Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3156 del 11 gennaio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3156/XVI - Reiezione di mozione: "Attivazione di un tavolo di lavoro per risolvere le criticità relative al traffico sulla strada regionale n. 20 tra Gressan e Pont Suaz".

Bertin (Presidente) - Consiglieri presenti trentadue, possiamo riprendere l'ordine del giorno. Punto n. 54. Consigliere Ganis, a lei la parola.

Ganis (LEGA VDA) - Chiedo un po' di silenzio in aula.

Presidente - Consiglieri, per favore, un po' di silenzio.

Ganis (LEGA VDA) - Quest'iniziativa vuole mettere in evidenza il problema che si manifesta ogni giorno lungo il tratto di strada regionale n. 20 di Gressan. Iniziative volte a segnalare questa problematica sono state presentate anche da altre forze politiche di opposizione, in particolar modo dal collega Lucianaz, e moltissime sono state le segnalazioni dei cittadini valdostani che transitano ogni giorno lungo il summenzionato tratto. Ogni mattina, dopo le ore 07:00, lungo il tratto si manifestano lunghissime code da Gressan in direzione Aosta passando da Pont Suaz; i tempi di percorrenza degli automobilisti si allungano, l'inquinamento da smog provocato dai veicoli incolonnati aumenta e, di conseguenza, aumenta anche il rumore, tant'è che proprio in merito al rumore, ricordo che la Giunta regionale, mediante la delibera n. 1680 del 28 dicembre 2018, aveva provveduto ad approvare il piano di azione per la gestione ambientale della SR n. 20, un'infrastruttura con più di 3 milioni di transiti di veicoli all'anno all'epoca. Oggi invece, secondo una stima, sono circa 7 milioni i veicoli che ogni anno transitano lungo la SR n. 20.

Personalmente posso sentirmi parte in causa dato che da circa due anni vivo proprio lungo il tratto interessato e posso confermare che la situazione è molto critica. Credo che il collega Lucianaz lo abbia ben evidenziato in un'interpellanza da lui presentata, mettendo in risalto il fatto che l'Amministrazione comunale di Aosta e quella regionale al momento non erano intenzionate a risolvere in tempi brevi questa criticità. Queste sono risposte che ha dato lei, Assessore...

(intervento di un Consigliere, fuori microfono)

...tenuto conto che il ponte di Pont Suaz è stato acquisito... Pont Suaz... questi non sono i problemi, i problemi sono altri, il problema è il traffico lungo il ponte che voi fate finta di nulla e la gente rimane incolonnata per ore, questi sono i problemi, non l'accento!

Ricordato che in quest'ultimo anno sono state eseguite una serie di manutenzioni programmate alle nostre infrastrutture e vari lavori di interventi di adeguamento alla pavimentazione stradale, il problema delle code che si manifestano non è risolto. Evidenziate le parole dell'assessore Sapinet, che in questo momento non sono previste ipotesi di modifica delle intersezioni stradali, ma soltanto interlocuzioni tra Regione e Comune di Aosta, come gruppo, impegniamo il Governo regionale a organizzare un tavolo di lavoro con i Comuni della Plaine, la Giunta regionale e il Comune di Aosta, per addivenire a una soluzione in merito alle criticità che si manifestano lungo il tratto di SR n. 20.

Presidente - Possiamo aprire la discussione generale. La discussione generale è aperta. Ha chiesto la parola il consigliere Lucianaz, ne ha facoltà.

Lucianaz (RV) - Solo per dar man forte a quest'iniziativa. Naturalmente il problema non è dei consiglieri Ganis e Lucianaz ma, come potete ben immaginare, e se non lo sapete immaginare, presentatevi puntualmente ogni mattina e anche ogni pomeriggio e troverete sempre lo stesso caos. Io insisterei sul fatto che questa sensibilità che viene sbandierata da parte del Governo di un'attenzione particolare alla qualità dell'aria e alla qualità di vita all'ecosostenibilità che spesso si ricorda in questi frangenti viene decisamente calpestata e pare che non ci sia neppure la volontà politica di affrontare la problematica, nel senso che anche il Comune di Aosta, quando abbiamo avuto in audizione l'assessore Cometto e il sindaco Nuti, a una mia specifica domanda hanno risposto che, nonostante ci siano le possibilità di allargare la rotonda del Pont Suaz, quella in Via Primo Maggio - se ricordo bene si chiama Via Primo Maggio, comunque è la vecchia via a Pont Suaz -, l'intenzione è di non trovare modifiche appunto per scoraggiare l'ingresso di auto in città.

