commission aux Affaires Générales.
Mais, en plus, je voudrais savoir, avant tout je voudrais dire une chose parce que quelqu'un a dit: "Se l'attuale Segretario percepisce o non percepisce i diritti di segreteria", pour moi c'est une question de principe et ce n'est pas la question d'un Secrétaire ou d'un autre Secrétaire passé, présent ou futur, c'est pas question de ça mais, en tout cas, vu qu'il est sorti que l'actuel Secrétaire Général ne perçoit pas ces droits, je voudrais savoir pour quelle raison le Secrétaire Général actuel ne perçoit pas ces droits.
Peut-être que l'on a dit, je n'ai pas compris mais, en tout cas, je ne l'ai pas saisi.
Viglino (RV) - Tout-à-l'heure je n'ai peut-être pas été assez précise dans ma demande d'information parce que je voulais surtout faire, mettre le point sur la question que Monsieur Caveri a déjà développée en ce moment, c'est-à-dire de la compétence parce que, au dehors des titres qui peuvent être, disons, égaux pour un certain nombre de personnes, je fais un exemple: si, par exemple, dans un concours on demande une licence de jurisprudence, un licence légale, on peut avoir naturellement un certain nombre de candidats qui possèdent cette licence mais je pense que, si le poste qui est sur la place que l'on met à concours est pour l'Assessorat à l'Industrie et Commerce ou à l'Agriculture ou au Tourisme ou n'importe quel autre type d'Assessorat, il y a certainement des compétences personnelles qui provoquent la demande de la part des participants, il est certain que, disons, une personne ne sentira, aura des compétences majeures plus grandes pour faire une demande dans un Assessorat plutôt que dans un autre. Voilà, je voyais là danger de reprendre la même liste pour attribuer des places dans les fameuses catégories A, B ou C mais, disons, un concours qui a été fait pour un Assessorat ne peut, peut-être, disons, suffisant pour donner des garanties pour la même place dans un autre Assessorat.
C'est une question de compétence, je dis simplement cela.
Dujany (DP) - Parce que le comptable est un travail différent du comptable de l'Instruction Publique ou du comptable, je ne sais pas moi, d'un autre Assessorat... (voci) ...je cite un exemple parce que le géomètre du Tourisme et le géomètre des Travaux Pubblics font un travail différent.
Viglino (RV) - ... générale, voilà c'est ça, il peut y avoir, en effet, des questions similaires et, disons, j'apprécie les exemples qui a fait le Président de la Junte, seulement l'exemple que j'ai fait moi-même a aussi sa valeur, voilà, c'est pour ça.
Bordon (DC) - Non vorrei entrare nel merito proprio, caso per caso, perché mi sembra che l'esempio di Dujany, quando parla del contabile, sia il caso più facile, quello del contabile, l'ha scelto bene perché il contabile, due due fa quattro, lo fa dappertutto ma ci sono altri lavori, altri posti che invece non fanno due e due quattro, possono anche fare due due che fa cinque e mezzo, come abbiamo visto in determinate situazioni per determinate cose.
Io non voglio entrare in questo campo, vorrei soltanto - e l'avevo detto prima - Dujany dice: non so perché tanta perplessità, mi sembra che abbia detto, non avercela a male, non è questione di tanta perplessità, tu la vedi in un modo, tu la vedi in un altro. Quindi, ho detto prima, non dovete criticare, per esempio, il mio punto di vista, io non critico il tuo. Solo, per esempio, non vado d'accordo, le perplessità anche ci sono perché tu, a un certo momento, mi dici, non so, l'abbiamo fatto soltanto per una maggiore elasticità questa volta, agilità ed elasticità, tutto questo, io chiedo scusa ma allora è segno che quello che ha fatto tutto prima per molti anni non avevano mai capito niente perché i concorsi si sono sempre fatti così, allora non c'era necessità di elasticità, non c'era necessità di agilità.
Io non sono molto convinto su questa battuta, non vado poi adesso a prendere le battute simpatiche del Consigliere Caveri sul pescare bene, chi pesca bene e chi pesca male perché io non voglio neanche entrare su questo pescaggio che sia fatto bene, non lo voglio fare ma, a ogni modo, io vi dico soltanto che tutta questa agilità, tutta questa elasticità io non la vedo, sono confortato da che cosa e dai 25 anni di autonomia passata, anche allora hanno fatto i concorsi: quando era il momento opportuno si mettevano a concorso e si facevano.
