Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3134 del 10 gennaio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3134/XVI - Interpellanza: "Intendimenti in merito al sistema integrato 0/6 anni, al rapporto docenti/alunni e ai criteri di attribuzione delle cattedre delle scuole dell'infanzia e primarie".

Bertin (Presidente) - Punto n. 33. Consigliera Erika Guichardaz ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Con quest'interpellanza vogliamo un po' mettere luce su quanto c'è in Valle d'Aosta soprattutto per la fascia 0/6 anni, quindi rispetto al sistema integrato che si era ipotizzato di portare avanti, quindi la sua valorizzazione, ma soprattutto, visto che ormai ci apprestiamo alle iscrizioni e all'organico di diritto e successivamente all'organico di fatto, anche a capire se in qualche modo sono stati rivisti il rapporto dei docenti-alunni e i criteri di attribuzione delle cattedre e se è stato in qualche modo previsto da quel tavolo sperimentale anche tutta una questione legata al rendere forse l'organico di diritto più vicino all'organico di fatto.

Dico questo perché era un impegno che c'era già nel DEFR scorso e soprattutto è anche tema di grandi rivendicazioni sindacali fatte negli anni proprio volte ad aumentare quell'organico della scuola dell'infanzia, cercando di abbassare il numero di bambini per sezione, perché sappiamo esservi sia una questione di sicurezza ma anche una questione di sopra numerare sovente quella tipologia di scuola.

Questo un po' per capire dove sta andando l'Amministrazione regionale anche alla luce d'interessanti sperimentazioni che si stanno mettendo in piedi, sia sulla questione 0/6, sia rispetto ad altri progetti proposti dall'Università della Valle d'Aosta che hanno trovato riscontro in alcune istituzioni scolastiche.

In aggiunta a queste due domande, abbiamo anche posto la domanda rispetto alla questione dei collaboratori scolastici, che sappiamo essere un problema ancora molto sentito, soprattutto per quello che riguarda le scuole dell'infanzia e soprattutto la gestione dei bambini più piccoli, anche se la problematica quest'anno è stata molto pesante anche rispetto alle scuole secondarie che forse hanno trovato solo in qualche modo risoluzione a partire dal mese di gennaio con alcune assunzioni ma che, per tutto l'arco da settembre a dicembre, hanno comunque dovuto patire importanti pressioni sul lavoro anche per tutti i progetti PNRR messi in piedi che portavano anche a lezioni pomeridiane, quindi a un aggravio del lavoro anche dei collaboratori scolastici.

Con quest'interpellanza non vogliamo entrare nel merito dei collaboratori delle scuole secondarie che sappiamo essere stato un problema di quest'anno, ma soprattutto rispetto ai collaboratori scolastici rispetto alle scuole dell'infanzia e alla scuola primaria.

Presidente - Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.

Guichardaz J. (FP-PD) - La prima domanda: "Quali siano le intenzioni dell'Amministrazione rispetto al sistema integrato 0/6 e la sua valorizzazione". L'Amministrazione riconosce le grandi potenzialità insite nel sistema integrato 0/6 e ha avviato in maniera puntuale una serie di azioni volte ad attuare quanto definito a livello normativo, in particolare per garantire pari opportunità di educazione e istruzione, di cura, di relazione, di gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali economiche, etniche e culturali, questa è la dicitura dell'articolo 1 comma 1 del decreto legislativo 65/2017.

A partire dall'anno scolastico 23-24 è presente un docente in distacco a tempo pieno presso l'USAS, che è l'ufficio supporto autonomia scolastica della Sovrintendenza agli studi, con incarico proprio sulla scuola all'infanzia.

A seguito della collaborazione avviata dalla Sovrintendenza agli studi con l'Università della Valle d'Aosta e finalizzata al conferimento di assegni di ricerca su tematiche di rilevante interesse scolastico, è stata individuata la figura anche di un assegnista di ricerca a supporto dell'azione d'implementazione dei provvedimenti che hanno reso operativa la legge 107 istitutiva del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino a 6 anni.

Il progetto di ricerca, sviluppatosi tra novembre 2022 e novembre 2023, ha inteso facilitare la messa a sistema delle pratiche esistenti in Valle d'Aosta, recensirle e scrivere in un processo di sistematica disseminazione legittimata scientificamente sulla base del vaglio critico e riflessivo della pedagogia dell'infanzia e dei suoi paradigmi della sua criteriologia.

Per quanto riguarda la formazione congiunta del personale educativo e insegnante, va specificato che già a partire dall'anno 2017 in Valle d'Aosta il Piano regionale di formazione dei docenti è stato aperto agli educatori dei servizi della prima infanzia; in particolare, a partire dall'anno scolastico 22/23, è stato predisposto un articolato percorso formativo, in prosecuzione nel corrente anno scolastico che ha visto e vede la partecipazione di un elevato numero di docenti ed educatori, oltre che di alcuni rappresentanti amministrativi delle Unités.