Se il problema è l'ingresso di auto in città, dobbiamo pur trovare un modo di arrivare in città e penso che tutti qui i presenti sappiano quanto sia problematico arrivare in città se non in auto. Provate a fare in bicicletta o a piedi quel pezzo di strada, a piedi adesso va un po' meglio con gli ultimi marciapiedi, però rimangono i problemi attuali dell'attraversamento della linea ferroviaria, eccetera. Non c'è la volontà politica di risolvere questo problema, vi ricordo che nell'area della rotonda del Pont Suaz nelle ore più caotiche si fermano gli autobus a scaricare gli studenti, quindi abbiamo gli autobus che intasano il traffico, gli studenti che devono attraversare la rotonda su più punti, quindi il caos è moltiplicato, si concentra tutto in quella mezzora e poi, di conseguenza, peggiora la situazione. Abbiamo sei posti auto all'interno della rotonda, quindi uno spazio enorme utilizzato per questa rotonda e, a mio avviso, si potrebbe sistemare sicuramente in modo più efficiente la circolazione. Non mi dilungo oltre: tutti voi siete al corrente di quale sia la problematica, da quanti anni persista e sicuramente i cittadini valdostani ne sono consapevoli.

Presidente - Se non ci sono altri interventi, chiudiamo la discussione generale. La discussione generale è chiusa. Per il Governo replica l'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Grazie collega Ganis per quest'iniziativa che condivido nei principi, nella visione e nella volontà di risolvere le criticità, soprattutto di affrontarle, così come ringrazio il collega Lucianaz per il suo intervento.

Si è detto che non c'è la volontà d'intervenire, che non ci sia la volontà non è vero, anzi, nelle iniziative che hanno preceduto questo Consiglio si è detto che, prima di parlare di un nuovo ponte sulla Dora, vista anche un'infrastruttura d'impatto notevole e non di facile realizzazione, è fondamentale fare alcune analisi prima. Siamo avanti ma comunque un percorso è stato intrapreso anche grazie alle varie iniziative e alle varie discussioni che ci sono state in questo Consiglio, quindi iniziative che non sono cadute nel vuoto e che hanno poi generato azioni che già erano in programma ma che sicuramente abbiamo portato avanti e che ancora avanti porteremo.

Qualcuno faceva riferimento a una questione ambientale acustica che sicuramente ci sta a cuore, considerato il fatto che oggi abbiamo il Dipartimento che si occupa di viabilità, che è parte integrante del medesimo Assessorato che si occupa d'ambiente, quindi tematiche che ci stanno a cuore. A conferma di tutto ciò farò un elenco di tutta una serie di dati e di considerazioni sulla SR n. 20, quella tra Gressan e Pont Suaz, che è stata oggetto, e ancora lo sarà, di numerosi interventi e poi alcune considerazioni, quindi al fine di migliorare poi la sicurezza e il deflusso del traffico veicolare poi negli anni passati, è stata realizzata dalla Regione la rotatoria in corrispondenza dell'importante intersezione stradale tra località Pont Suaz, che è l'incrocio di tre strade regionali: la n. 18 di Pila, la 19 di Pollein e la n. 20 di Gressan. La n. 20 di Gressan, di collegamento tra il comune di Gressan e Pont Suaz negli anni 2021 e 2022 è stata interessata da interventi di adeguamento - che ha seguito il mio collega Marzi e che ringrazio della collaborazione - della pavimentazione stradale con conglomerato bituminoso fonoassorbente a bassa emissione acustica, in attuazione del piano azione per la gestione del rumore ambientale della SR n. 20 di Gressan, ove transitano, come diceva il collega Ganis, più di 3 milioni di veicoli, nel caso specifico 3 milioni e 980 mila; questi sono i dati rilevati nell'ambito della mappatura acustica della strada in argomento, ma sappiamo che poi abbiamo altri numeri che lei correttamente ha citato che sono ancora più importanti.