Quindi ripetiamo con la massima tranquillità, noi siamo contrari a questa variazione, potremo anche sbagliare, se fossimo perfetti forse non saremmo qui.
Sulla seconda parte, io ringrazio e ho sentito chiedere perché il Segretario attuale non percepiva, beh, lo sentiremo ma io so solo che non li percepiva questi diritti.
Adesso, naturalmente, sono in difficoltà, siamo in difficoltà anche noi perché potremmo dire quello che ho detto prima, noi siamo in difficoltà perché pensiamo che non dandoli al Vice Segretario, la Regione avrebbe risparmiato che cosa, questo non lo so, me lo dovreste dire voi perché potrebbe essere di una certa entità, ma non era questo, quindi noi adesso, irrigidendoci su questo nostro giudizio, finiremmo per danneggiare il Vice Segretario che non abbiamo neanche il piacere di conoscere perché io non lo conosco, quindi non è che parli personalmente, ma finiremo per danneggiarlo per un diritto che invece, con questo voi siete disposti a darli e quindi noi non diamo contro a questo; pertanto noi siamo favorevoli al secondo punto, non contrari, come forse lo eravamo prima, ma ammorbiditi un po', siamo favorevoli a ché si condizioni nel tempo o, se non nel tempo, noi volevamo caso per caso perché mi sembra sei mesi, ma sei mesi sono tanti.
Allora per me il Segretario Generale ha fatto questi atti, sì, e perché non continua a farli e perché qualche volta non c'è, è necessario che sia sostituito e che sia delegato e allora lo si fa, sennò diciamo un'altra cosa, diciamo che questi diritti che non sono percepiti dal Segretario Generale perché la Regione non li deve, li deve dare al Vice Segretario Generale, cosa molto più simpatica, molto più netta che forse noi condividiamo, difatti noi non andiamo contro il Segretario.
Quindi, ripetiamo, non è questione di ammontare né niente, ma se soltanto per la sostituzione quando è necessaria per non ritardare un atto con una modifica di delega o atto per atto, o limitatissima nel tempo, noi siamo favorevoli sennò ne siamo contrari anche a questo. Così parliamo molto chiaro e non perdiamo tempo.
Monami (PCI) - Noi siamo sostanzialmente d'accordo con il provvedimento proposto dalla Giunta, no, perché ci rendiamo conto della necessità di snellire il lavoro, di fare meno concorsi possibili, non certamente per non farli ma perché, tutto sommato, finiscono anche per costare all'Amministrazione ecc. ecc. ma vogliamo comunque mettere in guardia la Giunta che alcuni aspetti negativi, come tutte le cose, anche questa ha la sua medaglia e proprio perché in questo retro della medaglia si può scoprire una certa discrezionalità della Giunta e ritorno su un certo discorso soprattutto perché il Presidente Dujany ha detto : "Non è vero che con questo provvedimento si aumentano i poteri della Giunta", chiedo proprio un chiarimento, "È altresì riservata all'Amministrazione" è la Giunta o il Consiglio, perché allora ha sbagliato il Presidente quando prima ha detto : "Non è vero che si attribuiscono maggiori poteri alla Giunta" o interpretando erroneamente per Amministrazione Giunta anziché Consiglio o viceversa.
Vorrei una precisazione di questo tipo.
Sono d'altra parte d'accordo con la proposta, mi pare formulata dal Presidente, di abbreviare i termini dei sei mesi per quanto riguarda la copertura di posti analoghi, l'anno analogo per le cose previste già dal vecchio Regolamento è sei mesi per la copertura invece di analoghi posti. Però è possibile trasformare la facoltà in obbligo proprio per non concedere eccessiva discrezionalità alla Giunta.
Cioè io faccio presente alla Giunta le difficoltà, no, quel famoso retro della medaglia dietro le quali si nascondono sempre delle cose... dicevo che, come tutte le cose, ci sono degli aspetti positivi e degli aspetti negativi.
Comunque, siamo d'accordo sul provvedimento in linea generale e lo voteremo, saremmo ancora più d'accordo se la Giunta fa e rifà la sua proposta dei sei mesi e che mi sia confermata l'interpretazione che si vuol dare a questa Amministrazione.
