Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3289 del 21 febbraio 2024 - Resoconto

OBJET N° 3289/XVI - Communications du Président du Conseil.

Bertin (Presidente) - Alla presenza di 34 Consiglieri diamo avvio ai lavori di oggi del Consiglio regionale. Punto n. 1 all'ordine del giorno.

Il 15 febbraio il gruppo PCP ha depositato una proposta di legge in materia di procedure e tempi per l'assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito.

Il 13 febbraio la Giunta regionale ha presentato un disegno di legge che contiene disposizioni in materia di Corpo valdostano dei vigili del fuoco e Corpo forestale della Valle d'Aosta. L'atto è stato assegnato alla II Commissione.

La Conferenza dei Capigruppo, riunitasi ieri, ha deciso di rinviare il punto 5 all'ordine del giorno. Ha inoltre deciso di discutere congiuntamente i punti 23, 42 e 49.

Vista l'assenza nella giornata di giovedì dell'assessore Grosjacques, la trattazione delle interpellanze iscritte ai punti 50, 51 e 52 e della mozione iscritta al punto 60 è anticipata a oggi nel primo pomeriggio.

Il consigliere Marquis ha comunicato il ritiro dell'interrogazione iscritta al punto 14 dell'ordine del giorno.

Informo che il 12 febbraio ho ricevuto una lettera dai gruppi di minoranza riguardo al sopralluogo della V Commissione al J.B. Festaz, che ho provveduto a trasmettere al Presidente della Commissione.

Sempre il 12 febbraio, il consigliere Manfrin ha presentato un'interrogazione da iscrivere all'ordine del giorno di questa riunione. Iniziativa che, sentito l'Ufficio di Presidenza in una seduta appositamente convocata il 14 febbraio, è stata ritenuta inammissibile. Il Consigliere ha quindi chiesto ulteriori motivazioni con lettera del 16 febbraio, cui fornirò risposta nei prossimi giorni.

Infine, sempre il 16 febbraio, ho ricevuto una nota dal Presidente del CPEL nella quale chiede informazioni in merito all'intenzione di uniformare la legislazione regionale alle disposizioni aggiornate del Testo unico degli Enti locali. Copia della lettera è stata trasmessa ai Capigruppo e al Presidente della I Commissione.

Nella giornata di giovedì parteciperò all'Assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e Province autonome, che si riunirà nella sede del Consiglio regionale della Toscana, a Firenze. Tengo in questo caso a esprimere la nostra vicinanza alla città, al Consiglio regionale e alla Regione e il nostro cordoglio per le ennesime morti sul lavoro.

Venerdì 16 febbraio si è insediato il nuovo Co.Re.Com. della Valle d'Aosta, composto dalla presidente Elena Boschini e dai componenti Cristiano Pivato, Laura Mangosio, Simonetta Padalino e Alberto Jorioz, eletti dal Consiglio regionale il 25 gennaio scorso. Al neo Comitato vanno i nostri auguri di buon lavoro.

La parola al consigliere Aggravi.

Aggravi (RV) - Sì, Presidente, dalle sue comunicazioni abbiamo appreso... almeno io ho appreso del fatto che lei ha ricevuto una nota dal Presidente del Consorzio permanente degli Enti locali, non so gli altri Capigruppo, ma ad oggi io non ho ricevuto nulla in tal senso, quindi se fosse possibile avere la nota per comprendere meglio quali sono le richieste del Presidente...

Presidente - Certo, credo che sia stata inviata o è in via di trasmissione. La parola al consigliere Restano.

Restano (GM) - Presidente, io intervengo non sulle sue comunicazioni ma su una notizia di stampa che ritengo urgente, per cui non ho potuto preparare delle note da inviare per tempo, notizia di stampa che indica quale nuovo capo dell'opposizione un esponente di un partito che non fa parte di questo Consiglio. Io ringrazio l'Union Valdôtaine che sembrerebbe avere indicato il nuovo capo dell'opposizione, ritengo che all'interno di questo Consiglio non ci sia bisogno e necessità di capi dell'opposizione. Ringrazio la sua disponibilità, ma il Gruppo Misto è di solito abituato a indicare in prima persona quelli che riconosce come capi. Il presidente Testolin, che da noi è riconosciuto Presidente, è stato democraticamente eletto, quindi l'Union Valdôtaine non può permettersi di eleggere capi per gli altri.

