Oggetto del Consiglio n. 3274 del 9 febbraio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3274/XVI - Interpellanza: "Informazioni in merito al personale della struttura residenziale di Variney e all'istituzione di una commissione per la valutazione dei casi di decesso".
Bertin (Presidente) - Su richiesta della consigliera Guichardaz e dopo accordi con l'assessore Marzi e i Consiglieri interessati, ossia quelli che precedono l'interpellanza della Guichardaz, anticipiamo le due interpellanze della consigliera Guichardaz, la n. 86 e la n. 88, pertanto passiamo al punto n. 86 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.
Guichardaz E. (PCP) - Ringrazio i colleghi per questa disponibilità. Torniamo a parlare di un tema che sicuramente abbiamo attenzionato fin dall'inizio e credo che l'assessore Marzi ce lo riconosca, tant'è che ha parlato di un feuilleton ottocentesco, perché effettivamente, sotto questo punto di vista, la nostra azione è stata piuttosto incisiva. Il 17 novembre del 2022 vi è stata una presa d'atto della diserzione dei lotti 1, 2 e 3 per l'affidamento dell'assistenza infermieristica presso le strutture di Variney, Morgex e Perloz e aveva un importo di oltre 17 milioni; successivamente, come sappiamo, il lotto 1, quello di Variney, è stato aggiudicato a una cooperativa. A seguito di quell'aggiudicazione e soprattutto non avendo ritrovato passaggi secondo noi importanti, abbiamo iniziato quest'azione forte e approfondita che ha portato anche, fra l'altro, alla revisione di quell'appalto, inserendo, ad esempio, tutta la parte sulle UAP che non era stata prevista nella prima fase di appalto.
Come dicevo, ci siamo concentrati quindi sia sull'esternalizzazione di questa struttura, sui minutaggi ridotti a seguito dello spostamento per le UAP, sulla formazione avviata rispetto al personale infermieristico della struttura, sulla mancata informazione dei pazienti rispetto a questa formazione, sulle preoccupazioni ricevute da parenti degli ospiti delle RSA e delle UAP rispetto al trasferimento. Molte di queste richieste ad oggi non trovano una risposta e nel mentre è arrivata una lettera dell'Associazione Cittadinanza Attiva, insieme al Responsabile valdostano per i diritti dei malati in cui venivano condivise delle segnalazioni riguardanti gravi ritardi ospedalieri, decessi e presunte condotte del personale di Variney, a questa veniva data risposta da parte dell'Azienda USL.
Come abbiamo ricordato nella scorsa seduta durante la discussione del nostro question time, quella risposta che ha fatto sua, perché poi ha riportato le stesse cose, non solo non ci aveva convinte, ma l'avevamo anche trovata in qualche modo offensiva, perché l'Azienda evidenziava che le segnalazioni erano sì di estrema gravità, ma non vi era alcun doveroso accoglimento, né partecipazione al dolore e alla rabbia riportati attraverso le gravi segnalazioni di un'Associazione, di un Tribunale, che sappiamo essere di supporto ai cittadini e sappiamo anche svolgere un lavoro sicuramente meritevole.
Evidenziava oltretutto che dette segnalazioni non erano per nulla circostanziate e pertanto si annunciava l'intenzione di richiedere all'estensore di questa lettera di fornire le loro informazioni sugli episodi e sui casi specifici.
Inoltre alle segnalazioni si rispondeva - e l'ha fatto anche ieri rispondendo a un'interrogazione del consigliere Manfrin - parlando di tasso di mortalità della struttura e di quattro figure apicali che vigilano sulla gestione della struttura, ma come abbiamo evidenziato nello scorso question time - ed è per questo che abbiamo fatto quest'interpellanza -, nella lettera di Cittadinanza Attiva non si parlava del numero dei decessi, ma piuttosto dei ritardi degli accessi ospedalieri di alcuni di quelli che poi si sono trasformati in decessi. Ricordiamo poi quell'importante ruolo che svolgono Cittadinanza Attiva e il Tribunale del diritto dei malati, che andrebbero innanzitutto credo ringraziati per il lavoro che svolgono.
