Oggetto del Consiglio n. 3227 del 7 febbraio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3227/XVI - Interpellanza: "Progetti e accordi attivi tra Azienda USL e strutture ospedaliere e sanitarie poste al di fuori della regione".
Bertin (Presidente) - Punto n. 38. Consigliere Aggravi, ne ha facoltà.
Aggravi (RV) - L'interpellanza nasce da una notizia apparsa sugli organi d'informazione agli inizi di gennaio, in particolare il 9 gennaio scorso, relativamente all'attivazione del progetto Interreg Francia-Italia Fridha, Formation et Réseau intégré d'hopitaux alpins, volto a migliorare l'offerta di servizi sanitari nel settore della diagnostica delle patologie dell'apparato digerente e il trattamento chirurgico assistito da robot per alcune di queste.
All'interno della presentazione del progetto Fridha, un progetto che destinerà, in base al suo andamento, alla Valle d'Aosta circa 738 mila euro, si dice e si è detto che, per mettere insieme e per dare corso a questo progetto, si è fatto tesoro o comunque è stato collaudato con i risultati e a valere su quello che era l'accordo ormai di un anno fa tra la USL e l'Ospedale di Sallanches, in particolare, all'interno della premessa dell'interpellanza, è richiamato il Protocole d'accord pour la réalisation d'interventions chirurgicales programmées del gennaio dell'anno precedente, quindi del 2023; a fronte di quest'affermazione, quindi l'uno è stato utile a costruire, a mettere in campo l'altro, si pongono queste domande: prima di tutto "Quali siano ad oggi i progetti o accordi attivi tra l'Azienda USL e strutture ospedaliere sanitarie esterne alla nostra regione, per cercare di avere una panoramica complessiva", non me ne voglia l'Assessore, se sono tante mi va bene la risposta scritta; "Su quali prospettive e con quali obiettivi l'Azienda USL ha dato corso al progetto Fridha", e cito principalmente quello che ho detto in presentazione, ovvero il fatto che, come è stato scritto nell'ambito del comunicato stampa o dell'intervista, è servito a mettere in campo per collaudare la procedura internazionale, e quindi fa riferimento all'accordo con Sallanches.
"Chiedere quanti interventi e di quali tipologia siano stati effettuati sino a oggi presso l'Ospedale di Sallanches", questa domanda è un po' un aggiornamento rispetto anche ad altre iniziative di altri gruppi, cito quello che era stato fatto tempo fa dal gruppo PCP; e "Se sia intenzione dell'Assessorato competente dar corso ad altre forme di collaborazione con strutture sanitarie ospedaliere poste al di fuori della nostra regione entro la fine del corrente anno", perché ho fiducia nelle capacità dell'Assessore, almeno dal punto di vista politico, e soprattutto di risposta politica; mi limito però a dargli la possibilità di un anno, perché non vorrei occupare troppo tempo e dargli l'incombenza di andare oltre il tempo che ci è assegnato.
Presidente - Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Comincio, a proposito di attestazione di stima di matrice politica, a rispondere alla domanda n. 2, proseguirò poi con la n. 3, poi con la n. 1 e con la n. 4.
La domanda n. 2 è "Su quali prospettive e con quali obiettivi l'Azienda USL ha dato corso al progetto Fridha". La convenzione tra l'Ospedale Parini e l'Ospedale di Sallanches è inerente al progetto di sanità transfrontaliera FRIDHA nell'ambito del programma Interreg Italia-Francia ALCOTRA. Il progetto vede l'Azienda sanitaria capofila di un partenariato con gli hôpitaux du pays du Mont-Blanc, di Chamonix e Sallanches. L'obiettivo del progetto FRIDHA è di migliorare l'offerta dei servizi sanitari nel settore della diagnostica delle patologie dell'apparato digerente e, quando necessario, del trattamento chirurgico assistito da robot per alcune di queste.
La risposta alla domanda n. 3, cioè "Quanti interventi e di quali tipologie siano stati effettuati sino ad oggi presso l'Ospedale di Sallanches": presso l'Ospedale di Sallanches sono stati eseguiti, appena prima della chiusura del Tunnel del Monte Bianco, due interventi di colecistectomia laparoscopica. Questi due interventi hanno permesso di testare il percorso clinico dei pazienti e il sistema di rimborso internazionale per interventi chirurgici programmati. Il percorso clinico, concordato con il Direttore di Struttura della chirurgia generale, prevede la presa in carico dei pazienti valdostani da parte di un chirurgo e di un anestesista italiani che lavorano all'Ospedale di Sallanches. Oltre a non esserci i costi per le prestazioni sanitarie, per sgravare ulteriormente le spese è stato previsto, a favore dei pazienti, uno specifico accordo con la società di gestione del Tunnel del Monte Bianco per ottenere dei passaggi a costo ridotto.
Veniamo alla risposta alla domanda n. 1: sono a oggi 51 le convenzioni attualmente in essere tra l'Azienda USL e le strutture ospedaliere o sanitarie esterne alla regione.
A queste si aggiungono ulteriori tre collaborazioni attualmente in fase di definizione.
