Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3140 del 10 gennaio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3140/XVI - Interpellanza: "Informazioni relative all'assegno di inclusione e al supporto per la formazione e il lavoro in Valle d'Aosta".

Sammaritani (Presidente) - Torniamo ora al punto n. 37 all'ordine del giorno. Per l'esposizione, la parola al consigliere Marquis.

Marquis (FI) - Abbiamo presentato quest'iniziativa che riteniamo importante e che tratta il tema dei sussidi per le fasce più deboli della società, e questo a seguito della riforma di approccio che c'è stata da parte del nuovo Governo nazionale che, con il decreto legge 4 maggio 2023 n. 48, ha sostanzialmente modificato a livello strutturale l'impostazione precedente.

In precedenza era attiva la misura del reddito di cittadinanza, una misura che ha dato una mano a diverse persone in difficoltà in questo periodo, ma che ha dimostrato anche delle grandi criticità.

Questa norma sostanzialmente prevede la sostituzione del reddito di cittadinanza con due misure: una si chiama ADI, che sarebbe l'assegno d'inclusione e che decorre dal primo gennaio 2024, l'altra è il supporto per la formazione e il lavoro.

Sostanzialmente con queste due misure s'intende dare una risposta organica al problema delle fasce più disagiate.

La prima misura, quella dell'assegno d'inclusione, si rivolge a coloro che hanno in famiglia almeno un minore o una persona con più di 70 anni o un disabile, e si sostanzia in un sussidio di 500 euro al mese (sono 6 mila euro all'anno).

La seconda misura invece si prefigge di creare delle opportunità di lavoro per tutti quelli che rivestono delle caratteristiche di occupabilità; è una misura che viene riconosciuta per un anno, un sussidio di 350 euro al mese che viene messo a disposizione per attivare delle iniziative di carattere formativo per creare delle opportunità di lavoro nel più breve tempo possibile.

Questo sicuramente ha poi dei riverberi con l'offerta di strumenti di formazione sul territorio, perché un anno passa in fretta e un anno va colto a livello d'opportunità per queste persone che si trovano in difficoltà per cercare di riposizionarsi nel mercato del lavoro.

Pertanto, con quest'iniziativa s'intende fare un po' il punto della situazione e si richiede al Governo regionale qual è il dato più recente possibile in disponibilità circa il numero dei percettori del reddito di cittadinanza in Valle d'Aosta e quanti di questi s'ipotizza indicativamente che potranno beneficiare dell'assegno d'inclusione e quanti invece potranno rientrare nel supporto per la formazione e lavoro.

Ci rendiamo conto che non è sicuramente semplice avere dei dati in questa fase, perché è vero che la prima misura, quella per la formazione, ha avuto l'attivazione a settembre 2024, ma la seconda ha decorrenza dal primo gennaio.

Come seconda domanda, "Se si ritiene che questa riforma possa contribuire a migliorare le caratteristiche del mercato del lavoro e come intende il Governo regionale valorizzarla nell'ambito delle politiche per il lavoro che vengono definite a livello locale".

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'assessore Marzi, ne ha facoltà.

Marzi (SA) - Prendo la parola per rispondere al quesito 1 e poi, in piena collaborazione, passerò la parola al collega Bertschy per il quesito 2.

Il decreto legge 48 del Governo Meloni, convertito in legge 85/2023 sempre dal Governo Meloni, ha introdotto nuove misure d'inclusione sociale e lavorativa tra le quali l'assegno d'inclusione, o ADI, che decorre dal primo gennaio 2024 ed è gestito direttamente dall'INPS.

L'ADI, quindi l'assegno d'inclusione, come il reddito di cittadinanza, viene assegnato a tutto il nucleo familiare, mentre la misura a supporto formazione lavoro viene assegnata esclusivamente al richiedente, a meno che gli altri componenti non presentino domanda.

Le prestazioni differiscono in platea degli aventi diritto, durata, importo e modalità di pagamento e per quanto riguarda i destinatari dell'assegno d'inclusione devono essere minorenni oppure persone con disabilità piuttosto che avere almeno 60 anni compiuti o essere in condizioni di svantaggio e inseriti in programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali.

