Oggetto del Consiglio n. 3285 del 9 febbraio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3285/XVI - Ritiro di mozione: "Allestimento di uno stand dell'Ente Parco Naturale Mont Avic alle prossime edizioni della Fiera di Sant'Orso di Donnas".
Bertin (Presidente) - Punto n. 93. Il Consigliere Brunod si è prenotato, ne ha facoltà.
Brunod (RV) - Come tutti sappiamo, dal 19 al 21 di gennaio 2024 si è svolta con grande successo la Fiera di Sant'Orso di Donnas, alla quale hanno partecipato circa 400 artigiani.
Tenuto conto che, come viene anche riportato all'interno del sito della Fiera Sant'Orso di Donnas, "La Fiera di Donnas, nata per la vendita degli attrezzi agricoli, costruiti durante l'inverno, si è trasformata nel tempo nella vetrina dell'artigianato tipico e della tradizione della Valle d'Aosta".
Ammirando le diverse opere esposte, è possibile ancor oggi trovare oggetti utili per la vita quotidiana, quali rastrelli, ceste, cucchiai, sabot, gli zoccoli in legno, ma soprattutto è l'occasione per meravigliarsi di fronte a vere e proprie opere d'arte create da artisti valdostani.
La scultura sul legno fa da padrona, ma negli ultimi anni sono apparsi nuovi materiali lavorati quali la pietra ollare, il ferro battuto, il cuoio e la tessitura dei drap, di dimensioni più ridotte rispetto a quella aostana.
La Petite Foire di Donnas è un'occasione imperdibile per rivivere le tradizioni e i saperi di un tempo in un'atmosfera intima e impregnata di storia.
Ricordiamo che il 28 maggio 2021 è stato approvato, con deliberazione del Consiglio d'Amministrazione dell'Ente Parco Mont Avic, il regolamento d'uso del marchio di certificazione di qualità del Parco naturale Mont Avic.
Nella parte delle premesse del regolamento, viene riportato quanto segue: "Il marchio di certificazione, oggetto del presente regolamento, è uno strumento d'identificazione che l'Ente Parco intende assegnare coerentemente agli indirizzi normativi, pianificatori e gestionali vigenti a operatori appartenenti ai settori della ricettività alberghiera ed extra-alberghiera della ristorazione, ai servizi turistici, dell'artigianato, dell'agroalimentare e agli esercizi commerciali di vicinato, che svolgono la loro attività nei Comuni riportati nell'allegato A del presente regolamento e che s'impegnano in un percorso di qualità e rispetto dell'ambiente, per garantire ai fruitori di beni e servizi la provenienza dal territorio del Parco o dai territori limitrofi, la sostenibilità delle lavorazioni, un'accoglienza all'insegna del rispetto per l'ambiente, oltre che della cortesia delle tradizioni locali, ove vi siano ampliamenti territoriali dei confini del Parco, come recentemente vi è stato.
I confini comunali di nuovi Comuni, ricompresi in tale ampliamento, sono da considerarsi automaticamente inseriti nell'allegato A del presente regolamento.
Il Parco naturale Mont Avic considera inoltre il marchio di qualità un importante strumento per la promozione dello sviluppo economico e sociale del territorio in quanto favorisce la creazione di valore aggiunto dei prodotti e dei servizi, stimolando e rafforzando la creazione di reti e collaborazioni fra gli operatori del territorio e contribuendo alla tutela delle risorse ambientali e culturali.
Il Parco, attraverso la promozione e la diffusione del marchio di qualità, intende far convergere, verso un'unica direzione comune, tutti i produttori ed erogatori di servizi locali attraverso criteri di qualità ambientale, condivisi e controllati alla fonte e migliorare gli standard di sostenibilità ambientale e di valorizzazione delle risorse del territorio, dare maggiore visibilità alle produzioni e ai servizi attraverso una comunicazione uniforme, dare garanzie ai consumatori e ai fruitori dei servizi favorendo l'accesso a prodotti di origine controllata e a basso impatto ambientale.
Evidenziamo che all'articolo 5 del regolamento sono riportati i seguenti obiettivi e finalità del marchio: "Il Parco intende, attraverso il marchio: promuovere e certificare le produzioni e i servizi presenti sul territorio, valorizzandone le qualità ai fini di aumentare il livello qualitativo dell'offerta turistica e produttiva del territorio e di garantire la salvaguardia del suo ambiente naturale; garantire i consumatori che fruiscono di beni e servizi del territorio, favorendo l'accesso ai servizi di prodotti a minor impatto ambientale, rispettosi del territorio e delle tradizioni locali anche realizzate con modalità innovative; incentivare l'imprenditoria locale a produrre beni e servizi in modo sostenibile nei confronti dell'ambiente; semplificare le attività di promozione, attraverso la valorizzazione di un'immagine unitaria che l'utente finale possa riconoscere quale indicazione della qualità dell'offerta del territorio; creare maggiore valore aggiunto dei prodotti dei servizi e, in ultimo, stimolare e rafforzare la creazione di reti e collaborazioni con gli operatori del territorio e sinergie con altre istituzioni nazionali e regionali.
