Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3004 del 23 novembre 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 3004/XVI - Interpellanza: "Iniziative volte ad avvicinare i giovani all'organizzazione della componente volontaria del Corpo valdostano dei vigili del fuoco".

Bertin (Presidente) - Punto n. 73. Aspettiamo soltanto un momento che il Presidente sta arrivando. Consigliere Lavy a lei la parola.

Lavy (LEGA VDA) - Ormai è quasi una tradizione che dopo l'Assemblea annuale dei vigili del fuoco volontari porti un'interpellanza in Consiglio regionale, ma credo giustamente, perché durante l'assemblea vengono dette tutta una serie di parole e trattate alcune questioni che, giustamente, devono essere anche trattate poi in Consiglio regionale. Anche in quest'Assemblea è stato detto che si sta lavorando su diversi dossier; ormai è tre anni che porto interpellanze e tre anni che il tema, bene o male, è sempre lo stesso, la questione dell'allertamento, della formazione, dell'età, della responsabilità.

L'anno scorso, quando c'era ancora il presidente Lavevaz, lui mi aveva risposto: "Nell'ambito del confronto con le organizzazioni sindacali è stato condiviso l'avvio di un percorso per la revisione della legge 37/2009 sui servizi antincendio regionali. A tal fine è stato istituito un tavolo tecnico interno al Dipartimento Protezione civile-vigili del fuoco in cui abbiamo voluto includere anche la componente dei volontari, il cui punto di vista deve essere preso nella dovuta considerazione. L'organismo ha iniziato a lavorare il 15 settembre scorso e nei prossimi giorni dovrebbe consegnare una prima bozza del disegno di legge". Ora è passato un anno, noi di bozze di disegni di legge non ne abbiamo ancora vista una, quindi credo sia anche necessario capire a che punto è questa bozza, sempre che effettivamente ci sia, o con il cambio di Governo non sia stato azzerato tutto. Diciamo che, da questo punto di vista, credo ci siano due speranze: la prima è il nuovo Coordinatore del Dipartimento Protezione civile-vigili del fuoco, che mi sembra comunque molto in gamba e molto sul pezzo; la seconda è lei, presidente Testolin, che, rispetto al suo predecessore, anche lei mi è sembrato comunque durante l'Assemblea molto più sul pezzo e poi ho notato una sincera commozione anche quando c'era la lettera dei due Sindaci di Aymavilles e Villeneuve e questo mi fa comunque capire che, al di là che, bene o male, l'incendio purtroppo di quest'estate è capitato sul suo Comune, mi ha fatto capire che la sensibilità per quanto riguarda il tema dei vigili del fuoco sia maggiore rispetto al presidente Lavevaz (con tutto rispetto, per carità).

C'è tutta una serie di problematiche che ho già enunciato, quella forse più preoccupante anche in prospettiva è quella che riguarda il ricambio generazionale, non solo ovviamente nel settore dei vigili del fuoco volontari ma ci sono una marea di settori che vedono tutta una serie di problematiche per quanto riguarda i ricambi. Quest'anno sono 34 vigili aspiranti, 65 le richieste d'iscrizione, 108 gli allievi dei gruppi giovanili, però in prospettiva, vedendo bene o male il numero di capelli bianchi purtroppo alle assemblee, ci fa presagire che se non si fa qualcosa già oggi o, meglio, se non si faceva già qualcosa un po' il tempo fa, soprattutto per quanto riguarda certi distaccamenti più piccoli, ci sarà difficilmente un ricambio, perché già manca la materia prima, cioè mancano i giovani in alcuni Comuni, in altri i giovani non è che siano così interessati a stare a buttarsi nel mondo del volontariato, tantomeno appunto in quello dei vigili del fuoco volontari. Ci sono, per fortuna, alcune eccezioni: ecco perché forse serve anche un maggiore tipo di dialogo fra i vigili del fuoco volontari, in vari distaccamenti dei Comuni, e anche le scuole: per esempio, a Saint-Pierre c'è un progetto, o almeno forse una volta all'anno i vigili del fuoco volontari organizzano una sorta di dimostrazione per i bambini delle scuole. Tutte queste questioni che vengono chieste con quest'interpellanza per capire a che punto è anche la riforma della legge 37, se ci siano in prospettiva dei lavori per avvicinare i giovani al mondo dei vigili del fuoco e anche tutte le altre questioni che ho citato prima, l'allertamento, all'età e alla responsabilità, ci siano novità in generale o meno, apprezzando comunque che almeno, per quanto riguarda il tema delle divise, qualcosa è stato fatto.

Presidente - Risponde il Presidente della Regione.

Testolin (UV) - Ad onor del vero, partendo dal fondo, il discorso delle divise è un discorso che è in continuità, perché già lo scorso anno era stata approvata una prima dotazione di divise che è stata ampliata quest'anno per riuscire a chiudere il percorso di copertura di tutti i vigili ancora effettivi.