La condizione di svantaggio deve essere quindi certificata dai servizi socio-sanitari per il loro ambito di competenza e sono, quindi, famiglie che esprimono fragilità nonostante il servizio sia gestito dall'INPS e quindi dallo Stato per legge.

Per quanto riguarda invece i destinatari del supporto formazione lavoro, questi devono avere età compresa tra i 18 e i 59 anni, un valore dell'ISEE familiare in corso di validità non superiore ai 6 mila euro annui e non possedere i requisiti per accedere all'assegno d'inclusione e sono quindi in capo ai vari Dipartimenti del lavoro regionali.

Nell'anno 2023 sono state 156 le domande di reddito di cittadinanza, nel secondo semestre del 2022 sono state 189 le domande stesse.

Riporto anche il dato sul 2022, in quanto il reddito di cittadinanza, decaduto per volere del Governo il 31 dicembre 2023, poteva essere percepito per un periodo massimo di 18 mesi, quindi a partire dal primo giugno 2022, se la naturale scadenza è stata al 31 dicembre del 2023.

Non è possibile stimare il potenziale numero di persone che potranno beneficiare dell'assegno d'inclusione, in quanto la misura presenta requisiti e modalità d'accesso diversi dal precedente reddito di cittadinanza. Inoltre, le domande sulla nuova misura sono gestite dall'INPS e a oggi, sulla piattaforma ministeriale GePi, sulla quale l'INPS carica i dati di analisi, monitoraggio, valutazione e controllo del programma del reddito di cittadinanza, non risultano dati concernenti la nuova misura.

A partire dal primo settembre 2023 era possibile attivare il supporto alla formazione lavoro presso le strutture dell'Assessorato del collega Bertschy: alla data del 2 gennaio 2024 risultano ventisette le persone che hanno sottoscritto il piano d'attivazione digitale per supporto formazione lavoro.

Presidente - Sempre per la risposta del Governo, l'assessore Bertschy.

Bertschy (AV-VdA Unie) - Risposta corale sul tema. Per quanto riguarda la domanda n. 2, "Se ritiene che la nuova riforma possa contribuire a migliorare il mercato del lavoro e come intende valorizzarlo": il mercato del lavoro migliora nel suo insieme quando tutti gli attori si mettono a disposizione per lavorare a un modello che sia inclusivo e, allo stesso tempo, in grado di accogliere tutti coloro che offrono delle competenze ma che hanno anche voglia di mettersi in gioco; quindi una riforma che stimola le persone ad andare a cercare un lavoro non può che vederci a favore, ovviamente con la precauzione di mettere tutti nelle condizioni di trovarlo questo lavoro.

È per questo che è necessario un modello di lavoro capace di sostenere la formazione professionale, capace di sostenere la riqualificazione delle persone, capace anche di dare alle persone delle opportunità.

Le opportunità si cercano impegnandosi e, allo stesso tempo, bisogna trovare imprese e servizi che siano in grado di mettere in condizioni di rimettersi in gioco le persone, che magari sono fuoriuscite dal mercato del lavoro da lungo tempo.

Noi riteniamo che gli stimoli per dare quella che da sempre come Governo sosteniamo sia la via d'uscita giusta per tutte le persone, quindi il lavoro, per vivere come elemento di dignità e come elemento di crescita personale a livello di comunità, sia la strada giusta, ma ripetiamo che è necessario che tutto questo sia parte di un sistema che abbia la capacità di accogliere le grandi competenze, come le persone che hanno necessità di un'attenzione in più, di un lavoro che sia un lavoro a disposizione di tutti quanti.

Noi lavoriamo da tempo, e la misura del programma GOL va esattamente in questa direzione: cercare di offrire occasioni di formazione. Dalla fine dell'anno scorso a oggi - e continueremo nel 2024 e 2025 - diamo la possibilità, con degli incentivi rinforzati, a coloro che fanno formazione, che stanno all'interno di programmi di formazione, di essere aiutati a rientrare nel mercato del lavoro.

