Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3233 del 8 febbraio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3233/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito alle modifiche alla legge regionale 3/2013 in materia di edilizia residenziale pubblica".

Bertin (Presidente) - Alla presenza di 30 Consiglieri riprendiamo i lavori interrotti ieri. Riprendiamo con l'interrogazione del consigliere Baccega che non abbiamo affrontato nella giornata di ieri, vale a dire la n. 17 e n. 36. Iniziamo con la n. 17. Risponde l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Nello scorso mese di dicembre è stata sottoscritta la convenzione con l'Università della Valle d'Aosta per la realizzazione di un progetto di ricerca sul tema del disagio abitativo in Valle d'Aosta. La domanda era appunto quali indirizzi sono stati assegnati all'UNI VdA. Gli indirizzi forniti all'Università orientano a un lavoro di ricerca capace di affrontare il fenomeno del disagio abitativo da un punto di vista economico, sociale e giuridico. La ricerca dovrà, in particolare, fornire un quadro conoscitivo del disagio abitativo in Valle d'Aosta da un punto di vista qualitativo e quantitativo e in merito all'appropriatezza delle misure previste dalla legge regionale vigente anche in termini di impatto sui bisogni espressi. Non c'è bisogno di dire a tutta quanta l'Aula - e lei, collega Baccega, lo sa benissimo - che la 3 scricchiola tanto.

Il risultato atteso è quindi quello di realizzare una mappatura dei bisogni con l'analisi degli attuali strumenti per farvi fronte e individuare inoltre le eventuali criticità - possiamo eliminare il termine "eventuali" -; fornire un quadro comparativo dei modelli delle politiche e degli interventi volti al contrasto del disagio abitativo messi in atto in altri contesti territoriali con il risultato atteso di fornire indicazioni in merito alla definizione del modello da implementare sul territorio regionale; proporre indicazioni in merito alla definizione della governance relativa alle misure e agli interventi atti a fronteggiare il disagio abitativo per cui il risultato che attendiamo è la definizione delle funzioni dei vari enti e dei servizi coinvolti in relazione al modello individuato, sicuramente sempre più il tema del disagio abitativo deve essere interpretato come un tema più connesso al disagio socio-abitativo; individuare misure e interventi coerenti con l'analisi del fabbisogno e valutare il relativo impatto in termini di sostenibilità finanziaria e appunto di impatto sociale per cui il risultato atteso si connota nella proiezione dei modelli individuati al fine di quantificare gli impegni finanziari da assumere valutandone la sostenibilità nel tempo e, di fatto, anche i risultati attesi.

Venendo la domanda n. 2: "quando saranno presentate alla Commissione competente le modifiche alla legge 3/2013", la prima parte della ricerca si svolgerà nel primo semestre del 2024, mentre la seconda parte nel secondo semestre del 2024, però nel prossimo mese di luglio prevediamo di poter relazionare alla Commissione competente in merito alle risultanze della prima parte della ricerca. Nel frattempo, a breve, si terrà la prossima riunione del tavolo di lavoro Regione, ARER, CELVA e Comune di Aosta, con il coinvolgimento anche dell'UNI VdA.

Come abbiamo già condiviso, tra l'altro, in quest'aula, i temi sul tavolo sono tanti e complessi e questi concorrono a realizzare non una mera revisione della legge, ma un impegnativo, nuovo e attuale approccio globale al disagio sociale nella sua interezza. Su questo il tema della casa è un'importante componente, non la sola, parte di un quadro molto più ampio, complesso e in continua evoluzione.

Presidente - Replica il consigliere Baccega.

Baccega (FI) - Intanto ringrazio i colleghi e la Presidenza per aver accettato questo spostamento di ordini del giorno. Assessore, non sono pienamente soddisfatto della sua risposta sicuramente articolata, io dico che sono passati tre anni da quando abbiamo sollecitato alle due o tre maggioranze che si sono succedute e abbiamo anche verificato, con tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale, che era necessario andare a modificare la legge 3/2013. Lei ci dice che avete firmato una convenzione a dicembre 2023, io posso anche immaginare che sarà il dottor Vesan a seguire questo passaggio immagino, suppongo, visto che si parla di nuovo approccio sociale, ho la sensazione che questo sarà il percorso.

Non solo noi che siamo all'opposizione, ma anche i sindacati, le associazioni di consumatori... la stessa ARER ha manifestato l'esigenza di cambiare radicalmente e di modificare la legge, che in molte sue parti non è che scricchiola, è superata, è decisamente superata, dal 2013 ad oggi le cose sono cambiate, sono passati sicuramente dieci anni, è inutile continuare ad andare avanti a suon di comunicati stampa, il problema serio è che la gente lì fuori ha delle oggettive difficoltà in tanti settori.

Noi volevamo sapere quali indirizzi sono stati assegnati all'UNI VDA per elaborare e modificare questa legge, in particolare ci interessa conoscere cosa si farà dell'articolo sulla morosità incolpevole a seguito dell'infelice delibera di Giunta e, sulla base della risoluzione dei contratti, sul tema dell'emergenza abitativa, se verranno rivisti i piani operativi annuali in termini di requisiti, le garanzie, oltre alle priorità che dovranno essere individuate, quindi il ruolo dei Comuni anche in questo contesto. Che si fa rispetto alla nozione di alloggio adeguato, l'articolo 16, hanno ancora senso i monolocali? Casa ex Gagliardi? Mi fa piacere che fa così con la testa, sono d'accordo con lei, quindi siamo in sintonia. La scelta degli alloggi, le modalità di assegnazione sono un altro punto che va sicuramente rivisto. La nozione di alloggio improprio antigenico, ritorno a parlare di Casa Gagliardi, le docce sul bidet... lo sappiamo tutti quanti. Se verranno modificati i requisiti di accesso all'ERP, anche questo è un passaggio che da dieci anni a questa parte, in qualche modo, va rivisto. Se verranno modificati i requisiti oggettivi e soggettivi, anche questo è un punto importante per definire i punteggi e proprio le norme per le assegnazioni. I subentri nelle domande dell'assegnazione, la mobilità, i cambi consensuali, come migliorarli, ci sono degli elenchi sfinenti rispetto ai cambi.

Se si potrà andare nella direzione dei cambi alloggio coatti, se saranno previsti rilasci obbligatori per significativi cambiamenti del nucleo familiare, abbiamo ancora nuclei familiari composti da una o due persone in alloggi da 90 metri; c'è qualcosa che non può funzionare e abbiamo nuclei familiari di sei persone in alloggi da 48 metri, non può andare avanti così.

Un altro quesito che è presente adesso nella legge 3, se i piani vendita hanno ancora ragione di esistere o meno nell'edilizia residenziale pubblica, quindi quali sono gli obiettivi rispetto alla nuova legge dell'ERP, se ci sarà più disponibilità per le famiglie in difficoltà. Probabilmente sulle cose che lei mi ha detto questo verrà fuori, sulla base della sua risposta, quindi come si vuole ridurre il disagio abitativo rispetto al quale avevamo chiesto da tanti anni la giusta attenzione. Sono ben 638 i nuclei familiari in graduatoria e si continua a creare illusioni. Noi diciamo che su questo tema bisogna un po' cercare di accelerare i tempi perché altrimenti, secondo quello che ci ha detto lei, se nel secondo semestre del 2024 avremo una bozza della nuova legge, non so se riusciremo in questa legislatura ad approvarla così com'è. Io intanto comunque la ringrazio ma certamente torneremo su questi argomenti.