Come dicevo, nella sua risposta aveva evidenziato che vi era stato un affiancamento del personale delle due strutture, quindi del J.B. Festaz e di Variney, voluto e coordinato dalla Direzione sanitaria e dall'area territoriale dell'Azienda USL, che sulla struttura, oltre al Direttore sanitario, c'erano comunque altre tre figure professionali apicali che vigilano sempre in capo all'azienda, che ritenevate opportuno istituire una Commissione per effettuare valutazioni ad hoc su ogni singolo caso di decesso occorso dall'inizio dell'attuale modello di gestione.
Per questo noi le chiediamo, Assessore: "il periodo, le modalità e gli esiti dell'affiancamento del personale delle due strutture, con particolare riferimento alla valutazione redatta dal Coordinatore infermieristico del J.B. Festaz sulla formazione del personale della Cooperativa" che adesso si occupa della struttura di Variney, glielo chiediamo in quest'interpellanza perché, nonostante i mille accessi agli atti, nulla ci è stato fornito; "se i minutaggi riferiti alla presenza del personale infermieristico sui pazienti di UAP sono stati riportati ai minutaggi applicati durante la gestione del J.B. Festaz... o se è intenzione della Giunta ripristinarli; i nominativi e il ruolo delle tre figure professionali apicali sempre in capo all'azienda che hanno svolto attività di vigilanza sulla struttura; se è già stata istituita la Commissione per effettuare le valutazioni ad hoc su ogni caso di decesso occorso dall'inizio dell'attuale modello di gestione della struttura e chi sono i componenti della stessa".
Presidente - Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - La domanda è: "il periodo, le modalità e gli esiti dell'affiancamento del personale delle due strutture, con particolare riferimento alla valutazione redatta dal Coordinatore infermieristico del Festaz sulla formazione del personale della Cooperativa Quadrifoglio". Veniamo alla risposta: già in previsione dell'accoglienza presso la struttura di Variney di pazienti provenienti dal Festaz di Aosta è stato predisposto dall'Azienda USL un percorso di formazione specifica dedicata agli infermieri della Cooperativa che gestiva la struttura. L'attività formativa è stata completata ed è consistita in un affiancamento osservativo presso la struttura stessa del Festaz a partire dal mese di giugno 2023 per un totale di 60 ore. La formazione è stata finalizzata al miglioramento delle competenze necessarie all'assistenza dei pazienti ricoverati, così come previsto dal capitolato speciale di appalto ed è stata finalizzata al migliore trattamento dei pazienti ricoverati nella struttura stessa. Gli infermieri hanno pienamente perseguito gli obiettivi formativi previsti; il personale viene comunque sempre valutato semestralmente dal Coordinatore della Cooperativa con una valutazione condivisa con il Coordinatore aziendale.
Veniamo alla domanda n. 2: "se i minutaggi riferiti alla presenza del personale infermieristico sui pazienti di UAP sono stati riportati ai minutaggi applicati durante la gestione Festaz previsti nella normativa, e nel caso questo non sia avvenuto, se è intenzione della Giunta ripristinarlo". Il minutaggio riferito alla presenza del personale nella struttura di Variney per i pazienti UAP è coerente con le disposizioni regionali che definiscono i requisiti per l'esercizio di attività socio-sanitarie nell'ambito di strutture residenziali pubbliche e private. Lo stesso corrispondeva, tra l'altro, a quanto già avveniva per tale nucleo assistenziale quando lo stesso era ubicato presso la struttura del Festaz, per cui c'era coincidenza.
