Oggetto del Consiglio n. 3241 del 8 febbraio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3241/XVI - Reiezione di mozione: "Installazione di metal detector presso gli uffici della Motorizzazione regionale".
Bertin (Presidente) - Punto n. 50. Illustra la mozione la consigliera Foudraz.
Foudraz (LEGA VDA) - Affrontiamo con questa mozione una problematica che era già sorta anni addietro, alla quale però non erano poi seguite azioni utili al fine della sua risoluzione. Preso atto che si è venuti a conoscenza di una problematica assai grave, gravissima, che ha interessato in questi ultimi mesi gli uffici della Motorizzazione regionale e continuerà a esistere se non verranno adottate urgenti misure di contenimento del fenomeno; constatato che la problematica sopra evidenziata si può riassumere brevemente citando il fatto che ripetutamente soggetti provenienti da altre regioni italiane si sono recati presso la Motorizzazione civile regionale per sostenere gli esami teorici della patente di guida, muniti di telecamere e microfoni non visibili al fine di superare le sopracitate prove che sono quindi preliminari al successivo esame di guida per l'ottenimento del permesso di guida; considerato che gli individui in questione sono originari di Paesi stranieri, sono soprattutto Indiani, Pakistani, Egiziani, che non conoscono la lingua italiana né dal punto di vista della lettura, né tanto meno dal punto di vista della scrittura, pertanto non sono in grado di comprendere e rispondere in autonomia ai quiz somministrati al fine del conseguimento della patente di guida, ma ovviamente superano senza alcuna difficoltà le prove poiché utilizzano metodi illegali; evidenziato che questo comportamento illecito potrebbe generare anche gravissimi problemi di sicurezza, con conseguenti possibili lesioni agli utenti della strada, ignari del fatto che soggetti del genere circolino senza possedere la capacità di leggere e interpretare cartelli e indicazioni stradali; ritenuto opportuno, al fine di interrompere questi comportamenti illeciti, suggerire la possibilità di installare dei metal detector presso gli uffici della Motorizzazione regionale della Valle d'Aosta, come già messo in atto in altri uffici italiani delle motorizzazioni, sono numerose infatti le Regioni italiane che hanno adottato questa soluzione per arginare e prevenire questo fenomeno illecito, solo per citarne alcune la Regione Lombardia, il Friuli-Venezia Giulia, l'Umbria, la Campania... Purtroppo dietro a questi comportamenti illeciti vi sono delle vere e proprie organizzazioni criminali, che gestiscono questo traffico illecito chiedendo sino a 4 mila euro a individuo per ottenere il titolo che consente quindi l'accesso al successivo esame di guida per il conseguimento della patente. Solitamente queste bande criminali scelgono uffici della Motorizzazione che sono sprovvisti di metal detector e dove i controlli quindi risultano essere di difficile esecuzione; sono organizzazioni criminali con compiti e ruoli precisi, perché al loro interno sono presenti numerose figure, tra le quali l'organizzatore, il suggeritore, l'esperto informatico, il falsario, perché spesso si presentano anche con documenti falsi, i procacciatori di clienti e i promotori. Questa è una truffa che viene attuata con l'ausilio, come dicevo in premessa, di telecamere che sono occultate nei vestiti, di microfoni, di auricolari senza fili, che sono installati sull'individuo che si reca all'esame. Onde porre fine a questo servizio illegale fornito a clienti in cerca di una scorciatoia per conseguire il titolo abilitativo, con questa mozione il Consiglio regionale vuole impegnare il Governo regionale a valutare la possibilità d'installare dei metal detector presso gli uffici della Motorizzazione regionale della Valle d'Aosta, onde prevenire comportamenti illeciti e pericolosi ed evitare che soggetti senza le dovute conoscenze e preparazioni conducano veicoli sulle nostre strade.
