Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3224 del 7 febbraio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3224/XVI - Interpellanza: "Azioni nei confronti di Rete Ferroviaria Italiana per l'allargamento del sottopasso ferroviario di Aosta".

Bertin (Presidente) - Punto n. 34. Per illustrare l'interpellanza, la consigliera Minelli ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - Il tema dell'allargamento del sottopasso ferroviario di Aosta è già stato più volte portato all'attenzione della Giunta e del Consiglio attraverso varie iniziative del nostro gruppo consiliare. Lei ricorderà, Assessore, che in una precedente iniziativa le avevo detto che PCP avrebbe portato avanti a più livelli la sua azione in questo senso, sia qui in Regione che in Comune.

Difatti il 20 dicembre scorso, con una lettera del Sindaco e dell'Assessore all'ambiente, pianificazione e mobilità, avente per oggetto: "Riscontro alla risposta di RFI all'istanza del Comune di Aosta circa la richiesta d'intervento migliorativo della funzionalità mediante allargamento del sottopasso ferroviario presso la stazione di Aosta", il Comune di Aosta ha nuovamente sollecitato un'azione nei confronti di Rete Ferroviaria Italiana affinché, contestualmente ai lavori di prolungamento del sottopasso, che, sappiamo, sono previsti, si facciano anche quelli per l'allargamento.

Lo scorso anno era stata RFI stessa, in una lettera del 15 giugno del 2023, a riconoscere che la larghezza dell'attuale sottopasso della stazione di Aosta (che è esattamente uguale a quello delle altre stazioni valdostane dotate di sottopasso, mi sono presa lo sfizio di andarli a misurare con il metro) "É insufficiente rispetto ai due flussi contemporanei che deve servire, quello per l'accesso ai treni e quello per l'attraversamento urbano".

Scrive dunque il Comune nella lettera del 20 dicembre alla Regione: "Questo flusso è destinato in futuro ad aumentare considerevolmente, sia perché con l'elettrificazione, l'ammodernamento e il potenziamento della tratta ferroviaria ci sarà un ulteriore incremento nell'utilizzo del treno, sia perché il Comune e la Regione intendono riqualificare la zona F8, sia in chiave intermodale, sia in termini di servizi turistici e commerciali, riqualificazione che porterà a un incremento della mobilità. Pertanto sia l'attuale sottopasso sia un nuovo attraversamento, in corrispondenza della Tour Bramafan, svolgeranno un importante ruolo per assicurare la connettività nelle due direttrici che dalla cosiddetta Porta Sud portano al centro storico, verso Piazza Chanoux, Via Croix de Ville e viceversa".

È proprio sulla base delle medesime considerazioni che fin dal 2009 la Regione aveva commissionato uno studio preliminare per verificare la fattibilità dell'allargamento del sottopasso, studio che aveva evidenziato tale fattibilità (però, aveva evidenziato anche i costi molto contenuti) e la sua assoluta opportunità, visto che s'integrava anche con il già previsto prolungamento fino all'autostazione, considerato il previsto incremento di utilizzo; la realizzazione dell'allargamento però venne allora rinviata su richiesta di RFI per le difficoltà tecniche legate alla necessità ovviamente di dover realizzare i lavori in presenza della ferrovia in funzione, cosa che era molto difficoltosa.

Adesso, con l'interruzione del servizio ferroviario per realizzare l'elettrificazione, quest'impedimento viene meno e, di conseguenza, l'ampliamento può essere agevolmente realizzato anche nell'arco di tempo coincidente con la programmata chiusura del traffico ferroviario.

Siamo riusciti nel tempo, come Regione Valle d'Aosta, a far sì che nel prossimo triennio RFI possa usufruire di 146 milioni di finanziamenti europei e statali - 110 milioni derivanti dal PNRR, 36 dal contratto di programma per gli interventi di ammodernamento della ferrovia - quindi credo che non si possano di certo accampare, da parte di RFI, delle difficoltà finanziarie per un intervento che all'epoca, mi riferisco appunto a quello studio, i tecnici avevano valutato con una somma non così pesante, inferiore al milione di euro, e io immagino che un costo del genere, pur essendo magari lievitato perché il tempo passa, non è che possa aver raggiunto chissà quali livelli, anche perché - e c'è da tenerne conto - allora si prevedeva di fare l'intervento con la presenza dei treni circolanti, quindi con tutta una serie sicuramente costosa d'interventi di cantiere.