Quando queste due condizioni sono parte del percorso delle persone, è necessario trovare imprese e servizi che siano a disposizione per offrire occasioni e per dare possibilità alle persone di ritornare a essere pienamente all'interno di un modello che è quello del lavoro per dare alle persone e alle proprie famiglie una nuova opportunità e una nuova possibilità di ritornare a crescere.

Per questo modello di lavoro abbiamo messo a disposizione risorse regionali e utilizzeremo le risorse strutturali, con la convinzione che se tutti insieme si lavorerà in questa direzione, daremo a tutti quanti delle nuove opportunità e delle nuove possibilità di crescita nella propria vita.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Marquis.

Marquis (FI) - Devo dire che la prima sorpresa è stata avere due risposte, perché immaginavo che fossero state tutte concentrate su un Assessorato; questo è secondo me il primo problema che lascia pensare a livello organizzativo, perché sicuramente non aiuta nella gestione di queste pratiche.

La seconda sorpresa è stata - e forse qualcosa me l'aspettavo - che non ci fossero troppi dati a disposizione, però pensavo qualcosa di più rispetto a quello che è stato detto, che si avesse conoscenza quantitativa del problema.

Perché di questo sarebbe stato importante avere una maggiore conoscenza? Perché - soprattutto per ciò che concerne il supporto per la formazione lavoro che ha avuto decorrenza dal mese di settembre 2023 - c'è una durata massima di 12 mesi, quindi chi intraprende questo percorso non può scherzare: ha 12 mesi davanti per cercare di riposizionarsi nel mondo del lavoro, perché dopo 12 mesi non prende più il sussidio.

Quello che cambia, sostanzialmente, con questa riforma a livello d'approccio è che servono dei progetti di formazione che siano adeguati a quello che il mercato richiede, perché se si mettono in atto dei corsi di formazione che poi non hanno riscontro sul mercato, passati i dodici mesi i beneficiari del sussidio si trovano da un giorno all'altro senza sussidio e senza lavoro: si trovano in una situazione di oggettiva difficoltà.

Crediamo quindi che sia importante, al più presto possibile, avere una maggiore contezza dei numeri dei possibili soggetti che hanno questo tipo di necessità e soprattutto credo che vada fatto - rispetto al passato, rispetto all'approccio che c'è sempre stato - un maggiore sforzo ancora per cercare di offrire delle opportunità che siano più aderenti, come dicevo, a quello che il mercato offre, perché diversamente si vanifica l'effetto di questa riforma; una riforma che noi riteniamo importante perché è giusto dare garanzie ai più deboli, a coloro che non hanno la possibilità (per diversi tipi di ragione che l'assessore Marzi prima ha evidenziato) di potersi collocare nel mondo del lavoro, ma di pari passo credo che rispetto all'esperienza che c'è stata del reddito di cittadinanza che è stata messa in atto dal Governo grillino... ricordo ancora quando qualcuno si affacciava sui balconi quando hanno approvato questa misura, che sembrava fosse risolto il problema del lavoro in Italia da allora in avanti con l'istituzione di questo reddito; la realtà è stata ben diversa rispetto a quello che si è visto: c'è stato anche un uso illecito di questa misura, non è stato facile sicuramente controllarlo, quindi ci sono stati, per centinaia di milioni di euro, beneficiari che non avevano assolutamente titolo e caratteristiche per poterne avere la disponibilità.

Noi riteniamo che chi si trova in difficoltà e che sia occupabile debba essere incoraggiato e sostenuto per cercare un'opportunità lavorativa; questo è uno sforzo importante che va fatto tutti assieme, che trae spunto dalla riforma che è stata fatta a livello nazionale e credo che possa essere anche considerato uno sprone a livello locale per intraprendere la giusta strada e per cercare di rafforzare le opportunità per coloro che possono avere delle speranze di essere ricollocati nel mondo del lavoro perché ne hanno tutte le caratteristiche.