Presidente - La parola al consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Ovviamente associandomi a quanto già esposto dal collega Aggravi, perché la nota di cui ha parlato non è in nostro possesso, quindi attendiamo in maniera trepidante, vorrei invece intervenire sulla questione che lei ha posto rispetto al mancato accoglimento di un'iniziativa di un'interrogazione. Vorrei che tutta quest'Aula e anche i Valdostani al di fuori di quest'aula sapessero che il nostro gruppo ha presentato un'interrogazione che evidenziava diversi casi di malasanità con persone ultranovantenni che sono state abbandonate a sé stesse per 20-30 ore da sole al Pronto Soccorso. Ovviamente avevamo ritenuto, di concerto con queste persone, di porre l'attenzione di questo Consiglio questo gravissimo caso di malasanità e di mancata organizzazione, ma il Presidente ha ritenuto opportuno applicare una censura che considerava queste iniziative come formulate in maniera sconveniente nonostante queste non contenessero né epiteti, né parole che potessero muovere la sensibilità di qualcuno dentro o fuori quest'aula ma questa è stata una scelta. Io non so, Presidente, se questa è stata una scelta sua o sia stata una scelta invece di chi la mal consiglia, che ha preferito, per non creare imbarazzi all'Assessore alla sanità, di non discutere di questo tema, però io desidero rassicurarla, Presidente, desidero rassicurare lei e chi la mal consiglia, perché la censura ovviamente non ci fermerà, la censura non bloccherà la nostra possibilità di raccontare al di fuori di quest'aula che cosa sta succedendo e quali sono i casi di malasanità che, purtroppo, ci colpiscono e colpiscono le persone deboli. Se lei quindi pensava in questa maniera, lei o chi la mal consiglia, di bloccare o di evitare che di questo si parli, sappia e sappia tutta quest'Aula che purtroppo questo tentativo andrà a vuoto, in una maniera o in un'altra in quest'aula di quelle cose ne parleremo e al di fuori ne parleremo con ancora più forza.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Padovani, ne ha facoltà.

Padovani (FP-PD) - Intervengo anch'io sulle sue comunicazioni e in particolar modo intervengo come codestinatario della lettera da lei menzionata. Ho ricevuto la lettera firmata dalla collega di Area Democratica e da alcuni colleghi dei gruppi della Destra, fatto che insieme al comunicato stampa sulla questione autostrade, nel quale si magnificava il lavoro del Governo più a Destra della storia della Repubblica, e quello sulla questione Ospedale, firmato insieme a Rassemblement Valdôtain, e che assegna di diritto il premio per il gruppo più coccolato proprio a quest'ultimo, in qualche modo certifica una curiosa alleanza tra chi distribuisce patenti di progressismo e la Destra rappresentata in Consiglio. In ogni caso la informo e informo l'Aula che la presenza dell'Assessore al sopralluogo, decisa - e lei dovrebbe saperlo, collega Guichardaz - in Commissione, è stata risolta venendo incontro alle richieste dei firmatari.

Intervengo anche per esprimere il mio rammarico per il deposito unilaterale della PL in tema di aiuto medico alla morte volontaria da parte delle colleghe di Area Democratica e Rete Civica, non perché non condivida il tema, anzi, lo condivido, ma perché, avendo ancora una volta voluto piantare una bandierina firmando da sole la PL, sono venute meno a un auspicio che l'Associazione Coscioni aveva espresso nella mail inviata a tutte e tutti noi, ovvero quello di un'adesione il più possibile trasversale dei Consiglieri. Ovviamente ora lavoreremo su questo testo in Commissione che io penso, ma potrei sbagliare, verrà assegnato alla Commissione che ho l'onore e l'onere di presiedere e cercherò di capire se è necessario modificarla in qualche modo per renderla più aderente alla nostra realtà.

Presidente - Consigliere, lei è già intervenuto, un minuto soltanto.

Aggravi (RV) - No, Presidente, non è un minuto, perché sono stato citato dal collega Padovani su una questione e devo necessariamente rispondere, come penso che anche gli altri firmatari di quella lettera debbano rispondere, perché altrimenti non assolviamo al servizio che dobbiamo fare. Prima di tutto inviterei il collega Padovani a guardarsi alla sua destra, dove non c'è nessuno o, meglio, c'è il collega Guichardaz, e soprattutto di ritirare il fatto di dire che RV fa parte delle Destre. So che per lei anche le mosche alla sua destra sono di Destra, però si chieda soprattutto se lei è di Sinistra visto il suo comportamento.

Detto questo, è bene che l'Aula sappia che quella lettera è stata fatta perché si è organizzato un sopralluogo che nelle finalità già iniziali doveva durare il minimo possibile e doveva essere il più rapido possibile, questo è bene dirlo; è stato fatto, abbiamo potuto vedere la parte di cantiere e quant'altro del J.B. Festaz. Il discorso dell'Assessore, caro Presidente della V Commissione - e lo dico che c'è anche il collega Marzi -, era molto semplice: nel momento in cui lei ha convocato la V Commissione e nel momento in cui si poteva definire e concordare la data di organizzazione della Commissione del sopralluogo, lei poteva chiedere ai Commissari di avere anche la presenza dell'Assessore. Difficilmente...

