Oggetto del Consiglio n. 3317 del 21 febbraio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3317/XVI - Interpellanza: "Conferma della volontà di destinare una parte di Palazzo Cogne all'Associazione CCS Cogne".
Bertin (Presidente) - Facciamo ancora un'interpellanza, punto n. 29. Ha chiesto la parola la consigliera Minelli, ne ha facoltà.
Minelli (PCP) - Tre settimane fa è stato firmato l'accordo Stato e Regione autonoma Valle d'Aosta relativo al fondo di sviluppo e coesione 2021-2027. Fra gli interventi che saranno oggetto di finanziamento c'è anche la realizzazione di uno studentato universitario di circa 70 posti letto presso Palazzo Cogne ad Aosta; una sede che sia noi che anche altri gruppi avevamo segnalato come ideale già anni fa, ma che era stata scartata dal Governo preferendo concentrarsi lo scorso anno ancora sullo stabile di via Trottechien, perdendo così, a nostro avviso, del tempo prezioso. Ora, per fortuna, la scelta è definitiva e sono disponibili per questo studentato circa 6 milioni di euro.
Come è stato da più parti evidenziato nel tempo, Palazzo Cogne presenza delle dimensioni tali da permettere non soltanto di ospitare uno studentato ma anche altre attività; addirittura una delle motivazioni per cui era stata scartata l'ipotesi di mettere lì lo studentato era proprio perché era troppo grande lo stabile. Lo scorso anno, parlo del 2023, erano apparse anche delle considerazioni del Coordinatore del Dipartimento finanze sui giornali in cui veniva ventilata la possibilità di trasferire a Palazzo Cogne degli uffici regionali. Noi, lo dico subito, pensiamo che la priorità debba essere data ad altre destinazioni. Come tutti sanno, lo storico edificio di Corso Battaglione ha ospitato a lungo varie associazioni tra cui il CCS Cogne, che è una altrettanto storica realtà associativa della città di Aosta, e che ha occupato nell'ultimo periodo in cui era ospitato a Palazzo Cogne, prima della chiusura dell'edificio, circa 2.300 metri quadri di questo stabile. Poi sappiamo che alcune attività del Cral Cogne sono state trasferite provvisoriamente al pianterreno della torre piezometrica, la disponibilità della superficie è attualmente di 260 metri quadri, quindi di tanto inferiore rispetto a quella precedente, che risulta insufficiente per ospitare tutti i vari corsi e le varie attività che caratterizzano l'offerta del Cral. Altre associazioni e altre attività hanno dovuto cercare delle sedi in punti della città meno centrali. Fin dall'inizio della vicenda del trasferimento le associazioni hanno chiesto di poter tornare in futuro a quella sede di Corso Battaglione, completata la ristrutturazione. In questi anni sono state presentate varie iniziative da vari gruppi consiliari, sia sul tema più generale del Palazzo Cogne e dello studentato, sia dell'associazionismo che vi trovava sede. Abbiamo presentato anche recentemente un ordine del giorno che è stato discusso nella seduta del 13 dicembre scorso e in quell'occasione il presidente Testolin aveva affermato testualmente che "Gli spazi del Palazzo avranno una destinazione plurima - come ci aspettavamo - e una parte a sé stante da destinare in linea di massima - questa era stata l'espressione utilizzata - alle associazioni, oltre che una parte commerciale per il contenimento delle spese". Alla luce di queste dichiarazioni, ma soprattutto degli ultimi avvenimenti, che hanno destinato comunque dei finanziamenti per lo studentato al Palazzo Cogne, quello che noi chiediamo è se è confermata la volontà di destinare una parte del Palazzo alle associazioni, in particolare al CCS Cogne, che ha sempre avuto la propria sede in quell'edificio e, se la risposta è positiva, vorremmo capire che parte, quale superficie si prevede indicativamente ovviamente di riservare a questo scopo. Infine se ci sono state o sono previste delle interlocuzioni con le associazioni interessate, in particolare appunto con il CCS Cogne, al fine sia di fornire delle informazioni, ma anche di confrontarsi con le associazioni considerato che la progettazione per la parte dello studentato dovrà avvenire nel primo semestre del 2024, come è stato esplicitato nella seduta del 13 dicembre, e che sarebbe quanto mai logico, nell'ambito di un discorso più generale, affrontare anche il tema della destinazione degli altri spazi del palazzo.
Presidente - Risponde il Presidente della Regione.
Testolin (UV) - Per quanto riguarda l'ex Palazzo Cogne, la prima cosa che deve essere chiara è che la priorità dell'intervento riguarda appunto la realizzazione dello studentato.
