Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3239 del 8 febbraio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3239/XVI - Interpellanza: "Interventi volti a garantire un efficiente servizio del Pronto Soccorso ortopedico".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 43 all'ordine del giorno. Per la presentazione, la parola al collega Baccega.

Baccega (FI) - Ritorniamo su un argomento che abbiamo affrontato, so che è stato affrontato nella V Commissione ma ero assente per motivi personali.

Questa era un'interpellanza che doveva essere discussa nel Consiglio del 24 gennaio, è finita la prima stagione delle feste di Natale e Capodanno, dove l'affluenza è stata notevole, ma parte la stagione delle settimane bianche. Le piste in questo momento, ancorché ben tenute dalle società in tutte le stazioni sciistiche e con grande impegno, perché neve non ce n'è, ma con l'affluenza di pubblico durante le giornate, soprattutto nei week-end e con le temperature che si sono abbassate in questo periodo, diventano molto pericolose, soprattutto per sciatori che praticano dello sci un po' provetti e snowboardisti e non solo ora è passato il periodo influenzale ma, in realtà, non si è attenuato più di tanto l'afflusso che riusciamo a monitorare in tempo reale dal sito dell' USL perché nel weekend la situazione è sempre molto difficile.

Ora lei ci ha inviato una nota, Assessore, prima della Commissione, alla quale non ho partecipato ma è una riflessione generale molto utile che ho apprezzato e abbiamo apprezzato. Sottolinea l'invecchiamento della popolazione dal quale bisogna prendere atto, ma questo è un percorso in crescendo, quindi bisogna prendere atto che sarà sempre così, almeno l'auspicio è questo e che siano anziani in salute soprattutto. Misure idonee per le diverse patologie vanno sicuramente affrontate.

Si parla di mancanza di letti ospedalieri, vero, per il Pronto Soccorso - lo sappiamo bene - sono andati a prendere le barelle nelle sale operatorie e poi ci sono ancora dei letti disponibili in molti reparti, i famosi cinquanta letti che sono lì in sospeso, insomma... si parla di mancanza di personale ma nel comunicato stampa che avete lanciato in questi giorni esprimete soddisfazione rispetto a 5 medici che ci sono in più. Non so se la pianta con quei cinque medici in più è completamente coperta. Pare di no. Io credo sia un personale che è davvero in forte difficoltà.

L'admission room, che adesso è diventata la discharger room in Pronto Soccorso, le OSS del Pronto Soccorso, questo glielo dico, Assessore, forse lei non lo sa, hanno chiesto di fare le 12 ore in Pronto Soccorso, come fanno le infermiere e come fanno i medici; perché loro no e gli altri sì? Perché queste diseguaglianze? Anche perché poi finisce il turno di una OSS, riprende un'altra e non sa che cosa si è fatto. Diamo a tutti le 12 ore, è incomprensibile quest'atteggiamento. Io credo che abbiamo più volte sottolineato, sulla base di tutte le segnalazioni, il più delle volte il problema dei centri traumatologici dove si evidenzia la differenza tra scopia, con lo strumento C presente nei centri, e un'effettiva radiologia, con appropriato strumento, ai fini della definizione di una diagnosi corretta.