(intervento del consigliere Padovani fuori microfono)

...mi faccia finire... qualcuno avrebbe detto di no alla presenza dell'Assessore, lei unilateralmente ha organizzato il sopralluogo quando ha voluto e ha precisato nella lettera di comunicazione che c'era la presenza dell'Assessore. Io la invito a leggere bene il Regolamento, perché forse lei è troppo attento più ai social che al Regolamento, a cui si dovrebbe attenere, quindi la invito a non fare un uso politico di comunicazioni che sono fatte di richiamo al Regolamento e soprattutto nell'interesse di tutti quelli che hanno partecipato a un sopralluogo che doveva essere fatto molto tempo prima, ma abbiamo capito benissimo perché è stato fatto dopo. Va benissimo così, si è tenuto ma non ne faccia un uso politico, anche nel rispetto della Presidenza della V Commissione che lei riveste!

Presidente - La parola alla consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Il fatto che sia a verbale, come sta dicendo il Presidente di Commissione, poco importa, perché a questo punto chiederemo tutte le volte che vengano registrate le Commissioni, perché nessuno di noi ha chiesto la presenza dell'Assessore, anzi, in aula avevamo chiesto altre presenze che non ci sono state, abbiamo chiesto di poter avere la documentazione in anticipo per poter andare al sopralluogo del J.B. Festaz comunque informati e questo non è avvenuto.

Sottolineo quindi che se proprio si vogliono fare le pulci ai Consiglieri che fanno parte o che hanno fatto parte di quella Commissione, che hanno chiesto in una mozione quel sopralluogo, allora a questo punto si leggano tutti gli atti a partire dalla mozione; il sopralluogo peraltro era stato chiesto al J.B. Festaz con una raccomandata del 14 dicembre, a cui ad oggi non abbiamo avuto risposta. Dopodiché la rassicuro che ce ne saranno degli altri sopralluoghi o con la V Commissione o come Consiglieri, perché proprio perché non abbiamo avuto la documentazione, lo avrà già visto, c'è un question time quest'oggi, ma ci sono delle altre iniziative nel prossimo Consiglio regionale proprio rifatte a quell'iniziativa.

Rispetto al testo di legge che abbiamo depositato, è già stato assegnato in V Commissione ormai da giorni, quindi il fatto che lei non lo sappia un po' ci stupisce, non vorrei però che lei strumentalizzasse questa cosa, perché, come ha giustamente detto, è arrivata a tutti i Consiglieri regionali una nota il 22 dicembre; a questa nessuno ha risposto e, sotto questo punto di vista, ritenendo quello un tema che per noi è importante da discutere anche in questo Consiglio regionale, come lo stanno discutendo in altri Consigli regionali, lo abbiamo depositato. Sa benissimo che qualsiasi proposta di legge può essere sottoscritta anche in un secondo momento dai Consiglieri regionali, quindi se condivide la battaglia, ha solo da mettere la firma a quella proposta di legge.

Evidenzio poi che fieramente faccio parte di Area Democratica, ma solo qui come Capogruppo di PCP e, se vuole, le tiro nuovamente fuori il programma che lei ha sottoscritto per dirle che invece forse lei dovrebbe dire a chi e a che gruppo appartiene, perché sicuramente questo programma non lo sta applicando. Evidentemente non abbiamo neanche capito a che partito di Sinistra appartiene viste le tante iniziative che non porta avanti anche come Presidente di V Commissione.

Presidente - La parola al consigliere Manfrin per i due minuti restanti.

Manfrin (LEGA VDA) - Poi magari apriremo anche il capitolo degli interventi, perché mi pare che lei non applichi il Regolamento, ma di questo ne parleremo.

Intervengo ovviamente in qualità di firmatario di quella lettera per prendere atto delle parole del Presidente della V Commissione, che oggi arriva qui in aula rivendicando di aver dato corso a quello che i firmatari di quella lettera avevano richiesto. Presidente della V Commissione, lei non ha dato corso a quello che i firmatari di quella lettera hanno scritto, perché io ho sottomano la sua risposta e la sua risposta dice che la presenza dell'Assessore è legittima e anche propedeutica a illustrare quando andremo a vedere, quindi non è che lei ha preso e ha dato corso alla nostra richiesta, lei ci ha risposto dicendo che era giusto che l'Assessore ci fosse. Poi arriva un'altra comunicazione del collega Aggravi, che dice che se la presenza dell'Assessore è propedeutica e legittima, allora significa che, a fronte dell'autonomia del J.B. Festaz sui lavori, ci potrebbe essere stata qualche influenza, qualche interesse, qualche azione che ha interessato quel tipo di governante e magicamente l'Assessore non è più stato presente al sopralluogo. Allora, Presidente della V Commissione, o lei comunica a tutto l'universo mondo che in realtà lei sta cercando di barcamenarsi per provare a giustificare la sua presenza all'interno di questo Governo - e quindi queste sono le azioni che lei fa semplicemente per salvare sé stesso e portarlo a fine legislatura -, oppure io le consiglierei di non rendersi ridicolo e di dire una cosa e poi farne un'altra!