Veniamo alla domanda n. 3 - e, tra l'altro, di questo abbiamo dato contezza anche ai sindacati che abbiamo incontrato su questo tema l'ultima volta due settimane fa -: "I nominativi e il ruolo delle tre figure professionali apicali sempre in capo all'Azienda USL che hanno svolto attività di vigilanza intensiva sulla struttura" (mi sento di dire: e che continuano a svolgere). Le figure aziendali presenti sono: il Direttore sanitario, cioè il dottor Franco Brinato, che, tra l'altro, è il responsabile facente funzione dell'Area territoriale dell'Azienda USL; il Responsabile clinico, cioè la dottoressa Maria Giovanna Malatesta, che si occupa della valutazione degli utenti ai fini dell'inserimento in struttura, interfacciandosi con il gruppo di lavoro che si occupa di facilitare le dimissioni ospedaliere complesse, e che è presente settimanalmente in struttura per la predisposizione dei piani assistenziali individualizzati insieme al personale della Cooperativa; il RUP, o Responsabile Unico del Procedimento, cioè il dottor Umberto Cout, che insieme al Direttore dell'Esecuzione del Contratto, il DEC, mantiene l'interfaccia diretta con la Cooperativa che cura la gestione; poi appunto il DEC, cioè il Direttore dell'Esecuzione del Contratto, la coordinatrice infermieristica Monica Coniari che, insieme al Responsabile Unico del Procedimento, mantiene l'interfaccia diretta con la Cooperativa che cura la gestione; il Direttore operativo, cioè la responsabile professionale Duo Federica, che, in supporto al Direttore dell'Esecuzione del Contratto, effettua i sopralluoghi per il rispetto del capitolato relazionando al Direttore dell'Esecuzione del Contratto stesso, nonché il Referente residenzialità, cioè R2 Variney, Perloz e Hospice, che è il Coordinatore infermieristico aziendale. Quest'ultimo ha un ruolo di supervisione del processo ed è presente nella struttura circa tre giorni alla settimana, si interfaccia direttamente con il Coordinatore infermieristico della cooperativa e segnala al Direttore dell'Esecuzione del Contratto eventuali inadempienze. Tutte le figure citate, che sono, tra l'altro, di grande responsabilità all'interno dell'Azienda USL, attraverso queste procedure ben definite, monitorano e confermano che l'assistenza erogata presso la struttura di Variney adempie le normative del settore. Tali figure inoltre svolgono un ruolo a garanzia della qualità del servizio assistenziale che viene erogato. Tra l'altro, queste figure erano presenti, assieme al sottoscritto e al Responsabile del Dipartimento, nell'incontro con i sindacati su questo tema, che, ripeto, ha avuto un esito assolutamente positivo visto anche quello che è stato tecnicamente e non politicamente segnalato.
Veniamo alla domanda n. 4: "se è già stata istituita la Commissione per effettuare le valutazioni ad hoc su ogni singolo caso di decesso occorso dall'inizio dell'attuale modello di gestione della struttura di Variney e chi sono i componenti della stessa". In data 18 gennaio 2024 l'Azienda USL ha istituito un'apposita Commissione composta da professionisti qualificati dell'Azienda USL, che si pone quindi come soggetto terzo rispetto alla struttura di Variney, ed è così costituita: dal Direttore del Dipartimento di prevenzione, cioè il dottor Maurizio Castelli, il quale in ambito aziendale presiede l'attività di prevenzione e in tutte le sue articolazioni, dalla sicurezza negli ambienti di lavoro, all'igiene e sanità pubblica; dal Direttore medico del presidio ospedaliero, cioè la dottoressa Chiara Galotto, la cui funzione è quella di presiedere il coordinamento e l'organizzazione di tutte le strutture dell'area ospedaliera e dalla Dirigente del SITRA, cioè la dottoressa Laura Plati, che è la responsabile del Servizio Infermieristico, Tecnico, Riabilitativo, della Prevenzione e della Professione Ostetrica aziendale, la quale, tra l'altro, coordina l'organizzazione e l'attività di tutte le professioni sanitarie.