Presidente - La discussione generale è aperta. Non vedo prenotazioni, chiudo la discussione generale. La discussione generale è chiusa. Per il Governo, replica l'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-VdA Unie) - L'iniziativa pone una questione che ha dei riflessi importanti su due livelli: uno, perché, da un lato, anche nell'illustrarla pare che non si mettano in atto gli opportuni accorgimenti per evitare che questi fatti succedano, invece non è così, la nostra Motorizzazione civile è assolutamente attenta a evitare che queste truffe possano capitare come in qualsiasi situazione, chi tenta di truffare truffa, ci prova, l'importante è avere la giusta organizzazione per evitare che questo succeda. In questo senso la relazione prodotta dal Dirigente della Motorizzazione, che poi leggerò per sommi capi, dice che cosa si fa. La cosa che mi ha leggermente sorpreso nel leggere la mozione è al primo capoverso dove voi dite: "Preso atto che si è venuti a conoscenza di una problematica seria che ha interessato negli ultimi mesi gli uffici della Motorizzazione regionale e continuerà a esistere se non verranno adottati atti urgenti", io ho sentito il Dirigente, perché c'è in corso un'inchiesta su un fatto successo, però è tenuto dal riserbo, tant'è vero che il dirigente ha evitato giustamente di segnalarlo perché è tenuto dal segreto d'ufficio del suo lavoro, quindi io non so se è lo stesso fatto riferito, però è un fatto che non era stato riferito neanche all'Assessore competente, com'è giusto che sia.
Tutte le Motorizzazioni civili italiane durante alcuni periodi sono prese da questo tipo di organizzazioni che riguardano una particolare utenza che, non conoscendo molte volte la lingua italiana ma non solo, tenta di mettere in atto delle azioni, come diceva anche lei, fraudolente. Quando succede, ci sono una serie di cose alle Motorizzazioni, perché non succede solo da noi, che possono limitare di molto che questi fatti possano succedere. Il passaggio da una Regione all'altra comunque non passa inosservato ed è sempre posto all'attenzione delle competenti Forze dell'ordine, che periodicamente intervengono con sopralluoghi, appostamenti e perquisizioni. Presso la Motorizzazione civile valdostana si rileva, tuttavia, a differenza di quanto già riscontrato nelle altre Motorizzazioni italiane, un'utenza costituita per lo più da soggetti residenti in Valle e in ogni caso da cittadini italiani con un'incidenza minima di candidati stranieri e non provenienti da altre Regioni. La normativa nazionale infatti dà la possibilità agli utenti che si recano in altre regioni per motivi di lavoro, studio o anche solo per motivi personali di sostenere gli esami presso il luogo in cui si trovano. La Motorizzazione civile di Aosta procede soprattutto in questi ultimi casi all'avvio degli opportuni controlli amministrativi al fine di verificare la veridicità delle autodichiarazioni presentate. Gli uffici provvedono infatti alla verifica in capo agli utenti del possesso della residenza normale, 185 giorni consecutivi di dimora nel territorio nazionale o anagrafica in Italia, perché, in caso contrario, gli stessi non hanno diritto al conseguimento della patente. In caso di utenti stranieri sono pertanto perlopiù residuali e immediatamente rilevati in sede di presentazione della documentazione prima della prenotazione degli esami presso lo sportello della Motorizzazione civile di Aosta. Nei casi sospetti la Motorizzazione civile chiede in via preventiva un supporto delle Forze dell'ordine, le quali intervengono per gli opportuni approfondimenti. Da tempo sono infatti in corso collaborazioni con la Polizia giudiziaria al fine di debellare sul nascere tali modalità illecite relative al superamento degli esami della patente di guida. Non sono pertanto noti casi di rilascio di patente sul territorio valdostano a favore degli utenti che hanno utilizzato modalità illecite per il superamento della prova teorica. Per la soluzione del metal detector suggerita, che ovviamente è nota alla Motorizzazione civile valdostana, si rileva tuttavia che non sono mai pervenute circolari da parte del Ministero dei trasporti volta alla diffusione dell'utilizzo di questo strumento. Alcune Motorizzazioni in completa autonomia hanno avviato questa sperimentazione che non si è dimostrata sempre efficace a causa di difficoltà in merito al suo utilizzo. A seguito di un confronto avviato lo scorso anno con la Motorizzazione civile di Torino, è emerso che una serie di problemi sono dati dal dispositivo con un riscontro diverso e al momento è accantonato l'utilizzo. Altre Motorizzazioni civili limitrofe alla nostra, quali Biella, Vercelli e Verbania, non hanno adottato questa soluzione e i casi sospetti sono stati gestiti mediante la chiamata dell'intervento immediato delle Forze dell'ordine. Anche presso la Motorizzazione civile di Trento tale tipologia d'intervento non è stata adottata e sono in corso alcuni approfondimenti.