Si sono svolti specifici moduli formativi suddivisi in cinque gruppi territoriali per approfondire aspetti normativi e pedagogici per favorire uno scambio di buone prassi.

Sono state organizzate anche tre visite residenziali fuori Valle con quarantacinque partecipanti, per conoscere nuove modalità di sperimentazione del modello 0/6 che fuori, in alcune regioni, è già ben sviluppato.

In data 14 giugno 2023 si è tenuto ad Aosta il convegno di disseminazione "La scommessa dello 0/6" con la presenza di ottanta docenti educatori amministratori, nonché rappresentanti sindacali di associazioni ed enti del territorio.

Nel corrente anno scolastico stanno proseguendo le attività di formazione rivolte al personale docente educativo in collaborazione con le Unités e il Comune di Aosta.

Sono previsti moduli sull'outdoor education, weekend residenziali sulla lettura, sulla musica e su altri linguaggi grafici espressivi.

Saranno inoltre organizzati specifici momenti d'incontro per migliorare la conoscenza reciproca tra servizio e scuole e l'alleanza educativa con le famiglie.

Particolarmente apprezzate, e pertanto riproposte, anche le visite formative ai poli 0/6 fuori Valle, a Torino in questo caso.

Come lo scorso anno sarà infine organizzata una giornata conclusiva di restituzione workshop e le adesioni raccolte contano - che devo dire sono numerose - centonovantacinque iscritti - a testimonianza che il tema sta riscontrando sempre maggiore interesse tra gli operatori del settore.

Occorre inoltre ricordare che con decreto sovraintendentizio n. 1084 del 10 febbraio 2023 è stato istituito il tavolo di lavoro interistituzionale incaricato dei lavori inerenti al sistema integrato 0/6, coordinato dalla dirigente tecnica dell'area Infanzia primaria e finalizzato a supportare tutte le azioni inerenti alla costituzione del sistema integrato 0/6. Non sto a descrivere tutti i punti perché sennò andiamo fuori tempo.

La sua seconda domanda: "Le risultanze degli studi relativi agli organici dell'infanzia e della primaria, prevedere il rapporto docenti/alunni, i criteri d'attribuzione delle cattedre e promuovere un organico di diritto più vicino alle esigenze della scuola". A seguito dell'analisi effettuata dal Dipartimento Sovraintendenza agli studi, in collaborazione con l'Osservatorio economico sociale, e del confronto avvenuto con i dirigenti scolastici, con il CELVA e con le organizzazioni sindacali in data 20 dicembre 2023, è stato siglato il nuovo protocollo d'intesa per gli anticipi della scuola dell'infanzia che prevede, per il prossimo anno scolastico, la possibilità di conteggiare - al fine della determinazione dell'organico di diritto, anche nelle istituzioni scolastiche non interessate dalla sperimentazione degli anticipi - i bambini che compiranno i 3 anni di età entro il 31 gennaio 2025 e che frequenteranno le attività didattiche a partire da settembre 2024.

Si tratta di una proposta innovativa che contribuisce a migliorare la qualità dell'offerta formativa nella scuola dell'infanzia. Ricordo che a livello nazionale si possono accogliere i bambini anticipatari solo in presenza di disponibilità di posto.

Sarà inoltre valutata per il 2024/2025 la possibilità di modificare gli attuali parametri per l'assegnazione dei docenti, tenuto conto anche del numero effettivo d'iscrizione alla scuola dell'infanzia e del numero dei pensionamenti dei docenti, al fine di non creare dei soprannumerari.

A titolo informativo faccio presente - questo secondo me è interessante - che nell'anno scolastico 22/23 nella scuola dell'infanzia, come risulta proprio dal memento statistico pubblicato dalla SREV, il numero medio di alunni per docenti è pari all'8,6%, rispetto all'8,8% del 2018/2019.

Un ulteriore dato, che può essere interessante per comprendere quanto l'Amministrazione investa in questo segmento scolastico, è quello relativo al numero di alunni per sezione. In Valle d'Aosta le sezioni si attivano di norma con dieci bambini, un insegnante, e con dodici bambini sono assegnati due docenti fino a un massimo di ventidue bambini per sezione.

Nelle scuole di montagna si attivano le sezioni in organico di diritto con cinque bambini. A livello nazionale invece le sezioni delle scuole dell'infanzia sono invece costituite a prescindere con un numero minimo di diciotto bambini e un massimo di ventisei alunni, salvi i casi di presenza ovviamente di alunni disabili con un organico di due docenti. Eventuali iscritti in eccedenza sono ridistribuiti tra le diverse sezioni della stessa scuola senza superare il numero di ventinove alunni per sezione.

Questo per dire che fuori di qua effettivamente le considerazioni che faceva lei sul rapporto numerico sono piuttosto critiche.

