Oggetto del Consiglio n. 3195 del 7 febbraio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3195/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Posizione del Governo regionale riguardo alle proteste degli agricoltori e allevatori in diversi Stati dell'Unione europea".
Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 4.03. Per la presentazione, la parola al collega Lavy, ne ha facoltà.
Lavy (LEGA VDA) - Arriveranno anche qui sotto in teoria gli allevatori e gli agricoltori che sono a protestare in questa famosa protesta dei trattori.
Con quest'iniziativa si è un po' a chiedere qual è la posizione della maggioranza, considerando che all'interno di essa c'è il Partito Democratico che ha sostenuto tutta una serie di misure contro cui gli allevatori e gli agricoltori protestano, perché appunto chi protesta, critica, per esempio, il piano REPower EU, che prevede prima la razionalizzazione e poi l'abolizione dei sussidi destinati al gasolio agricolo a partire dal 2026.
Chi protesta è contro il Green Deal, che mettevate sullo stesso piano gli allevamenti e le industrie inquinanti per quanto riguarda le emissioni. Oggi si attaccano i grandi, domani si arriverà anche probabilmente ad attaccare i piccoli, quando invece prima di tagliare sugli allevamenti, si potrebbe tagliare, ad esempio, sulle navi mercantili, sulle navi da crociera che qualcuno qui usa molto o sugli aerei. Chi protesta richiede anche il blocco dell'accordo commerciale fra Unione europea e il blocco MERCOSUR, che rischierebbe di vederci invasi di prodotti sudamericani a basso costo che non rispettano le normative ambientali dell'Unione europea e aumentano, di conseguenza, la deforestazione della foresta amazzonica, aumentano addirittura gli scambi di commodity agricoli su filiere lunghe. Chi protesta contesta l'importazione senza dazi del grano proveniente dall'Ucraina che sta creando concorrenza sleale al nostro grano. Chi protesta chiede una modifica alla PAC, che richiede, tra l'altro, di mantenere il 4% di terreni incolti, come requisito per accedere ai contributi comunitari. Chi protesta chiede la modifica della PAC, che vede ad oggi l'80% dei sussidi andare al 20% delle imprese grandi e nel giro di 15 anni infatti, se si guardano un po' i numeri, in Europa c'è stata una perdita di 4 milioni di aziende agricole, 300 mila solamente in Italia. In Valle d'Aosta nel 1982 si contavano quasi 10 mila aziende, oggi sono 2.400. Chi protesta chiede di essere contrario a carne coltivata, al carnet degli insetti, al Nutri-Score, chi protesta ama la terra, ama la nostra terra. È necessario quindi chiedere quale sia la posizione del Governo regionale per capire se a fianco di chi protesta, come noi, come abbiamo sempre dimostrato nelle aule parlamentari in cui siamo seduti o no.
Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Carrel.
Carrel (PA) - Grazie Presidente e grazie collega Lavy per quest'interrogazione. Io credo che il Governo regionale, la maggioranza regionale, abbia con i fatti già risposto alla sua domanda, lo abbiamo fatto andando a sostenere una legge: la legge 17/2016, la modifica della legge 17/2016, che abbiamo votato proprio nell'ultimo Consiglio che va a cercare di dare degli incentivi ai nostri agricoltori e ha cercato di dare delle risposte concrete alle loro esigenze. Proprio in virtù di questo, ho già incontrato le associazioni di categoria e stiamo già lavorando a un piano per come andare a utilizzare queste risorse. Quelli che lei ha citato sono sicuramente dei temi importanti su cui noi, come Governo regionale, noi come maggioranza, abbiamo preso le nostre posizioni e continueremo a prendere le nostre posizioni, cercando di dare le risposte di mantenere il nostro territorio ovviamente il più produttivo possibile. C'è da parte nostra tutto l'impegno, e lo abbiamo dimostrato con i fatti, di andare in questa direzione.
Mi permetta un'altra battuta: proprio circa un anno fa abbiamo approvato qua in quest'aula tutti una mozione sul cibo sintetico e siamo ancora oggi tutti ovviamente pienamente d'accordo ma dobbiamo operare per dare le risposte che giustamente, come maggioranza, stiamo cercando di dare.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Lavy.
Lavy (LEGA VDA) - Tutto ciò che si poteva fare a livello regionale è stato fatto, la modifica alla legge 17 l'abbiamo votata pure noi, quindi sicuramente un segnale è stato dato. Avrei voluto però, se avesse potuto ovviamente, guardare alla sua sinistra quando rispondeva nel vedere le facce comunque di qualcuno che storceva un pochino il naso, ma giustamente, perché se si fa parte di un partito che queste politiche l'Unione europea le sostiene, non si può di certo rinnegare la propria posizione. Comunque grazie.