Oggetto del Consiglio n. 3151 del 11 gennaio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3151/XVI - Interpellanza: "Discrepanza tra le dichiarazioni dell'Assessore al Turismo, sport e commercio e del Sindaco di Châtillon circa i distretti del commercio".
Bertin (Presidente) - Punto n. 50. Consigliere Ganis per l'illustrazione, ne ha facoltà.
Ganis (LEGA VDA) - Ho un po' più di tempo, quasi dieci minuti, quindi con calma illustrerò quest'iniziativa.
Questa iniziativa riprende in parte quelle già presentate dal nostro gruppo di opposizione e ha, come finalità, quella di mettere in evidenza la crisi del settore del commercio, soprattutto in determinati Comuni della nostra Regione.
Una crisi che, in questi ultimi mesi, ha colpito duramente questo settore, vedendo così il diffondersi del fenomeno della desertificazione commerciale.
In particolar modo nei Comuni della Media e Bassa Valle, Comuni che soffrono maggiormente la crisi del settore rispetto ad una realtà più turistica, come quella di Aosta.
Proprio per queste ragioni, a nostro avviso, la creazione dei distretti del commercio poteva in qualche modo attenuare questa desertificazione commerciale ed andare incontro alle difficoltà dei commercianti. Una proposta di legge - e voglio sottolinearlo - presente in molte Regioni del nostro Paese e che molti Comuni attuano a vantaggio del settore, ma che nella nostra amata Regione non è stata minimamente presa in considerazione.
Mi permetta, Assessore, personalmente ho avuto modo, insieme al nostro gruppo, insieme al collega Perron e anche al collega Aggravi, di presentarla ai commercianti della zona; inoltre, conoscendo abbastanza bene il settore che lei rappresenta, ho potuto constatare che molti commercianti erano all'oscuro di questa proposta di legge, forse perché era stata anche troncata sul nascere.
La motivazione della bocciatura in Aula è stata motivata dal fatto che la proposta non poteva essere inserita nel nostro contesto attuale, evidenziando le perplessità di alcune - e sottolineo alcune - associazioni di categoria.
È palese che queste ultime non rappresentino tutte le nostre realtà, e condivido in parte con lei quello che ha detto, Assessore, che abbia preso spunto da chi maggiormente le rappresenta, ma c'è dell'altro, mi creda.
Dopo una giornata trascorsa tra negozi, il messaggio della nostra proposta non era assolutamente arrivato, tant'è che ancora oggi vi sarebbero commercianti, e anche Amministrazioni comunali, intenti ad approfondire il discorso, cosa che appunto non è mai avvenuta.
In riferimento a quello che ho appena evidenziato, vorrei portare all'attenzione di questo Consiglio l'iniziativa proposta in Consiglio comunale nel Comune di Châtillon, volta a fare un po' di chiarezza su quanto accaduto in merito alla creazione dei distretti del commercio (interrogazione n. 3 del 20/12/2023).
Un Comune, o meglio un Sindaco... e voglio ricordarlo insieme a quello di Saint-Vincent, che si erano dimostrati interessati ad approfondire la nostra proposta di legge, evidenziandolo anche espressamente nella riunione del CPEL.
Ricordando la finalità della nostra proposta di legge, e ricordato che ancora oggi il problema della crisi del settore del commercio persiste sul nostro territorio, tenuto conto dell'iniziativa presentata nel Comune di Châtillon, si interpella l'Assessore competente per comprendere la discrepanza tra quanto dichiarato dall'Assessore e l'effettivo interesse nei confronti della proposta di legge n. 96 espressa pubblicamente dal Sindaco di Châtillon.
Presidente - Risponde l'assessore Grosjacques.
Grosjacques (UV) - Sarò molto sintetico nella mia risposta, collega Ganis, anche perché non intendo assolutamente tornare sulla proposta di legge 96 della quale ho ampiamente riferito nel dibattito del 25 di ottobre riferito all'esame della proposta di legge.
Premetto, anche che non ho nessun titolo per confutare o commentare le affermazioni fatte dal Sindaco nell'ambito del Consiglio comunale, in quanto sia il Sindaco che il Consiglio comunale tutto intero hanno piena autonomia nelle loro decisioni e nelle loro scelte, quindi ovviamente non contesto quello che ha detto il Sindaco anche perché non ero presente e mi sono limitato a leggere i resoconti consiliari. Non voglio assolutamente entrare in questa querelle, che mi sembra che sia tutta interna al Consiglio comunale di Châtillon, anche perché conosco il Sindaco di Châtillon prima ancora che politicamente, dal punto di vista professionale lo conosco da molti anni; è una persona con la quale ho da molto tempo buoni rapporti e assolutamente la cosa che posso dirle è che confermo le mie dichiarazioni fatte in quest'Aula nel corso del dibattito e credo che sia una polemica che è francamente ormai superata dal fatto che quest'Aula ha respinto, con le motivazioni che lei e il suo gruppo non condividono.
Voglio però evidenziare che il gruppo politico, al quale fa riferimento il Sindaco di Châtillon, ha votato contro la proposta di legge n. 96 non ritenendola ovviamente così performante e così funzionale alla risoluzione di questa crisi strutturale del commercio che nessuno di noi ovviamente può negare, perché è nei fatti, tant'è che questa maggioranza ha intanto messo in campo delle soluzioni a sostegno dei piccoli esercizi di vicinato.
Così come ha fatto il CELVA, che ha prodotto un parere di astensione che riassume ovviamente la volontà ed il pensiero dell'assemblea, senza entrare nel dettaglio di coloro che legittimamente si sono anche espressi in maniera diversa (ma questo lo apprendo da lei in quanto nel resoconto del CPEL vi è un parere di carattere generale).
Confermo le mie dichiarazioni e considero assolutamente legittime le valutazioni del Sindaco di Châtillon che, ovviamente, approfondendo la questione, può aver valutato l'opportunità di una legge di questo genere a beneficio della propria comunità. Ma gli atti dicono altre cose.
Presidente - Consigliere Ganis per la replica.
Ganis (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la risposta e per la sua onestà. È stato molto sintetico, in parte, come lo è stato nel bocciare la nostra proposta, mi permetta.
Abbiamo approfittato dell'interpellanza presentata per parlare ancora una volta in Aula delle difficoltà nelle quali verte il settore del commercio.
Diciamo che lo abbiamo utilizzato un po' come un pretesto, ma che mette in risalto un problema, che è quello che ancora oggi i negozi stanno chiudendo: stanno chiudendo a Châtillon, stanno chiudendo a Verrès, stanno chiudendo a Pont-Saint-Martin e anche ad Aosta. Quindi ora non conosco i dati de La Chambre, ma questa potrebbe essere - e lo dico già - la prossima iniziativa che presenterò in Consiglio regionale.
E mi permetta, Assessore, mantenga molto alta la guardia, e cerchi di far tesoro anche delle iniziative e delle proposte da parte della minoranza, da chi conosce o ha vissuto il mondo del commercio per altri 20 anni.
Quello che le posso consiliare è di andare da tutti i commercianti della zona, o meglio, partendo dalla Media Valle per poi scendere, non sono più tanti quelli che hanno un'attività aperta.
Fino a Pont-Saint-Martin, per andare e chiedere se a loro va tutto bene.
Con questa semplice domanda, le si aprirà un mondo.
Quindi mi creda, lo faccia.