Per quanto riguarda il secondo punto, dico dei contratti o dei singoli contrati, è qui, secondo me, l'importanza della questione: in caso di impedimento al Segretario Generale di fare un determinato contratto, per quel motivo si delega il Vice Segretario... (voci) ...Fino adesso, la delega per determinati contratti, qui si chiede la delega per i contratti, io sono anche d'accordo su questo, è qui che non trovo più il nesso logico della riduzione di sei mesi, a questo Bordon, vediamo un po' se riusciamo a capire, no, nel senso che se io attribuisco questo potere al Vice Presidente per un determinato contratto perché il Segretario ne è impossibilitato, ha un certo significato, ma quando io faccio la delega per sei mesi, vuol dire allora tutti i contratti di questi mesi e allora posso estenderlo tranquillamente a tutti i contratti dell'anno e direi che se poi goni sei mesi, ogni anno, rinnovo questa facoltà, in eterno attribuisco al Vice Segretario la possibilità di fare questi contratti.
Quindi io sono perfettamente d'accordo su questo punto senza la limitazione dei sei mesi, mentre invece se il Presidente, la Giunta è d'accordo, la limitazione dei sei mesi per quanto riguarda il primo punto all'ordine del giorno, mettendo in guardia la Giunta però a quelle naturali difficoltà che ogni volta che si fanno delle cose nuove possono sorgere.
Caveri (UV) - Io non so, ma non dico di più di questo: che ho l'impressione che ci sia un po' di confusione per il secondo articolo perché col sistema proposto dalla Giunta, a parte la questione dell'anno o dei sei mesi che, per conto mio, è una questione abbastanza secondaria questa, ma la differenza non è su questo punto, la differenza tra un sistema e l'altro è ben diversa e cioè: col sistema proposto dalla Giunta c'è una delega una tantum che vale per tutti i contratti per un periodo di tempo determinato, col sistema proposto non dal nostro Gruppo consiliare ma dalla Commissioni agli Affari Generali all'unanimità, con quel sistema, ci deve essere una delega per ogni singolo contratto, è questa la differenza.
Quindi la discussione deve impiantarsi su questa differenza, la questione dei sei mesi, la questione dell'anno, non cambia niente quindi, o siamo per una delega in bianco che vale per tutti i contratti per il periodo di tempo che sia poi l'anno, che siano i sei mesi, oppure si fa la delega per ogni singolo contratto, però io penso che questo problema potrebbe essere chiarito perché a volte si rischia di fare delle discussioni teoriche, questa non è una discussione teorica, però forse potremmo essere illuminati in questa discussione se si sapesse per quale motivo il Segretario Generale attuale non percepisce i diritti di segreteria, questo non è stato chiarito finora.
Per quanto poi questo è solo un aspetto della situazione che, come ho detto, noi non è che ci riferiamo al Segretario Generale attuale o al Vice Segretario Generale attuale, la questione che noi facciamo è una questione di principio che vale per tutti i Segretari Generali e i Vice Segretari Generali che ci potranno essere in avvenire.
Comunque io chiederei che intanto il Presidente della Giunta ci dia quel tale chiarimento.
Dujany (DP) - L'attuale Segretario non percepisce i diritti di segreteria e non può percepirli perché, essendo in una posizione particolare di comando, fruisce del trattamento dei dirigenti quindi lo stipendio di cui gode è onnicomprensivo e quindi non può, pertanto, utilizzare nessun'altra competenza o indennità aggiuntiva.
Quindi il motivo era di estendere questo diritto di segreteria al Vice Segretario.
Per quanto riguarda il primo punto, mi pare che qui, per quanto riguarda il primo punto, l'innovazione è la riserva all'Amministrazione, la facoltà di procedere all'utilizzazione, di procedere alla stessa graduatoria ecc. ecc.
Quando si dice Amministrazione non si dice Giunta regionale, si dice Giunta regionale e Consiglio regionale a seconda delle competenze stabilite dal Consiglio regionale.
In questo caso specifico, se si tratta di personale di Gruppo A, la competenza è del personale di Gruppo A; se si tratta dell'altro personale, è di competenza, naturalmente, della Giunta. Queste sono, fanno parte delle norme generali, naturalmente, del Regolamento.