Tenuto conto poi dell'entità del traffico lungo la SR n. 20, i Comuni di Gressan e Charvensod hanno inoltre rimosso le piattaforme rialzate posizionate negli anni passati, riducendo i disagi agli utenti della strada e la conseguente rumorosità.

A seguito poi dell'ultimazione nel 2023 dei lavori di realizzazione della linea principale del metanodotto nel comune di Gressan, quindi nel corrente anno, sarà previsto il completamento degli interventi di adeguamento della pavimentazione stradale con conglomerato bituminoso fonoassorbente a bassa emissione acustica, in attuazione del piano di azione per la gestione del rumore ambientale della SR n. 20 di Gressan.

È recente, dell'autunno, quindi parliamo di novembre, un ulteriore sopralluogo dei competenti uffici regionali, in collaborazione con il Comune di Gressan, finalizzato proprio alla valutazione delle criticità inerenti alla SR 20 e a ulteriori possibili migliorie che stiamo definendo con il Comune e che saranno messe in atto principalmente per aumentare gli standard di sicurezza di alcuni tratti.

Il Comune di Gressan ha poi installato lungo la SR dei sistemi di controllo della velocità finalizzati al miglioramento della sicurezza della circolazione stradale e proprio in queste settimane è in corso di valutazione la possibilità e il conseguente iter per il posizionamento di sistemi di controllo permanenti.

Nel corrente anno poi è previsto l'avvio della procedura per l'affido di uno studio preliminare della viabilità complessiva nell'ambito territoriale della Plaine e dell'Envers, uno studio che individui le possibili soluzioni per la risoluzione delle criticità che interessano la Plaine ma, in particolar modo, la SR n. 20, che è un nodo cruciale, nonché le altre strade che convergono verso il nodo di Pont Suaz. Uno studio approfondito, articolato - e non dovremo aspettare la fase conclusiva - avremo già dei dati nella fase intermedia, che sono fondamentali per poi mettere in atto tutte le azioni successive.

Inoltre in questo 2024 - e qui ne abbiamo parlato in alcune iniziative con il collega Lucianaz - nell'ambito del piano regionale dei trasporti - e ringrazio il collega Bertschy per la collaborazione -, che sarà presentato tra i mesi di febbraio e marzo, ci saranno delle espressioni, delle considerazioni e una visione anche sul futuro della linea Aosta/Pré-Saint-Didier e, di conseguenza, verrà affrontata la questione annosa del collegamento tra il centro di Aosta e l'area F8, una criticità che ha delle ovvie ricadute sulla viabilità del Pont Suaz - ne abbiamo parlato tante volte - prima di parlare di un nuovo ponte, dobbiamo capire i ragionamenti su Aosta su questa situazione e su quello che sarà probabilmente il prolungamento di Viale Partigiani. Tutti questi passaggi saranno analizzati, se non approfonditi da un tavolo di lavoro, che giustamente il collega Ganis ci propone, ma in realtà poi un tavolo ce l'abbiamo già e la nostra volontà è quella di continuare, anzi ulteriormente approfondire e aumentare il lavoro all'interno del Conseil de la Plaine, che sempre più abbiamo appunto intenzione di coinvolgere su queste tematiche.

