Oggetto del Consiglio n. 3269 del 8 febbraio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3269/XVI - Interpellanza: "Intendimenti per garantire una migliore gestione del comprensorio del Weissmatten di concerto con la società Monterosa S.p.a.".
Bertin (Presidente) - Punto n. 78. Consigliere Lavy, a lei la parola.
Lavy (LEGA VDA) - Ci risiamo di nuovo, perché esistono comprensori che patiscono le condizioni meteo sfavorevoli ed esistono anche altri tipi di comprensori che, oltre a queste condizioni meteo sfavorevoli, patiscono anche certi amministratori. È il caso per esempio del Weissmatten, ma non solo, di Estoul, di Champorcher e di Antagnod, tutte sotto la Monterosa Ski. Non è di certo la prima volta che si parla di questa questione in questo Consiglio, si contano, si perdono nei conti le iniziative che sono state portate, ne ho portate diverse, e sicuramente credo che non sarà l'ultima questa che andremo a discutere oggi, però andiamo un pochino con ordine per capire un po' cosa sta succedendo a Gressoney-Saint-Jean.
Come ho detto, lo vediamo tutti, il clima non sta aiutando: le temperature alte e le finestre di freddo sempre più ridotte portano a fare in modo che, purtroppo, la condizione di innevamento di tante piste, di tutte le piste, almeno quella dei piccoli comprensori, sia messa un pochino in discussione, e questo è del tutto normale.
Ecco perché, vista questa difficoltà, bisogna avere la massima efficienza in tutto, perché sembra che soprattutto nel comprensorio della Monterosa Ski, e soprattutto nel Weissmatten, si voglia quasi tenere in piedi la stazione con una flebo, ma adesso capiremo il perché.
È da tanto tempo, da quando si affronta questa questione del Weissmatten, che si dice che, bene o male, la stazione di Gressoney-Saint-Jean sarebbe utilissima per le famiglie: questa solfa dello snowpark da potenziare. Cosa che è stata fatta, perché lo snowpark è stato potenziato, c'è un nuovo tapis roulant, ma qual è il paradosso? Che se si va su in settimana, adesso lo snowpark è chiuso e altre volte, anche quando c'era bene o male gente ed era aperto, non era tutto usufruibile.
Ora è stato posizionato un nuovo tapis che non è mai entrato in funzione, posizionato storto.
Ora, io non sono di certo un tecnico, però appunto con questa interpellanza chiedo quanto è costato questo tapis, che è sempre rimasto chiuso e anche perché comunque sia stato posizionato in questa maniera. E sono del tutto paradossali le foto delle persone con il bob vicino allo snowpark mentre nello snowpark non c'è nessuno.
L'altro giorno poi, era ancora mi sembra il 29 di gennaio, con l'elicottero sono venuti a prendere dei cannoni alla fine dello snowpark e li hanno portati su in cima alla pista del Weissmatten. Uno dirà: "Sì, sarà stato fatto per innevare quella parte di pista", perché la parte sotto la stazione di arrivo non è innevata. Ma di certo un'operazione del genere non la si fa a fine gennaio - perché appunto è capitato a fine gennaio - la si fa o a fine novembre o ad inizio dicembre, tendenzialmente. Però, ennesimo paradosso, al di là di quell'ultima parte che non rimane innevata, tutto il resto è innevato, dall'intermedia in su c'è l'innevamento e c'è la neve. Io ho visto le foto dei mucchi di neve, adesso ovviamente saranno di certo calati nelle dimensioni, perché nessuno li ha neanche spianati, però la neve c'è, la neve è stata sparata, e quindi magari la scusa che potrebbe tirare fuori anche la Monterosa che non c'erano le condizioni per sparare e tutto è un po' riduttivo, o che la neve non sia sufficiente, anche lì è un po' riduttivo, perché prima la si spiana o poi si vede se è sufficiente o no, non si lasciano solamente i mucchi.
Sicuramente, la questione climatica inficia, ma c'è anche l'aspetto dell'assenza di un direttore di pista dedicato, perché è ovvio che chi non è lì, non vede puntualmente le temperature e magari può decidere di non sparare immediatamente, ma contro questa tesi della questione essenzialmente climatica, va un po' il fatto che comunque al lago Gover c'è una pista di fondo, che è più in basso e molto più al sole rispetto al pendio del Weissmatten che praticamente è sempre in ombra, e di certo l'impianto di innevamento di quella pista da fondo non è paragonabile all'impianto di innevamento del Weissmatten, anche se ha tutta una serie di carenze, per carità.
