Oggetto del Consiglio n. 2959 del 22 novembre 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2959/XVI - Interrogazione: "Informazioni riguardanti la realizzazione del collegamento Pila-Platta de Grevon e la sicurezza di alcuni attraversamenti delle piste da sci".
Bertin (Presidente) - Continuiamo con i question rivolti all'assessore Bertschy con i punti n. 31, 32 e 33, rispettivamente Baccega, Aggravi e Minelli.
Assessore Bertschy ne ha facoltà.
Bertschy (AV-VdA Unie) - Per quanto riguarda la risposta ai primi due quesiti, i lavori necessari alla realizzazione delle opere funiviarie, evidentemente non ancora ultimati nel corrente anno, hanno visto l'esecuzione degli sbancamenti necessari a dare sede alla fondazione della stazione di monte e dei sostegni limitrofi alla stessa e alla successiva realizzazione delle stesse.
La sommità del tratto di montagna sulla Platta de Grevon non è stata assolutamente innalzata - e non se ne comprenderebbe la necessità, oltre alla fattibilità tecnica - ma è stata esclusivamente interessata da alcuni interventi di riprofilatura sul lato Ovest, necessaria per ospitare la stazione di arrivo del nuovo impianto funiviario e l'annessa area di attestamento della pista 27, così come previsto dall'accordo di programma.
In occasione del sopralluogo del 1° agosto era peraltro apprezzabile in cantiere il tracciamento del perimetro alla stazione di arrivo del nuovo impianto funiviario.
Per quanto riguarda il quesito 3, la questione dell'attraversamento della pista da sci per accesso al ristorante Yeti e all'albergo Lion Noir e alle abitazioni situate all'Alpe di Pila, è un tema che so che il Consigliere ha anche trattato direttamente con il Presidente della società; per quello che riguarda l'attraversamento, come avevamo già visto in quell'occasione, e qui si ricorda (e non sto a ricordarlo) tutto il tema degli ultimi 30 anni della questione di come sono regolamentate le piste, però si sottolinea in particolare che l'abbassamento dell'attuale piano di campagna è di circa 60 cm. Consentirà, già a partire dall'imminente stagione invernale, di ridurre l'attuale dislivello tra la pista e la strada privata e quindi la velocità di percorrenza in tale tratto da parte degli sciatori, migliorando ulteriormente le condizioni di sicurezza del sopracitato attraversamento.
Occorre evidenziare inoltre come, grazie al nuovo impianto previsto in progetto, si ridurranno inevitabilmente i flussi di sciatori che attualmente percorrono il suddetto attraverso.
In ultimo preme sottolineare - così come rappresentato nel suddetto sopralluogo - come non sia preclusa in ogni caso la possibilità di ulteriori interventi più organici e strutturali, i quali comporterebbero dei maggiori costi di realizzazione con maggior impatto ambientale nonché la necessità di disporre le necessarie servitù.
Come ci eravamo impegnati alla fine di quel sopralluogo, proprio in conclusione anche della giornata, ho richiesto, ancora in questi giorni, al Presidente della società di svolgere un sopralluogo anche di tipo tecnico, con tutte le figure previste sia per la sicurezza che per la gestione delle piste e con i proprietari del luogo, per cercare di trovare delle soluzioni di gestione di questa stagione, le migliori possibili.
Da parte mia un invito alla società a essere più collaborativa possibile, dall'altra parte l'intenzione di continuare a presidiare quest'intervento che lei ha già segnalato più volte, cercando di trovare la migliore collaborazione possibile tra chi deve gestire e chi opera in termini economici e non solo in quella situazione.
Presidente - Consigliere Baccega per la replica.
Baccega (FI) - In realtà l'interrogazione andava proprio nella direzione di capire e di prendere atto, avendo un suo intervento registrato, di quello che rispetto al punto 3 si andava a fare. In realtà quello che avevamo detto durante il sopralluogo è quanto lei ha ribadito adesso; migliorare la situazione di sicurezza abbassando il piano è una prima ipotesi che dovremmo poi valutare strada facendo: quando saranno aperti gli impianti e quando sarà completata l'opera, valuteremo se ci saranno ulteriori oggettive difficoltà.
Per quanto riguarda gli sbancamenti, abbiamo visto queste immagini (probabilmente da un drone) che in qualche modo ci hanno lasciati un po' perplessi perché sembrava di vedere la piramide di Cheope e in occasione di quel sopralluogo non si era parlato.
Ora lei mi dice che sono sbancamenti a riprofilatura e ne prendiamo atto; l'auspicio è che ritorni a essere la Platta de Grevon com'era al momento del sopralluogo, perché così davvero è imbarazzante da guardare.
Comunque la ringrazio per la risposta.