Oggetto del Consiglio n. 3232 del 7 febbraio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3232/XVI - Interpellanza: "Intendimenti rispetto al mercato del turismo ciclabile in Valle d'Aosta".
Bertin (Presidente) - Punto n. 45. Consigliere Restano per l'illustrazione dell'interpellanza, a lei la parola.
Restano (GM) - Le sujet que nous allons aborder maintenant avec cette interpellation est celui du cyclotourisme. Au cours de l'année 2022, en Italie, nous avons assisté à l'essor des vacances en vélo ; la présence des vacanciers utilisant ce véhicule a été de 33 millions, le marché résultant du phénomène est estimé à plus de 4 milliards d'euros.
A ce point, on peut bien dire que le cyclotourisme est devenu une nouvelle opportunité de business pour le monde hôtelier et pas seulement. Le cyclotourisme est en constante augmentation chez les Italiens et chez les étrangers, qui choisissent, de plus en plus, de consacrer leurs vacances au plaisir d'explorer de nouveaux territoires avec le vélo.
La véritable nouveauté de ces dernières années est l'essor du cyclotourisme électrique alimenté par la diffusion toujours croissante des vélos électriques dans notre pays. Selon les dernières données de l'Associazione Nazionale Ciclo, Motociclo, Accessori, 337.000 vélos électriques ont été vendus en 2022, enregistrant une augmentation de 14% par rapport à l'année précédente et même de 72% par rapport au 2019.
Les vélos électriques représentent une réponse aux besoins des cyclotouristes modernes qui souhaitent de pouvoir vivre le plaisir de découvrir de nouveaux lieux avec l'attention à l'environnement et au bien-être physique. Comme j'ai déjà eu l'occasion de souligner, le cyclotourisme, les voyageurs et le business qui en résulte sont en constante croissance: 33 millions de visiteurs en 2022 pour 4 milliards de chiffre d'affaires, c'est ce qui ressort du rapport "Voyager avec le vélo 2023" réalisé par ISNART, l'Observatoire de l'Economie Touristique des Chambres de Commerce ; un chiffre d'affaires en croissance de 38% des entreprises qui opèrent exclusivement dans le secteur de l'offre liée au cyclotourisme a enregistré des revenus en croissance au cours des dernières années.
Parmi les tour-operators italiens spécialisés, 90% s'attend une augmentation de son chiffre d'affaires, ce sont ces mêmes operateurs qui, en moyenne, ont vu leur chiffre d'affaires croître jusqu'à presque tripler au cours des trois dernières années.
Ayant appris que les Régions du Veneto, du Trentino et de la Toscana représentent elles seules près de la moitié du marché, et en rappelant que, au cours de l'année 2021, le Conseil a discuté de la question de l'utilisation des routes agricoles et des sentiers de montagne avec le vélo, on demande au Gouvernement Régional de savoir quelle est l'importance en chiffre d'affaires du marché du cyclotourisme dans la Vallée d'Aoste ; si elle est considérée comme potentiellement susceptible de croissance ; quelles sont les adresses futures concernant ce secteur; ce qui a été fait et, si vous voulez, quels sont les projets, si vous pouvez annoncer les projets futurs.
Presidente - Risponde l'assessore Grosjacques.
Grosjacques (UV) - Con riferimento alle domande che ha fatto il collega Restano, citando tutta una serie di dati che sono assolutamente confermati e che dimostrano qual è la crescita del cicloturismo in Italia e anche in Valle d'Aosta, le comunico che non avrò dati da fornirle, se non delle indicazioni molto precise sulla crescita di questa forma di turismo nella nostra regione.
Come lei ha ben sottolineato, l'importanza per la Valle d'Aosta del turismo legato alla bicicletta e le prospettive di crescita di tale mercato sono ben note ed erano già state registrate dal primo piano di marketing strategico della Valle d'Aosta, che collocava la bicicletta di montagna tra i prodotti star dell'offerta turistica regionale, ossia tra gli attrattori turistici tali da poter essere proposti anche a mercati molto lontani in virtù della specifica rarità dell'offerta turistica.
Pochi anni dopo, l'aggiornamento al piano evidenziava che la bicicletta era uno dei prodotti star su cui si era lavorato più intensamente e registrava la nascita di un'aggregazione d'imprese dedicata, in rafforzamento dei servizi per il trasporto bici e per l'attuazione di azioni di marketing mirate.
