Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3225 del 7 febbraio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3225/XVI - Interpellanza: "Intendimenti in merito alle modifiche statali dei limiti d'inquinamento elettromagnetico".

Bertin (Presidente) - Riprendiamo i lavori con il punto n. 35 all'ordine del giorno.

Consigliere Lucianaz ne ha facoltà.

Lucianaz (RV) - Giustamente 5G significa anche rischio d'inquinamento elettromagnetico.

Con quest'interpellanza, infatti, viene richiamata la recente approvazione da parte del Senato della Camera della Repubblica dell'emendamento all'articolo 4.09 al disegno di legge cosiddetto "Concorrenza" proposto da Fratelli d'Italia, che all'articolo 10 prevede "Sostanziali modifiche ai limiti soglia di inquinamento elettromagnetico, consentendo di innalzare in via provvisoria e cautelativa l'intensità di campo elettrico fino a 15 voltmetro", intensità di campo magnetico e lo stesso dicasi per la densità di potenza; evidenziato che dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale scattano 120 giorni in cui si dovranno esprimere gli Enti locali, la Regione; ricordato che in questo modo tra aprile e maggio 2024 diventerebbe legale per tutte le antenne passare da 6 a 15 V/m - fenomeno, da quanto ho letto, permesso quasi esclusivamente in Italia - che nella media spalmata sulle 24 ore vuol dire anche picchi a 61 V/m, quindi anche 100 volte più di quanto consentito oggi.

Rammentato che le reti 5G sono sempre più diffuse, anche nelle zone più remote della Repubblica italiana, senza che siano stati probabilmente condotti tutti i dovuti studi epidemiologici sulle conseguenze per gli esseri viventi, non mancando del resto studi fatti a frequenze più basse, che indicano comunque rischi per la salute umana; e la materia è ancora parecchio controversa, è infatti noto che già l'esposizione cronica e prolungata di molti anni alle radiofrequenze attuali può aumentare il rischio di cancro al cervello per gli umani, così come un prolungato uso di cellulari, e le radiofrequenze addirittura avrebbero un impatto negativo anche sulla fertilità maschile perché danneggerebbero il DNA.

Con quest'interpellanza si vogliono conoscere due cose semplicissime, cioè se sia intenzione di questo Governo affrontare l'argomento nella Commissione consiliare competente, beninteso, prima dell'espressione del voto che il Governo regionale dovrà esprimere e, soprattutto, quali siano gli intendimenti di voto del Governo regionale valdostano.

Presidente - Assessore Sapinet, ne ha facoltà.

Sapinet (UV) - Grazie, collega, che presenta un'interpellanza allegata all'emendamento all'articolo 4.0.10, l'adeguamento dei limiti dei campi elettromagnetici, emendamento al disegno di legge Concorrenza che enuncia l'adeguamento dei limiti per l'inquinamento elettromagnetico attualmente vigenti in Italia, chiedendo appunto se sia intenzione del Governo esprimersi al riguardo e affrontare l'argomento in sede di Commissione consiliare.

La norma oggetto d'interrogazione dispone che i limiti di esposizione dei valori di attenzione agli obiettivi di qualità di cui all'articolo 4 comma 2 della legge del 22 febbraio 2001, la n. 36, sono adeguati secondo il procedimento ivi previsto alla luce delle più recenti accreditate evidenze scientifiche nel rispetto delle regole, delle raccomandazioni e delle linee guida dell'Unione Europea.

La norma dispone inoltre che, in assenza di decreti attuativi, che devono essere emanati entro i 120 giorni fino alla loro emanazione, viene definito un aumento del valore di attenzione dell'obiettivo di qualità attuale, come diceva lei, dall'attuale 6 V/m ai 15 V/m.

In merito al quesito posto, pare opportuno in primis ricordare che la competenza in materia è esclusiva in capo allo Stato, pertanto le Regioni non possono stabilire limiti più restrittivi.

In merito invece ai contenuti dei decreti attuativi, essi saranno oggetto di confronto nelle competenti Commissioni tecniche interregionali e in sede di conferenza unificata.

In tali contesti, sarà possibile formulare osservazioni rispetto ai contenuti dei decreti che, ricordo, al momento non sono ancora stati emanati, né sono state proposte delle bozze anche solo a livello tecnico alle Regioni, che le attendono.

Quando queste saranno disponibili, verranno esaminate per eventuali osservazioni che saranno prima tecniche, anche in collaborazione con ARPA Valle d'Aosta, e poi politiche, anche in sede di conferenza unificata.

Allo stato delle cose non vi è pertanto un contesto per il quale il Governo regionale sia chiamato al voto.

È infine opportuno ricordare che in Italia esistono altri limiti - come quello di esposizione - limiti da rispettare, come la media sui 6 minuti e non sulle 24 ore, che è un limite che viene applicato ovunque ci sia la possibilità di passaggio delle persone e che si avvicina di più ai limiti imposti dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti, ente tecnico internazionale.

Tale limite non viene modificato dal testo di legge nel periodo transitorio all'emanazione dei nuovi decreti.

Riguardo alla Commissione, ricordo - come ci eravamo accordati in occasione di una sua iniziativa sull'elettrodotto, il cosiddetto "Superphénix" - un approfondimento in Commissione che verrà convocata di qui alle prossime settimane, in accordo con il Presidente Chatrian, che ringrazio, per un confronto su alcune tematiche ambientali ma anche, nello specifico, sulla questione che era stata oggetto della sua iniziativa, in modo da capire lo stato dell'arte su questi importanti collegamenti internazionali.

Presidente - Consigliere Lucianaz.

Lucianaz (RV) - La ringrazio della risposta, Assessore, direi che è sufficientemente rassicurante. Se c'è la possibilità di approfondire, sicuramente questo argomento è di assoluta attualità, quindi sarebbe il caso di non prendere sottogamba certi rischi. Sappiamo bene che nella tecnologia si parla già di 6G in Sardegna a livello sperimentale, comunque sono sicuramente tecnologie a cui bisogna prestare la massima attenzione, proprio perché sono così diffuse e capillari, soprattutto tra i giovani.

Rimaniamo in attesa di novità, come lei ci ha annunciato, rassicurati appunto dalla sua risposta.

Presidente - Il punto n. 36 all'ordine del giorno è rinviato a domani.