Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3302 del 21 febbraio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3302/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito a eventuali problematiche concernenti i lavori di rifacimento della soletta di ventilazione del Tunnel del Gran San Bernardo".

Bertin (Presidente) - Punto n. 12. Risponde il Presidente della Regione.

Testolin (UV) - L'interrogazione della consigliera Guichardaz chiede se corrisponde al vero quanto è riportato sul giornale "Primalinea.it" in data 11 febbraio 2024 e se il Presidente della Regione fosse a conoscenza della problematica in data 9 febbraio 2024. Sulla base di quanto ci è stato comunicato da Sitrasb e da quanto reperibile sul sito Internet del Parlamento europeo, si potrebbe dire in generale, per quanto pubblicato dalla testata "Primalinea.it", corrisponde poco al vero. Sitrasb, premesso che nella riapertura della galleria nel dicembre dal 2017 ad oggi non esistono problemi di sicurezza per l'utenza del traforo, riferisce per parte sua che le varie fasi progettuali per la sostituzione dell'intero solaio di ventilazione sono state sviluppate in comune accordo tra le due concessionarie valdostana e vallesana. La soluzione progettuale approvata dal Comitato tecnico, organo di supporto dell'Autorità amministrativa del Traforo del Gran San Bernardo, e trasmessa al Ministero delle infrastrutture e trasporti, prevede un quadro economico pari a 52 milioni di franchi svizzeri; la metà di questa cifra è di competenza di Sitrasb, che ha già partecipato per la propria parte relativamente alle spese per la progettazione e per la realizzazione delle opere propedeutiche.

Ora, a differenza di quanto menzionato nell'articolo, secondo cui i lavori del cantiere mobile notturno sarebbero iniziati solo pochi giorni fa, i lavori appaltati dalla concessionaria svizzera con procedura di diritto svizzero sono invece iniziati già nell'estate del 2023 con l'installazione del cantiere e, come da previsione, l'operatività in galleria ha avuto inizio il 9 ottobre 2023 e interessano ad oggi il tratto di competenza svizzera. Parimenti il 7 febbraio 2024, non vi è stato alcun ingresso di ispettori della società di gestione svizzera, in quella data si è tenuta la riunione già programmata del Comitato tecnico, che, tra l'altro, ha preso atto delle informazioni sullo stato di avanzamento del dossier, lavori di rifacimento della soletta di ventilazione, così come previsto dall'ordine del giorno. A questo riguardo in quella data il gestore Sisex SA ha fornito delle informazioni necessarie in merito alla problematica relativa alle lastre prefabbricate. I controlli non sono stati effettuati dal Comitato tecnico ma dal committente e dall'appaltatore al momento delle previste verifiche di accettazione del materiale fornito. Sono state pertanto messe in atto delle verifiche sulle lastre già posizionate e sulle scorte ed i controlli sulle prossime forniture; in ogni caso il cantiere non è stato interrotto, anche se ovviamente le società stanno valutando l'impatto sul cronoprogramma dei lavori.

Domanda 3: "lo stato dell'arte e le tempistiche delle richieste avanzate dallo Stato italiano, in particolare se l'Italia ha notificato la misura di aiuto all'Unione europea e in che data questo è avvenuto". Per quanto riguarda invece la terza domanda, da quanto è possibile leggere, non si capisce in che cosa consista il presunto faro acceso dalla Commissione europea sull'estensione della concessione alla Sitrasb. Come è noto, la rideterminazione del termine della concessione è una delle modalità per il riequilibrio della concessione stessa affinché Sitrasb possa sostenere la sua parte del costo dei lavori di rifacimento della soletta di ventilazione. La Confederazione elvetica si è già determinata in tal senso e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha iniziato l'iter valutativo da parte italiana e ha prenotificato alla Commissione europea la misura. La Commissione ha formulato una richiesta di chiarimenti alla quale, secondo quanto a conoscenza di Sitrasb, il Ministero avrebbe già risposto. Peraltro il Parlamento europeo pubblica i testi dell'interrogazione e delle relative risposte, per cui abbiamo potuto prendere visione della risposta della Vicepresidente esecutiva della Commissione europea Margrethe Vestager all'interrogazione delle eurodeputate Danzì e Beghin abbastanza differente dal virgolettato riportato dall'articolo della testata "Primalinea", leggo testualmente: "Sono in corso contatti preliminari alla notifica tra le Autorità italiane e la Commissione per valutare la conformità della misura alle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato. In genere la durata di tali contatti dipende da diversi fattori, tra cui la completezza, la tempistica, la qualità delle informazioni presentate e/o la complessità della misura. Spetta tuttavia all'Italia notificare la misura se ritiene che si tratti di un aiuto". Il prolungamento della concessione in capo a Sitrasb quindi è ancora in una fase preliminare alla notifica e spetta dunque all'Italia decidere se si tratta di un aiuto di Stato e quindi procedere alla notifica.

L'interrogazione recava poi una seconda domanda, ovvero se esistono finanziamenti europei per i lavori al Traforo del Gran San Bernardo e la risposta è stata: "I programmi di finanziamento dell'UE per le infrastrutture di trasporto, che non sono soggette alle norme in materia di aiuti di Stato, come il meccanismo per collegare l'Europa, sono destinati in linea di principio alla realizzazione di nuove infrastrutture di trasporto e al potenziamento di quelle esistenti. La manutenzione delle infrastrutture esistenti rientra tra le responsabilità degli Stati membri e pertanto non è ammissibile il sostegno nell'ambito dei programmi UE".

Non c'è quindi nessun faro ma una pratica che sta seguendo il suo regolare corso mediante confronti tra l'Italia e la Commissione europea per valutare la necessità o meno di una notifica in materia di aiuti di Stato.

Presidente - Replica la consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Mi sembra che, rispetto alla questione dei travi, alla fine, a parte il fatto che ci siano comunque delle interlocuzioni, ne sappiamo poco di più rispetto a quello che abbiamo letto sui giornali, quindi chiederemo poi nuovamente approfondimenti rispetto a questo tema.

Rispetto alla questione delle concessioni, mi sembrava di aver capito, in una delle nostre sedute in Consiglio regionale, che questa si desse un po' per assodato, mentre, come lei ha giustamente detto adesso, siamo ancora in una fase preliminare, quindi anche sotto questo punto di vista forse dovrebbe esserci una maggiore chiarezza.

Sono andata poi a riprendermi l'audizione di Sitrasb, che non è avvenuta tanto tempo fa in Commissione, e sinceramente di tutte queste problematiche che ha evidenziato prima il consigliere Aggravi e che sono evidenziate in quest'interrogazione non vi è traccia. Chiediamo quindi come mai, quando si viene in audizione, se ci sono problematiche di questa natura, il Consiglio regionale non viene minimamente informato. Ritengo questo piuttosto grave dal momento, fra l'altro, che sappiamo bene che il maggior azionista di Sitrasb è proprio la Regione Autonoma Valle d'Aosta, quindi in qualche modo, soprattutto noi Consiglieri, dovremmo esserne informati.