Questo fatto di non aprire la parte sopra della pista del Weissmatten, la Leonardo David, porta ad una ripercussione del tutto negativa sul territorio, perché comunque, lo vediamo, stanno cambiando anche i flussi turistici. Ci sono diverse famiglie che andavano, erano degli habitué su quei territori, a Gressoney-Saint-Jean, e stanno cambiando luogo, e non stanno andando a Gressoney-la-Trinité, perché qualcuno potrebbe dire: "Saliranno in su"; assolutamente no, stanno cambiando località, quindi magari vanno a Torgnon, vanno in altre piccole stazioni, perché appunto c'è una questione di costi. Lo skipass giornaliero al Weissmatten costa 30 euro, se si va più su il minimo è 60 euro, e non tutti possono permettersi di spendere centinaia di euro per delle giornate sugli sci. Ovvio che se la parte alta è chiusa, cosa si può fare?
Le attività economiche danneggiate giù in paese ma attività economiche danneggiate anche su, perché la Casa Capriata ad oggi rimane di inverno un punto quasi inarrivabile, se non per atleti, perché purtroppo della seggiovia di cui è stata fatta la revisione due anni fa, la parte sopra non è omologata per i pedoni.
Quando si è fatta la revisione, a questa cosa non ci si poteva pensare? O, comunque, se ora c'è un problema tecnico, perché il problema è di natura tecnica, è proprio impossibile trovare una maniera per risolvere questo problema? Secondo me no e non solo secondo me, perché altri, che comunque un po' di esperienza ce l'hanno, dicono che se si volesse il problema lo si potrebbe risolvere.
Passiamo ora alla parte d'interpellanza un po' più gravosa, se non più grave, perché appunto era il 29 gennaio e la mia interpellanza era già stata depositata, quindi non potevo integrarla con ulteriori domande, ma gliene porrò altre, Assessore, e credo che a queste potrà bene o male rispondere, l'amministratore delegato della Monterosa Ski, Giorgio Munari, appariva al TGR la mattina dicendo che si sarebbe fatta una richiesta di un contributo regionale per la realizzazione di in potenziamento dell'innevamento di 2.800.000 euro; il pomeriggio dicendo che la proiezione che vede tra dieci anni del Weissmatten, la caratterizzazione del Weissmatten, è sul parco giochi e sull'area dei bambini.
Ma bisogna spendere 2.800.000 euro e poi fra dieci anni chiudiamo baracca e concentriamo tutto sullo snowpark? Non lo so, allora facciamo una valutazione. Ma le domande che le voglio fare sono queste: a me risultava che la domanda fosse già stata fatta di questo finanziamento, poi lei mi dirà di questo contributo.
E quant'è l'ammontare del costo di questo aiuto, di questo finanziamento? Perché qualche mese fa, in un settimanale locale, la data è del 9 ottobre, l'ingegner Torretta, sempre della Monterosa, stimava il costo in 3.700.000 euro, quindi cos'è? 2.800.000 euro o 3.700.000 euro? Tanto per capirci.
Poi, le sembra corretto che si spendano così comunque tanti soldi per il rifacimento dell'innevamento e poi la prospettiva da qui a dieci anni sia quella di concentrare il comprensorio del Weissmatten solamente sull'area del parco giochi e dello snowpark?
Qualche domanda io me la faccio, perché se si vuole fare quello, allora è inutile dare 2.800.000 euro; e dall'altra parte, però, secondo me il problema alla base rimane sempre lo stesso.
Non è un amministratore delegato di una società che decide il futuro delle piccole stazioni, questo deve essere chiaro. Il futuro delle piccole stazioni lo decidiamo noi, lo decide questo Consiglio, lo decide l'Amministrazione regionale, perché qualcuno gestisce questi piccoli impianti come il proprio orto e non va bene, perché lì di mezzo ci sono soldi pubblici e ci sono delle comunità, e noi, tramite la legge che abbiamo votato due anni fa, abbiamo dato un indirizzo molto chiaro.