Si osserva ad ogni modo che, in caso di acquisto di tale strumentazione, anche da parte della nostra Motorizzazione civile l'utilizzo andrebbe esteso indifferentemente a tutti gli utenti in ingresso all'esame in occasione delle prove teoriche e ovviamente con una ricaduta su tutti, quindi anche sotto quest'aspetto il problema andrebbe affrontato sapendo che poi avrebbe un'incidenza importante in una Motorizzazione, che, come abbiamo detto in premessa, ha una rilevante utenza di tipo valdostano o comunque residente.
La cosa che poi non è di banale gestione è che, al di là del metal detector, bisognerebbe trovare il modo di organizzare con del personale, probabilmente una guardia giurata, l'utilizzo di quest'apparecchiatura, anche perché gli esaminatori non sono messi nella condizione di poter poi fare delle perquisizioni o anche delle contestazioni, non sono abilitati per fare questo tipo di attività.
La valutazione che noi facciamo al momento è che, grazie alla buonissima collaborazione che c'è tra Motorizzazione e Forze dell'ordine, il lavoro viene fatto con attenzione e scrupolo; ci prendiamo ovviamente l'impegno di continuare a seguire questo suggerimento che ci viene posto da parte del vostro gruppo con quest'iniziativa, ma confidiamo anche che il lavoro fatto di preparazione anche alla risposta di quest'iniziativa sia completato con l'analisi di quelle Motorizzazioni che, per esempio, lei ha evidenziato nella sua illustrazione, che potranno essere sentite per capire come hanno affrontato la situazione, che tipo di incidenza hanno rispetto ai costi di gestione e anche all'organizzazione dei servizi e quanto personale debba essere messo a disposizione. Nel frattempo - e questa era una cosa sulla quale stavamo lavorando - stiamo anche cercando di capire se è possibile schermare le aule degli esami, così da poter limitare l'utilizzo di dispositivi di tipo elettronico e limitare l'utilizzo di questo tipo di tecnologia.
Ci asterremo quindi sull'iniziativa con l'impegno di continuare a valutare, da un lato, a essere molto attenti nella gestione e nell'organizzazione delle cose per come sono state presentate e, dall'altro, di continuare ad approfondirlo.
Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Foudraz, ne ha facoltà.
Foudraz (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la risposta. Questo era comunque un fenomeno che era già sorto anni fa, se non ricordo male, intorno agli anni 2015-2016, potrei sbagliarmi, però ricordo di aver letto degli articoli in quel periodo e, nonostante tutto questo lasso di tempo trascorso, non si è fatto niente. Così come si sono portate avanti tante Motorizzazioni italiane, perché giustamente lei ha affermato che praticamente quasi tutte le Motorizzazioni italiane devono scontare questa problematica proprio per evitare che si verifichi anche qui da noi, oltretutto siamo una piccola Regione, quindi magari anche più facile come tempistica ottenere la prenotazione per l'esame teorico della patente, proprio per interrompere questi comportamenti illeciti, sarebbe opportuno dotarsi di tutta quella strumentazione proprio per prevenire tutti questi fenomeni.