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Chatrian, ne ha facoltà.

Chatrian (AV-VdA Unie) - Due considerazioni per fare un po' di ordine su quanto è stato messo in evidenza, se possibile.

Con il collega Aggravi oltretutto condivido la passione in V Commissione su questi temi, perché l'obiettivo è assolutamente quello di approfondire, conoscere e sapere. Mi sembra che ci sia stata da parte della maggioranza la volontà anche di spostare la data del sopralluogo per la difficoltà di mettere insieme, per le esigenze di natura anche personale... l'obiettivo della maggioranza era quello di creare tutte le condizioni per poter insieme fare questo sopralluogo di natura un po' ingegneristica, un po' architettonica, un po' da geometra, un po' da tutte quelle che sono le figure professionali in modo da poter entrare nel merito, nel dettaglio, che poi c'è sempre spazio di crescita per tutti, e penso che su quello siamo contenti di crescere quando c'è la possibilità di crescere.

Al di là della considerazione, noi pensiamo che, da un punto di vista metodologico, come è stato fatto qualche settimana fa in V Commissione nell'audire i tecnici e gli Assessori sul primo tema che è stato sviscerato, affrontato e ben declinato, quello dei centri traumatologici in Pronto Soccorso, il 118 e l'elisoccorso, c'è stata una bella relazione e una bella memoria utile a tutti i Commissari e a tutti i Consiglieri interessati. Quello che dovremo forse affinare e migliorare, quando si faranno altri sopralluoghi e altri interventi, è avere qualche giorno prima, assessore Marzi, la documentazione, in modo che si possa serenamente tutti farci dare anche una mano da dei tecnici esterni, interni, consulenti, in modo che tutti abbiano le informazioni utili per fare bene i sopralluoghi, verificare le cose che si fanno e, anche da un punto di vista metodologico, avere quelle giuste informazioni. Dopodiché, come metteva in evidenza il collega Aggravi sulla presenza o no dell'Assessore, magari basta prima, durante la discussione in Commissione, come si fa da sempre, si fa la proposta e insieme si decide il percorso. Nessun ha niente da nascondere, vogliamo solo conoscere, sapere e avere la capacità di poter, con i nostri occhi, capire quello che si sta facendo.

Presidente - La parola al consigliere Restano per il tempo restante sulle comunicazioni.

Restano (GM) - Una puntualizzazione. Io ringrazio le colleghe per aver presentato quella proposta di legge, però mi chiedo, dopo l'intervento del collega Padovani, qual è il ruolo che volete affidare alla minoranza, perché se i 116 sono troppi, gli atti ispettivi sono troppi, discutiamo sulle modalità con cui eseguire i sopralluoghi, adesso non si possono neanche depositare autonomamente i progetti di legge, chiariteci quale deve essere il nostro ruolo.

Probabilmente oggi il collega, preso dall'euforia del momento, ha indicato che le minoranze devono condividere con il resto del Consiglio anche i progetti di legge, io spero ardentemente, se veramente lei crede nelle indicazioni dell'Associazione Luca Coscioni, firmi questa proposta di legge e la portiate avanti coerentemente e collaborando insieme.

Presidente - La parola al consigliere Padovani per i minuti restanti, 3 minuti.

Padovani (FP-PD) - Non so quanti minuti restanti ho ma sarò davvero breve.

Io non faccio nessun uso politico del mio ruolo in Commissione, io penso che il mio ruolo in Commissione sia quello di far lavorare al meglio i Commissari affinché espletino nel miglior modo possibile il mandato che ci è stato dato dagli elettori. Io ho mandato quella risposta perché nel Regolamento interno del nostro Consiglio ci sono due articoli che indicano chiaramente che la presenza sarebbe stata del tutto legittima.

Detto questo, siamo comunque venuti incontro alle richieste dei firmatari, come molto spesso accade in V - e vi sfido a dire di no - e la presenza dell'Assessore non c'è stata.