Avevamo sottolineato e portato all'attenzione del Consiglio la nota di un medico che scriveva nel referto diagnostico di una persona che è stata inviata dal Centro traumatologico all'Ospedale Parini, necessita di approfondimento diagnostico perché con la RX standard del ginocchio sinistro non è eseguibile in sede in quanto ci sono dei limiti tecnici e di definizione. Con la scopia che è a disposizione non è possibile escludere lesioni. Il paziente quindi è dovuto andare al centro traumatologico, fare tutti quei passaggi ma nella diagnosi si è detto: "No, qui non possiamo capire bene che cosa succede perché la strumentazione non è idonea e quindi li mandiamo al Pronto Soccorso. È vero, nei due mesi al Pronto Soccorso sono andati soltanto 80 pazienti provenienti dai centri traumatologici, ma sono tanti perché sono tutti soprattutto nel weekend e poi mancano in questi 80 quelli che sono arrivati da Courmayeur, quindi anche questo dovremo capire. Noi abbiamo sottolineato più volte che i centri traumatologici devono avere un'efficacia che va nella direzione di poter fornire un servizio radiologico complessivo. Lei nell'interrogazione con risposta scritta ci ha detto quali sono i requisiti per un centro traumatologico; allora ampliamoli, se quelle procedure non vanno nella direzione di soddisfare le esigenze dei pazienti, di chi cade in montagna, di chi cade sugli sci e si frattura una gamba o una spalla, bisogna assolutamente modificare anche quei passaggi. Un centro traumatologico in prossimità delle piste da piste da sci dovrebbe offrire un servizio di alto livello, all'insegna della modernità, in linea con le aspettative dei turisti e dei residenti, abbiamo letto dei commenti su Facebook e sui social davvero da brividi, questo proprio per evitare, come dice lei nell'interrogazione a risposta immediata, l'afflusso di pazienti che vanno verso il Pronto Soccorso di Aosta, che è fortemente in difficoltà. Abbiamo anche sottolineato questo problema delle fatturazioni, vengono fatturate ai clienti prestazioni di radiologia, ma in realtà il servizio non corrisponde al fatto che si trattano di semplici scopie e si fa in modo che poi chi fa le scopie deve essere mandato al Parini e questo non è possibile. L'invito è a fare un approfondimento ed una riflessione seria affinché quei centri traumatologici siano efficienti, efficaci e diano le vere risposte, perché quello è il territorio che deve in qualche modo dare delle risposte, perché se il territorio e quei centri poi mandano i pazienti, anche se sono solo ottanta in due mesi, però arrivano nel weekend, evidentemente creano del disagio al Pronto Soccorso del Parini.

Dalle ore 10:44 riassume la Presidenza il presidente Bertin.

Bertin (Presidente) - Risponde l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Partendo dall'ultimo quesito: "quali ulteriori iniziative si intende intraprendere per garantire un efficiente servizio per il Pronto Soccorso ortopedico e quali aggiornamenti organizzativi si intende predisporre per migliorare le condizioni di operatività tra gli operatori sanitari per dare risposte ai cittadini", la tematica è stata, come da lei richiamato, ampiamente approfondita nella V Commissione dello scorso 6 febbraio, quindi di martedì, dove abbiamo toccato gli aspetti inerenti il Pronto Soccorso, la Centrale unica del soccorso, il 118, l'elisoccorso e i centri traumatologici. Tra l'altro, ringrazio tutta la Commissione e il Presidente Padovani: abbiamo iniziato un confronto alle ore 9:30 per concluderlo alle ore 11:45. L'iniziativa richiama l'attenzione sul tema affrontato in quest'aula nelle recenti sedute dell'11 dicembre, del 21 dicembre e del 10 gennaio e riferiamo pertanto in merito agli interventi messi in atto insieme all'Azienda per migliorare le condizioni del Pronto Soccorso e del Pronto Soccorso ortopedico. Per migliorare l'operatività del Pronto Soccorso, infatti, sono state intraprese diverse iniziative tra le quali la modulazione programmata dell'attività chirurgica. Per ridurre appunto la pressione sul Pronto Soccorso, abbiamo reso coerente la programmazione degli interventi chirurgici non urgenti con la stagionalità turistica che condiziona fortemente la presenza umana nella nostra regione. L'elevato afflusso turistico, per fortuna, moltiplica infatti la popolazione sul nostro territorio sino a cinque volte d'inverno e fino a sette-otto volte nei due mesi estivi di luglio-agosto, determinando ancor più che in altre regioni un forte aumento degli accessi al Pronto Soccorso, anche perché, come lei sa, da amante della montagna, i nostri turisti non vengono soltanto a fare una passeggiata nel centro storico ma, per fortuna, a godere della bellezza assoluta delle nostre straordinarie montagne. Nei periodi di maggiore afflusso turistico viene quindi ridotta la programmazione degli interventi in modo da poter offrire nei reparti un maggior numero di posti letto disponibili a favore delle urgenze. Questo consente di accelerare i trasferimenti in reparto, riducendo di conseguenza i tempi di attesa all'interno del Pronto Soccorso. Al contrario, nelle stagioni a minor afflusso turistico si aumenteranno gli interventi programmati in modo da smaltire le liste di attese e fornire i servizi non urgenti ma necessari, come abbiamo fatto già nel 2023, con un aumento dell'attività programmata di natura chirurgica del 30%. Inoltre nei periodi di maggior afflusso la dotazione della admission room è aumentata sino a diciotto posti letto e la sua funzionalità è potenziata, oltre che in fase di entrata, anche in fase di uscita: questo perché l'admission room svolge un ruolo intermedio importante non solo tra il Pronto Soccorso e il ricovero nel reparto di destinazione per i pazienti acuti, ma anche nella fase di dimissione dai reparti in attesa di trasferimento presso le strutture territoriali dopo che da acuti si è diventati cronici e quindi bisogna andare in strutture per cronici nel momento in cui non si può ancora tornare a casa. Le altre iniziative riguardano:

- gli inserimenti di ulteriore personale infermieristico al Pronto Soccorso;

- l'espletamento del concorso per medici di emergenza/urgenza;

- il potenziamento del servizio ospedaliero di gestione dei posti letto, il cosiddetto "bed management", di cui abbiamo parlato in Commissione anche perché è arrivata una domanda esplicita su questo tema, che concorre a garantire risposte tempestive agli assistiti che sono in attesa appunto di trovare un posto: quello che tecnicamente si chiama boarding;

- la prosecuzione e il potenziamento del progetto INDICO per le dimissioni complesse, ovvero del lavoro in gruppo di professionisti che si concentrano nell'accelerare le dimissioni, favorendo il rientro al domicilio o presso le strutture territoriali. Questo servizio, tra l'altro, è svolto in attesa dell'avvio della Centrale Operativa Territoriale (COT), finanziata nell'ambito del PNRR, che prova anche a fungere da centrale di gestione dei flussi di assistiti con dimissioni ospedaliere difficili. Anche questo è un tema sulla medicina territoriale, tra l'altro, abbiamo trattato quando abbiamo approvato il Piano della Salute e del Benessere Sociale;

- il rafforzamento delle risorse umane in campo attraverso avvisi specifici di reperimento di personale;

- gli incentivi al personale del Pronto Soccorso che la normativa consente in aggiunta all'incentivo previsto dalle leggi regionali di attrattività;

- la prosecuzione della convenzione con ISAV per la chirurgia ortopedica e la sua estensione, con la legge regionale n. 27/2023, anche a interventi di chirurgia generale di bassa complessità al fine di ridurre le liste di attesa di natura chirurgica.

Venendo alla domanda n. 3: "se è intenzione di prevedere una verifica sui beni strumentali dei centri traumatologici", tutti e sei i centri traumatologici, come da lei richiamato, sono stati oggetto negli anni di verifica dei requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi per l'autorizzazione e accreditamento. Tra l'altro, non c'è bisogno di ricordare che i centri traumatologici sono una peculiarità della nostra organizzativa medica e vengono finanziati al di fuori dei livelli essenziali di assistenza da parte regionale con fondi specifici.