Ricordiamo che attraverso la deliberazione della Giunta regionale n. 794/2018, è stato approvato il Piano di gestione territoriale del parco ai sensi delle leggi regionali 10 agosto 2004 n. 16 e 21 maggio 2007 n. 8, dove - tra le finalità del Piano - si apprende che - oltre a rispondere alle finalità specifiche, adesso attribuite dalla legge regionale - si propone come strumento di raccordo tra le politiche di salvaguardia delle risorse naturali e le più ampie strategie di valorizzazione del territorio e dell'economia locale promosse da altri enti e soggetti istituzionali e privati.
Inoltre, sempre nella parte introduttiva del Piano, vi è riportato il seguente passaggio: "Il ruolo del Parco, per lo sviluppo locale della Bassa Valle": il Parco intende contribuire in modo attivo allo sviluppo del territorio dell'economia della Bassa Valle e dell'intera Valle d'Aosta, mettendo a disposizione il suo potenziale di attrattività turistica e di capacità di attività didattiche e scientifiche nel quadro di piani e programmi che coinvolgono sia i Comuni delle Vallate centrali, sia le Valli di Champdepraz e di Champorcher. Il Parco costituisce, per l'intera Regione Valle d'Aosta, un centro di competenze, esperienze e conoscenze nella gestione delle risorse naturali, che può alimentare circuiti virtuosi nel settore della ricerca scientifica, della didattica e della comunicazione ambientale.
Nello specifico, il Parco intende partecipare a tavoli di lavoro, oggetti integrati, programmi di sviluppo dal settore agricolo a quello turistico, mettendo a disposizione in ciascuna iniziativa i propri mezzi, le proprie risorse, le proprie competenze, sempre nel rispetto delle finalità istituzionali e senza un aggravio dei costi complessivi di gestione.
Ricordiamo che il 27 novembre 2021 vi è stata, presso il Centro visitatori di Covarey nel Comune di Champdepraz, la consegna ufficiale del marchio di certificazione di qualità del Parco ai primi diciotto operatori economici che hanno aderito all'iniziativa.
Ovviamente dopo questi primi diciotto, se ne sono aggiunti ulteriori dieci ai quali credo debba ancora essere ufficialmente consegnato il marchio di qualità.
Tenendo conto che si tratterebbe di replicare quanto è già stato fatto nel mese di ottobre 2023, in occasione dell'evento Marché au Fort, dove per la prima volta è stato allestito anche uno stand espositivo dell'Ente Parco Mont Avic, riteniamo che potremmo intraprendere un percorso che permetta di avere alla Fiera di Sant'Orso di Donnas anche la presenza di uno spazio espositivo di promozione e valorizzazione del Parco del Mont Avic, in modo particolare per quanto riguarda la comunicazione e promozione del recente oggetto marchio di certificazione di qualità e riteniamo che possa essere un'azione che integri maggiormente l'offerta della manifestazione e soprattutto permetta di far conoscere a numerosi visitatori e turisti presenti le meravigliose qualità del Parco Mont Avic e dei relativi progetti realizzati o in corso.
Si impegnano quindi gli Assessori competenti ad avviare le necessarie interlocuzioni con gli organizzatori della Fiera di Sant'Orso di Donnas e con l'Ente Parco, con l'obiettivo di valutare la possibilità d'individuare uno spazio espositivo per l'allestimento di uno stand dell'Ente Parco durante le prossime edizioni della Fiera di Sant'Orso di Donnas.
Presidente - Apriamo la discussione generale. La discussione generale è aperta. Chi vuole intervenire in discussione generale si prenoti. Si è prenotato il consigliere Distort.
Distort (LEGA VDA) - Ringrazio il collega Brunod per aver esposto temi assolutamente importanti e condivisibili per l'economia della Valle d'Aosta, infatti nulla quaestio assolutamente sulla dignità della Fiera, sia nell'edizione di Aosta, sia nell'edizione di Donnas, nulla quaestio sulla vetrina che queste due grandi opportunità storiche danno al nostro tessuto economico, al nostro tessuto di attività tradizionale, e nulla quaestio sulla visibilità che sarebbe importante per il Parco del Mont Avic in quanto promotore del territorio.