Per quanto riguarda il problema sollevato da Monami circa la restrizione ai sei mesi anziché all'anno, cioè per questo assorbimento di questi eventuali idonei entro sei mesi, entro l'anno, abbiamo previsto un anno perché era la data già preesistente nel Regolamento Organico per quanto riguarda l'assorbimento e la nomina degli idonei nel momento in cui il posto diventasse vacante.
Ecco, era questo, era solo per un problema, direi, di omogeneità.
Ma nulla vieta, naturalmente, di portare il problema a sei mesi, il problema naturalmente, qui si tratta di rendere funzionale l'Amministrazione regionale attraverso lo strumento del concorso, il cui giudizio di questo concorso è dato da una Commissione in cui sono presenti tutti i Gruppi o meglio, buona parte dei Gruppi consigliari del Consiglio regionale.
Direi che il problema di fondo non è quello di pescare - adesso, Caveri, quando ti scappa una parola naturalmente non molto esatta, è quello che è, naturalmente la sottilizza e la puntualizza perché gli piace veramente fare queste cose - non si tratta di pescare così nel torbido, si tratta naturalmente di utilizzare alcuni idonei che sono ritenuti idonei da una Commissione in cui sono rappresentati i Consiglieri e la quale Commissione ha stabilito un certo criterio di giudizio, un certo criterio di comportamento che può anche essere un criterio di comportamento estremamente rigido per cui, al limite, gli idonei potrebbero anche non esistere.
Caveri (UV) - Ma, incominciamo dall'articolo 2. Abbiamo avuto finalmente il chiarimento dal Presidente Dujany e cioè il Segretario Generale attuale, per le ragioni dette dal Presidente Dujany, non può percepire i diritti di segreteria.
Ma allora io mi permetto di dire che questa risposta non sposta minimamente il problema perché per l'avvenire ci potrà essere una situazione completamente diversa perché entro il termine di tempo X vi potrebbe essere ancora un nuovo Segretario Generale.
Ma questa norma che ci è proposta dalla Giunta regionale è destinata a valere per tutti i futuri Segretari Generali e sì, come? ...(voci) ...ma sì, ma per noi è eccessivo che si preveda una delega generale per tutti i contratti per il periodo di tempo X. È lì il punto: noi siamo dell'opinione che la delega debba essere data di volta in volta per ogni singolo contratto.
Quindi, ecco perché è diversa la nostra posizione.
Per quanto riguarda la questione dell'articolo n. 1, ancora una volta non siamo d'accordo malgrado le spiegazioni, ancora una volta minimizzatrici, del Presidente della Giunta.
A proposito delle osservazioni di Monami, siamo d'accordo con quello che ha detto il Presidente Dujany, cioè la competenza per la nomina varia a seconda delle categorie, quindi questo è pacifico, quindi anche questo non sposta affatto il problema, questa osservazione non sposta affatto il problema.
Dove noi non siamo d'accordo è il punto che viene minimizzato dal Presidente Dujany: è, come abbiamo detto e ripeto per l'ultima volta, per certi determinati concorsi possono essere necessarie certe determinate attitudini, questo è indubbio, questo è fuori discussione, per cui è inopportuno, ai fini della migliore selezione dei candidati, è inopportuno di servirsi dei resti di un concorso per un posto per il quale sarebbe invece necessario, per un buon funzionamento dell'Amministrazione, sarebbe necessaria la migliore selezione. D'altra parte noi vediamo - e io mi permetto di dire purtroppo - sarebbe necessario di selezionare ulteriormente e non di fare delle selezioni più grossolane perché nei posti di dirigenti - voi direte: nei posti di dirigenti è obbligatorio un concorso - ma ci sono delle deficienze notevoli in questa Amministrazione, ce ne accorgiamo tutti i giorni.
Quindi non so perché si vuol rendere meno selettivo il sistema di concorsi con questi concorsi che diventano concorsi "bons à tout faire, bons à tout faire" e avremo dei posti ricoperti da resti di concorsi "bons à tout faire" come ne abbiamo già, purtroppo, diversi.
Fosson (UV) - ... completare un po' sull'articolo 1 quello che è già stato detto dal Consigliere Caveri.
C'era una preoccupazione da parte di alcuni Consiglieri che è stata espressa, nel senso di dire che c'è pericolo di dare troppo potere alla Giunta. È stato chiarito che, quando si parla di competenza, c'è la competenza del Consiglio e la competenza della Giunta però il Presidente della Giunta ha detto che, praticamente, nel concorso c'è una Commissione dove sono rappresentati, dov'è rappresentata anche la minoranza e crea una graduatoria.