Devo contraddirla, collega Restano, rispetto a quello che lei oggi ha detto in replica all'interrogazione al punto 21: adesso non avevo segnato la sua risposta puntuale, ma lei aveva posto l'accento sullo scarso appeal della nostra regione rispetto a questo tipo di turismo - poi se ho dato un'interpretazione non corretta lei mi correggerà - però la risposta degli operatori turistici e del settore ricettivo regionale è stata rilevante, così come per le azioni messe in piedi e che ho precedentemente citato, al punto che nel 2022 lo studio di banca Ifis, "Ecosistema della bicicletta", posizionava la Valle d'Aosta al secondo posto, dopo il Trentino Alto Adige, nella classifica delle regioni migliori nell'accoglienza dei cicloturisti. Il parametro era in funzione della frequenza, ogni 100 km, di percorsi ciclabili di alberghi, la cui offerta include servizi legati alla bicicletta; Banca Ifis, rapporto 2022.
Pur in assenza di dati che consentano di stimare numericamente in modo attendibile il mercato del turismo ciclabile in Valle d'Aosta, si può affermare che nella nostra Regione il prodotto biciclette sia forte, ben posizionato e molto apprezzato, in particolare dai mercati di lingua tedesca e fiamminga, quindi Svizzera, Germania, Belgio e Olanda.
Per quel che riguarda la seconda domanda, "Quali siano gli intendimenti futuri rispetto a tale settore, cosa si è fatto e quali sono i progetti futuri", a integrazione delle attività che le ho già ricordato, per promuovere il prodotto bicicletta, già fin dal 2008, l'Assessorato ha realizzato il progetto grafico "Ciclotour", consistente in un cofanetto a schede con all'interno 24 schede d'itinerari da percorrere in bicicletta su strada asfaltata, ripercorrendo parte delle tappe sia del Giro d'Italia, sia del Tour de France, argomento che tratteremo nuovamente quando parleremo del Next Gen.
Nel 2009 lo stesso cofanetto è stato implementato con ulteriori 12 schede con un pieghevole riassuntivo e da allora a oggi quest'opuscolo viene ristampato periodicamente con l'inserimento degli aggiornamenti.
Dal 2023 sono in corso colloqui con l'operatore Komoot per una possibile collaborazione al fine di creare, sulla sua piattaforma on-line, una sezione dedicata alla Valle d'Aosta da cui ricavare poi un opuscolo promozionale da realizzarsi nel 2024.
È in corso un censimento dell'intera offerta regionale e una verifica delle implicazioni legali sulla pratica della mountain bike, sia sui sentieri che sulle piste forestali, sulle strade consortili e su quelle che costeggiano i rû.
Questa ricognizione, della quale è capofila l'Assessorato all'agricoltura, ha dato origine a un tavolo tecnico al quale hanno partecipato, tra gli altri, anche le strutture dell'Assessorato turismo, sport e commercio, e che si tradurrà nel 2024 in un disegno di legge che consenta la pratica della mountain bike su percorsi mappati e segnalati con diversi gradi di difficoltà, inseriti nella rete escursionistica della Valle d'Aosta di prossima istituzione.
La bozza del disegno di legge in questione - così come dettagliatamente illustrata nei suoi principi fondamentali dal collega Carrel nel corso dell'ultima seduta del Consiglio regionale in risposta ad un'iniziativa ispettiva sullo stesso tema presentata da lei, collega Restano - è attualmente in fase di esame da parte dei vari portatori d'interesse.
Per quel che riguarda l'attività promozionale, l'offerta turistica legata alla bicicletta è regolarmente proposta e promossa in Italia e all'estero tramite tutti gli strumenti di comunicazione attivati dall'Assessorato: eventi fieristici, workshop, comunicazione on-line, comunicazione pubblicitaria, attività di ufficio stampa e pubbliche relazioni, organizzazione di viaggi conoscitivi specifici in Valle d'Aosta.
Sono presenti sezioni dedicate alla bike sia sul sito turistico lovevda.it, sia sul sito satellite per il mercato inglese.
Sul sito lovevda, in particolare, si pubblicano notizie sui principali eventi sportivi riguardanti il ciclismo: le schede di associazioni e di liberi professionisti con i contatti dei maestri di mountain bike; schede di noleggi (circa una sessantina); schede su bike park, percorsi di enduro e freeride e percorsi in mountain bike, creati con la collaborazione di maestri di mountain bike che hanno raccolto tutte le informazioni necessarie, compresi i tracciati KML e GPX, e gli itinerari su strada, tra cui due tratte di ciclopedonale lungo la Dora Baltea.