Quindi io, assessore Bertschy, oltre alle domande che le ho posto per iscritto, gradirei che potesse dare qualche indicazione anche alle domande che ho posto oralmente e che non potevo presagire che sarebbero uscite.
Aspetto quindi che ci rincuori.
Presidente - Risponde l'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-VdA Unie) - A differenza sua, io non vivo delle certezze dell'informatore, quindi la sua illustrazione della delibera parte da fatti che, immagino, lei abbia potuto rilevare con qualcuno che sul posto glieli ha forniti, perché non mi pare che dorma a Gressoney-Saint-Jean. Può salire, ma non può sicuramente seguire una stagione invernale; quindi ha degli informatori, correttamente, perché facciamo tutti politica, quindi sul territorio per fortuna le persone hanno i loro rappresentanti, i loro riferimenti, che io non ho dubbi di pensare che debbano essere riferimenti che vogliono lavorare contro - soprattutto in questo caso - ai progetti.
Io partirò da questo foglio qua, che poi le lascerò, che dice quanto ha fatto freddo a Gressoney-Saint-Jean dal primo novembre al 29 gennaio, quindi avrà modo di vedere quali sono le giornate di freddo. Glielo lascio, perché tanto dobbiamo giocare a carte scoperte, abbiamo talmente parlato di queste cose che direi che l'ultima cosa che dobbiamo fare è non trovare una buona collaborazione per cercare di dare delle risposte alla comunità.
Da quelle finestre di freddo la società ha prodotto il suo lavoro in una situazione in cui gli impianti d'innevamento sono quelli conosciuti; la vicenda del Weissmatten è partita, come tutti sappiamo, dalla richiesta di mantenere in attività la seggiovia. Il Consiglio regionale, dopo un lungo confronto politico, ha approvato degli indirizzi al riguardo, sono state fatte le revisioni ma l'impianto rimane quello che è in termini di infrastrutture, soprattutto di infrastrutture di innevamento con le sue criticità attuali.
L'anno scorso, quando è stata data un'indicazione, da parte anche mia, di lavorare, in particolare per realizzare l'innevamento della pista del Weissmatten, nel periodo tra l'Immacolata e le Feste, è venuta fuori una mezza rivoluzione dei commercianti sotto perché avendo prodotto tanta neve sulla pista, e non avendo potuto creare le condizioni per lo sviluppo sotto, si sono trovati senza i servizi che da sempre utilizzano per fare un'attività di tipo economico in quel periodo, quindi quest'anno si è cercato prima di dare sviluppo all'apertura degli impianti sotto.
Nelle sue premesse quando lei dice: "Preso atto della situazione del comprensorio del Weissmatten, praticabile solamente tramite la pista blu fino all'intermedia tramite la pista dello skilift Ronken", dimentica che è aperto il parco dell'area principianti di Sonne, che ha fatto 10.500 primi ingressi, che è parte di quel comprensorio, quindi direi che andrebbe completata questa premessa dicendo questo.
Poi dice anche: "Ricordato che è stata sparata neve artificiale nella parte alta, già all'inizio della stagione invernale, senza però procedere alla spianatura dei mucchi di neve", quello che mi riferisce la società, ma è per quello che io dico che, al di là del nostro confronto qui in Aula, sarebbe interessante mettere i soggetti intorno ad un tavolo, perché oggi a Gressoney-Saint-Jean ha anche una rappresentanza nel Consiglio d'amministrazione, proprio per favorire un miglior dialogo nella società, ci sono anche persone che rappresentano la comunità, che possono portare la loro voce, però se ci sono altre persone che possono dare un contributo, noi siamo qui per unire, costruire e non per dividere.
Rispetto a questo, la società mi segnala che la parte alta non era sparata, però, ripeto, io le racconto, visto che lassù non c'ero.
Per venire alle sue domande, quanti litri d'acqua sono stati utilizzati per sparare neve artificiale da inizio stagione fino al giorno di discussione dell'interpellanza e in quali giorni l'innevamento artificiale abbia funzionato: di solito si parla di metri cubi, comunque per parlare di milioni di acqua, 19.925.000 litri d'acqua, che sono 19 mila metri cubi, non so dirle se proprio a ieri, ma comunque gli ultimi giorni.
