Oggetto del Consiglio n. 3012 del 23 novembre 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 3012/XVI - Interpellanza: "Bonifica dell'amianto e messa in sicurezza del sito di Emarèse".
Bertin (Presidente) - Punto n. 81. Consigliere Ganis, a lei la parola.
Ganis (LEGA VDA) - Quest'iniziativa riprende in parte quelle già presentate in questo Consiglio regionale dal nostro gruppo di opposizione, oltre a conoscere se nella nostra regione il problema dei manufatti contenente amianto risulti essere ancora attuale. La sua minaccia, l'abbiamo più volte evidenziato, è legata al suo stato di conservazione, perché con l'usura le polveri sottili si possono disperdere nell'ambiente e causare, se assorbite, gravi danni per la salute. Purtroppo l'abbiamo già più volte sottolineato in Consiglio, l'amianto, o meglio conosciuto come eternit - nome della casa che lo produceva - è presente tutt'oggi in edifici privati, pubblici, palestre, scuole e cinema. Ricordo che dai dati riportati dal censimento (incomprensibile) un solo Comune della nostra Regione ne contava circa 800 metri quadri; pur tenendo conto dei lavori svolti di bonifica e di smaltimento di gran parte dei manufatti contenenti eternit, appare chiaro ed evidente che il problema persiste.
Tornando all'iniziativa, già nel lontano 2021, chiedevamo all'Assessorato competente quali fossero i siti valdostani sottoposti a operazioni di bonifica. Dalla risposta dell'allora Presidente della Regione, il sito interessato a bonifica riguardava il comune di Emarèse, in particolar modo la messa in sicurezza del secondo lotto, visto che il primo era stato ultimato. Tenuto conto della sua pericolosità per i nostri cittadini, evidenziato che esiste ancora nella nostra regione un sito soggetto a bonifica e considerate le preoccupazioni espresse da parte dei cittadini e visitatori, si interpella il Governo regionale per conoscere quale sia lo stato attuale della bonifica nel sito di Emarèse e, nel caso in cui i lavori non siano conclusi, se sia intenzione del Governo regionale porre in essere ogni azione utile per addivenire a una rapida conclusione.
Presidente - Risponde l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - Il sito d'interesse nazionale di Emarèse è stato istituito con il decreto ministeriale n. 468 del 18 settembre 2001 di approvazione del programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati d'interesse nazionale. Il sito oggetto dell'intervento nel Comune di Emarèse, come ricordava anche lei, ha un'estensione totale di circa 23 ettari, comprende quattro aree denominate A, B, C e D, costituite da cave per l'estrazione di amianto e dalle relative discariche. L'area A è in località Chassant-Settarme, le aree B, C e D sono ubicate nella località Pière. Ad oggi sono stati progettati tre stralci degli interventi di messa in sicurezza e bonifica del sito d'interesse nazionale di Emarèse, probabilmente ha già i dati ma le fornirò la risposta, così le evito di prendere appunti: il primo stralcio, in località Chassant-Settarme, area A, "Progetto bonifica dei siti inquinati", il decreto legislativo del 3 aprile 2006 n. 152, che prevede interventi di bonifica e messa in sicurezza permanente delle ex cave delle discariche di amianto, interventi su sottoarea A1, A2, A3, A6 e realizzazione del bacino di confinamento dei rifiuti movimentati dalle aree oggetto d'intervento; il secondo stralcio, località Pière, aree B, C e D, costituito da due progetti, interventi di bonifica e messa in sicurezza permanente delle ex cave e delle discariche di amianto, il secondo stralcio, interventi su sottoaree A3, A4 e A5, realizzazione piste di accesso alle aree secondarie B, C e D, messa in sicurezza permanente e ripristino ambientale delle aree B, C e D, che è stato approvato il 21 marzo del 2017, interventi di bonifica e messa in sicurezza permanente delle ex cave delle discariche d'amianto, progetto definitivo, terza variante al progetto del primo stralcio, interventi su sottoarea A2, che comprendono la messa in sicurezza e il recupero ambientale della sommità pianeggiante sottoarea A6, ampliamento volumetrico del bacino di confinamento esistente, e messa in sicurezza e recupero ambientale, approvato il 21 marzo 2017; il terzo stralcio in località Chassant-Settarme, area A, località E in località Pière, le aree B, C e D, il progetto opere di completamento della bonifica, messa in sicurezza permanente delle aree A, B, C e D, comprese nella nuova perimetrazione. Per questi tre stralci, primo stralcio: finanziamento di 4.243.238,89 euro; secondo stralcio 13.604,695 euro; terzo stralcio 2 milioni e mezzo, per un totale di 20.347,933 euro.
Sul primo quesito si riporta lo stato d'attuazione degli interventi di bonifica e messa in sicurezza permanente dei tre stralci a oggi approvati. Sul primo stralcio i lavori sono iniziati il 4 giugno 2014 e sono stati ultimati in data 24 ottobre 2016 da certificato d'ultimazione lavori. La fase di monitoraggio ambientale è iniziata il 27 ottobre del 2016 per una durata di sei mesi ed è terminata con esito positivo il 27 aprile 2017. Una volta concluse tutte le fasi di collaudo, con provvedimento dirigenziale n. 4252 in data 19 luglio 2019, è stato approvato il certificato di avvenuta bonifica e messa in sicurezza permanente.