A parte quello che è stato detto dal Consigliere Caveri, nel senso che c'è un concorso ad hoc però, a un certo momento, quando si tratta di andare a prendere quelli che sono in graduatoria, sarà compito del Consiglio regionale ma su questo io richiamo l'attenzione del Consiglio, si presta ai colpi esclusivamente della maggioranza perché, mentre nel concorso c'è la sicurezza che chi ha vinto il concorso è il vincitore del concorso aggiudicato da una certa Commissione, gli altri saranno resi idonei, d'accordo, ma ad un certo momento ci può essere una discriminazione a favore degli uni contro degli altri, esclusivamente data dalla maggioranza del Consiglio per quello che è competenza del Consiglio o della maggioranza sempre per la competenza della Giunta.
Quindi questo si presta, c'è un pericolo gravissimo, un pericolo gravissimo che non bisogna sottovalutare, questo per qualunque sia domani la maggioranza che ci sarà in Consiglio regionale. Mentre, attraverso il concorso, per il vincitore del concorso c'è la matematica sicurezza che è stato giudicato in dato modo imparziale, per questi, invece, non c'è più e quindi, oltre tutte le altre cose che possono verificarsi perché, è stato già detto anche dalla Consigliera Viglino che praticamente c'è un concorso per un Assessorato, qualcuno forse dice: io non concorro per quell'Assessorato perché, secondo le mie inclinazioni, non ho voglia di andare a finire in quell'Assessorato invece ci fosse un posto analogo per un altro Assessorato o per la Presidenza del Consiglio io concorro, e quindi andare a pescare, a prendere quelli che sono stati resi idonei porta un pericolo di discriminazione fra i vari concorrenti.
Bordon (DC) - Dispiaciuto di prendere ancora la parola, vi prometto però subito che è l'ultima volta perché è anche l'ora tarda, ma la solita mancanza di comprendonio, probabilmente aggravata dall'ora tarda, mi fa ancora aggiungere quanto segue.
Il primo punto non lo voglio più discutere, abbiamo già detto ripetutamente il nostro punto di vista e qui altri hanno illustrato molto bene quali erano le perplessità, io penso che anche i membri della Giunta queste perplessità le abbiano anche loro.
Penso che possiamo superare queste perplessità soltanto parlando di elasticità e di agilità, quindi, questo loro valutazione, loro giudizio.
Secondo punto e qui, a un certo momento, non riesco a capire più niente.
A un certo momento mi si dice: noi dobbiamo portare questa variazione perché questo è stato detto in Commissione, perché qualche volta il Segretario Generale è assente, noi abbiamo bisogno di fare un atto, qualche cosa molto presto e pertanto abbiamo bisogno di poter avere subito il sostituto. Questo, se è un discorso, lo si può prendere e valutare in questo modo.
E allora in questo campo io speravo finalmente di poter andare d'accordo come mi auguro sempre con l'amico Monami. Monami era partito bene, dice: ma allora noi vogliamo, quando c'è la necessità di fare un atto e manca il Segretario Generale, poterlo fare subito dal Vice Segretario e lì siamo tutti d'accordo. Ma se questa è l'impostazione, noi possiamo poi discutere se questa delega deve essere data per sei mesi, un anno, cosa che io non discuto, io, invece, sono del parere che debba essere data volta per volta perché fino adesso gli atti si sono fatti anche se c'era questa situazione quindi è segno che c'è qualche cosa che ritardava e che si può accelerare con questa delega.
Ma la cosa che mi fa venire adesso non dei dubbi, non è questione di dubbi, ma dove io rimango un po' perplesso, allora non è più questione di agilità, di fare, di sostituire qualche cosa, è che qui il Segretario, e me ne dispiaccio per lui, essendo con la qualifica di dirigente, ha tutto compreso nello stipendio e non percepisce i diritti di segreteria.
E allora, siccome non percepisce il Segretario Generale, bisogna trovare il modo di farli percepire da qualcuno; insomma, se questo è il discorso, io ve l'ho già detto prima, ditecelo, perché se è così, benissimo, noi siamo d'accordo: glieli diamo al Vice Segretario, tanto più che il Segretario Capo non li può prendere, però sia molto chiaro, non venite a dirmi che noi dobbiamo invece fare gli atti di urgenza quando non c'è il Segretario Generale, allora il discorso è tutto un altro.