Il Conseil de la Plaine è normato dalla legge 54/1998, agli articoli 107, 108, 109, 110, 111 e l'articolo 112 ne norma il regolamento, che troviamo anche sul sito del Comune di Aosta. Fanno parte del Conseil de la Plaine i Comuni di Aosta, Brissogne, Charvensod, Gignod, Gressan, Jovençan, Pollein, Quart, Roisan, Saint-Christophe, Saint-Pierre e Sarre e poi tutti i Comuni, nel caso ulteriore, potranno essere invitati e interessati a partecipare ai lavori, così come ovviamente gli esponenti del Governo regionale e i tecnici qualora ce ne fosse bisogno. L'articolo 112 norma il regolamento e il funzionamento che prevede l'attività e il confronto di queste e di altre tematiche. Nei prossimi giorni proprio il Conseil sarà coinvolto in una delle tante attività che stiamo portando avanti, in particolare nell'analisi di queste tematiche nell'ambito di una riunione che è stata convocata per analizzare, tra le altre cose, il progetto, l'iter generale e le ricadute sulla viabilità che ci saranno, il tutto legato all'importante intervento che sarà messo in atto sul ponte che collega i comuni di Quart e di Brissogne, un coinvolgimento che sarà esteso ai Consigli comunali dei due Comuni ma che deve per forza vedere al tavolo il Conseil de La Plaine, quindi con tutti i Comuni coinvolti, perché è chiaro che una chiusura di un ponte come quello genera sicuramente nell'immediato dei disagi ai comuni limitrofi ma che poi potranno beneficiare di tutti gli aspetti positivi per il prosieguo degli anni. Come su questo ponte, tanti altri saranno coinvolti, ne abbiamo parlato, il ponte di Hône, il ponte di Avise e tanti altri, quindi il metodo è un po' quello di passare sempre più spesso con il coinvolgimento dei Comuni e in questo caso il Conseil de la Plaine che è e sarà fondamentale anche per il confronto legato alla SR n. 20. Di fatto il Conseil de la Plaine rappresenta più un gruppo di lavoro ma forse anche qualcosa in più, perché di fatto è normato, quindi un qualcosa di rafforzato che, come detto, verrà utilizzato su questi aspetti e su tanti altri e che intendiamo sempre più coinvolgere nelle nostre attività. Condividendo totalmente quella che è la sua visione, la necessità di migliorare l'attuale situazione e il fatto di affrontarla, non abbiamo detto di no a un nuovo ponte, ma abbiamo detto: prima ragioniamo su Aosta, quindi per tutte queste considerazioni, possiamo essere anche più veloci perché non abbiamo bisogno d'istituire un nuovo gruppo di lavoro, perché, come detto, c'è questo Conseil. Condividendo tutto quanto da lei detto e per le ragioni che le ho espresso, chiederei il ritiro dell'iniziativa, in alternativa noi ci asterremo.

Presidente - Consigliere Ganis, ne ha facoltà.

Ganis (LEGA VDA) - Ringrazio l'assessore Sapinet per le risposte. Spesso le soluzioni ai problemi arrivano sempre dopo la presentazione di una nostra iniziativa. "Stiamo facendo, stiamo lavorando", ma il tempo passa e i problemi persistono. Le ricordo che tutti i lavori eseguiti fino ad oggi, che comunque ho ben presentato ed esposti nella mia iniziativa, non sono sufficienti a risolvere la situazione, perché le code persistono.

Credo che il collega Lucianaz, oltre a mettere l'accento al posto giusto, Pont Suaz, abbia ben evidenziato il problema... ci manca anche... Visto che ad oggi vi erano in corso soltanto delle collaborazioni e interlocuzioni tra Regione e Comune di Aosta, noi abbiamo aggiunto un soggetto in più: i Comuni de la Plaine, questo per facilitare il lavoro. Impegnare quindi un tavolo senza puntualizzare i tempi e scadenze, è un impegno semplice e costruttivo a nostro avviso.

Noi la mozione la porteremo al voto, rispettando il vostro lavoro, ma, come gruppo di opposizione, è giusto dare la giusta importanza anche al nostro impegno e l'attenzione nei confronti dei cittadini.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Lucianaz, ne ha facoltà.