C'è però anche qualche cosa in più adesso: lei avrà visto, Assessore, come l'ho visto io, questo dossier, questo inserto, sul Secolo XIX del 23 gennaio, Nord Ovest Economia, un servizio riguardante gli interventi ferroviari in Piemonte e in Valle d'Aosta, e su questo inserto, per la tratta Chivasso-Ivrea-Aosta, viene fornito un dato ancora diverso rispetto a quello che noi conosciamo, cioè un dato di 172 milioni d'investimenti più altri 15 per eliminare alcuni passaggi a livello, totale 187 milioni.

Su queste cifre bisognerà poi capire meglio e approfondire ma, al di là di questo, io credo che non esiste che RFI possa lamentare delle difficoltà finanziarie per un'opera sostanzialmente ridotta come l'allargamento del sottopasso di Aosta.

Questa mole di milioni in ogni caso è arrivata a RFI grazie alla Regione, voglio ricordare che la richiesta d'inserire il finanziamento dell'elettrificazione dell'Ivrea-Aosta è venuta su richiesta della Regione e non di RFI, che ha appoggiato ma quando la scheda era già stata presentata e presa in considerazione, quindi ora venirci a dire che fra questi 187 milioni che ha a disposizione non trova lo spazio per un milione, o poco più, per un intervento sulla stazione di Aosta è quantomeno strano

Con queste premesse e queste considerazioni, quello che chiediamo è di conoscere innanzitutto "Quale risposta è stata data alla lettera del Comune di Aosta del 20 dicembre scorso, che sollecita un impegno per l'allargamento del sottopasso ferroviario e contiene degli argomenti e degli elementi importanti"; secondariamente "Quali azioni s'intendono assumere affinché RFI decida infine" - e a questo punto, urgentemente - "Di avviare la progettazione definitiva ed esecuzione dell'allargamento del sottopasso".

Presidente - Assessore Bertschy, ne ha facoltà.

Bertschy (AV-VdA Unie) - Con la necessaria tranquillità, visto che è un tema del quale abbiamo parlato molto e poi c'è stata anche difficoltà a confrontarsi su questo tema, io voglio dire che intanto, come lei sa bene, nel programma strategico approvato dal Consiglio regionale nel 2019 questo dossier non c'era, quindi è una delle cose che è stata poi oggetto di valutazione successiva e poi di confronti che sembravano terminati e invece si riaprono sempre.

Rispetto alla risposta della lettera, come ben sa - e devo dire che in questo senso ho apprezzato l'attenzione da parte di tutti, il vostro gruppo, di tutti i consigli in questa fase - l'Assessorato, e in particolare la struttura delle ferrovie, è stato preso da priorità molto più urgenti e importanti, quindi non era una priorità la risposta alla lettera del Comune di Aosta, anche perché i fatti sono noti; le strutture stanno analizzando, produrremo la nostra risposta e comunque risponderemo sia al Comune che a RFI, ovviamente nel rispetto degli Enti locali: se gli Enti locali chiedono una cosa, non siamo sicuramente noi che ci mettiamo a operare in senso contrario.

Allo stesso tempo, come tutti sappiamo, siamo alle porte della presentazione del Piano regionale dei trasporti, quindi il Comune di Aosta, che ha come noi un compito importante rispetto alla strategia futura, avrà modo di dire anche la sua rispetto ad alcune scelte importanti che dovremo fare in futuro su questo piano.

Per quello che ci riguarda, noi, una volta terminate queste valutazioni, risponderemo anche per dare un giusto rapporto a livello politico con i due enti interessati; però se il Comune segnalerà che la zona non sarà interessata dal passaggio di treni, per quello che ci riguarda e dalle informazioni che abbiamo assunto, non sarà così, quantomeno non lo sarà per tutto il periodo, perché comunque sulla ferrovia ci sarà la movimentazione del materiale rotabile e lo spostamento dei mezzi, quindi anche questo sarà un aspetto da osservare.

Credo che sia necessario un confronto in particolare tra Comune e RFI perché sul piano politico a noi sembrava che il sopralluogo del giugno scorso avesse chiuso l'argomento, erano presenti il Sindaco e l'Assessore; si è riaperta questa vicenda in particolare perché sotto il profilo tecnico il Comune dice cose diverse da quello che invece RFI dice nella sua lettera.