Colgo l'occasione di questo spazio d'intervento per chiedere dei chiarimenti, quindi, collega Brunod, le pongo dei quesiti a cui sicuramente potrà rispondere, perché dal testo della mozione e anche dall'esposizione, c'è qualcosa che mi risulta poco chiaro.
Mi spiego: per quale motivo si chiede, attraverso lo strumento della mozione, che il Governo regionale avvii interlocuzioni con l'Ente Parco del Mont Avic e con il comitato organizzatore de la Foire de Saint Ours di Donnas, nelle finalità di promuovere in particolare il territorio della Bassa Valle? Io ho letto sulla mozione che lei ha riportato molto chiaramente il discorso del regolamento, del marchio di certificazione, e quindi di quella mission, che è espressa in modo molto articolato, del parco del Mont Avic esattamente per valorizzare il territorio.
È il Parco del Mont Avic che è il soggetto che si è assunto l'incarico e ha espresso, nella sua mission, la valorizzazione del territorio.
Allora dico: se è vero che il marchio di certificazione di qualità del Parco Mont Avic è uno strumento costituito nel 2021 per la promozione dello sviluppo economico e sociale del territorio della Bassa Valle in tutte le sue realtà, allora significa che l'Ente Parco è strutturato per gestire sé stesso e per gestire i vari meccanismi di promozione del territorio con tutti gli elementi necessari, in prima persona, con gli Enti locali, con l'Amministrazione regionale, con il Comitato della Foire.
Mi sembra che dovrebbero essere invertiti i ruoli, cioè ha tutti gli elementi e tutti gli strumenti alla visione di Parco del Mont Avic per operare quest'iniziativa in perfetta autonomia, perché così come è messa - mi permetta - verrebbe da pensare un po' due cose, o che bisogna stimolare a livello di Governo regionale attraverso questa mozione la sensibilità dell'Ente Parco, come se l'Ente Parco non avesse sufficiente sensibilità per attivare un'iniziativa in modo autonomo in tal senso, oppure magari la sensibilità ce l'ha ma non ha gli strumenti per farlo, non è strutturato per farlo, e allora mi verrebbe da dire: allora questo marchio di certificazione, tutta questa codifica, questa definizione di un regolamento che individua esattamente una posizione cardine del Parco del Mont Avic nell'ambito della valorizzazione del territorio, è soltanto un qualcosa di fittizio, non è strutturato per operare questo rapporto in prima persona.
Allora a questo punto il Parco del Mont Avic avrebbe bisogno di una sorta di aiuto, di un curatore d'interessi, di uno sponsor, di un tutore.
Insomma, è ovvio che non è così, perché questa sarebbe una visione diminutiva del ruolo del Parco, cioè vorrebbe dire che il Parco ha bisogno che ci sia qualcuno che in Consiglio regionale si alzi in piedi e porti avanti un'iniziativa che dica al Governo: "Ascoltate, prendete interlocuzioni con il Parco e con il Comitato della Foire e fate in modo che ci sia questo punto d'incontro perché questo serve a promuovere il territorio", ma questo dovrebbe essere già il Parco che lo fa, e poi mi viene anche da dire: ma questa visione per cui è il Governo regionale che deve prendere le redini di andare a chiamare e interloquire con il Parco e con il comitato organizzatore della Foire e dire: "Adesso noi abbiamo questo progetto, vogliamo che ci sia questo spazio all'interno della Foire in cui il Parco abbia il suo spazio, il suo ruolo e voi, comitato organizzatore, cercate di trovare questo spazio", mi sembra un po' una sorta d'interferenza, mi sembra un po' uno scavalcamento anche della volontà dell'Ente Parco, mi sembra riduttivo nei confronti della capacità di operare dell'Ente Parco e, infine, mi sembra un po' una visione che è anche un po' socialista, cioè: è il Governo regionale che deve intervenire per gestire queste dinamiche per cui realtà che escono da questa visione di controllo governativo hanno tutta la capacità, tutta l'autonomia e tutte le risorse per poter operare di propria iniziativa.
Io le chiedo se può chiarire questi aspetti, perché messa così, non me ne vogliano i sottoscrittori della mozione - uso proprio l'espressione di rispetto - ma mancano degli elementi per rendere la mozione significativa dal punto di vista dell'attività dell'Aula consiliare e quindi in questi termini noi ci asterremo.
Presidente - Altri in discussione generale? Non vedo altre richieste, chiudiamo la discussione generale. La discussione generale è chiusa. Per il Governo, replica l'assessore Sapinet, ne ha facoltà.