L'altro aspetto invece che voglio analizzare, prima di rispondere in modo puntuale alle domande molto puntuali, rispetto alla legge regionale 37 del 2009, come si evincerà e come gli impegni assunti a suo tempo avevano già trovato parziale risposta nel percorso dallo scorso anno a quest'anno, la quale ha subito un rallentamento che è dovuto all'allestimento del nuovo comparto sicurezza che dovrà essere ancora affrontato. Ciò è avvenuto in questi mesi, con sollecitazioni soprattutto da parte dell'Amministrazione regionale, a differenza di quello che si potrebbe pensare, e in un confronto con i sindacati che ci ha portati a costruire percorsi sui quali ci si è confrontati e sui quali c'è stata una richiesta da parte dell'Amministrazione regionale di un'analisi per capire dove i sindacati vogliono arrivare. È un dossier à suivre ma è sicuramente stimolato e attenzionato periodicamente, tant'è vero che sono stati fatti innumerevoli incontri con le forze sindacali.

Per quanto riguarda invece i quesiti puntuali, cioè quali sono gli sviluppi in merito all'allertamento dei distaccamenti dei volontari in caso di emergenza, su richiesta di questa Presidenza e sulla base di quanto concordato con la componente volontaria del Corpo, il Coordinatore del Dipartimento Protezione civile e vigili del fuoco e il Comandante del Corpo valdostano dei vigili del fuoco sono stati attivati per integrare le vigenti procedure della Centrale unica del soccorso allo scopo di prevedere un'informativa immediata ai distaccamenti dei vigili del fuoco volontari in caso di richiesta d'intervento per soccorso tecnico urgente alla Centrale unica del soccorso 115. Quest'integrazione, che ha le procedure realizzate dalla società che gestisce il sistema informatico della centrale di soccorso, è stata comunicata formalmente in occasione dell'Assemblea del personale volontario del Corpo dei vigili del fuoco del 2022 ed è stata attivata a partire dal 9 gennaio del 2023, quindi gli impegni che erano stati assunti erano stati portati avanti con successo, previa comunicazione appunto lo scorso dicembre a tutto il personale del Corpo, professionisti e volontari.

Per quanto concerne l'altra materia che è stata anche oggetto di confronto all'interno dell'Assemblea in materia più ampia, la piena attivazione e il maggior coinvolgimento della componente volontaria dei vigili del fuoco - seppur non strettamente oggetto di quest'iniziativa - si evidenzia come si tratti di una questione che ci sta molto a cuore considerato che i primi soggetti idonei a intervenire sui luoghi in caso di emergenza sono proprio i distaccamenti dei volontari data la loro prossimità territoriale. A tal proposito occorre sicuramente individuare dei percorsi amministrativi volti a tutelare chi interviene nell'immediatezza dell'emergenza dando garanzia al territorio di celerità e fornendo agli operatori stessi un'adeguata formazione per ovvi motivi di sicurezza di chi interviene.

Qui ci colleghiamo al secondo quesito dell'interrogazione, cioè quali siano gli sviluppi in merito al tema della formazione, della specializzazione dei vigili del fuoco volontari, di concerto con i colleghi professionisti: l'articolo 10 della legge regionale 37/2009 prevede, nell'ambito del Corpo valdostano dei vigili del fuoco, l'istituzione della Scuola regionale antincendi a cui compete, tra l'altro, l'organizzazione di corsi di specializzazione o di aggiornamento riservati al personale del Corpo valdostano dei vigili del fuoco, che, si ricorda, è composta da componente professionista e da componente volontaria, equiparate per quanto riguarda gli interventi di soccorso tecnico urgente nel rispetto delle prescrizioni contenute nella normativa vigente in materia di obblighi formativi, specializzazioni e dotazioni. È evidente pertanto che il tema della formazione e della specializzazione riveste un ruolo fondamentale nella programmazione annuale della Scuola regionale antincendi, che sconta purtroppo una carenza degli istruttori impiegabili che vengono scelti tra il personale dell'area operativa tecnica del Comando e, di fatto, al momento è limitata alla necessità di garantire un numero sufficiente di operatori dedicati al soccorso tecnico urgente alle attività ordinarie. A tal proposito si rendono necessarie delle valutazioni in merito all'opportuna implementazione e al potenziamento dei soggetti che possono tenere i corsi di formazione, anche per valutare l'idoneità dei partecipanti, ottimizzando altresì i percorsi di formazione degli istruttori e proseguendo nel coinvolgimento della componente volontaria, anche mediante la spendita delle professionalità acquisite dai volontari nei diversi ambiti. Parallelamente si dovrà verificare la fattibilità della fruizione di corsi esterni, validi e attivati, secondo le specifiche necessità.