Nel 2023 l'Assessorato ha aderito a una collaborazione con L'agenzia italiana per il turismo, ENI, per la promozione del cicloturismo in Germania.
Grazie a questa collaborazione, interamente pagata da ENI, sulla piattaforma on-line Komoot.de sono stati inseriti nove dei nostri itinerari in mountain bike.
Per quanto riguarda il prodotto bike sul mercato Italia, negli ultimi anni sono state fatte sia campagne su testate di settore, cartacee e digital, sia su testate più generaliste o comunque destinate a utenti interessati al prodotto outdoor.
Il prodotto bike è stato inoltre inserito negli spot televisivi estivi nelle cartelle stampa predisposte per i giornalisti nella rivista "Go sport Valle d'Aosta" ed è stata promossa in occasione di Educational Tour organizzati per giornalisti e influencer che hanno consentito la pubblicazione di numerosi articoli su testate cartacee e on-line.
Presidente - Consigliere Restano vuole replicare o va bene così? Per la replica, a lei la parola.
Restano (GM) - Vista l'ora, non volevo replicare ma mi vedo costretto, perché i dati in mio possesso contrastano con quelli che ha riportato l'Assessore.
Innanzitutto mi compiaccio per l'iniziativa su Komoot, perché era stata da me sollecitata anche questa, quindi mi fa veramente piacere che abbia seguito quelle richieste, ancorché tutta quest'attività non sia prevista nel DEFR in maniera specifica e neanche nel programma di Governo, perché le righe che competono allo sport e al turismo sono assai limitate, evidentemente per mancanza di spazio, ma le idee c'erano di sicuro.
Comunque lo studio dell'ISNART e quello dell'Istituto per le ricerche turistiche, commissionato dalle Camere di Commercio, dicono cose un poco diverse rispetto a quelle che ha detto lei, probabilmente c'è un errore nella comunicazione dei dati, perché ci pongono molto in basso. Convengo con quanto affermato da lei, che le potenzialità sono enormi, ma rispetto alle regioni che ho citato nella mia introduzione, noi siamo prossimi allo zero per quanto riguarda la destinazione dei turisti e dei cicloturisti in percentuale sul totale. Lo studio è del 2023 ed è da questo che nasce la mia interpellanza.
Ciò detto, sarebbe interessante sapere se oggi abbiamo parlato dei ciclisti puri o dei ciclisti con bicicletta, perché i ciclisti puri, per un'evidente questione morfologica del nostro territorio, è difficile forse attrarli, a meno che non siano dei grandi scalatori, si intendono quelli che fanno tutta la vacanza in bicicletta; invece i turisti con bicicletta potrebbero essere l'obiettivo su cui puntare; questa distinzione non l'ho recepita nella sua risposta.
In più a questi, possiamo aggiungere i ciclo-escursionisti che invece bene potrebbero interpretare la nostra offerta.
Voglio ancora precisare che lo studio dell'ISNART è stato presentato alla Fiera di Bologna ed è per questo che l'ho distinto dagli altri nel mio precedente intervento, è comunque pubblico e si può consultare.
Questa forma di turismo conveniamo evidentemente tutti che ha delle potenzialità enormi, noi non possediamo dati e quindi, ahimè, diventa anche difficile poter indirizzare in una maniera o nell'altra la nostra offerta turistica.
Convengo però con lei che è l'ora di modificare qualcosa, visto che il primo piano di marketing che lo classificava come prodotto star è il 2009, nel frattempo si sono perfezionate le mountain bike, sono nati i maestri di mountain bike, sono nati - anche grazie alle attività di quest'Amministrazione - gli accompagnatori di bicicletta, ma noi siamo quasi fermi al palo. La gente viene in Valle d'Aosta, non possiamo negare questo, noi vediamo tanti in bicicletta ma non riusciamo a capire come mettere a terra tutto il nostro potenziale, e questo mi dispiace.
Spero che con l'attività del futuro, si riesca a riempire questo vuoto.
Presidente - Con quest'interpellanza, si concludono i lavori di oggi del Consiglio, che riprenderanno domani con il punto n. 46 all'ordine del giorno.
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La seduta termina alle ore 19:54.