Sapinet (UV) - Si parla di Foire e si parla di Mont Avic, artigianato e ambiente, quindi andremo in tandem, io con il collega Bertschy.
Dal 2018 al 2021 l'Ente Parco ha intrapreso tutta una serie di attività di animazione, di confronto con gli operatori economici, anche del territorio limitrofo all'area protetta e il tutto si è concretizzato in quello che è lo sviluppo del marchio qualità del Parco naturale del Mont Avic - che il collega Brunod conosce bene essendo stato anche amministratore comunale del Comune di Champderaz - un marchio - ha ben specificato il collega Brunod - che ha anche un obiettivo, quello di un'offerta turistica sostenibile con i primi diciotto operatori che hanno ottenuto l'assegnazione del marchio, quindi adottano politiche di sviluppo sostenibile e attenzione alle problematiche ambientali, attività che sono tutte concordate con il Parco con cui intrattengono un dialogo e un confronto costante, grazie anche a dei finanziamenti ottenuti: partecipando a un bando CRT, l'Ente Parco ha recentemente dato avvio a nuove attività per consolidare ed estendere quest'importante risultato raggiunto, il marchio di qualità.
Direi che il 2023 è stato un anno strategico, importante per il Parco naturale del Mont Avic e per l'ente che lo gestisce. Vi sono stati vari passaggi che abbiamo anche discusso e affrontato sia in Aula che in Commissione: l'ampliamento da parte del Parco sul territorio di Fénis; il sostegno normativo legato all'ampliamento della pianta organica e alle deroghe assunzionali; il sostegno economico con l'aumento del trasferimento da parte della Regione; il rinnovo del CdA con il nuovo mandato per il Presidente, il dott. Bolognini, che insieme al suo staff e insieme al direttore, Daniele Stellin, che è stato nominato nel 2022, lavorano con grande competenza e grande professionalità ma soprattutto - e lo dico con cognizione di causa avendo vissuto l'Ente Parco sia da Assessore all'agricoltura prima ma in quest'ultimo anno con un confronto importante e continuo, direi con grande passione, ed è questo a volte che fa la differenza; si è andati avanti con le nuove procedure concorsuali che seguono l'adeguamento della pianta organica, quindi azioni concrete come la determina del 22 di dicembre del 2023, dove l'ufficio direzione ha fatto un servizio di supporto alle attività di consolidamento ed estensione del marchio di qualità dell'Ente gestore del Parco naturale del Mont Avic e sua registrazione finale nell'ambito dell'omonimo progetto.
Un'attività quindi che continua e che noi continuiamo a sostenere, un sostegno che c'è stato, che c'è e che sicuramente ci sarà.
Nel corso del 2024 dunque il Parco procederà con l'assegnazione del marchio anche a nuovi operatori, andando a includere anche coloro del Comune di Fénis che sono interessati, aumentando sia il numero di aderenti ma anche le tipologie di attività.
Sempre nel corso del 2024, sono previste diverse valorizzazioni e azioni tese a valorizzare e a promuovere il marchio di qualità, che fanno seguito anche alla partecipazione al Marché au Fort, della quale abbiamo anche trattato.
Si procederà anche con l'ideazione e la realizzazione, congiuntamente con gli operatori del marchio, a soggiorni turistici a tema e con la contestuale promozione di tale offerta, quindi diverse attività di valorizzazione saranno coordinate tra loro con un piano di comunicazione del Parco, nonché ovviamente con l'Amministrazione regionale e gli Assessorati competenti.
L'Ente Parco, siccome abbiamo un confronto continuo e si lavora costantemente fianco a fianco, ha già preso in considerazione la partecipazione alla Petite Foire, alla fiera di Sant'Orso di Donnas e ad altre manifestazioni e stanno vagliando le varie ipotesi, non solo locali, che potrebbero rientrare in tale contesto, ed è aperto ovviamente a suggerimenti che potranno implementare l'elenco.
Un invito affinché ciò di fatto avvenga, in un dialogo diretto e costruttivo con l'Ente Parco per verificare la fattibilità, per armonizzare le diverse attività sulla pianificazione preventiva e concordata, perché sicuramente ne scaturisca un'attività il più possibile coerente e concreta.
In sostanza si condivide un po' l'obiettivo, che è la collaborazione tra vari enti e tra vari enti importanti di una parte di territorio che va assolutamente valorizzata, ma crediamo che il percorso per raggiungere quest'obiettivo possa essere anche un altro, ovvero quello che l'Ente Parco sta già percorrendo in autonomia, con le interlocuzioni che sono in corso e che noi sicuramente sosterremo, senza però entrare nel merito, dettando magari i tempi e i modi.