Lucianaz (RV) - Per esprimere il voto favorevole sicuramente e convintamente a quest'iniziativa non perché non crediamo nel tavolo di cui ci ha parlato l'Assessore. Effettivamente l'Assessore si è reso conto che ci ha dato un sacco di interessanti notizie ma non abbiamo parlato della rotonda del Pont Suaz e ha solo accennato al Comune di Aosta. La problematica è tutta lì, poi mi sta bene che il Comune di Gressan voglia migliorare la situazione della strada ma noi stiamo parlando di un nodo e il nodo è ben circoscritto.

Non si vuol trovare una soluzione, in passate iniziative abbiamo addirittura proposto di utilizzare il raccordo autostradale, come viene definito adesso, ma che è in atto in quanto tangenziale sud di Aosta per risolvere le criticità del traffico attorno ad Aosta, per l'accesso in città; anche quello il presidente Testolin l'ha sontuosamente definito inutile. Il problema rimarrà anche nonostante tutti i vostri incontri e sono curioso di vedere, non di certo in questa legislatura ma nella prossima, quale soluzione si prospetterà. Voteremo a favore.

Presidente - Altri interventi per dichiarazione di voto? La parola al consigliere Baccega per dichiarazione di voto.

Baccega (FI) - Non sapevo che eravamo già nelle dichiarazioni di voto ma di dichiarazione di voto in effetti si tratta.

Assessore, di tavoli apparecchiati a saucisses et bouteilles de Torrette Supérieur ce ne sono già troppi, devo dire che adesso veramente su questo punto già nel 2018 si era lanciato il messaggio che c'erano delle forti criticità in quella zona. Quello è un ponte - e giustamente avete fatto dei lavori - che serve i Comuni di Pollein, di Charvensod, Gressan, Jovençan ma anche di Aymavilles. È inevitabile che quella criticità andava risolta. Si era proposto di fare uno studio di un ponte che andava nella direzione di una parte andare a sinistra, verso Pollein e Charvensod, dall'altra parte andare verso Gressan, Jovençan e Aymavilles. Ora aspettare Aosta... c'è il rischio che ci facciano una ciclabile con la parabolica lì così, perché le proposte poi sono bizzarre che arrivano da quel tavolo del Comune di Aosta. Io credo che ci sia bisogno di fermezza adesso, di decidere politicamente se quella criticità si vuole risolvere in qualche modo e come, poi potrebbe non essere un ponte ma potrebbe essere qualche altra inventiva che qualche urbanista ci mette in campo - perché no? - ma vogliamo capire che cosa si può fare, perché davvero ci sono una serie di famiglie che sono obbligate, che hanno magari due figli da portare uno a scuola e l'altro all'asilo anche solo ad Aosta e che sono obbligate a partire tre quarti d'ora prima da casa per poter rispettare i tempi. Diamo un servizio anche in quel senso, facciamo qualcosa che in qualche modo ci metta in condizioni di capire che alla fine di questa legislatura ci sia quanto meno un'idea politica che va in quella direzione.

Presidente - Altri per dichiarazione di voto? Assessore Sapinet, a lei la parola.

Sapinet (UV) - Solo per ulteriormente ribadire che si condivide il ragionamento e che viene portato avanti all'interno del Conseil de la Plaine che stiamo riunendo per questa problematica e per le altre, perché riconosciamo che questo è un problema che va affrontato e che va migliorata la situazione attuale. Poi ovviamente i ragionamenti a seguire di un eventuale nuovo ponte che vanno legati anche ad Aosta. I ragionamenti sul nuovo ponte sono collegati ad Aosta, ma nella fase attuale si sta riunendo quello che, di fatto, è già un tavolo che già c'è, che è normato dalla 54/1998, che è il Conseil de La Plaine, che adesso a breve, il 22 di questo mese, riuniremo per questa tematica ma anche per altre, citavo prima il ponte di Brissogne. Questo solo per precisare.

Presidente - Non ci sono altre dichiarazioni di voto, metto in votazione la mozione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 14

Favorevoli: 14

Astenuti: 20 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Grosjacques, Guichardaz Erika, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Minelli, Padovani, Rosaire, Sapinet, Testolin)

La mozione non è approvata.