Oggetto del Consiglio n. 3132 del 10 gennaio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3132/XVI - Interpellanza: "Effetti dell'introduzione delle posizioni di particolare responsabilità nell'ambito delle strutture dirigenziali regionali".
Bertin (Presidente) - Punto n. 31. Per l'illustrazione dell'interpellanza, la consigliera Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Qualcosa di nuovo non è, però ci sono novità imminenti anche alla luce delle ultime delibere di Giunta.
Ricordiamo le posizioni di particolare responsabilità che nascono con la legge 9/2023, in cui vengono introdotte, e, successivamente, vi è una delibera di Giunta dell'ottobre 2023, che approva le linee guida per il nuovo modello organizzativo che di fatto un po' demandano l'avvio di tutto il percorso alla prossima legislatura.
Poi nel DEFR 2024-2026 viene fissato l'obiettivo della predisposizione nell'arco del 2024 dell'attivazione delle posizioni di particolare responsabilità che, in un primo momento, si pensava potessero essere avviate dal primo gennaio e poi, a seguito anche dei tempi dell'accordo sindacale, sappiamo essere state rimandate.
Si è quindi poi arrivati a una nuova delibera di Giunta, questa del 22 dicembre 2023, che individua le posizioni di particolare responsabilità.
Nella delibera di Giunta però, proprio nelle premesse di questa delibera, viene evidenziato che l'attribuzione sarà data dal primo aprile del 2024 e che eventuali ulteriori posizioni saranno valutate anche in corso d'opera.
Nelle premesse poi viene esplicitato di rimandare invece la questione delle posizioni di particolare responsabilità rispetto agli organici delle istituzioni scolastiche, altro tema di cui abbiamo ampiamente dibattuto, evidenziando però - e questo è un po' un passaggio che mi preoccupa, ed ecco perché la quarta domanda si concentra proprio sulle figure dei capi servizi di segreteria - che diversi atti prevedono la firma congiunta dei capi dei servizi di segreteria del dirigente scolastico.
Questa premessa sembra in qualche modo un po' sminuire il lavoro che sappiamo essere un unicum all'interno dell'Amministrazione rispetto a quei funzionari regionali.
Vi sono state molte iniziative in questo Consiglio, soprattutto dal momento dell'approvazione della legge a oggi; quello che noi chiediamo al Governo regionale, un po' per chiarezza anche rispetto alle tante sollecitazioni che ci stanno arrivando da parte dei funzionari regionali, è :"Quante strutture dirigenziali verranno soppresse, a partire dal primo aprile 2024", quindi con l'introduzione delle PPR, e soprattutto - se non sono soppresse - "Se per lo meno verranno ripesate le strutture dirigenziali in cui viene prevista una PPR e quindi per le cui funzioni vi sono dei funzionari che prenderanno il posto dei loro dirigenti" e "Se poi dal 31 marzo 2024 verranno definitivamente soppresse le PPO che sappiamo essere state prorogate con legge poco tempo fa".
Poi, come dicevo, la quarta domanda invece si concentra particolarmente sui capi dei servizi di segreteria che hanno trovato sicuramente una parte specifica all'interno di quella delibera per capire se quest'attesa di una nuova deliberazione è legata al fatto di riconoscere forse, finalmente, a questa figura il ruolo di DSGA, come è in tutto il resto d'Italia, quindi di Direttore dei servizi generali ed amministrativi, o se questa attesa invece è legata ad altro, quindi per questo abbiamo posto queste domande.
Presidente - Risponde il Presidente della Regione.
Testolin (UV) - Rispondiamo alle domande, la prima: "Quante strutture dirigenziali verranno soppresse a partire dal primo aprile 2024".
Come si ha avuto modo di evidenziare più volte, non esiste un automatismo tra l'istituzione di una posizione di particolare responsabilità e la soppressione di una struttura dirigenziale, non essendo la prima sostitutiva della seconda, ma uno strumento organizzativo funzionale alla responsabilizzazione e valorizzazione dei funzionari, all'efficientamento e a una maggiore agilità dell'Amministrazione regionale stessa.
Le prime PPR sono state istituite presso le strutture organizzative maggiormente articolate e complesse, alcune di esse potranno costituire il supporto in prospettiva per la modificazione o la soppressione di alcune strutture dirigenziali, così come la soppressione di alcune strutture dirigenziali potrà portare all'istituzione di nuove PPR.
Su questo fronte sono già in atto diverse riflessioni organizzative e alcune operazioni di razionalizzazione delle strutture dirigenziali saranno effettuate a partire dai prossimi mesi, anche in funzione delle opportunità che si verificheranno per poterle sopprimere, anche se il termine non è molto elegante.
La seconda domanda: "Se, alla luce delle attribuzioni di parte delle funzioni del dirigente alle PPR, le pesature dei dirigenti delle relative strutture dirigenziali verranno riviste; anche a questa domanda si è già avuto modo di rispondere in precedenti occasioni, ma si ribadisce ancora una volta come le PPR non nascono dallo scopo di comprimere le prerogative della dirigenza e di svalutare i dirigenti, i quali, con l'istituzione delle PPR, non perdono delle funzioni ma la gestione diretta di alcuni procedimenti, per recuperare spazi di tempo da dedicare al presidio di altre funzioni a loro assegnate.