Le convenzioni più rilevanti sono quelle formalizzate con il Policlinico San Donato, per la collaborazione nello svolgimento di procedure di cardiologia interventistica strutturale; il Mauriziano di Torino, per il potenziamento della gastroenterologia ed endoscopia digestiva e per la collaborazione nell'ambito della chirurgia epato-biliopancreatica, e tra l'altro li ringraziamo tutt'ora per il lavoro eccezionale che stanno portando avanti; l'Azienda ospedaliera di Alessandria per il trattamento di patologie tempo dipendenti da parte di specialisti in ambito di radiologia interventistica per l'erogazione di prestazioni specialistiche di neurochirurgia e di prestazione di chirurgia pediatrica; l'Azienda universitaria Città della salute e della scienza di Torino, volgarmente ancora detto Le Molinette, per il trattamento delle patologie tempo dipendenti da parte di specialisti in radiologia interventistica per la collaborazione nell'ambito dell'attività cardiologica pediatrica e nel campo della chirurgia esofagea laparoscopica e robotica; l'Azienda sanitaria locale città di Torino, per l'erogazione di prestazioni specialistiche in neurochirurgia; l'Istituto di Candiolo nell'ambito della chirurgia ginecologica complessa e avanzata.
Veniamo alla 4, "Se sia intenzione dell'Assessorato competente, e in che termini, dar corso ad altre forme di collaborazione con strutture sanitarie e/o ospedaliere poste al di fuori della nostra regione entro la fine del corrente anno".
La numerosità degli accordi già sottoscritti con altre strutture sanitarie dimostra come riteniamo sia fondamentale sviluppare i servizi regionali in un'ottica di rete.
Specialmente per la nostra regione, la rete è lo strumento volto a superare le complessità del nostro territorio e i limiti derivanti da un piccolo bacino di utenze e dalla presenza di un unico ospedale. La rete contribuisce a garantire i servizi necessari ai Valdostani in modo efficiente e sicuro, come conferma peraltro il Programma Nazionale "Esiti" e in linea con quanto previsto dal decreto ministeriale 70/2015 in materia di assistenza ospedaliera.
L'Assessorato sta inoltre procedendo con gli uffici competenti della Regione Piemonte a definire le convenzioni regionali nell'ambito delle reti interregionali dedicate alle patologie tempo dipendenti riguardanti la cardiologia e i traumi maggiori.
Questi temi sono stati oggetto, tra l'altro, dell'incontro svoltosi nel mese di novembre con l'Assessore alla sanità proprio della Regione Piemonte, nel corso del quale abbiamo consolidato percorsi comuni per rafforzare la collaborazione tra le nostre due Regioni.
A evidenza del fatto che riteniamo vitale il fare rete, stiamo lavorando alla possibilità di concludere accordi con l'Istituto Gaslini di Genova per la costituzione di una rete per le patologie pediatriche complesse, l'emergenza/urgenza, la formazione dei professionisti e una rete internazionale diretta a favorire le integrazioni professionali con la Francia.
Sono inoltre in corso di approfondimento forme di collaborazione con il San Raffaele di Milano a fini formativi, scientifici e, nel prossimo futuro, per l'esecuzione di procedure di elettrofisiologia interventistica avanzata non eseguibili ad Aosta.
Lo dico per lei, lo dico per me, lo dico per tutti: l'elettrofisiologia è un esame invasivo che valuta le proprietà elettriche del cuore e la sua suscettibilità ad aritmie di vario tipo.
Oltre a quanto richiamato rispetto alle dette procedure con il San Raffaele, ci sono in corso possibili collaborazioni derivanti anche dal nuovo Atto aziendale approvato rispetto ai Dipartimenti di natura funzionale: ce ne sono tre di natura funzionale con caratteristiche sanitarie e due invece di natura funzionale con caratteristiche più amministrative.
Ho voluto - e lo dichiaro espressamente - leggere in questo ordine le risposte (che apparentemente potrebbero sembrare casuali e voler semplicemente aumentare l'entropia del sistema) anche per dare una connotazione in termini di aspettative e di stima anche amministrativa rispetto al fatto che siamo anche noi in grado di capire dove stiamo lavorando proficuamente - e intendiamo proseguire - e dove, di fatto, dobbiamo assolutamente migliorare.
Presidente - Consigliere Aggravi per la replica, ne ha facoltà.
Aggravi (RV) - Si sa che, cambiando l'ordine degli addendi, il risultato non cambia, quindi a me va benissimo; anzi, la ringrazio per averle invece suddivise secondo i numeri, così non mi sono perso nella ricostruzione della risposta, poi giustamente ognuno ha anche il suo ordine delle idee nell'andare a rappresentare una situazione, come io ho cercato di fare nelle domande, quindi ci siamo perfettamente capiti.
Non mi dilungherò molto in replica, l'unico passaggio che mi lascia oggettivamente un po' perplesso, ma forse è un mio limite, è proprio quello relativo al punto che avevo cercato di mettere in evidenza, cioè il fatto che si dice che un accordo è stato funzionale a preparare l'altro.
Non sono un clinico, non sono un esperto di progetti sanitari però, dal punto di vista della statistica, due casi sono oggettivamente un po' pochi per basare delle scelte di un certo tipo, però - ripeto - non sono io che prendo le decisioni, ne prendo atto; vedo quelli che sono i numeri e soprattutto, come spesso diciamo sia io sia l'Assessore Marzi (Anche se lo diceva di più quando si occupava di un altro Dicastero) poi i conti si fanno alla fine, però in realtà anche in sanità i conti si devono fare e, anzi, forse anche di più che al bilancio.
Per quello che riguarda l'idea, i progetti di nuovi reti o comunque di mantenimento di una rete di collaborazione, è quanto mai fondamentale, e su questo penso che tutti condividiamo, la finalità dell'attività che viene condotta, perché - e qui torno sul discorso dei casi - l'esperienza si fa necessariamente anche con la rete, quindi questo ben venga.