Quindi io ripeto per la seconda, terza volta: sul primo contrari, sul punto secondo noi siamo favorevoli a votarlo se c'è una delega atto per atto perché questo è per sostituire il Segretario Generale che non è in condizioni di fare subito un atto che interessa la Regione, se invece è per discutere i diritti di segreteria, allora ditecelo in un altro modo e, probabilmente, siamo anche favorevoli perché noi non vogliamo togliere nessun diritto a nessuno; se competono al Segretario Generale, se li prenda, se non li prende lui e glieli volete dare al Vice Segretario, ditecelo che sia una cosa... questo è il discorso.
Ramera (DC) - Io non sono perplesso perché c'è già troppa gente perplessa ma vorrei fare una domanda pratica al Presidente della Giunta. Negli atti che vedremo nel pomeriggio, nella ratifica di delibere di Giunta, c'è il bando di concorso per la nomina di Primo Segretario Capo Servizio zona Franca. Io vengo alle cose pratiche, quindi io ritengo che coloro che partecipano a questo concorso abbiano sì quei requisiti richiesti di titolo di studio, cioè la laurea in giurisprudenza e altre lauree, però avranno una preparazione specifica in questo campo, vorrei sapere se la graduatoria di questo concorso può essere domani valida per gli idonei per ricoprire posti analoghi perché è chiaro che allora qui danneggiamo qualcuno perché in un concorso per Primo Segretario di zona Franca parteciperanno dei concorrenti che hanno una preparazione specifica nel campo della zona Franca, quindi ci saranno degli elementi specialistici in questa materia. Ora, manca parallelamente il posto alla Pubblica Istruzione, io chiedo se è ammesso che il secondo, diciamo, in graduatoria di questo concorso, possa andare a ricoprire un posto di gruppo uguale alla Pubblica Istruzione, il che sarebbe fuori luogo perché allora danneggeremmo veramente quello che andava bene per la Pubblica Istruzione che non si è presentato a questo concorso perché occorreva una preparazione specifica, quindi vorrei sapere se... io porto un caso pratico.
Dujany (DP) - Mi pare che questo discorso ci condurrebbe a una discussione molto più vasta e mi pare che qui c'è un indirizzo di voler settorializzare tutte le specializzazioni, tagliuzzarle in modo tale per cui se uno fa un concorso per un determinato posto non può essere spostato, non può essere utilizzato da un'altra parte, quando noi abbiamo degli esempi nell'Amministrazione regionale di gente con lo stesso titolo di studio che svolge mansioni diverse e, io direi, se dobbiamo affermare un principio, sarebbe quello delle mobilità del personale, non quella della fissazione del personale, non cercare solo la specializzazione dell'uomo indispensabile ma dell'uomo naturalmente che abbia una pluralità di possibilità di utilizzazione, soprattutto nel gruppo A.
Quindi mi pare, queste preoccupazioni sono preoccupazioni che non hanno... ma io sono così tranquillo su questa questione, non riesco a capire tante preoccupazioni.
Per quanto riguarda il problema dei requisiti, ma è chiaro che se uno non ha i requisiti non può coprire quel determinato posto: se un ragioniere, c'è una graduatoria di ragionieri e c'è un certo numero in questa graduatoria di idonei e io ho liberi dei posti da geometra, non posso utilizzare il ragioniere perché non ha i requisiti. Se ho un posto di gruppo A a concorso in cui è previsto un titolo di studio, naturalmente, di laurea in lettere o equipollente, non gli posso far ricoprire un posto da ingegnere, questo è chiaro, difatti è detto chiaramente: "Per i quali siano richiesti i medesimi requisiti". Insomma, questo è chiarissimo, insomma.
Sul problema della graduatoria di Caveri, "bons à tout faire", gli vorrei rispondere: si vede che non ha mai partecipato lei ai concorsi a livello regionale oppure vi ha partecipato senza esaminare la realtà.
