Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3308 del 21 febbraio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3308/XVI - Interrogazione: "Stato dell'arte della progettazione del tratto di Statale 26 da Quart a Saint-Christophe".

Bertin (Presidente) - Punto n. 19. Risponde l'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Grazie collega Baccega. Rimaniamo in linea con gli interventi sulla strada statale 26.

Il primo quesito è: "lo stato dell'arte della progettazione del tratto strada statale 26 tra Quart e Saint-Christophe ai confini di Aosta e le risorse di cofinanziamento a suo tempo finanziate dalla Regione se sono ancora impegnate". Un po' di storia anche qui, l'ANAS in data 30 giugno 2014 ha approvato il progetto esecutivo dell'intervento di messa in sicurezza, ammodernamento e riqualificazione della strada statale 26 della nostra Regione nel tratto appunto tra lo svincolo autostradale nel comune di Quart e il confine est del capoluogo regionale. Durante la fase iniziale dei lavori, a seguito di un ricorso promosso dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale della Valle d'Aosta da una ditta interessata alle procedure espropriative, il TAR ha annullato il citato provvedimento di approvazione del progetto e la sentenza è stata quindi confermata dal Consiglio di Stato in data 16 maggio 2017. Si è reso pertanto necessario per ANAS interrompere il contratto seppur a lavori già avviati e si è ritenuto necessario procedere a una rivisitazione del progetto dell'intervento anche alla luce delle osservazioni formulate dalla Regione e da diverse attività e residenti presenti lungo il tratto stradale. Con il riavvio dell'attività di progettazione è stata fatta pertanto una verifica della possibilità di ridimensionare l'intervento adottando una sezione stradale a un'unica carreggiata, con due corsie, una per ogni senso di marcia, e due controviali. Detta verifica, che è datata marzo 2022 - ed era una verifica anche per andare incontro alle esigenze delle numerose attività commerciali presenti in loco -, ha dato un esito negativo, confermando le ipotesi progettuali iniziali che prevedono la realizzazione di una strada a carreggiate separate con controstrade laterali a servizio degli accessi.

ANAS ha quindi acquisito le osservazioni prodotte dai Comuni di Quart e Saint-Christophe che raccolgono le istanze territoriali che in particolare hanno evidenziato i seguenti aspetti: la riduzione degli ingombri dell'intervento con valutazione sulle controstrade di servizio e gli spartitraffico centrali e laterali, focus sugli svincoli a rotatoria, inserimento di pista ciclabile. La Direzione di ANAS è al lavoro sulla riprogettazione e appena possibile sarà proposto un confronto con gli uffici competenti regionali e i Comuni interessati per la condivisione delle scelte di base e nei vari confronti ANAS ha fatto presente la complessità di portare avanti l'iter progettuale, ma riteniamo che, oltre la complessità, la necessità, ma lo cita anche lei nelle sue premesse, di quello che dovrà essere un confronto, che già c'è e continuerà con gli attori del territorio, in particolar modo con i referenti delle attività commerciali; dopodiché, previa verifica sulla disponibilità dei cofinanziamenti, si procederà con l'appalto dei lavori che rimangono assolutamente prioritari.

Per quanto attiene al cofinanziamento, ricordo che l'intervento è parte di un apposito accordo tra Regione e ANAS, approvato con una delibera: la 2779 del 25 novembre 2011; sulla base di tale accordo era stato previsto un finanziamento così distinto: 4 milioni di euro in capo alla Regione con la previsione di 1 milione di euro aggiuntivi per l'intervento sul torrente Bagnère e 14.830.000 in capo ad ANAS. I fondi regionali, al netto della quota di 400 mila euro, già trasferiti negli anni 2014 e 2015, sulla base degli accordi previsti dalla convenzione ANAS e Regione... la quota residuale di 3.600.000 euro è ancora attualmente impegnata e disponibile.

Secondo quesito: "se si ritiene opportuno proseguire nell'intervento da parte di Regione e ANAS". L'intervento in argomento resta tra le priorità sia per la Regione, sia per ANAS, come già ribadito anche dalla stessa ANAS.