L'Ente Parco sta lavorando tanto e sta lavorando bene, da parte nostra c'è il sostegno, quindi io chiederei il ritiro dell'iniziativa da parte del collega.
Presidente - Consigliere Brunod, a lei la parola.
Brunod (RV) - Abbiamo portato questa mozione che per Rassemblement Valdôtain è molto chiara, molto semplice magari rispetto al collega Distort che è a dei livelli superiori al mio, è molto più filosofico e io, come sempre, sono molto più sintetico e concreto sui temi, quindi non ho da aggiungere nient'altro, perché se è stato poco comprensibile quello che ho messo, ci potrebbe essere qualche problema a livelli di capacità di quest'Aula... per fortuna non tutti siamo allo stesso livello, in modo tale da portare i temi su diversi piani.
Tornando rapidamente sulla risposta dell'Assessore, che apprezziamo per i contenuti e le modalità, abbiamo fatto questa mozione perché crediamo fortemente nelle potenzialità dell'Ente Parco e nei suoi progetti e - come abbiamo detto più volte - si è parlato spesso, ripetutamente - magari nelle occasioni in cui ci sono stati gli ampliamenti - rispetto a un parlare, promuovere e valorizzare l'ente in modo concreto per fare una promozione a livello nazionale e internazionale di questo piccolo angolo della nostra regione.
Come era già stato fatto tempo fa, a una precedente mozione con la quale cercavamo di portare per la prima volta uno stand dell'Ente Parco con i suoi progetti all'interno del Marché au Fort la risposta fu la medesima che lei oggi ci ha fornito, quindi ci ha fatto molto piacere perché se per tanti anni non si era arrivati a fare questo e finalmente si è arrivati, ovviamente anche il lavoro della minoranza porta i suoi frutti.
Oggi siamo qui con un'altra mozione che vuole portare all'interno della Fiera di Sant'Orso di Donnas, e sappiamo tutti bene che la Fiera di Sant'Orso di Donnas, o la Sagra del lardo di Arnad o altri eventi con dei numeri così alti, sono un'occasione per promuovere e valorizzare le nostre eccellenze a costo zero, perché, come tutti sapete, al Marchè au Fort c'era uno stand, c'erano tre roll up, due striscioni, dei monitor, quindi non stiamo parlando di risorse economiche o di impegni maggiori, basta una figura del personale presente quel giorno e, con un minimo sforzo, a costo zero, si possono ottenere dei grandi risultati per una realtà che sempre più in questi ultimi anni stiamo valorizzando, e ci stiamo credendo un po' tutti, all'unanimità, su quest'aspetto qui.
Questa era la nostra intenzione. Ovviamente noi siamo convinti, come abbiamo già detto altre volte, che l'attività della minoranza è quella di stimolare il Governo a prendere in carico delle iniziative positive e costruttive; come abbiamo visto in precedenza, è accaduto anche questa volta perché, come abbiamo detto, Marché au Fort si è svolto a ottobre, la Foire di Donnas era a metà di gennaio e non è stato fatto, quindi lei giustamente ha detto che è preso in carico, ma, essendo che tutto il materiale era già pronto, si sarebbe potuto, volendo, già farlo quest'anno.
Siamo arrivati con questa mozione e abbiamo detto: è stato un esordio positivo al Marché au Fort, replichiamolo anche alla Foire di Donnas per il bene della Valle d'Aosta, del Parco del Mont Avic e di tutto il rilancio della Bassa Valle, che è poi quello che è indicato all'interno del piano di gestione, nelle finalità e negli obiettivi.
Accogliamo favorevolmente che le nostre proposte e le nostre iniziative vengano accolte dal Governo e quindi sappiamo che le prossime edizioni avranno uno stand del Parco anche alla Foire di Donnas; per esempio all'interno della Foire di Sant'Orso di Aosta, oltre a tutta una serie di attività che riguardano più strettamente la Foire, ci sono anche degli stand di promozione, per esempio quelli dell'Uvgam e quello della Fondazione turistica, quindi cerchiamo di avvicinarci a questo modello di promozione all'interno dei momenti che vedono dei numeri di visitatori che poche volte nella nostra Regione si vedono.
Credo che condividiamo tutti questa strada e questo obiettivo.
In seguito alla sua risposta, noi intendiamo ritirare la mozione.
Presidente - La mozione è ritirata. Sospendiamo brevemente i lavori del Consiglio per arieggiare i locali. Il Consiglio è sospeso.
La seduta è sospesa dalle ore17:17 alle ore 17:31.