Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3312 del 21 febbraio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3312/XVI - Interrogazione: "Motivazioni della mancata attivazione dell'assicurazione da parte dell'Azienda USL in ordine alla causa di risarcimento in favore di una coppia valdostana privata della potestà genitoriale".

Bertin (Presidente) - Il punto all'ordine del giorno n. 23 verrà affrontato congiuntamente con i punti n. 42 e 49. Al punto n. 49 c'è l'ordine del giorno, pertanto passiamo al punto n. 24. Risponde l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Domanda n. 1: "i costi sostenuti dall'Azienda USL e dalla Regione nel contenzioso riferito a questa causa". L'Azienda ha liquidato per la propria difesa in giudizio (fase di studio, fase introduttiva, fase istruttoria e/o trattazione in fase decisionale) l'importo complessivo pari a euro 21.298,64. Per quanto concerne la Regione, le somme impegnate per la propria difesa sono state preventivate in euro 17.247,06, oneri di leggi inclusi di cui attualmente liquidati euro 5.720,01.

Venendo alla domanda n. 2, "le motivazioni per cui l'Azienda USL non ha chiamato in causa la propria assicurazione rispetto a questa causa", ai fini della risposta all'interrogazione l'Azienda USL ha comunicato che la richiesta di cui alla citazione veniva svolta in via principale al fine di ottenere il ristoro di danni non patrimoniali. L'Azienda USL ha informato che la polizza di assicurazione della responsabilità civile e patrimoniale, stipulata dall'azienda medesima, in quanto, come detto, trattasi essenzialmente di danno che non ha connotazione patrimoniale, è di fatto attiva alla data della citazione in oggetto ma non copre il sinistro in questione. La sentenza n. 33, pubblicata il 1° febbraio 2024 dal Tribunale ordinario di Aosta, evidenzia, tra l'altro, danni di natura patrimoniale per un importo di euro 7 mila, oltre alle spese processuali, e la polizza dell'Azienda USL prevede una franchigia fissa di euro 5 mila, quindi la maggior parte della richiesta relativa ai danni di natura patrimoniale ricade nella franchigia contrattualmente prevista e pertanto non trova copertura da parte dell'assicurazione medesima. La compagnia, per le ragioni sopra esposte, non ha assunto la gestione della lite. Si sottolinea e si precisa che l'Azienda USL ha comunque puntualmente preso in esame la possibilità di chiamare l'assicurazione, coinvolgendo nell'analisi della fattispecie il broker e il legale individuato per la difesa. Considerato che per le ragioni sopra esposte il sinistro non ha potuto trovare copertura da parte dell'assicurazione e che per tale ragione la compagnia non è stata chiamata in causa nel procedimento di cui trattasi, l'Azienda USL sta attualmente approfondendo con la medesima eventuali margini di compartecipazione alle spese legali sostenute.

Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Grazie Assessore. I dati non mi tornano, quindi magari le farò avere quanto è in mio possesso, nel senso che mi risulta che le spese sostenute dall'Azienda, dai vari atti che abbiamo recuperato, siano pari a euro 66 mila e non a euro 21 mila come lei invece ha dichiarato.

Naturalmente auspicavo, conoscendo la sua sensibilità, Assessore, che in premessa di quest'interrogazione venisse comunque detto qualcosa ai familiari che hanno dovuto subire le cose che sappiamo rispetto a questa causa, sperando che questo non avvenga per altri. Ci informeremo anche rispetto alla questione dell'assicurazione perché, dai dati in nostro possesso, risulta che invece in una fase preliminare l'assicurazione era stata coinvolta, quindi, sotto questo punto di vista, cercheremo di capire meglio, dai dati che ci ha fornito quest'oggi, per vedere se effettivamente quanto da lei dichiarato corrisponda al vero.