Quesito 3: "se la progettazione tiene o terrà conto delle richieste dei rappresentanti delle attività commerciali". Come anticipato, ANAS ha agli atti le numerose osservazioni formulate negli anni sia dagli Enti locali istituzionali, quindi Regione e Comune, ma sia dai privati e dalle aziende insediate sul territorio. La decisione di procedere a una nuova riprogettazione è coerente con questo intendimento di risolvere per quanto possibile le criticità evidenziate nel progetto a suo tempo approvato, ed era l'anno 2015. Nei vari incontri avvenuti con ANAS in questi ultimi mesi è stata ribadita la necessità assoluta di rivisitazione del progetto e nel contempo sono ripresi i contatti al fine di condividere le scelte con il territorio, in particolar modo con i Comuni coinvolti ma anche con tutti gli attori, che, a vario titolo, saranno interessati dalle scelte progettuali, incontri che proseguiranno. In particolare è necessaria un'alternativa alla dislocazione della rotatoria a est, come già anticipato ai progettisti ANAS a cui abbiamo chiesto anche la necessità di alcuni sopralluoghi in loco, nel rispetto certamente di tutti i vincoli in merito alla sicurezza stradale che una strada deve avere.

Per quanto riguarda il quarto quesito: "quanto è stato speso fino ad ora per espropriare i terreni funzionali alla realizzazione della progettazione dei lavori a suo tempo appaltati e affidati", sul punto ANAS riferisce che il procedimento espropriativo afferente il progetto originario approvato, con il quale era stato posto il vincolo originario, è al momento sospeso per le note vicissitudini che hanno caratterizzato l'appalto. A suo tempo si era proceduto al riconoscimento degli accordi previsti per leggi su indennità stimate in progetto per un importo erogato di circa 760 mila euro. Con il nuovo progetto sarà riavviato l'iter e completata la procedura espropriativa, previo il necessario confronto con quanto a suo tempo previsto. Questo per quanto riguarda i quattro quesiti, poi abbiamo anche un'altra iniziativa che ha proposto, che ci permetterà ancora di discutere sull'argomento.

Presidente - Replica il consigliere Baccega.

Baccega (FI) - Assessore, io le sottolineo che dal 2021 ad oggi sono ben sette gli atti ispettivi e i confronti che su questo tema abbiamo messo in campo in questo Consiglio regionale. Il recente accordo, comunicato stampa, enfatizzato dai media dove si dice che il Ministero delle infrastrutture e l'ANAS hanno raggiunto un accordo che prevede 14 milioni di euro per le strade valdostane ha dato lo stimolo a fare un ulteriore intervento.

Nell'ordine del giorno del 28 settembre - poi nella mozione avremo modo di affrontare i vari temi - si parlava di un'infrastruttura viaria regionale, che si sarebbe ovviamente aggiornato il progetto, che era già in fase di aggiornamento almeno un anno prima, e che per mezzo della Commissione competente si sarebbe andati a un approfondimento.

Noi siamo fortemente preoccupati, perché sono certo che andranno a completarsi tutte le infrastrutture che ci saranno e che sono in corso di realizzazione intorno a quell'area: parlo dell'aeroporto, parlo della rotonda dell'aeroporto soprattutto, parlo del centro commerciale Conad già esistente, parlo del centro commerciale Euronics, che si sposterà, quindi sarà ampliato e quindi sarà ancora un elemento di maggior traffico in quella zona. Ovviamente la Protezione civile, il traffico aeroportuale, i lavori che si stanno completando vanno nella direzione in cui quel tratto di strada e quella rotonda sono fondamentali ed essenziali. Arriveremo in ritardo, ci saranno dei problemi, in questo periodo ci sono stati degli incidenti, anche pesanti. Il tema è fortemente la sicurezza e la pericolosità di quel tratto di strada. Lei ha esordito nel suo intervento dicendo: "Rimaniamo". Rimaniamo fermi, siamo fermi da diversi anni, c'è il tema dello spartitraffico, che non può essere uno spartitraffico di 4 metri, come era stato progettato all'epoca; è sufficiente ridurlo a uno spartitraffico autostradale, che, in realtà, esiste.

C'è il problema delle complanari, che, in qualche modo, vanno sicuramente riviste, perché questo richiedono gli esercizi commerciali e, laddove gli esercizi commerciali vengono incrementati come le ho detto, diventa preoccupante.

Lei parla di priorità ma, visti i tempi, visti i percorsi fatti, a noi non sembra che sia una priorità. L'invito che faremo nella mozione sarà un invito davvero a fare sì che quest'opera sia una priorità, perché è davvero importante.

Presidente - Sospendiamo brevemente per arieggiare i locali.

La seduta è sospesa dalle ore 11:15 alle ore 11:35.