Poi apprezzo il tentativo dell'avvocato difensore delle colleghe, collega Restano, ma io non ho nessuna intenzione di limitare il lavoro di nessuno, mi sono limitato a rimarcare il fatto che l'Associazione avesse chiesto a tutti noi singolarmente - perché la mail è stata mandata singolarmente a ognuno di noi - un auspicio, che era quello che la proposta di legge fosse condivisa da più persone possibili. Se qualcuno ha ritenuto di depositare unilateralmente questa proposta di legge, è perché evidentemente quest'auspicio non l'ha colto.

Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Minelli, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - Credo innanzitutto che in quest'aula siano tutti consapevoli del fatto che normalmente non abbiamo bisogno di avvocati difensori. Probabilmente potrà anche capitare, e la solidarietà è sempre ben accetta, ma in questo caso ci vuole una precisazione in base a quanto affermato dal collega Padovani, nonché Presidente della V Commissione, a cui questa proposta di legge è assegnata e della quale si discuterà. La mail che è arrivata dall'Associazione Luca Coscioni è datata, come è stato detto, 22 dicembre; in quella mail si diceva anche - vi invito ad andarla a rivedere nel caso in cui non fosse stata letta con attenzione - che avevamo contattato l'Associazione, era stato fatto anche il nostro nome, quindi era chiara l'intenzione di andare a depositare una proposta di legge accogliendo il testo che l'Associazione aveva predisposto. Non c'è quindi nessuna volontà di piantare delle bandierine, anche perché io credo che tutti siano consapevoli del fatto che questo è un tema estremamente delicato, un tema divisivo, un tema in cui non contano, secondo me, tanto le appartenenze politiche, quanto le sensibilità personali di ognuno di noi, personali di tutti e anche, devo dire in tutta onestà, che da parte di qualcuno - e io mi inserisco in questo gruppo di persone - c'è un lungo percorso per arrivare a decidere, perché non è assolutamente facile prendere delle decisioni in questo senso.

Avremo modo di discutere di questa proposta di legge in Commissione, credo però che chiunque - e non mi riferisco alle forze politiche ma ai singoli, perché credo che questa sia una questione che riguarda soprattutto le persone - può aderire a questa proposta se lo vuole, oppure non aderire, ma avrà modo di discuterne, se arriverà al voto, e spero di sì, potrà votarla oppure no.

Sul fatto di depositare poi delle proposte di legge autonomamente il consigliere Restano ha ragione; io ricordo anche, visto che stiamo parlando di proposte di legge che riguarderanno e che riguardano la V Commissione, che già c'è una nostra proposta di legge sulle discriminazioni da tempo immemore ormai e non siamo mai arrivati al dunque. Se poi i temi sono importanti e forse anche condivisi da qualcuno, perlomeno bisognerebbe cercare di accelerare un pochino sulle questioni ma, torno a dire, su quella proposta di legge avremo modo di confrontarci.

Presidente - La parola alla consigliera Erika Guichardaz per i rimanenti due minuti.

Guichardaz E. (PCP) - Solo per alcune precisazioni. Ringrazio intanto il consigliere Chatrian, che ha evidenziato che in Commissione era stato chiesto di poter avere precedentemente la documentazione e ritengo che il sopralluogo non fosse stato il 13 ma il 20, nulla cambiava, ma era molto più importante poter andare a quel sopralluogo con quella documentazione ed è quello che abbiamo chiesto.

Rispetto alla proposta di legge, evidenzio in aggiunta a quanto già detto dalla consigliera Minelli che il consigliere Padovani ha letto quella mail del 22 dicembre, ma evidentemente non l'ha letta con attenzione, perché altri Consiglieri che fanno parte di quest'Aula sono venuti da noi e hanno contattato anche l'Associazione per esplicitare in qualche modo che avrebbero lavorato su quella proposta di legge oppure che erano distantissimi da quella proposta di legge, ma delle reazioni ci sono state. Evidentemente le bandierine le voleva piantare qualcun altro.

Presidente - Ha chiesto la parola l'assessore Caveri, ne ha facoltà.

Caveri (AV-VdA Unie) - Ho ricevuto una mail di posta elettronica da parte dell'Associazione Luca Coscioni, che mi diceva dell'iniziativa che era stata assunta di presentazione di questa proposta avendo contattato le due Consigliere che poco fa hanno parlato sull'argomento. Ho risposto che non avrei potuto firmare la proposta per la semplice ragione che è inopportuno che un membro del Governo, quando ci sono iniziative di questo genere, le sottoscriva. Evidentemente l'Associazione Luca Coscioni conosce la mia posizione personale favorevole rispetto a questa normativa. Devo aggiungere però, per correttezza, che avevo anche detto all'Associazione di contattare anche gli altri gruppi consiliari perché poteva essere che qualcun altro avrebbe potuto sottoscrivere questa proposta.

Presidente - La parola al consigliere Aggravi per un minuto.