Si è sparato ogni qualvolta le condizioni di temperatura, di umidità e vento lo hanno consentito e l'impianto d'innevamento è stato messo in funzione.
Quando si dice che riguardo all'affermazione che è stata sparata neve artificiale nella parte alta già all'inizio della stagione invernale senza però procedere alla spianatura dei mucchi di neve, si evidenzia che tale affermazione non corrisponde al vero in quanto l'innevamento è iniziato e si è concentrato nella parte bassa del comprensorio per permettere l'apertura dello skilift Ronken, del parco principianti e dello scivolamento di Sonne e solo successivamente sulla pista Larici della stazione intermedia a scendere. Si dice anche - questa è una precisazione tecnica che lascio a verbale - "È opportuno precisare inoltre che, al fine di chiarire la tecnica di allevamento di una pista, in ogni caso la spianatura di un mucchio di neve artificiale non solo è ininfluente riguardo alla quantità di neve prodotta, e quindi disponibile in pista, ma normalmente, per ottenere migliore qualità della neve in pista, è meglio lasciar scolare l'eventuale acqua in eccesso nel mucchio e rimandare la sua spianatura", questo solo per una nota tecnica.
Relativamente alla domanda 2 (quanto sia costato il nuovo tappeto dello snowpark e il motivo per cui non sia in funzione), il tappeto è costato 251 mila euro e al momento non è in funzione perché la copertura nevosa sulla sua pista non è sufficiente per l'apertura. La pista verrà dotata di innevamento perché nel finanziamento che abbiamo dedicato al parco ci sono anche le risorse per l'innevamento del parco e il perché non è aperto - e questo glielo potranno anche raccontare - è perché c'è una lunga azione legata anche al piano regolatore che il Comune ha fatto con i tempi che ha potuto portare avanti e al momento mancano le autorizzazioni e il completamento di questo intervento verrà speriamo fatto, se le autorizzazioni e le varianti saranno completate, nel corso dell'estate, comunque prima dell'autunno, di modo che l'impianto possa essere completamente funzionante.
Rispetto all'ultima domanda, che è tutta politica (quali siano le intenzioni di concerto con la società Monterosa per garantire una migliore gestione del comprensorio Weissmatten), noi abbiamo fatto tutto quanto è possibile e continueremo a farlo come indirizzo generale e politico, l'ha detto bene lei, qui si è addirittura costruita una legge per cercare di mantenere un'attenzione forte rispetto ai piccoli comprensori, di dedicare delle risorse, abbiamo due leggi che finanziano in maniera diversa i nostri comprensori, cerchiamo il totale finanziamento. Nel programma strategico della società sono stati inseriti i progetti per il potenziamento dell'innevamento anche del Weissmatten, che saranno poi oggetto di richiesta di contributo, perché la legge funziona con le richieste che ogni settembre arrivano, verranno valutate e quindi l'indicazione è il miglior governo possibile di tutti i piccoli comprensori, compreso il Weissmatten.
Bisogna dire che la Monterosa, di piccoli comprensori ne ha una grande parte da gestire, e le do dei dati di quest'anno sulla società: Antagnod sta andando molto meglio degli ultimi due anni, eppure anche ad Antagnod c'erano stati dei problemi nel passato, anche lì avevamo raccolto una petizione. Probabilmente le condizioni di quella stazione sono state particolari e magari anche in termini climatici. Brusson va peggio, Gressoney-Saint-Jean va leggermente peggio rispetto a Weismatten, va molto male Champorcher, dove se non si riuscirà a fare quest'innevamento, le cose peggioreranno, ma va male anche Chamois rispetto all'anno scorso, mentre c'è un grandissimo risultato di Crévacol: quest'anno balza in testa alla classifica e rispetto alle piccole stazioni dà un grande contributo. Ha avuto il vantaggio di avere delle bellissime nevicate, il comprensorio sta lavorando bene, offre un'alternativa e quindi quest'anno, rispetto all'anno scorso e rispetto all'anno prima, quando aveva fatto, nel 2021-2022, 178 mila euro e nel 2022-2023 293 mila euro, quest'anno è a 484 mila euro.