Per raggiungere tale obiettivo, effettuata una puntuale ricognizione della situazione in essere e delle necessità in un orizzonte temporale di medio periodo, occorrerà delineare le varie fasi del percorso da seguire anche per dare continuità operativa ai distaccamenti e questo è uno degli impegni che ci si è assunti anche all'interno dell'Assemblea. Infine quali siano le intenzioni per avvicinare i giovani a diventare membri volontari del Corpo valdostano dei vigili del fuoco, va ricordato che l'articolo 74 della legge 37/2009 prevede che ogni distaccamento possa istituire singolarmente o in forma associata, attraverso le Unités des Communes, un gruppo giovanile nel quale fanno parte i giovani che abbiano compiuto 12 anni e fino al compimento del diciottesimo anno, previo consenso dei genitori e di chi ne fa le veci, se in possesso dell'idoneità psico-fisica specifica. Ad oggi nell'intero territorio regionale sono formati undici gruppi giovanili per un totale di 98 allievi. In seguito al compimento del diciottesimo anno di età, gli allievi possono presentare domanda per diventare vigile volontario aspirante e, una volta concluso il percorso formativo, poter diventare vigile volontario operativo. In accordo a quanto stabilito dal Consiglio direttivo del personale volontario, tali domande hanno la priorità rispetto a quelle di chi non ha fatto parte dei gruppi giovanili. La componente volontaria sta valutando, con il Consiglio permanente degli Enti locali, altre modalità per stimolare l'interesse dei ragazzi delle scuole superiori di primo grado in tutta la Regione, come già avviato nelle sedi scolastiche della Comunità Montana Mont-Emilius. Peraltro, sempre con l'obiettivo di un maggiore coinvolgimento dei giovani, quest'anno è stato riattivato il campeggio regionale dei gruppi giovanili dei Vigili del fuoco volontari che si è tenuto a Pollein tra il 1° e il 3 settembre scorso. Vi hanno partecipato un centinaio di ragazzi tra i 12 e i 17 anni che si sono avvicinati al volontariato dei vigili del fuoco. I ragazzi, seguiti da 25 istruttori giovanili, si sono confrontati con coetanei provenienti da fuori Regione, nello specifico dalla Provincia autonoma di Trento, dalla Provincia di Brescia per vivere un'esperienza altamente formativa e che possa avvicinare nel futuro anche altri ragazzi.

Presidente - Consigliere Lavy, a lei la parola.

Lavy (LEGA VDA) - È da apprezzare che ci siano degli obiettivi e che certi problemi siano stati effettivamente capiti e già iniziato l'iter per il loro metterli a posto, perché, per quanto riguarda il tema dell'allertamento, è così, mi erano giunte alcune notizie del fatto che in alcuni casi non era avvenuto l'allertamento immediato come è stato riferito, però la invito nel caso a controllare perché mi erano arrivate alcune segnalazioni in merito.

Per quanto riguarda la scuola regionale, c'è questa carenza, sapendo benissimo che ad oggi la formazione è assolutamente necessaria, basti pensare al tema delle auto elettriche e auto ibride che hanno bisogno di tutta una serie di approcci diversi, anche in caso di incidente, quindi non sono di certo aspetti che devono essere sottovalutati.

La novità dell'interpellanza di quest'anno era l'ultimo punto: quello riguardo il coinvolgimento dei giovani. Lei mi ha elencato tutta una serie di iniziative che vengono fatte: per esempio, i gruppi giovanili, il tema del campeggio, e so della loro esistenza, però è un qualcosa che arriva dopo che i ragazzi e i bambini si avvicinano al mondo dei vigili del fuoco. La mia domanda specifica era per capire se c'erano dei progetti che però, almeno come ho detto prima, in alcuni Comuni ci sono, di concertazione, di dimostrazione da parte dei vigili del fuoco volontari e dei distaccamenti verso soprattutto i bambini delle scuole elementari, e questo bene o male, da quello che mi è stato riferito, o almeno non in maniera sistematica, su tutto il territorio regionale, quando invece sarebbe interessante anche nell'ottica di coinvolgere tutti i distaccamenti dei vari Comuni e organizzare una sorta di progetto organico su tutta la Regione per fare una sorta di porte aperte o comunque far entrare i vigili del fuoco volontari nelle scuole elementari soprattutto ma anche di altri ordini e grado per sensibilizzare sul ruolo dei vigili del fuoco volontari per quanto riguarda le nostre comunità. Ad oggi siamo giustamente, come ho detto prima, anche in tanti altri ambiti, in un momento di passaggio perché c'è uno scarso ricambio generazionale, quindi soprattutto su quest'ultimo punto, per fortuna o purtroppo, siamo in difficoltà e o si fa qualcosa adesso di sensibilizzazione importante, altrimenti già quest'anno si vociferava comunque la questione di alcuni accorpamenti di alcuni distaccamenti che non hanno abbastanza volontari, questo purtroppo potrebbe essere il futuro di tanti distaccamenti della Regione, cerchiamo di evitarlo.