L'Azienda USL ha quindi incaricato e impegnato i massimi vertici aziendali delle aree di intervento del Servizio Sanitario Regionale per fornire le migliori valutazioni sulla struttura residenziale di Variney. È una scelta che si contraddistingue e che non può che rassicurarci in merito alla qualità del lavoro che viene svolto e alla grande attenzione che ne viene dedicata.
Mi sento di dire, tanto per fare un incrocio, che se una persona si interfaccia con l'organigramma dell'Azienda USL, troverà il responsabile dell'area territoriale facente funzione che è inserito nelle operazioni di controllo in maniera assolutamente ordinaria, poi dopo la Responsabile dell'Area ospedaliera, la dottoressa Galotto, e poi dopo il passaggio diretto al Responsabile dell'Area della prevenzione, per cui delle quattro aree di riferimento, tre sono impegnate in quest'operazione canonica e straordinaria rispetto alla struttura di Variney.
Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Abbiamo appreso alcune notizie nuove, perché, come dicevo, dall'accesso agli atti non era stato possibile, quindi abbiamo appreso che è l'Azienda USL che si è fatta portatrice, quindi ha deciso materialmente la formazione fra J.B. Festaz e Variney e quindi avrà deciso anche le modalità, l'affiancamento osservativo e immagino anche abbia definito e abbia comunque portato quel pieno perseguimento di cui lei ha parlato e di cui noi ad oggi non abbiamo contezza perché, nonostante i tanti accessi agli atti, non ci è stato fornito nulla anche rispetto a questa formazione, quindi faremo nuovi accessi agli atti sicuramente perché non c'è assolutamente evidenza di chi ha disposto cosa, di chi ha fatto cosa e di chi ha certificato cosa. Non ci interessano i nomi e cognomi degli infermieri ed è questo il motivo della negazione dell'accesso agli atti, ma ci interessa sapere chi ha formato, perché ha formato, quindi perché si è reso necessario che colleghi, quindi persone con lo stesso profilo professionale dovessero formare altri colleghi di un'azienda privata e anche le modalità di tutto questo, perché sappiamo bene che non rientra nelle loro competenze, soprattutto quando si tratta di un'azienda privata. Magari a seguito della sua risposta potremo avere delle notizie in più.
Rispetto al minutaggio quello di cui noi siamo in possesso, quindi questo è il feuilleton ottocentesco di cui lei parlava, ci dice che in questo momento sono previsti 72 minuti per i pazienti di UAP contro i 107 minuti - e parlo del personale infermieristico - previsti quando erano al J.B. Festaz. Adesso lei ci dice invece che il minutaggio è lo stesso, quindi evidentemente abbiamo un documento vecchio, chiederemo un aggiornamento e naturalmente chiederemo anche il verbale della riunione che è stata fatta due settimane fa per capire come mai secondo i sindacati invece le ore sono le medesime.
Rispetto ai nominativi delle figure da lei evidenziate, le figure dell'USL, credo siano meritevoli di nota, come ha detto lei, sono persone che anni lavorano all'interno dell'Azienda e immagino che sappiano bene la responsabilità che hanno sulle spalle anche a seguito di quanto evidenziato dalle associazioni di cui abbiamo parlato. Rispetto alla Commissione, è bene che sia già stata messa in piedi, su questo chiederemo delle novità e degli aggiornamenti perché ieri ha risposto al consigliere Manfrin dicendo che chi certifica dopo due giorni la morte non ha mai chiesto le autopsie. Abitualmente le autopsie vanno chieste da chi è all'interno di quella struttura, almeno anche sotto questo punto di vista ho una certa esperienza, quindi verificare tutto questo due giorni dopo molto probabilmente non ha senso. Abbiamo poi letto invece la presa di posizione dell'Ordine dei medici nella figura del suo Presidente, che ha un po' detto le stesse cose dell'USL, chiedendo sostanzialmente fatti precisi. Immaginiamo che questo lo chiedesse per avere i nomi e i cognomi dei medici coinvolti e non certo per conoscere invece i cittadini che hanno in qualche modo segnalato queste mancanze.