Aggravi (RV) - Il Regolamento è abbastanza chiaro, nel senso che si sta parlando di un argomento e penso che sia corretto dare contezza e mi inserisco nella precisazione che ha fatto l'assessore Caveri, il gruppo di RV non ha ufficialmente oggi risposto all'Associazione ma ha intrattenuto dei pourparlers con le colleghe di PCP sul tema, al nostro interno si è già iniziato a lavorare e a ragionare, perché comunque è un tema che, come ricordava la collega Minelli, va oltre l'appartenenza a un partito, a un'associazione o a un'idea, è una questione anche di coscienza personale oggettivamente ed è soprattutto anche un testo che ha dei contenuti molto delicati, perché quello che si scrive all'interno di una legge ha un peso, quando si parla della vita delle persone in qualsiasi situazione, si ha un peso maggiore.

Penso che, al di là della libera iniziativa di ogni gruppo e soprattutto di ogni Consigliere, ognuno in cuor suo debba fare dei ragionamenti su questo tema.

Sul discorso della presentazione unilaterale penso che sia nella possibilità di ogni Consigliere presentare una PL senza dirlo agli altri, quindi non c'è nulla di strano o nulla di impossibile, non sarebbe la prima volta; c'è anche chi unilateralmente ha presentato delle PL in dissenso con il proprio gruppo, si parlava di discariche se non sbaglio... quindi questa è una questione tutta dei gruppi di Sinistra e io non ci voglio entrare, ognuno guardi alle iniziative unilaterali di casa sua.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Chatrian, ne ha facoltà.

Chatrian (AV-VdA Unie) - Solo per una piccola puntualizzazione, per mettere la pendule à l'heure, perché altrimenti sembriamo una banda di "scappati di casa", scusate. Probabilmente c'è stato un corto circuito fra la comunicazione della Commissione all'Assessorato per quanto riguarda quei documenti di natura progettuale, ma su quel dibattito che facciamo in tutte le Commissioni, bisogna sempre distinguere tra le richieste del 116, che sono di natura personale, quindi qualche Consigliere comunque aveva già quel documento, con invece il documento che viene richiesto dalla Commissione, quindi tutti i Consiglieri hanno accesso a quelle informazioni e a quei dati. Probabilmente la collega Guichardaz aveva il progetto come 116 o se non ce l'aveva, allora c'è stato probabilmente un corto circuito tra la richiesta della Commissione all'Assessore; poco importa, era solo per chiudere il cerchio su questo tema, nel momento in cui la richiesta viene formulata dalla Commissione, questi atti sono a disposizione di tutti i Consiglieri, nel momento in cui invece la richiesta è personale, non tutti gli altri Consiglieri hanno la possibilità di avere queste informazioni.

Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz, è rimasto meno di un minuto, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Per rappresentare che io avevo il progetto preliminare, il progetto che abbiamo potuto vedere all'interno dei locali aveva già delle modifiche, tant'è che ci è stato giustamente rappresentato durante il sopralluogo che ci verrà fornito quel progetto.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Cretier, ne ha facoltà.

Cretier (FP-PD) - Grazie Presidente ma per cambiare argomento. A proposito del Co.Re.Com. da lei menzionato, prendo atto delle votazioni che sono state effettuate, però, a mio modo di vedere, spiace vedere che sugli schemi del TG3 sono andate in onda le immagini di una presenza presso gli uffici, secondo me, di cattivo gusto, perché bisognerebbe aspettare la ratifica dei verbali e la nomina ufficiale. Non credo sia normale il confezionamento, con tanto di troupe televisiva a seguito, in uffici vuoti a modello di occupazione, è rappresentativo di una caduta di stile precipitosa e non consona al ruolo istituzionale preposto, il tutto sostenuto nel segreto dall'urna da altri gruppi definiti progressisti. Ci auguriamo che in futuro le cose e i fatti possano migliorare come il ruolo del Co.re.Com., per il ruolo di controllo che riveste, che deve essere netto e super partes, consapevole di essere istituzione del Consiglio regionale.

Inoltre sul sopralluogo, se posso esprimermi, abbiamo fatto tanti sopralluoghi in passato, anche nei precedenti mandati con gli Assessori e io sinceramente non mi stupisco della presenza di un Assessore che può accompagnare e sicuramente non può far cambiare idea a ognuno di noi e ai gruppi politici presenti in Consiglio.

Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Minelli, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - Brevissimamente, riguardo a quanto ha appena detto il collega Cretier alla mia destra, sul voto al Co.Re.Com. Quel voto è stato chiesto in forma segreta ed era stato espresso effettivamente in forma segreta, quindi non so come il consigliere Cretier possa parlare di gruppi progressisti che hanno votato in un certo modo. Parla di gruppi progressisti, evidentemente credo che forse l'unico che si può identificare come gruppo progressista sta di qua, ma andate a rivedere bene tutte le votazioni e vedrete come è stato votato, forse non avete fatto bene attenzione, perché non si possono fare delle affermazioni di questo genere: 1) perché il segreto è segreto, 2) perché forse l'esito dimostra che non si è neanche votato forse bene come si sarebbe dovuto.