Non ha mai partecipato, lei sa benissimo, lei sa benissimo... (voci) ...a un tipo di concorso regionale... (risate) ...lei sa benissimo che i nostri concorsi sono architettati su una duplice valutazione, su una valutazione basata sul merito e su una valutazione basata sull'anzianità di servizio. La valutazione dell'anzianità di servizio è abbastanza rilevante quindi, in genere, non è che si peschi i "bons à tout faire" fra gli idonei, caso mai qualche volta può anche succedere all'inverso e voi sapete benissimo quanta incidenza hanno, nei nostri concorsi, i titoli rispetto al risultato degli esami.
Quindi, caso mai, si può manifestare il problema inverso ma non il timore che lei manifesta.
Quindi, per concludere, io sono ancora estremamente tranquillo e le discussioni dei Consiglieri, mi dispiace dirvelo, non hanno per nulla, naturalmente, posto dei dubbi in questa proposta.
Ritengo che sia utile, nell'interesse dell'Amministrazione, rendiamoci conto che abbiamo molti posti disponibili, rendiamoci conto che abbiamo pochi concorrenti, rendiamoci conto che nello spazio di un anno o due, molti dei nostri funzionari chiederanno di andare in pensione e, se non creiamo a tempo opportuno degli strumenti validi per far funzionare l'Amministrazione pubblica, naturalmente ne saremo tutti responsabili.
Concludendo proporrei di lasciare tale l'articolo 2 e proporrei di ridurre a sei mesi, l'anno, per quanto riguarda l'articolo 1.
Caveri (UV) - Io chiedo scusa di questo ulteriore intervento ma veramente sono tirato per i capelli dal Presidente della Giunta, il quale dice di essere tranquillo ma io capisco i motivi della sua tranquillità e li ho anche detti, ma per motivi inversi, noi siamo un po' meno tranquilli. D'altra parte osservo questo: che, evidentemente, il Presidente della Giunta sottovaluta l'elemento della specializzazione e l'elemento delle particolari attitudini.
Un momento fa il Presidente della Giunta faceva l'esempio del geometra, ma io penso che il Presidente della Giunta non abbia assistito a un documentario fatto bene, eccezionalmente, dalla televisione italiana, sulla professione del geometra, nel quale documentario si diceva che il dire oggi geometra non vuol dire più niente perché ci sono tante e tali categorie e varietà di geometri che..., insomma la professione del geometra che ai tempi dell'Assessore geometra Pareyson e dell'Assessore Arbaney, voleva dire qualche cosa perché, in sostanza, erano dei geometri "appanteurs" capacissimi d'altra parte di fare delle ottime perizie giudiziarie; oggi, invece, la professione di geometra si è riempita di tali elementi diversi che la parola geometra non vuole più dire niente e penso che l'Assessore Milanesio, che svolge una poliedrica attività, non sia per darmi torto, lui geometra, quando io dico che la qualifica di geometra è diventata una gamma talmente vasta di colorazioni e di sfumature talmente diverse. E allora vede, noi d'altra parte l'abbiamo sempre visto, nell'Amministrazione regionale ci sono dei geometri che sono tagliati per farei geometri all'Assessorato alle Antichità e Belle Arti.
C'era, per esempio, faccio un nome, il geometra Giunti che veramente aveva delle attitudini per fare il geometra all'Assessorato alle Antichità e Belle Arti; è stato mandato, era stato mandato in un primo tempo all'Agricoltura e Foreste, dove lo stesso geometra non sentiva di avere delle attitudini e non aveva dei gusti per quel determinato lavoro e per quel determinato Assessorato. Quindi ci può essere un possibile candidato che, quando si dà un concorso per un determinato ramo dell'Amministrazione, sentendo lui stesso di non avere delle attitudini, di non avere gusti per quel determinato lavoro di quella determinata branca dell'Amministrazione, non si presenta e poi, con questo sistema, si sceglie nel concorso precedente.
Tutto questo è negativo per conto mio; a ogni modo io non insisto perché, evidentemente, si preferisce andare avanti a lavorare in un modo grossolano e ormai la specializzazione e la qualità dei candidati non interessa più.
Con questo io ho terminato il mio intervento.
Dolchi (Presidente) - E io propongo di chiudere la discussione generale anche perché mi è stato fatto rilevare che il Regolamento prescrive due interventi al massimo nella discussione generale e di interventi ne sono stati fatti anche... (voci) ...la discussione generale è chiusa, passiamo alle dichiarazioni di voto, se ce ne sono.