Avremo modo di confrontarci sul sottopasso, sul Piano regionale dei trasporti e su argomenti importanti su questa zona di fondamentale importanza per la città e per gli sviluppi futuri, anche sulla viabilità e sulla mobilità delle persone, sia di tipo pedonale che ciclabile che viaria.

Presidente - Per la replica, consigliera Minelli.

Minelli (PCP) - Sì, Assessore, con la dovuta tranquillità, mi sembra che - almeno da parte nostra - non ci sia stata difficoltà a confrontarsi e penso nemmeno da parte del Comune.

Lei mi dice: "Questo argomento nel programma strategico del 2019 non c'era, è stato poi tirato fuori dopo". Io le ricordo che c'era già molto prima, perché ho fatto riferimento al 2009.

Poi lei dice: "Con il sopralluogo di giugno, sembrava che la cosa si fosse conclusa, che ci fosse sostanzialmente un accordo e poi si tira di nuovo fuori".

Io le ricordo che ne abbiamo già parlato di quel sopralluogo di giugno e già le avevo detto che le cose, da quello che sapevamo noi, non erano esattamente così, tant'è vero che c'è una risposta, mi sembra molto chiara, da parte del Comune di Aosta sulla volontà dello stesso, sulla quale mi sembra che non ci siano davvero dei dubbi.

Mi conforta il fatto che lei dica: "Se gli Enti locali chiedono qualche cosa, non ci pronunciamo in senso contrario", e poi lei dica comunque: "Siamo alle porte della presentazione del Piano regionale dei trasporti, si devono fare delle valutazioni, dopodiché risponderemo".

Io rilevo che la frase "Siamo alle porte della presentazione del Piano regionale dei trasporti" l'ho sentita qui dentro... non voglio esagerare ma almeno quattro o cinque volte. So per certo che il Piano regionale dei trasporti era pronto nel 2021 e non si è voluto portarlo all'attenzione delle Commissioni e del Consiglio; è stata una scelta che non ho assolutamente condiviso e che ha avuto delle conseguenze, per quello che mi riguarda, abbastanza significative. So poi che in conferenza stampa di fine anno, all'anno successivo, era stato detto: "A febbraio presenteremo il Piano regionale dei trasporti", doveva essere febbraio 2022, è passato febbraio 2023, siamo a febbraio 2024, l'anno prossimo finisce la legislatura.

L'auspicio quindi è davvero che un Piano regionale dei trasporti che si aspetta dal 1997 arrivi, ma, al di là di questo, che è comunque una cosa che davvero aspettiamo, sulla questione del sottopasso, lì c'è un'urgenza dell'allargamento del sottopasso, perché i lavori si fanno adesso, siamo adesso nel pieno della sospensione dell'esercizio ferroviario.

Lei dice che non è proprio così, quello che è scritto nella lettera non è precisissimo perché ci sarà una mobilità, ci sarà necessità di movimentare anche sulla linea qualche cosa. Per carità, sarà possibile, ma io credo che realizzare l'allargamento del sottopasso con i tre anni di chiusura della linea, se non lo si fa adesso, non lo si fa mai più.

Se la volontà del Comune è quella, se voi non siete contrari, anzi, mi sembra che si dica: "Sosteniamo quello che chiedono gli Enti locali", se la ferrovia è chiusa, se RFI ha 182 o 187 milioni, o fossero anche soltanto 146, di finanziamenti che derivano dallo Stato e dal PNRR, vorrei ben vedere che non andiamo a chiedere in maniera un po' convinta e decisa una questione di questo tipo, anche perché lo dicono loro stessi che quel dimensionamento del sottopasso è inadeguato. È lo stesso sottopasso che c'è a Verrès e che c'è a Pont-Saint-Martin.

Io credo che il flusso che c'è ad Aosta, soprattutto in certi momenti, ma generalmente, non è paragonabile, e c'è tutto il discorso del raggiungimento della parte opposta della città.

Assessore, io so che lei se vuole è molto bravo a sostenere e a portare avanti certi argomenti, lo ha dimostrato in tante occasioni, su argomenti che io magari non condividevo, su altri di più, però la invito davvero, assessore Bertschy, a lavorare in questo senso.

Le faccio davvero le mie sollecitazioni e anche i miei auguri.

Presidente - Sospendiamo brevemente i lavori del Consiglio per arieggiare i locali. Il Consiglio è sospeso.

La seduta è sospesa dalle ore 17:17 alle ore 17:40.