Domanda n. 3: "Come si intenda procedere rispetto all'assunzione dei collaboratori scolastici, quindi intervenire per risolvere questo annoso problema".

Questo, come più volte abbiamo ribadito, devo ricordare che il tema del personale ausiliario delle scuole dell'infanzia è di competenza degli Enti locali, come lei sa bene e ha citato in più di un'occasione, però l'Amministrazione regionale - oltre a stanziare maggiori risorse ai Comuni e alle Unités per l'eventuale assunzione di personale, anche attraverso i progetti d'inclusione attiva, i cosiddetti PIA, di cui peraltro i risultati che arrivano sono piuttosto incoraggianti - si è impegnata nei mesi scorsi a organizzare momenti di confronto con gli amministratori locali nell'ambito del piano di dimensionamento 24/27, per presentare un quadro di riferimento puntuale legato al numero di bambini presenti sul territorio frequentanti la scuola dell'infanzia e primaria, anche in prospettiva del calo demografico dei prossimi anni.

Gli amministratori ci hanno confermato l'importanza di investire nella scuola, che è un'importanza che è condivisa - credo non solo dalla maggioranza ma dall'intera regione, credo da tutto questo Consiglio regionale - per mantenere viva la comunità, soprattutto in alcune zone di media e alta montagna che sono purtroppo a rischio di spopolamento.

Hanno espresso la massima disponibilità a collaborare con i dirigenti scolastici e con i docenti per trovare soluzioni mirate di tipo organizzativo laddove permangano ancora delle criticità; ad esempio è presente nell'edificio un solo lavoratore, quindi il dialogo c'è e la disponibilità pure.

Presidente - Per la replica la consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Magari se può fornirmi la risposta completa anche riferita a tutte le sperimentazioni che trovo interessanti e che un po' forse segnano anche una linea di demarcazione, perché la preoccupazione sullo 0/6 era forte all'inizio; forse, anche grazie ai percorsi formativi che lei ha citato, anche i docenti hanno in qualche modo acquisito interesse rispetto a questa possibilità, che sicuramente va in aiuto alle famiglie ma può essere anche positiva per quello che riguarda la crescita dei bambini.

Bene il fatto del conteggio degli anticipatari, come lei ha segnalato; quello che abbiamo già segnalato anche in discussione in Commissione molto probabilmente è anche il conteggio degli alunni fuori sede nel caso in cui in alcune scuole vi siano delle sperimentazioni particolari, ad esempio quella riferita all'outdoor o ad altre tipologie, che sicuramente attirano i genitori più formati a livello culturale. Una persona che vuole in qualche modo far apprendere in maniera diversa ai propri figli potrebbe essere interessata a mandarli in quelle tipologie di scuola.

Rispetto alla questione dei PIA, trovo sicuramente interessante quest'opportunità che è stata data per quest'anno, anche se è un'opportunità tampone, nel senso che sappiamo che i progetti non sono così continuativi, come invece avere un dipendente che sia lì per diverso tempo.

Quello che però vorrei segnalarle è che rispetto alla la questione dei PIA c'è una diversità anche all'interno delle stesse Unités tra scuola e scuola, ossia i dipendenti che svolgono quei lavori spesso all'interno di alcune scuole si occupano anche dell'aiuto nel ritiro delle merendine da portare in cucina, ad esempio, invece in altre scuole dicono: "No, non è nostra competenza".

Forse su questo tema andrebbe in qualche modo anche declinato che cosa devono o non devono fare, in modo che non vi sia disparità ma che vi sia in qualche modo l'aiuto necessario a queste scuole dell'infanzia, evidenziando peraltro che alcune scuole dell'infanzia che nel tempo si pensavano di chiudere, e parlo ad esempio della scuola di Chantignan - io ero allora segretaria in quell'istituzione scolastica - che ai tempi non aveva abbastanza bambini, adesso ha avuto una crescita notevole d'iscrizioni proprio per la tipologia un po' diversa rispetto forse a una scuola più grossa, che è quella sotto della sede del Villair, e che in qualche modo è riuscita a equilibrare le due scuole.

So che è un lavoro difficile, che va pensato anche con i Sindaci e le Amministrazioni comunali, ma forse è il modo migliore per riuscire a mantenere le nostre scuole e riuscire a mantenere i numeri che lei diceva.

Sappiamo che ci sono situazioni in cui i bambini sono pochi, però le assicuro che quando i bambini della scuola dell'infanzia sono ventidue è assolutamente pesante e gravoso riuscire a contenerli tutti.

Grazie per la risposta e grazie per il documento.

Presidente - Interrompiamo brevemente i lavori del Consiglio per arieggiare i locali. Il Consiglio regionale è sospeso.

La seduta è sospesa dalle ore 17:05 alle ore 17:22.

Dalle ore 17:23 assume la Presidenza il vicepresidente Sammaritani.