Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3229 del 7 febbraio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3229/XVI - Interpellanza: "Motivi delle incongruenze nelle informazioni fornite relative al ricovero di un paziente al Pronto soccorso dell'Ospedale Parini".

Bertin (Presidente) - Punto n. 40. Assessore Marzi, ne ha facoltà.

Marzi (SA) - Mozione d'ordine per richiamo al regolamento, ai sensi dell'articolo 45 comma 2, chiediamo che il Consiglio si esprima sulla trattazione di quest'iniziativa in seduta segreta.

Presidente - C'è un richiamo, con una mozione d'ordine, al Regolamento, pertanto si applica l'articolo 45 comma 2 con il quale il Consiglio può deliberare di riunirsi in seduta segreta. Si applica l'articolo 60, pertanto vi è un intervento a favore e un intervento contro la possibilità. Consigliere Manfrin, a lei la parola.

Manfrin (LEGA VDA) - Contrario. Per informare quest'Aula che dovrà esprimersi nel merito o meno della secretazione della seduta e che nel corso della presentazione della mia iniziativa non farò ovviamente alcun riferimento a nomi o a fatti che possano far risalire alla persona in questione. Credo che il collega Sammaritani, presiedendo l'Aula la scorsa seduta, o due sedute fa, abbia ben spiegato che il regolamento chiarisca come ci si debba astenere e si debba fare la seduta segreta quando ci si esprime nel merito di comportamenti o intendimenti di persone. Qui si chiede la secretazione semplicemente perché riguarda una persona ma, a beneficio di quest'Aula, ritengo che sia opportuno ricordare che cos'è accaduto, in maniera che così ognuno possa esprimersi compiutamente.

Qui ci troviamo a che fare con una persona molto anziana che è stata parcheggiata su una barella per diverso tempo, anzi, per diversi giorni, a cui non è stato dato da mangiare, anche con giustificazioni puerili. Dopodiché quando il sottoscritto ha chiesto spiegazioni...

Presidente - Consigliere, la richiamo al Regolamento. Il Regolamento!

Manfrin (LEGA VDA) - No, devo spiegare le motivazioni, Presidente... quindi è stata data una motivazione che diceva che non era stato dato da mangiare a questa persona perché le secrezioni non gli consentivano di mangiare e bisognava fare delle aspirazioni, in realtà il figlio, che ha risposto, ha evidenziato che evidentemente queste aspirazioni non c'erano state.

Mi sembra quindi assolutamente assurdo pensare di secretare questa seduta, d'altra parte anche i parenti sono concordi - anzi, sono concordissimi - nel fatto che si parli di questo disservizio.

Ritengo che sia assolutamente opportuno votare contro la secretazione di questa seduta.

Presidente - Consigliere Marguerettaz, a favore.

Marguerettaz (UV) - Molto brevemente, non si tratta di un obbligo ma di una facoltà, quindi giustamente, ai sensi dell'articolo 45, citando il secondo comma: "Il Consiglio può", quindi il Consiglio è sovrano.

L'Assessore ritiene che, a prescindere dalla volontà dell'interpellante, nella sua risposta dovrà in qualche modo, per dare una risposta compiuta, parlare dei dati sensibili, quindi votiamo a favore della seduta segreta.

Presidente - Mettiamo in votazione, votazione che deve essere fatta a scrutinio palese. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 31

Favorevoli: 18

Contrari: 13

La mozione d'ordine è approvata.

Passiamo pertanto in seduta segreta.

Dalle ore 18:38 fino alle ore 19:09 si prosegue in seduta segreta.

Bertin (Presidente) - Possiamo riprendere. Il punto n. 41 all'ordine del giorno è rinviato a domani. Ha chiesto la parola il consigliere Sammaritani per mozione d'ordine. A lei la parola.

Sammaritani (LEGA VDA) - È soltanto per fare un po' di ordine e per riferire sull'argomento su cui ha ragionato la minoranza: l'articolo 45 sulle sedute pubbliche e le sedute segrete.

La maggioranza in quest'ipotesi ha utilizzato il comma 2 dell'articolo 45, che concede la facoltà al Consiglio di trattare in seduta segreta determinati argomenti senza specificare particolarmente quali siano le circostanze che giustifichino tale scelta.

È evidente che nel caso di specie il capogruppo dell'Union Valdôtaine ha motivato dicendo che si trattava di un argomento riguardante persone e che quindi si utilizzava il comma 2; in realtà, quando si tratta di questioni riguardanti persone, come abbiamo già avuto occasione di valutare un paio di Consigli fa, si tratta d'applicare il comma 3 e non il comma 2 dell'articolo 45, anche perché, ragionando al contrario, se si applicasse il comma 2 in modo esteso, teoricamente tutte le sedute del Consiglio potrebbero essere secretate, dal numero 1 all'ultimo degli ordini del giorno come argomenti, quindi, in sostanza, il tema è questo: c'è il principio fondamentale che è sancito dall'articolo 45 che le sedute del Consiglio regionale sono pubbliche, dopodiché naturalmente bisogna motivare, nel momento in cui si andrà ad applicare l'articolo 2, per quale motivo si chiede la trattazione segreta.

Nel caso poi più specifico ancora, quindi si tratta di una lex specialis rispetto a quella generale del comma 2; se si tratta di persone, addirittura si è detto - e come avevo detto quel giorno in cui presiedevo - se si discute di persone, siccome il comma è stato modificato nel tempo, prima si diceva tout court che se si tratta di persone si doveva discutere in seduta segreta, dopo invece è stata aggiunta la specificazione "Nel momento in cui ci siano trattazioni che indichino apprezzamenti sulla condotta privata o sui meriti o demeriti di una persona". È chiaro che bisogna assolutamente demandare a chi tratta la questione - che può essere il Consigliere o l'Assessore che risponde, chiunque lo faccia - di trattare la cosa nel modo adeguato e, nel momento in cui dovesse fare degli apprezzamenti, in quel momento si dovrebbe fermare per dire: "Adesso secretiamo da qui in poi la trattazione" perché altrimenti il principio che si va a enunciare è quello di trattare in seduta segreta tutte le volte che la maggioranza vuole. È evidente che sarebbe illegittimo e poco democratico.

Questo lo dico a livello proprio di disciplina che dobbiamo darci, cioè dobbiamo trovare, visto che sono sorti dei contenziosi più di una volta ormai, anche di recente, su questa questione, probabilmente la Commissione regolamento o comunque anche l'Ufficio di Presidenza dovrà prendere atto di questa criticità che obiettivamente sorge da una norma che è un po' generica, quindi dovremo assolutamente arrivare a una soluzione tecnicamente accettabile.

Presidente - Ovviamente riferendosi al comma 2, la discussione può essere secretata su determinati argomenti, non ovviamente in termini generali su tutto il Consiglio, deve essere comunque limitato a determinati argomenti e non a tutto il Consiglio, riguardo alle considerazioni che evidenziava il consigliere Sammaritani, ovviamente quello è un paradosso per mettere in evidenza la questione, ma non è praticabile.