Sul secondo stralcio, località Pière, le aree B, C e D, progetto approvato il 21 marzo del 2017, è attualmente in corso. I lavori sono iniziati il 10 marzo del 2021, si sono verificati dei ritardi a seguito di ricorso presentato nell'ambito della gara per l'affidamento dei lavori. I lavori sono attualmente in corso con una percentuale di realizzazione pari al 71,42% a tutto il mese di dicembre 2022. Si stima ad oggi una percentuale di realizzazione, quindi pari a circa l'80%, che è la percentuale attuale. L'ultimazione degli interventi è contrattualmente prevista per il 13 ottobre del 2024 dopo il termine dei lavori di terzo stralcio che si dovranno ultimare prima di quelli del secondo.
Venendo al terzo stralcio, località Chassant-Settarme, area A località Pière, aree B, C e D, progetto approvato il 22 dicembre del 2022, i lavori sono in corso, iniziati l'8 maggio del 2023, i lavori sono attualmente in corso con una percentuale di realizzazione pari al 16,47% a fine luglio 2023, si stima ad oggi una percentuale di realizzazione pari al 45% circa, non è stato ancora chiesto il secondo stato di avanzamento dei lavori. L'ultimazione degli interventi è contrattualmente prevista per il 5 luglio 2024. Nel caso in cui i lavori non siano conclusi: per quanto sopra i lavori non sono conclusi ma procedono correttamente, entro i termini contrattuali e sia la Regione che il Comune di Emarèse stanno ponendo in essere ogni azione per garantire il corretto prosieguo degli stessi, in piena collaborazione con tutti gli enti a vario titolo coinvolti nella gestione e controllo dei lavori, quindi l'ARPA, il Corpo forestale, il Dipartimento della prevenzione dell'Azienda USL e tutti gli altri. Io ringrazio ancora il collega dell'iniziativa perché mi permette, anche pubblicamente, di prendere l'impegno di seguire questo dossier come tanti. Prima qualcuno diceva che otto mesi sono tanti, otto mesi sono tanti o sono pochi, dipende dal menù, dipende da quello che abbiamo sul tavolo. È chiaro che i dossier sono tanti e questo è un esempio dove abbiamo dovuto rimandare per ben tre volte per problemi amministrativi e anche personali un sopralluogo, è testimone il carico di lavoro dell'Assessorato. Questo per fare un po' di chiarezza e rispondere anche ad alcune affermazioni che sono state fatte in precedenza.
Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Ganis.
Ganis (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la risposta e per aver fatto un po' di chiarezza su questo tema molto delicato, quindi ci fa piacere che i lavori stanno andando avanti vista la situazione attuale. Noi, come gruppo, sicuramente siamo sempre attenti e vigili su questa tematica. L'iniziativa è nata dopo aver letto su una testata giornalistica, la "Gazzetta Matin", che metteva in luce le preoccupazioni di alcuni turisti e residenti sullo stato attuale nel quale verte la cava di amianto situata nel comune di Emarèse e questo ci ha un po' allarmato, preoccupazioni che, a mio avviso, sono più che condivisibili. Tenuto conto, come ha detto lei, che il primo lotto o stralcio - penso che sia la stessa cosa - è stato ultimato, lo era già nel 2021, il secondo in fase d'esecuzione, circa il 71%, si spera che il terzo venga ultimato in tempi brevi. Visto che, a nostro avviso, i tempi di bonifica stanno andando un po' per le lunghe, come gruppo, faremo i dovuti accertamenti e continueremo a vigilare sui lavori. La salute, come abbiamo sempre evidenziato, è un bene prezioso e va tutelata. Grazie per la risposta.
Presidente - Consigliera Minelli, circoscriva il fatto, ne ha facoltà.
Minelli (PCP) - Circoscrivo il fatto personale: l'assessore Sapinet ha detto che - e ovviamente si riferiva alla mia persona - ho affermato che otto mesi sono tanti, il concetto di "tanto" riguardo al tempo è un concetto relativo. Non ho utilizzato esattamente quell'espressione, però l'Assessore ha fatto riferimento che per tutto il periodo, dal maggio 2021 fino praticamente al 2 marzo, e di mesi ce ne sono molti di più, non è stato fatto nulla, l'ha detto lei praticamente, riguardo alla convocazione dell'Osservatorio regionale per i rifiuti. Rilevo che otto mesi per fare una convocazione, visto che ne sarebbero previste tre all'anno, forse erano sufficienti, magari non sono tanti ma erano sufficienti, al di là delle difficoltà che so benissimo esserci all'interno di quell'Assessorato, della mancanza di personale, del grande lavoro che fa il Dirigente della Struttura dell'economia circolare che apprezzo, però ritengo che ci sia anche una responsabilità politica e non sempre si può dare la responsabilità ai dirigenti.
Presidente - La parola all'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - La prenda come una battuta: qualcuno poi ritiene che otto mesi sono anche troppi, infatti va via prima.