Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3273 del 9 febbraio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3273/XVI - Interpellanza: "Informazioni circa il rinnovo dell'autorizzazione alla gestione della discarica di Pompiod".

Bertin (Presidente) - Punto n. 82. Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Torniamo su un tema che è già stato affrontato nel primo giorno di Consiglio, era stato affrontato in maniera più generale, mentre questa interpellanza va proprio più nello specifico e soprattutto va nello specifico della discarica di Pompiod, mentre nell'altro caso si parlava sia di Pompiod che di Chalamy. Facciamo un po' di storia, perché era l'agosto del 2022 quando veniva assegnata all'ARPA l'attività di predisposizione di un documento di analisi per la riorganizzazione delle discariche per inerti. A seguito di quella delibera vi è stata una nuova delibera che spostava i termini per la consegna di quest'attività e la scadenza era il 30 giugno 2023. Già con una nostra interpellanza del settembre si diceva che da lì a breve si sarebbe arrivati alla conclusione dello studio. Con delibera invece del 17 ottobre si prevedeva la riqualificazione dell'area di Pompiod e la struttura regionale competente in materia di rifiuti e attività estrattive veniva incaricata di procedere ai preliminari approfondimenti circa la possibilità di sviluppare un'azione congiunta tra i Comuni di Aymavilles e di Jovençan avente a oggetto un'iniziativa a regia pubblica con finalità di riqualificazione di quel sito, parlando addirittura di uno sviluppo sociale, culturale e turistico. La scadenza prevista per questo documento volto alla riqualificazione era il 17 marzo 2023. Il 5 aprile del 2023 l'assessore Sapinet riferiva lo stato dell'arte rispetto a questa tematica e metteva a fattor comune dell'Aula della richiesta di rinnovo autorizzatorio della gestione della discarica di Pompiod da parte della società Ulisse 2007 S.r.l.. Rispetto a questo rinnovo, in data 11 agosto l'Amministrazione regionale aveva dato comunicazione di riavvio del procedimento e aveva iniziato a convocare la prima riunione istruttoria per la conferenza dei servizi.

Dall'interpellanza del 28 settembre abbiamo appreso dall'Assessore che il documento finale di analisi dell'ARPA non era ancora concluso, ma era sospeso in attesa del parere degli Enti locali, che la Regione, che aveva mandato questa nota l'11 agosto per il riavvio del procedimento, aveva anche dall'altra parte sospeso quest'attività a seguito di una nota, direi meritoria, da parte del Comune di Aymavilles, perché metteva veramente nero su bianco alcuni punti importanti rispetto al rinnovo in oggetto. Ricordiamo poi le risultanze delle memorie del consulente tecnico della Procura, che evidenziava come una valutazione d'impatto ambientale fosse necessaria sia perché erano stati aumentati i volumi, sia per il potenziamento dell'impianto, sia per il fatto che quella discarica ha al suo interno due messe in sicurezza.

Quello che chiediamo oggi all'Assessore è se quei preliminari approfondimenti previsti dalla delibera del 17 ottobre si sono conclusi e con quali esiti; a che punto sia il documento di analisi della riorganizzazione della discarica affidato ad ARPA; quali siano le procedure che si intendono avviare rispetto alla richiesta di rinnovo e in particolare come sono stati o si intendono affrontare i vari problemi irrisolti, quali la carenza del piano di monitoraggio trentennale, la fideiussione, le polveri, il problema della salute dei residenti in aderenza, le analisi, l'acqua, il pozzetto e via dicendo; come poi si intendono superare i dettami del nuovo piano rifiuti, relativi ai fattori di esclusione e attenzione, perché, come giustamente lei aveva ricordato nella risposta della scorsa interpellanza, adesso qualsiasi attività deve attenersi comunque alla normativa vigente.

Presidente - La parola all'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Prima di rispondere ai suoi quesiti, solo due considerazioni su questo dossier che non è un dossier ma è il dossier che è stato seguito ed è seguito tuttora non dico quotidianamente ma quasi, eviterei di creare degli allarmismi perché c'è un'attività continua che in questi mesi è stata portata avanti e che stiamo portando avanti con le strutture, con gli Enti locali e in particolar modo con gli Enti locali coinvolti direttamente, quindi i Comuni di Jovençan e Aymavilles, e anche con i comitati che abbiamo già incontrato varie volte, parlo al plurale riferendomi anche al Comitato di Chalamy che abbiamo anche recentemente dato una nuova disponibilità a un incontro proprio al fine di aggiornare sui passi avanti fatti, come questa iniziativa ci dà la medesima opportunità.