Presidente - La parola al consigliere Manfrin per il tempo rimanente.

Manfrin (LEGA VDA) - Io ringrazio ovviamente il collega Cretier che introduce un argomento nuovo all'ordine del giorno delle comunicazioni, sostanzialmente andando a sostenere la comunicazione che lei, presidente Bertin, ha trasmesso e che fortunatamente alcuni membri uscenti del Co.Re.Com. hanno ricevuto e hanno potuto vedere, perché pare che lei, presidente Bertin, si sia particolarmente arrabbiato per alcune riprese e immagini della RAI girate all'interno del Co.Re.Com.. Io credevo che per pudore quest'argomento non venisse reso pubblico in quest'aula, invece vedo che è proprio oggetto di interventi a cui abbiamo anche dovuto prendere atto con una certa curiosità. Sostanzialmente si imputa alla RAI di aver fatto delle riprese all'interno della struttura senza che venisse debitamente autorizzata; io, da questo punto di vista, approfitto magari di questa possibilità per chiedere anche all'Ordine dei giornalisti di fare una sua verifica per vedere che il diritto di cronaca venga rispettato e magari non limitato da chi dovrebbe coordinare le istituzioni e non invece disporne, rivendicando il possesso e la proprietà del 50% della struttura del Co.Re.Com., ma questo è un obbligo che mi corre da iscritto all'Ordine dei giornalisti. Quanto alle comunicazioni che vengono fatte in quest'aula per intimidire magari qualcuno e dire: "Non bisogna fare le riprese, è di cattivo gusto e istituzionalmente scorretto", lasciano un po' il tempo che trovano, purtroppo avete perso, stateci.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Aggravi per il tempo rimasto.

Aggravi (RV) - Vorrei ringraziare anch'io il collega Cretier, che ha introdotto dei nuovi argomenti e in particolare fare due considerazioni. Da un lato, vede, collega, sull'esito del voto penso che bisogna vedere com'è la matematica, se voi avete una maggioranza a 19, dovete chiedervi voi perché vi sono mancati i voti, perché vi portavate a casa tutto il pacchetto. Avete indicato dei nomi, non sono passati quei nomi ma non solo, qualcuno, come giustamente ha ricordato la collega Minelli, si deve ripassare le istruzioni di voto, questo lo dico a ognuno di noi che nel segreto dell'urna deve farsi certi ragionamenti, quindi è un problema di matematica e forse un problema politico vostro. Non date colpe al di fuori, non date colpe all'opposizione e non voglio fare l'avvocato difensore di nessuno. Avete proposto dei nomi, avete un budget di voti di un certo tipo, non ci siete arrivati. Fatevene una ragione e soprattutto chiedetevi tra di voi come mai sono mancati.

Faccio un'altra considerazione invece sulla correttezza e sul ruolo istituzionale di garanzia, vorrei ricordare al collega Cretier che anche la Presidenza del Consiglio ha un ruolo di garanzia e il Co.Re.Com. è un organo di garanzia su determinate questioni. Sinceramente io chiedo, anche a fronte di quello che ha detto il collega Manfrin, che alla Conferenza dei Capigruppo fosse resa disponibile la corrispondenza che il presidente Bertin ha intrattenuto con organi di stampa su questo tema e anche sul discorso Co.re.Com, così vediamo effettivamente se c'è stato, da parte di un organo di garanzia, che è quello della Presidenza, il rispetto del suo essere organo di garanzia anche nei confronti di soggetti che sono vigilati dallo stesso Co.Re.Com., così almeno vediamo questo. Chiederei magari al collega Cretier di fare molta attenzione alla prossima riunione dei Capigruppo, così vedremo anche la correttezza del primo membro di quest'Assise, se è stato effettivamente nel suo ruolo di garanzia e di interesse di tutti rispetto a un'altra questione, ma la aggiorno alla prossima Conferenza dei Capigruppo, magari avremo delle sorprese, collega, e lo dico nell'interesse del vostro gruppo.