Io non credo che La Pila due anni fa volesse mortificare Crévacol e quest'anno lo vuol favorire, semplicemente ci sono delle condizioni che a volte cambiano.
Concludo, tanto immagino che non l'avrò convinta completamente, per dire che, secondo me, dobbiamo ascoltare tutti, ma cercare anche di favorire un dialogo costruttivo per ottenere il miglior risultato nell'interesse delle piccole comunità.
Presidente - Consigliere Lavy per la replica, a lei la parola.
Lavy (LEGA VDA) - Mi ha soddisfatto in parte, Assessore, però dall'altra mi aspettavo che magari mi avesse risposto anche alle altre domande che le avevo posto a voce che, per carità, non credevo fossero così impegnative nella risposta, perché appunto c'è tutta una serie di questioni che comunque continuano a non tornare.
Per lo snowpark, per esempio, di sotto mi chiedono ma perché non si è sparata tutta la neve per aprirlo tutto e per aprire anche quel famoso tapis roulant? Quella è una questione.
Per quanto riguarda i mucchi di neve, sinceramente potremmo andare su, andiamo su, andiamo a vedere com' è la situazione e poi di certo ci confrontiamo, anche magari con gli operatori turistici e quant'altro, sapendo benissimo che anche nel nuovo Consiglio di Amministrazione ci sono delle voci discordanti rispetto ad un certo il tipo di linea politica o comunque amministrativa della società.
Ha detto: "Tutto ciò che si poteva fare come Regione l'abbiamo fatto", perché alla fine l'indirizzo è stato assolutamente chiaro, quello di sostenere i piccoli impianti, però non è un caso che comunque tutta una serie di iniziative arrivino qua e riguardino essenzialmente e solamente alcuni piccoli impianti. O magari gli abitanti di questi posti sono proprio dei superbi, che credono di fare meglio qualsiasi cosa, o altrimenti magari qualche problema c'è. E qualche problema c'è, Assessore, questo lo sa benissimo anche lei, però mettersi attorno ad un tavolo può servire fino ad un certo punto, di tavoli sono stati fatti già un sacco, lei ne ha fatto saltare anche uno riguardo a questa questione, se non ricordo male, però se gli indirizzi precisi poi non vengono raccolti e non vengono in qualche maniera portati avanti, qua si crea tutta una serie di problematiche.
Per quanto riguarda gli informatori, io credo che noi siamo Consiglieri regionali e quindi ci dobbiamo occupare di tutti i territori della Valle. Io, pur arrivando dall'altra parte della Valle, mi occupo anche della Valle del Lys, come di La Thuile, della Valle del Gran San Bernardo e quant'altro.
Questa iniziativa, credo come anche le altre che ho sempre portato, ha uno spirito di pungolamento da un lato, ma sicuramente uno spirito costruttivo, perché di mezzo ci sono delle comunità che stanno patendo sicuramente. E poi, cosa che dico ai miei informatori, che comunque una riconversione in prospettiva del turismo, anche in quelle località, è per forza da fare, perché comunque non si potrà andare avanti così con tutto questo accanimento da un lato per quanto riguarda l'innevamento, ma nel mentre, dato che comunque c'è una legge regionale che sostiene questi piccoli impianti, l'efficienza deve essere massima, e come ho cercato di spiegarle, se poi avremo l'occasione, potremmo organizzare qualcosa lassù, qualche inefficienza c'è, e anche più di qualche, ci sono alcune cose che non tornano, i gatti lasciati accesi, le reti montate e rimontate e avanti così.
Che capiti qualcosa non del tutto chiaro è un dato di fatto, se poi anche la società non ha nessun tipo di problema a dire: "Noi facciamo tutte le cose in maniera perfetta", lo spieghi a chi si lamenta, dica: "Guardate, il problema è questo, non possiamo fare quell'altro", ma questa cosa non è stata fatta.
Se ci fosse buona fede anche da parte della società, credo che allo scontro non c'era stato modo di arrivarci e non ci si vuole neanche arrivare, perché comunque lavorare con una parte del territorio che, bene o male, è contraria a certi tipi di politiche della società, è ovvio che è difficoltoso, però, sicuramente, su queste questioni e sui piccoli impianti ritornerò. Alla prossima puntata!