Sul primo quesito, richiamata la deliberazione della Giunta regionale, la 1224/2022, concernente la determinazione in ordine alla possibilità di diversa riqualificazione dell'area relativa alla discarica per i rifiuti speciali inerti di Pompiod e rammentato il provvedimento dirigenziale n. 7667 del 5 dicembre 2022, concernente l'istituzione del gruppo di lavoro, il cui scopo previsto è l'analisi di diversi aspetti, proposte, criticità, costi e possibili alternative in merito al destino finale del sito di discarica, si riscontra che le attività sono iniziate nei mesi, come abbiamo già detto nell'altra iniziativa, tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023, con l'analisi dei desiderata, illustrate dalle Amministrazioni comunali, analizzando gli aspetti vincolistici di varia natura esistenti sull'area, nonché le prospettive di sviluppo territoriale, urbanistico, turistico a valenza anche sovracomunale. Le attività previste dalle delibere 1223 e 1224 del 2022 si sono sovrapposte all'azione prevista dal piano regionale per la gestione dei rifiuti avviata anch'essa a cavallo tra gli anni 2022-2023, che comprendeva la riorganizzazione delle discariche comunali di inerti. Il lavoro congiunto tra Regione e CELVA ha portato alla redazione della prima fase del citato studio ARPA. A partire dalle analisi contenute in tali documenti gli Enti locali hanno avviato una riflessione che ha portato alla conclusione di valutare e approfondire la possibilità di inserire questo sito nel disegno di riorganizzazione, un lavoro importante che ha visto la Regione fare un'azione di regia e un'azione di informativa e di confronto con gli Enti locali e con diversi momenti di confronti tecnici e politici. Evidentemente un potenziale utilizzo di tale sito come discarica di rifiuti inerti prodotti sul territorio regionale, quindi con una riduzione dei codici CER ammessi, influisce sulle determinazioni in merito alla successiva riqualificazione del sito una volta raggiunto il profilo di riempimento, anche questo è chiaramente un percorso che si sta facendo insieme agli Enti locali e con tutti gli attori coinvolti. Le valutazioni del gruppo di lavoro, di conseguenza, si sono temporaneamente sospese nell'attesa che gli Enti locali valutino se e in quale maniera sia possibile inquadrare il sito di Pompiod nel più ampio discorso della riorganizzazione e razionalizzazione delle discariche per rifiuti inerti. Tale valutazione potrà essere effettuata in esito agli approfondimenti che ARPA dovrà effettuare in tal senso, ovvero nella seconda fase dello studio. Per tale motivo, in attesa di addivenire alla conclusione del percorso intrapreso con il CELVA, un percorso fondamentale, utile a definire e condividere la strategia e la visione, le attività, come dicevo, sono temporaneamente in stand-by.

Secondo quesito: "a che punto siamo con lo studio CELVA". Come evidenziato anche nell'iniziativa del collega Brunod, in esito agli indirizzi espressi dal CELVA alla fine del 2023 in merito alle possibili alternative da analizzare, al riguardo la riorganizzazione delle discariche comunali, come dicevo, a seguito di un importante e costruttivo confronto che abbiamo avuto con il territorio, ARPA ha recentemente avviato la redazione del documento di fase 2, la cui ultimazione è prevista per la metà del mese di aprile, quindi è stato concluso il confronto in merito alla prima parte dello studio, la fase 1, dove gli Enti locali si sono espressi favorevolmente in merito alla visione e, in base anche alle considerazioni che sono arrivate dagli Enti locali stessi, si è dato mandato per la seconda fase che si concluderà entro aprile.

Per quanto riguarda il terzo quesito, come correttamente richiamato nelle premesse dell'interpellanza, si rammenta che a seguito del riavvio del procedimento amministrativo relativo al rinnovo dell'autorizzazione e alla gestione della discarica di Pompiod, l'Amministrazione comunale di Aymavilles ha ritenuto di avvalersi di quanto disposto dall'articolo 17, comma 1, lettera b, della legge regionale 12/2009, ossia richiedere che il progetto di rinnovo sia sottoposto a verifica di assoggettabilità a VIA. A seguito di tale richiesta il procedimento amministrativo è stato sospeso e la struttura competente in materia di valutazione ambientale ha invitato l'impresa Ulisse 2007 S.r.l. a trasmettere quanto necessario all'attivazione della suddetta procedura. Al momento la società non ha ancora prodotto la documentazione richiesta. L'esito della procedura di agibilità determinerà il successivo riavvio dell'iter di rinnovo, ex articolo 208 del TUA, ovvero l'eventuale assoggettamento a procedura di VIA da espletarsi nell'ambito di un procedimento di autorizzazione unica, ai sensi dell'articolo 27bis del decreto legislativo 152/2006.

