Oggetto del Consiglio n. 3230 del 7 febbraio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3230/XVI - Interpellanza: "Estensione dell'applicazione dell'Isee socio-sanitario per il calcolo delle rette delle strutture socio-sanitarie residenziali e semi-residenziali per anziani".
Bertin (Presidente) - Punto n. 42. Consigliere Manfrin, a lei la parola.
Manfrin (LEGA VDA) - Come l'assessore Marzi ricorderà, abbiamo già trattato di quest'argomento in occasione della discussione rispetto ai servizi socio-sanitari e residenziali o semi-residenziali erogati alle persone con disabilità, ed è una discussione, secondo noi, basilare e fondamentale che riguarda proprio i costi che vengono scaricati su queste persone.
Abbiamo discusso la volta scorsa e abbiamo con nostro grande piacere trovato una concordanza con l'assessore Marzi, che di questo ovviamente non possiamo che ringraziare, per aver sancito, con la risposta all'interpellanza, che i costi sarebbero stati calcolati non più sulla base dell'Isee semplice ma sulla base dell'Isee socio-sanitario che ovviamente monda l'Isee classico da tutte quelle provvidenze, quelle indennità, quelle erogazioni che appunto vengono incassate in virtù della propria disabilità, quindi da questo punto di vista si tratta di far fare un grosso passo in avanti alle persone con disabilità, perché a questo punto hanno un calcolo che è sicuramente loro più favorevole, perché si era creata questa aporia nella quale noi andiamo a vedere come all'aumentare dell'indennità che percepisce una persona con disabilità, aumenta di pari passo anche la retta, quindi se a livello nazionale o a livello locale si decide che la persona con disabilità non può vivere con X euro al mese, e quindi lo si aumenta, e gli stessi X euro di aumento vanno poi a coprire la retta, chiaramente le persone non usufruiscono di un beneficio economico.
Questa stessa valutazione, che tra l'altro scaturisce, e non smetterò mai di ringraziare l'esimio avvocato "Omissis" (celebre avvocato che tutti abbiamo avuto modo di conoscere, e sicuramente nei prossimi due anni lo ritroveremo in molti altri atti), questo avvocato che è molto attivo e dai pareri molteplici, aveva fornito un parere proprio sulla questione delle erogazioni, quindi sulla base anche di questo parere e sulla base anche di alcune sentenze che in alcune altre regioni sono state poi date, è evidente che si è arrivati alla medesima interpretazione.
Lo stesso tema si apre però per quanto riguarda la parte degli anziani, perché questa stessa criticità si rileva proprio nei servizi residenziali in strutture alberghiere protette e protette plus, questo è quello che si può leggere all'allegato A della deliberazione 613 in data 23 maggio 2023 dove il comma 3 dell'allega A recita: "Per i servizi residenziali e le strutture alberghiere protette, l'importo del finanziamento è stabilito... e per le strutture protette plus in relazione al numero di ospiti inseriti decurtando della quota dovuta dagli stessi sulla base dell'Isee", quindi è specificato che qui viene richiesto l'Isee e non l'Isee socio-sanitario, ma qui ci troviamo ad avere la stessa identica questione.
Abbiamo quindi una serie di persone anziane che vengono ospitate e che sostanzialmente si vedono calcolare l'importo della retta sulla base delle indennità che percepiscono.
In alcuni casi - questo va detto - lo si fa in maniera succedanea, diciamo così, per non dire truffaldina, ma diciamo succedanea; ad esempio quello che è un documento, una dichiarazione che un anziano deve compilare in una struttura, che ovviamente non specificheremo, ma di una Unité, dove proprio viene specificato un calcolo prima con l'Isee, dopodiché viene chiesto però di specificare le indennità di accompagnamento, gli assegni di frequenza, l'indennità di comunicazione, la speciale indennità per non vedenti, pensione ciechi civili, indennità di accompagnamento per non vedenti, pensione invalidità, rendita Inail, pensione sociale e pensioni estere, quindi dopo aver già dichiarato l'Isee, c'è tutto un lungo calcolo e un lungo elenco d'indennità e di pensioni che una persona deve dichiarare e poi queste vengono calcolate sulla base non dell'ISEE ma proprio sull'ISEE sommato con quel tipo di pensioni, proprio per sfuggire a questa sorta di tagliola.
Riteniamo che andare incontro alle famiglie, esattamente come è stato fatto in altre Regioni, una recente sentenza è avvenuta in Emilia Romagna... con quest'interpellanza interpelliamo il Governo regionale per conoscere se sia intenzione estendere l'applicazione dell'ISEE socio-sanitario per il calcolo delle rette anche per le strutture socio-sanitarie residenziali e semi-residenziali per anziani.
Presidente - Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Sin dal 2017 la nostra Regione, partendo proprio dai servizi a favore delle persone anziane, ha avviato il percorso di esclusione di altre indennità o pensioni d'invalidità nel calcolo delle rette, recependo quanto previsto nelle pronunce giurisprudenziali citate nell'interpellanza.
Si è trattato, di fatto, di un impatto significativo sulle finanze pubbliche regionali e degli Enti locali gestori di tali servizi. Lo dimostra il fatto che a oggi enti di altre Regioni non hanno ancora recepito tale calcolo e tale percorso.
Il percorso invece che abbiamo avviato nella nostra Regione è, di fatto, in fase di conclusione.
Con la recente delibera di Giunta regionale, la 1524/2023, d'attuazione - come richiamato dal collega Manfrin - della legge regionale 23/2010, abbiamo previsto l'ISEE quale strumento per la valutazione della capacità contributiva degli utenti ai fini della concessione dei contributi a favore delle persone non autosufficienti.
Entro il prossimo mese di marzo sarà definita una proposta di deliberazione di revisione della modalità di calcolo delle rette delle strutture residenziali per disabili.
Con decorrenza dal primo aprile 2024 la disciplina prevederà, anche in questo caso, l'utilizzo dell'ISEE quale strumento di calcolo della capacità contributiva degli utenti.
Presidente - Per la replica il consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Mi scusi, le chiedo soltanto un dato, quando dice ISEE, intende ISEE socio-sanitario o intende solo ISEE? Ritorniamo però alla questione di prima, cioè in realtà c'è già un allegato alla delibera che prevede il calcolo sulla base dell'ISEE. Quello che noi chiedevamo invece nell'interpellanza era proprio arrivare al calcolo dell'ISEE socio-sanitario, che è cosa diversa rispetto all'ISEE. ...ISEE socio-sanitario, okay, perché prima ha detto solo ISEE, era solo per comprendere.
Allora io non posso che dichiararmi assolutamente soddisfatto per questa novità, era una battaglia che portavamo avanti da tempo, che sicuramente comporterà un esborso importante da parte delle finanze regionali, ma che sicuramente potrà migliorare la situazione economica di molte famiglie, soprattutto potrà permettere a molte più persone di usufruire di servizi che sono assolutamente essenziali.
La ringrazio per la sua risposta e rimaniamo in attesa di questo aprile 2024, quando si realizzerà quanto da lei preconizzato.
Presidente - Il punto all'ordine del giorno n. 43 è rinviato alla giornata di domani.