La PPR non riduce il peso della struttura dirigenziale ma la valorizza; vale semmai l'esatto contrario, la PPR nasce dalle strutture dirigenziali maggiormente pesanti che, a parità di classificazione, evidenziano complessità maggiori.
Questo si desume anche nel momento in cui dovessimo sopprimere una dirigenza, magari piccolina, per inserirla in un contesto più ampio e assegnarle una PPR dedicata che andrebbe di fatto a razionalizzare una complessità di quella che si è manifestata come un'area più ampia d'osservazione.
Per quanto riguarda la terza domanda, dal 31 marzo le PPO attualmente esistenti saranno soppresse, così come previsto dalla normativa approvata in sede d'approvazione di bilancio.
Per quanto riguarda la quarta questione, invece, l'istituzione delle PPR presso le istituzioni scolastiche è stata rimandata a una deliberazione successiva che verrà adottata prossimamente, per avere il tempo di effettuare una pesatura corretta che tenga conto delle specificità e dei diversi livelli di complessità di ogni singola istituzione scolastica, però è molto opportuno, interessante e anche utile evidenziare - in proposito a quanto ha sottolineato la collega nell'auspicare che potesse essere riconosciuta la funzione di direttore dei servizi generali e amministrativi a livello statale - che la remunerazione di queste direzioni di servizi generali e quant'altro è addirittura inferiore all'importo più basso delle retribuzioni delle nostre PPR, quindi, da quel punto di vista, lunga vita alle nuove PPR.
Presidente - Per la replica, consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.
Guichardaz E. (PCP) - Credo che da alcune risposte questa volta molto chiare, sicuramente si specifica in maniera precisa che le PPO non esisteranno più, quindi chi nel tempo ha continuato a dirci: "No, ma ci saranno le PPR e ci saranno comunque le PPO", oggi lei ha detto chiaramente che le PPO non ci saranno più e verranno soppresse, quindi sotto questo punto di vista possiamo ringraziarla almeno per aver fatto chiarezza su questo punto.
Rispetto invece alla razionalizzazione prevista nei prossimi anni - e questo lo aveva sottolineato anche in una scorsa iniziativa il collega Aggravi - sembra di andare a marcia indietro, cioè prima decidiamo che cosa valorizzare, dopodiché, forse, razionalizzeremo, senza avere chiari forse i carichi di lavoro delle singole strutture.
Avendo analizzato le schede delle PPR, le annuncio già che ci sarà una prossima iniziativa in Consiglio regionale perché alcuni carichi di lavoro, ad esempio riportati in quelle schede, ci sembrano veramente non della complessità di cui si era parlato sia nello studio della Bocconi, sia quando ci è stata presentata la scorsa disposizione di legge.
Sulla questione invece dei capi di servizi di segreteria, quello che secondo me bisogna focalizzare non è tanto la questione della retribuzione che lei ha sottolineato, ma la questione delle competenze, soprattutto la questione della valorizzazione rispetto a quelle competenze e alla non volontà di scappare da quei posti, proprio creando delle figure particolari, creando un profilo particolare, perché i capi dei servizi di segreteria sappiamo benissimo che devono occuparsi sia della materia giuridica, quindi del diritto amministrativo, del diritto del lavoro, tutta la normativa della sicurezza e della privacy, e hanno tutta la gestione contabile delle istituzioni scolastiche, quindi hanno tutto quel pezzo in più, hanno tutta la questione delle competenze negoziali, quindi tutta la questione del codice degli appalti, e poi hanno tutta la gestione del personale ATA, permettete di chiamarlo come viene chiamato nel resto d'Italia.
Sinceramente non pensare a un profilo particolare per queste categorie... diventa veramente poco edificante pensare alla costituzione di una PPR, perché le PPR sono pensate per selezione.
Sinceramente come si può pensare a una selezione all'interno di un'istituzione scolastica, dove l'unico funzionario è il capo dei servizi di segreteria? É come se si dicesse che è l'unico che può partecipare, e nel caso in cui questo non volesse partecipare cosa facciamo? Lo spostiamo in altro luogo oppure deve continuare a svolgere quel ruolo senza avere la PPR?
Secondo me, rispetto soprattutto a questa figura, bisogna che ci sia un po' di chiarezza.
Aspetteremo la delibera di Giunta che lei ha annunciato per capire quali sono le specifiche rispetto a questo ruolo.
Anche rispetto alle pesature dei vari capi dei servizi di segreteria, è vero che molto probabilmente, a seconda dell'ordine di scuola, le complessità sono diverse, ma ricordiamoci che i capi dei servizi di segreteria hanno anche la questione della reggenza, quindi spesso un capo dei servizi di segreteria di una scuola di base deve trovarsi a fare da reggente in una scuola secondaria o viceversa.
Io farei molta attenzione a parlare di pesatura corretta rispetto a una figura che, ripeto, è un unicum all'interno dell'Amministrazione.