Le verifiche fanno parte della programmazione annuale dell'OTA, cioè l'Organismo Tecnicamente Accreditante che è in capo all'ARPA, e sono fissate al termine della stagione sciistica, ciò per non interferire con la presenza di sciatori e turisti e per dare agli enti proprietari dei centri traumatologici la possibilità di effettuare le necessarie manutenzioni durante il periodo primavera-estate (ricordiamo che cinque su sei sono gestiti direttamente dall'USL con il territorio). Le verifiche di vigilanza sono finalizzate a controllare la permanenza dei requisiti minimi, l'adeguamento ad eventuali nuove disposizioni nazionali e regionali in ambito strutturale, tecnologico, igienico-sanitario e organizzativo. Per i centri di Courmayeur e Cervinia sono tuttora in corso le istruttorie tecnico-valutative da parte dell'Organismo Tecnicamente Accreditante, quindi dell'OTA, in quanto il primo è stato appena riqualificato e il secondo ha cambiato, come lei sa, gestione.

Per quanto riguarda le tecnologie sanitarie aziendali, le stesse sono verificate e controllate da parte del Servizio di ingegneria clinica dell'Azienda USL, comprese naturalmente quelle dei centri traumatologici. Il servizio si occupa anche della programmazione delle gare per gli acquisti e la sostituzione delle apparecchiature biomedicali in base ai vari criteri di priorità e al diverso stato di vetustà a seconda delle sedi. Trattasi quindi di un piano degli investimenti per tutte le apparecchiature biomedicali in dotazione all'Azienda USL nelle varie sedi dislocate. In tale programmazione, nei programmi investimenti 2024-2026 - e credo che questa sia un'ottima notizia - è prevista la sostituzione degli strumenti portatili per radioscopia presenti in tutti i centri traumatologici.

Come abbiamo tra l'altro comunicato martedì in Commissione, e come poi il Presidente Padovani ha comunicato a sua volta - tra l'altro lo ringrazio in tal senso - a supporto del fatto che la dotazione di tutti i centri traumatologici, i nostri sei, è adeguata, a fronte di 1.227 passaggi, solo 80 hanno avuto un necessario seguito presso il Pronto Soccorso: quindi solo 80 su 1.227.

Presidente - La parola al consigliere Baccega per la replica.

Baccega (FI) - Grazie Assessore. Le chiederei gentilmente se può darmi copia della sua risposta perché lei è andato molto veloce ed è stato complicato prendere appunti.

Ci sono sicuramente molti elementi di novità, quindi siamo lieti di aver portato all'attenzione del Consiglio e dell'Azienda le problematiche soprattutto sui centri traumatologici. È vero che è l'OTA che deve verificare la certezza che all'interno dei centri traumatologici ci sia l'efficienza e l'efficacia che si richiede, c'è un programma di investimenti che prevede il cambiamento dei beni strumentali all'interno dei centri traumatologici e questo ci fa sicuramente piacere. Ci riteniamo quindi soddisfatti della risposta, nel senso che vediamo che al momento si è mosso sicuramente un percorso virtuoso per andare nella direzione di migliorare questi aspetti, quindi non vedremo più e non riceveremo più né mail, né appunti sui social che richiamano a inefficienza, incapacità e anche a non presenza dell'ortopedico, perché è successo anche questo, lei lo sa bene, sicuramente lo avrà letto. Siamo quindi soddisfatti, l'auspicio è che tutto questo per la prossima stagione sia portato a termine, altrimenti non può funzionare così. L'accesso al Pronto Soccorso, come le ho detto poco fa nella presentazione dell'interpellanza, delle 80 persone che hanno avuto incidenti in montagna, è pressoché avvenuto nel weekend, sabato e domenica, quindi, oltre a quello che succede normalmente, ecco che è molto facile arrivare a 150-170 persone in Pronto Soccorso: è per quello le ho detto che sono dovuti andare a prendere le barelle nelle sale operatorie per contenere i pazienti. Questo non deve più succedere in Valle d'Aosta.

Presidente - Sono quasi le ore 11:00, interrompiamo brevemente per arieggiare i locali. Riprendiamo con le mozioni dopo la pausa.

La seduta è sospesa dalle ore 10:58 alle ore 11:18.