Sennò passiamo all'approvazione articolo per articolo della legge di cui all'oggetto n. 13.
All'articolo 1 c'è una proposta di emendamento presentata dal Presidente della Giunta, emendamento sostitutivo mi sembra di aver capito che è l'ultima riga del primo articolo alle parole "Ad un anno" si sostituiscono le parole "A sei mesi".
Devo mettere in votazione prima la proposta di emendamento.
La parola al Consigliere Chanu.
Chanu (DP) - Signor Presidente, questo termine di sei mesi è in relazione al secondo capoverso o anche al primo perché nel caso del primo capoverso, di cui nessuno credo abbia inteso parlare, cioè la sostituzione del posto resosi vacante messo a concorso, credo che l'anno possa andare benissimo, no ma perché se noi adesso modifichiamo, dato che si modifica l'articolo, se si modifica l'articolo, evidentemente, il termine di sei mesi gioca anche sul primo capoverso... (Dolchi: esatto) ...quindi sarebbe bene specificarlo.
Allora sarei grato se l'emendamento fosse formulato in via definitiva.
Dolchi (Presidente) - ... definitivo dell'emendamento sarebbe il seguente: "la facoltà di cui al primo comma può essere esercitata fino a un anno" - al secondo comma, pardon - "la facoltà di cui al secondo comma può essere esercitata fino a un anno dopo la data dell'approvazione della graduatoria, quella di cui al terzo comma, fino a sei mesi dalla stessa data".
Il Consiglio è chiamato a votare su questo emendamento sostitutivo del quarto comma dell'articolo proposto. Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano, grazie. Chi non è d'accordo? Chi si astiene?
Esito della votazione: 33 presenti, 33 votanti, 18 favorevoli, 14 contrari, 1 astenuto.
Il Consiglio approva.
Metto quindi ai voti l'articolo 1 così emendato. Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano, grazie. Chi non è d'accordo? Grazie. Chi si astiene?
Stesso risultato: 33 presenti, 33 votanti, 18 favorevoli, 14 contrari, 1 astenuto.
Il Consiglio approva.
Articolo 2. C'è una proposta di emendamento, viene mantenuta da parte dell'Union Valdôtaine che dice...
Caveri (UV) - Di singoli contratti.
Dolchi (Presidente) - Cioè alla terz'ultima riga, dopo la parola "rogatorie" al posto di "dei" viene sostituito "di singoli contratti".
Metto ai voti la proposta di emendamento. Chi è favorevole alzi la mano, grazie. Se potete alzare le mani in modo che si vedano, sarebbe più facile il conteggio. 14 favorevoli, scusate. Chi è contrario? Alzare le mani, per piacere, in modo che si veda, grazie. Chi si astiene?
Esito della votazione: 33 presenti, 33 votanti, 14 favorevoli, 19 contrari.
Il Consiglio respinge.
Articolo 3. Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano, grazie. Chi è contrario? Pardon, scusate, scusate, scusate. Allora non è l'articolo 3, è l'articolo 2 nel testo integrale. Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano, grazie. Giù le mani. Chi non è d'accordo? Grazie.
Esito della votazione: 33 presenti e votanti, 19 favorevoli, 14 contrari.
Il Consiglio approva.
Articolo 3. Chi è d'accordo è pregato di alzare la mano, grazie. Giù le mani. Chi non è d'accordo?
Stesso esito: 33 presenti, 33 votanti, 19 favorevoli, 14 contrari.
Il Consiglio approva.
Si passa alla votazione segreta.
Vorrei fare una proposta di lavoro e di sacrificio di Capigruppo: siccome ci sono alcune decisioni da adottare per quanto riguarda partecipazioni, convegni e manifestazioni, pregherei i Capigruppo di trovarsi, se è possibile, dieci minuti, un quarto d'ora prima della seduta consiliare, cioè alle 15,45.
I Capigruppo sono convocati insieme all'Ufficio di Presidenza per le ore 15,45.
Esito della votazione sul punto 13 all'ordine del giorno: presenti 33, votanti 33, maggioranza 17, voti favorevoli 18, voti contrari 15.
Il Consiglio approva.
Ricordo ai Capigruppo che sono convocati per oggi alle 15,45 e che il Consiglio si riunirà nuovamente alle ore 16,00.
---
La seduta è tolta alle ore 13,41.