Riguardo all'ultimo quesito, come ribadito più volte, l'istanza di rinnovo dell'autorizzazione era stata trasmessa dall'impresa Ulisse 2007 in data 27 febbraio 2020, quindi è precedente all'approvazione del nuovo piano rifiuti che è avvenuta nel 2022, pertanto l'istanza ricade nell'ambito delle disposizioni del precedente piano 2015-2020. Ovviamente, in esito a quanto detto, alle procedure esposte sopra, va tenuto conto che nell'ambito della procedura di rinnovo si applicano le vigenti disposizioni normative che sono sostanzialmente quelle riportate nel volume 4 del piano rifiuti. In tali momenti saranno valutati, anche in esito delle conclusioni delle conferenze dei servizi, gli eventuali impatti e gli eventuali interventi di mitigazione, che saranno alla base del parere relativo all'istanza di rinnovo dell'autorizzazione della discarica. Com'è noto e come già ricordato, si lavora sul potenziale utilizzo di tale sito come discarica di rifiuti inerti prodotti sul territorio regionale, quindi con una riduzione, come dicevo, dei codici CER ammessi, un'utilizzazione atta a soddisfare le esigenze delle imprese locali e un'adeguata riqualificazione una volta raggiunto il profilo di riempimento. Come dicevo prima, è chiaro che anche la nuova riqualificazione e il nuovo percorso è quello che si sta facendo insieme agli Enti locali direttamente coinvolti, quindi quelli di Aymavilles e Jovençan, ma con gli Enti locali tutti perché si passa da una visione comunale, da siti comunali, a una visione regionale con altri siti che oggi hanno una valenza comunale, daranno un servizio sovracomunale in un ambito di una riorganizzazione di quelle discariche che oggi sono presenti su tutto il territorio comunale, con anche parte del territorio comunale dove non abbiamo questa disponibilità e dove vogliamo assolutamente dare quest'opportunità e soprattutto evitare anche che due terzi degli inerti che oggi produciamo escano ancora fuori dalla Regione, così come vogliamo evitare allo stesso modo l'arrivo in Valle di rifiuti da fuori regione.

Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Sinceramente non ho capito la sua premessa, nel senso che fare un'interpellanza non vuol dire creare allarmismi, ma vuol dire cercare di capire che cosa sta avvenendo rispetto a una tematica che, se permettete, lei sa benissimo anche dove abito, non faccio in tempo a uscire di casa ma a Pompiod la prima cosa che ti chiedono è quella, è uno dei temi principali, quindi non è assolutamente per creare allarmismi in questo senso, ma per dare delle informazioni corrette alle persone.

Apprendiamo nuovamente che la scadenza dello studio che era il 30 giugno 2023 adesso è spostata all'aprile 2024 e, sotto questo punto di vista, crediamo che ci sia stato sicuramente un rallentamento anche da parte degli Enti locali, che invece hanno un'esigenza, come lei ha ben rappresentato, rispetto a quella riorganizzazione che è prevista nel piano.

Rispetto all'iter e all'assoggettabilità al VIA, come avevamo già detto nell'interpellanza del settembre 2023, non possiamo dimenticarci che la discarica di Pompiod ha due messe in sicurezza, quindi credo che quanto rappresentato dal Comune di Aymavilles fosse assolutamente legittimo, questo anche perché, è vero, lei dice è stata rivista e sono stati tolti dei CER, ma ne rimangono sessantadue e soprattutto continuiamo a trovare una volumetria di 200 mila metri cubi. Anche questo è un dato che proprio il consulente tecnico aveva in qualche modo evidenziato e, rispetto ai CER, non stiamo parlando semplicemente di una discarica per inerti, perché la invito a guardare i codici delle sostanze che si richiede di mettere all'interno di quella discarica e non possiamo definirli solo degli inerti.

Aspettiamo di capire se ci sarà una revisione sotto questo punto di vista dalla ditta Ulisse, che mi sembra sia stata richiesta, ma in questo momento, come le dico, all'interno di quei sessantadue CER che rimangono troviamo delle sostanze che sinceramente non sono imputabili a una discarica per inerti. Noi ci eravamo assolutamente battute perché fosse considerato il nuovo piano rifiuti, come ha detto lei, sicuramente bisogna guardare quanto vi è all'interno di quel piano e le ricordiamo che all'interno di quel piano ci sono degli elementi come la vicinanza all'edificato urbano, la vicinanza alle produzioni agricole, la vicinanza a monumenti, le zone di protezione speciale, sentieri naturalistici, ci sono tutti degli elementi importanti che ci fanno dire che forse, sia per questo, sia per le due messe in sicurezza, sia per quello che c'è stato, lì andava e va fatto un ripristino ambientale. Noi continuiamo a credere che sia questo l'obiettivo a cui tendere, tenendo però presente che siamo assolutamente d'accordo con quello che lei dice, ossia la riorganizzazione delle discariche per inerti, che è assolutamente necessaria. Tutto questo però ribadiamo non rispetto alla discarica di Pompiod, che direi che ha già dato abbastanza.