Io credo che non approvare una mozione di questo tenore, relativa comunque a questi contenuti, si possa tradurre solo in una maniera: ci si rende complici di comportamenti illeciti e quindi non voler avere neanche a cuore la sicurezza dei nostri cittadini, di tutti i cittadini, di tutti coloro che sono su strada, che percorrono le strade.
Noi porteremo al voto con convinzione questa mozione perché azioni criminali del genere non possono e non devono essere avallate da nessun esponente politico, soprattutto su una tematica del genere; non dovrebbe esserci nessuna divisione tra esponenti di vari partiti e movimenti politici, ma ci dovrebbe essere il buon senso e il sano modo di fare politica e dovrebbero, secondo noi, trovare l'unanimità dell'Aula consiliare.
Presidente - Ha chiesto la parola l'assessore Bertschy per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.
Bertschy (AV-VdA Unie) - Consigliera Foudraz, secondo me, ha fatto delle affermazioni abbastanza gravi, soprattutto nella sua prima parte, in replica io mi sono riferito alla sua premessa dove dice che siete venuti a conoscenza di una problematica assai grave che ha interessato in questi ultimi mesi - quindi non gli anni precedenti - e io le ho detto che non ne ero a conoscenza perché c'era un'inchiesta in corso e il dirigente aveva riserva d'ufficio. Non so se è lo stesso fatto ma voi siete a conoscenza di un fatto del quale non ne era a conoscenza neanche il dirigente, quindi come ne siete venuti a conoscenza è una questione che non è di mia informazione, però sono rimasto molto stupito. La cosa invece che non può essere tollerata è che se noi non approviamo la mozione, diamo corso a dei comportamenti illeciti. Le ho appena raccontato cosa fanno gli uffici, non la politica, gli uffici per prevenire i comportamenti illeciti e come sono intervenuti per prevenire quel comportamento illecito. Le ho anche detto che, proprio perché è una Motorizzazione piccola, è più facile individuarli questi comportamenti e che l'incidenza di tutto questo è di tipo gestionale, finanziario, ci sono tutta una serie di questioni delle quali tenere in considerazione. La politica interviene esattamente dopo, prima ci sono tutta una serie di informazioni che vengono fatte e, per fortuna, c'è un'ottima collaborazione con le Forze dell'ordine e le ringraziamo perché sanno essere presenti e sanno anche collaborare con la nostra Motorizzazione proprio perché questi fatti possano essere prevenuti, altrimenti ovviamente saremmo i primi a essere preoccupati perché stiamo parlando di un requisito importante per poter circolare e non mettere in pericolo nessuno.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Distort, ne ha facoltà.
Distort (LEGA VDA) - Grazie anche per le risposte dell'assessore Bertschy, grazie alla collega Foudraz per la presentazione e l'esposizione dettagliata e articolata della mozione, però permettetemi nello spazio di questa dichiarazione di chiarire un fatto, assessore Bertschy. Ci sono due ambiti nelle mozioni, e noi lo sappiamo perfettamente, o voi le accettate e dal punto di vista delle dinamiche politiche... sembrerebbe che prendiate suggerimenti dall'opposizione, oppure voi vi astenete, così dal punto di vista politico dimostrate di essere perfettamente in grado di andare avanti con la vostra attività di governo indipendentemente dalle sollecitazioni e suggestioni dell'opposizione. Avete imboccato questa strada, ma per un puro meccanismo politico, perché se guardiamo i contenuti - e lei, assessore Bertschy, è una persona sensibile ai contenuti e tutto il tuo intervento di risposta l'ha dimostrato -, vedete che nell'impegnativa è scritto: "Impegna il Governo regionale a valutare la possibilità di installare". Ma cosa c'è di diverso tra quest'impegnativa e quello che lei ha detto, assessore Bertschy? La soluzione è semplicemente quella di dire: "Noi siamo d'accordo, lo stiamo valutando, lo facciamo nel