Presidente - Ritornando alla questione riguardante l'interrogazione del consigliere Manfrin, non c'è nessun intento di comprimere il diritto e l'iniziativa politico-ispettiva dei Consiglieri, né mia, né dell'Ufficio di Presidenza e di nessun altro, ma discutere di questioni di dettaglio riguardanti aspetti sanitari e personali di natura molto sensibile con contenuti evidentemente sconvenienti, che trattano temi e situazioni di particolare delicatezza riferite a singole persone, è oggettivamente una questione sconveniente. Ribadisco che la decisione di ritenere inammissibile l'interrogazione è stata assunta sentito l'Ufficio di Presidenza, che, dopo un'ampia discussione, ha convenuto sull'inammissibilità. Abbiamo considerato tutti che lo strumento dell'interrogazione, che scaturisce ovviamente da casi singoli, ha una vita ispettiva generale il cui carattere deve essere mantenuto anche nelle attività svolte di tipo ispettivo. Nel caso specifico, le responsabilità vanno accertate e nel caso punite con fermezza, a difesa di tutte le persone più deboli in particolare, tuttavia il Consiglio regionale non deve diventare un talk show nel quale si parla di tutto e di tutti. Come già sottolineato nella Conferenza dei Capigruppo, l'invito è semplicemente a riformulare l'iniziativa nelle modalità più adeguate, niente di più, nessuna volontà censoria.

Per quanto riguarda la questione dell'accesso ai locali del Co.Re.Com., dalla verifica effettuata, in effetti, è risultato che l'avvocato Boschini si è recata a poche ore dalla votazione, prima della convalida dell'elezione, dell'insediamento, alla sede del Co.Re.Com. accompagnata da una troupe televisiva. Come sapete, l'accesso agli uffici pubblici aperti al pubblico deve avere delle autorizzazioni. Da questo punto di vista, visto che il consigliere Aggravi me l'ha chiesto, ho domandato ai responsabili cosa si era verificato e vi sono, da questo punto di vista, delle lettere, che, se vuole, le girerò, così potremo discuterne nella prossima Conferenza dei Capigruppo, per capire semplicemente cosa è successo, niente di più.

Vedo molte richieste di persone che hanno già esaurito il proprio tempo a disposizione. Per vicende personali? Va bene, un minuto soltanto. Per fatto personale.

Manfrin (LEGA VDA) - Per fatto personale, lei, Presidente, ha sostanzialmente detto che io avrei formulato un'interrogazione con frasi ritenute sconvenienti. Allora io sono andato a vedere la definizione che il vocabolario dà di "sconveniente", si dice: "Riprovevole, in quanto contrario alle convenienze al decoro e al senso morale, disdicevole, indecoroso, inopportuno". Allora i casi sono due: o io ho formulato effettivamente un qualcosa di contrario alla convenienza, al decoro e al senso morale, disdicevole, indecoroso e inopportuno, se io l'ho fatto, riportandole segnalazioni che sono arrivate dalle persone, allora queste persone hanno ottenuto un servizio nel pronto soccorso disdicevole, riprovevole, contrario al decoro e al senso morale, indecoroso, inopportuno. Se così fosse, e proprio di questo volevo chiedere conferma, sarebbe sicuramente grave. Sono certo che ne riparleremo.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Distort, ne ha facoltà.

Distort (LEGA VDA) - Io vorrei soltanto aggiungere un ulteriore elemento che, secondo me, è definitivo sulla questione Co.Re.Com., un ingrediente, si chiama buon senso. Se la neoeletta, avvocato Boschini, decide di andare a fare un sopralluogo nell'ambito del fabbricato, della struttura in cui svolgerà per cinque anni un incarico, a casa mia si chiama sollecitudine, non scorrettezza. Se poi qualcuno all'interno del Co.re.Com, nel momento in cui sente suonare il campanello apre e fa entrare questa persona all'interno di una struttura che per sua vocazione è aperta al pubblico, si chiama educazione, si chiama ottemperanza. Poi la troupe cinematografica sappiamo perfettamente che lavora in quel modo, che lavora per avere notizie, per estrapolare notizie, quindi a questo punto mi sembra che le questioni siano chiare, facciano parte dei normali meccanismi. Se noi vogliamo scandalizzarci, se noi vogliamo andare a mettere in atto delle operazioni di indagini, facciamolo al di fuori dell'attività del Consiglio, perché mi sembra che questo Consiglio sia chiamato ad adempiere a ruoli ben più significativi e ben più consoni a quest'Assemblea.

Presidente - Come sa, consigliere Distort, giustamente ha parlato di troupe cinematografica, ma il problema è che l'accesso agli uffici della Regione e di qualunque altro ente con appresso una troupe cinematografica, si svolge in seguito ad autorizzazione, non si entra in un ufficio della Regione, come lei ben sa, senza autorizzazione. Per questo è stata richiesta una verifica, altrimenti ogni giorno ci troviamo troupe cinematografiche che girano negli uffici senza autorizzazione. Come ben sa, questa è un'anomalia che va verificata per questo fatto.

Se non vi sono altri interventi, passiamo al punto n. 2 dell'ordine del giorno.