Ciò detto, occorre evidenziare come la volontà sia quella di valorizzare, così come già espresso in precedenti occasioni, una parte dell'immobile per accogliere iniziative commerciali private, di utilizzare eventualmente una parte per localizzare degli uffici e di destinare allo stesso tempo degli spazi alle associazioni o, meglio, di ridestinarli alle associazioni che già avevano sede in quell'edificio. È troppo presto però oggi entrare nel dettaglio, anche perché va ribadito che, dando la priorità allo studentato, non sono note attualmente le metrature residuali che saranno disponibili per altre destinazioni. È ragionevole tuttavia pensare che, dando la priorità alla parte ricettiva per gli studenti universitari, sia plausibile e corretto ipotizzare un ridimensionamento e una nuova redistribuzione degli spazi associativi in coerenza con le nuove ipotesi e le nuove necessità di utilizzo. Chiaramente le attività ivi previste dovranno essere compatibili con la nuova organizzazione complessiva degli spazi, anche tenuto conto delle nuove esigenze sociali. Ad ogni modo, quando saranno note le metrature residuali disponibili, sarà possibile avviare un giusto confronto con le associazioni e valutare le diverse possibilità avendo riguardo alla suddetta compatibilità con l'intervento prioritario e approfondendo anche il titolo giuridico per raccogliere le citate associazioni e la quantificazione degli eventuali oneri a loro carico.
Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Minelli.
Minelli (PCP) - Grazie Presidente per la risposta. Sì, chiaramente lo sappiamo tutti che la priorità in questo momento è data allo studentato e abbiamo sottolineato più volte la necessità di operare in tal senso e su questo abbiamo presentato varie iniziative; lei però mi dice, così come mi aveva risposto il 13 dicembre, allora era stato "in linea di massima", adesso mi sembra che lei abbia detto che la volontà è di utilizzare eventualmente gli spazi per uffici e associazioni...
(intervento di un Consigliere, fuori microfono)
...ah, allora "eventualmente uffici" è un'opportunità che viene presa in considerazione, mentre mi conferma che, pur con un ridimensionamento degli spazi dovuto alla necessità di fare tutte le necessarie destinazioni per lo studentato, ci sarà una superficie, una parte del Palazzo Cogne che sarà destinata alle associazioni. Questo è un dato che possiamo prendere per certo mi sembra, ed è una risposta importante, perché a dicembre eravamo rimasti nell'indeterminatezza. Mi pare però che lei abbia fatto riferimento anche, allora come pure oggi, alla necessità di destinare una parte del Palazzo ad attività commerciali, poi giustamente lei dice: "Non abbiamo contezza delle metrature che saranno destinate a tutte le attività - non soltanto alle stanze degli studenti immagino ma agli spazi comuni e aggregativi - e poi si potrà fare un discorso".
Quello che vorrei sottolineare però è questo: è vero che bisogna conoscere lo spazio destinato allo studentato, però, dal mio punto di vista, avviare fin d'ora una interlocuzione con le associazioni che ne hanno fatto richiesta pubblicamente in alcune situazioni è un modo intanto per tenere in debita considerazione le esigenze di tutti, ma anche semplicemente per informare sia sulle scelte che già sono state compiute e che, per fortuna, verranno finanziate, sia sulle reali possibilità e anche tenere in considerazione quelle che possono essere le richieste, perché io immagino che, nel momento in cui si dovrà decidere come allocare alloggi, stanze e altri spazi per lo studentato, si potrà anche fare una valutazione in base a quelle che possono essere altre esigenze. Mi sembra che nell'economia di tutto questo non ignorare che c'è anche un'altra parte che può manifestare delle esigenze, che, da un punto di vista poi progettuale, possono coesistere e coabitare con le esigenze dello studentato sarebbe importante.
Dicevo prima che la porzione del palazzo che era in dotazione alle associazioni era molto ampia, perché parliamo di 2.300 metri quadrati, ovviamente saranno ridotti, però più e più volte è stato detto che quel palazzo è molto grande e che quindi può essere utilizzato per varie attività. Quello che mi dispiacerebbe è che nelle scelte future si desse una priorità, oltre che allo studentato su cui siamo d'accordo, agli uffici piuttosto che spazi alle associazioni. Lo dico perché ritengo che il valore dell'associazionismo, in particolare di quello che ha fatto capo al CCS Cogne, che è per antonomasia direi l'associazione storica della città di Aosta, sarebbe un peccato, così come mi piacerebbe che ci fosse una considerazione sincera e fattiva anche nei confronti di tutte le associazioni che si occupano in questo caso del tempo libero e delle attività ricreative dei cittadini. Non bisogna ricordarsi di queste realtà soltanto a ridosso di quelli che possono essere degli appuntamenti elettorali o delle scelte ma sempre.
Presidente - Con questo punto all'ordine del giorno, interrompiamo i lavori del Consiglio regionale di questa mattina, riprenderemo alle ore 15:00.
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La seduta termina alle ore 12:57.