nostro modo, non scegliamo la linea del metal detector, scegliamo la linea di oscurare le comunicazioni virtuali, wireless o quello che sono, però noi prendiamo in considerazione questo". Allora a questo punto voi svolgete né più, né meno che il ruolo del Governo, che, come buon padre di famiglia, prende in considerazione un problema e dice: io lo gestisco a modo mio, per cui tuttalpiù vi chiedo di emendare l'impegnativa, non andare nella linea del metal detector ma andare in un'altra direzione, però voi avete fatto una scelta a priori di tipo di meccanismo di dinamica politica tra maggioranza e opposizione. Allora nella stessa linea, nella stessa dinamica tra maggioranza e opposizione accettate anche l'osservazione, per quanto vi dia fastidio, di complicità, perché questo è lo scotto della vostra posizione, perché, guardi, complicità non vi piace, vi dà fastidio, a chi non darebbe fastidio la parola "complicità"? Sappiamo tutti perfettamente che, quando uno non si oppone a qualcosa, in che posizione si pone? Pilato era stato complice dell'uccisione di Gesù, probabilmente non lo voleva ma di fatto nella storia è entrato esattamente in questa rubricazione. Allora, portate pazienza, ma ogni scelta comporta una rinuncia, ogni azione una reazione. Voi avete fatto questa scelta, ne siamo consapevoli, la riconosciamo, però ve lo diciamo proprio dai banchi dell'opposizione nel rispetto delle persone, non meriterebbe nessuno in questo Consiglio di spendere questa posizione a questo prezzo.
Presidente - Possiamo mettere in votazione? Per dichiarazione il Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Testolin (UV) - Intervengo sollecitato dall'intervento del collega Distort. Poi ognuno ne fa un aspetto filosofico di qualsiasi situazione che si sviluppa all'interno dell'aula. Gli stimoli che arrivano molte volte sono stimoli politici che vanno a sovrapporsi a un lavoro costante e continuo che l'Amministrazione, per mano del suo Governo, sovente porta avanti da tanto tempo e con la sensibilità che emerge dalle risposte appassionate che molte volte ci stravolgono nell'affrontare determinati temi. Questo, a mio avviso, è sinonimo di attenzione verso le cose che si dicono, ma non si può neanche pretendere dai banchi dell'opposizione che ogni cosa che viene proposta possa essere accolta... come dire: "Meno male che ci siete voi che mi spiegate come gira il mondo perché io non ci avevo pensato". Se lei mi permette, io dico che si cerca di lavorare tutti molto seriamente, facendo dei percorsi e non prendendo per oro colato qualcosa che viene sottoposto in maniera anche non troppo approfondita o conosciuta, perché le informazioni sono quelle che sono, o sono di seconda mano, o sono riciclate, quindi qualche volta ci permette anche a noi di dire che stiamo lavorando, che stiamo facendo delle cose, che teniamo conto dei suggerimenti ma che, da un punto di vista politico, siamo anche in grado di fare delle cose senza che ci siano delle sollecitazioni, che sono qualche volta persino un po' superflue se non ridondanti. Questo deve permettercelo dalla sua intelligenza e dalla sua consapevolezza che le cose funzionano effettivamente così, poi ognuno fa il suo ruolo, ricopre il suo ruolo, cerca di farlo il meglio possibile, però, quando si lavora, si è anche coscienti di quello che si fa e lo si vuole dimostrare anche in queste circostanze.
Presidente - Se non vi sono altri interventi, metto in votazione. Non vedo altre prenotazioni, la votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 35
Votanti: 7
Favorevoli: 7
Astenuti: 28 (Aggravi, Baccega, Barmasse, Bertin, Bertschy, Brunod, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Di Marco, Grosjacques, Guichardaz Erika, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Lucianaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marquis, Marzi, Minelli, Padovani, Planaz, Restano, Rosaire, Sapinet, Testolin)
La mozione non è approvata.