Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2853 del 12 ottobre 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2853/XVI - Interpellanza: "Notizie in merito alla realizzazione del progetto dell'ampliamento dell'Ospedale Parini".

Bertin (Presidente) - Riprendiamo. Siamo al punto n. 52. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Trattando un argomento di poco interesse - siamo rimasti pochissimi in quest'aula perché si parla solo dell'ampliamento dell'Ospedale Parini, forse la più grande opera di questa legislatura -, affrontiamo ugualmente l'interpellanza perché correttamente l'assessore Marzi è qua e quindi giustamente è corretto proseguire. La risoluzione del 12 maggio 2021 diceva fra le varie cose nell'impegnativa che la Giunta si doveva impegnare a presentare il progetto dell'ampliamento dell'Ospedale Parini alla popolazione valdostana attraverso gli strumenti opportuni. Da una notizia di stampa abbiamo appreso che domani questo avverrà e verrà presentato un punto informativo installato nelle adiacenze della struttura ospedaliera che illustrerà, attraverso immagini a scorrimento su un maxischermo, le attività di cantiere già realizzate, le fasi di realizzazione delle nuove strutture e le opere di ristrutturazione di quelle esistenti. Quella risoluzione però al suo interno conteneva anche altre impegnative, a partire dall'attivazione del tavolo di lavoro tra Regione, Comune di Aosta, progettisti e SIV al fine di proseguire la verifica in corso sulla compatibilità tecnico-progettuale ed economica, nonché sulla realizzabilità in termini cronologici adeguati dell'attuale progetto complessivo dell'Ospedale anche alla luce della pandemia.

Questo tema era stato il motivo delle mie dimissioni da Presidente della V Commissione e oggetto di numerose iniziative del nostro gruppo, tra le ultime quella del 23 marzo 2023 in cui nella risposta dell'assessore Marzi si diceva che Regione e Comune, anche in considerazione dell'appesantimento della circolazione, hanno concordato sulla necessità di disporre di uno studio del traffico. Tale studio è in fase di affidamento da parte di SIV e dovrà identificare le azioni e/o le opere idonee a ridurre gli aggravi di traffico causati dall'intervento da porre naturalmente in essere fin dalla fase iniziale di cantiere.

In un altro question time, discusso nel corso di uno degli ultimi Consigli regionali, dove la collega Minelli chiedeva notizie in merito al trasferimento dell'attività di fisioterapia in località Croix-Noire, sempre l'Assessore riferiva che la struttura dell'ex maternità di Saint-Martin-de-Corléans necessitava della riduzione dei servizi e del carico di utenti e personale e che vedrà la sua conclusione con la costruzione di quell'ampliamento dell'Ospedale e l'avvio della struttura di via Brocherel. C'era anche una domanda su via Brocherel, non so se vuole rispondermi nuovamente perché ha già fatto una lunga disamina ieri al collega Manfrin. All'interno poi del piano della salute e del benessere sociale veniva anche preso l'impegno di avviare un'analisi in merito alla congruità dei posti letto operativi e alla conseguente articolazione delle strutture ospedaliere anche in riferimento all'intensità di cura che orienti la definizione dell'atto aziendale. Come sappiamo, il piano non prevede la realizzazione di un unico presidio ma la costruzione di un Ospedale per acuti, della trasformazione dell'ex Mauriziano in un Ospedale a bassa intensità di cure, la costruzione di una nuova struttura per l'Ospedale materno-infantile e infine la destinazione del Beauregard a lungodegenza e riabilitazione.

Alla luce di tutte queste premesse, ciò che vorremmo chiedere all'Assessore è se si hanno novità rispetto all'esito dei lavori, delle riunioni, del tavolo che abbiamo richiamato, quindi quello rispetto alla verifica della compatibilità e realizzabilità dell'opera, quindi anche a quello studio sul traffico a cui aveva accennato in un Consiglio regionale, l'esito dell'analisi in merito alla congruità dei posti letto che era prodromica all'atto aziendale, lo stato dell'atto aziendale di cui abbiamo già letto qualcosa sugli organi di stampa, ma magari può aggiungere dell'altro e se è sua intenzione, come lo aveva già detto diverse volte, non solo informare la popolazione ma anche riferire in Commissione le varie fasi e a che punto siamo rispetto alla costruzione di quell'ampliamento.

Presidente - Risponde l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Cominciamo dalla risposta alla domanda n. 1. Il progetto definitivo della fase 3 di costruzione del nuovo Ospedale Parini è stato consegnato dai progettisti e si sta concludendo la relativa conferenza di servizi. Aggiungiamo inoltre che è tuttora in corso di definizione il progetto esecutivo. Il progetto definitivo conferma gli originali parametri: altezza, volume e superfici utili dell'intesa Regione-Comune di Aosta, che sono rimasti invariati rispetto al progetto presentato in V Commissione in data 4 maggio 2021. Dal documento si evince che la realizzazione del nuovo Ospedale Parini, dal punto di vista prettamente tecnico, è compatibile con la presenza dell'area archeologica sottostante. I lavori della fase 3 che stanno per essere avviati riguardano due interventi: il primo sono gli scavi e la realizzazione delle nuove centrali tecnologiche, il cosiddetto "nuovo corpo G", del complesso ospedaliero, per cui il contratto risulta già sottoscritto e i lavori saranno consegnati entro breve. Il secondo lavoro è l'avvio degli scavi dell'intervento del nuovo Ospedale: questi scavi, che fanno già parte integrante dei lavori della fase 3, hanno l'obiettivo di completare l'approfondimento archeologico in tempi coerenti con la programmazione complessiva. L'intervento di scavo, dell'importo lavori a base di gara di circa 1,6 milioni di euro, è stato programmato e verrà attuato in piena collaborazione e supervisione della Soprintendenza regionale per i beni e le attività culturali. Le procedure di valutazione delle offerte pervenute saranno effettuate entro il 2023.

Quanto ai lavori di costruzione del nuovo Ospedale Parini, gli aspetti della cantierabilità e dell'accessibilità sono già stati oggetto di confronto nelle riunioni del tavolo tecnico di cui alla risoluzione del Consiglio regionale in data 12 maggio 2021. In sede di riunione sono state condivise e valutate le osservazioni e le indicazioni legate a questi temi, con il contributo di tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nella realizzazione dell'opera. Al fine di affrontare in modo approfondito il tema della viabilità, la società SIV ha affidato uno studio inerente all'impatto del traffico sul tessuto urbano circostante il presidio ospedaliero. Abbiamo ricevuto lo studio del traffico che non evidenzia criticità nella zona del nuovo Ospedale Parini, lo abbiamo condiviso con il Comune di Aosta a fine luglio 2023 e lo stesso sarà oggetto di confronto nel tavolo tecnico che stiamo convocando e per il quale ci stiamo già confrontando con il Comune di Aosta. In tale contesto potranno emergere da parte del Comune di Aosta, direttamente coinvolto nel tavolo di lavoro per il tema della viabilità, eventuali esigenze che il Comune stesso, al netto delle specifiche necessità di sosta legate al nuovo Ospedale, intenderà proporre nell'ambito dei propri indirizzi di politica della viabilità e della sosta della città. In tal senso, sia nel solco delle collaborazioni in essere che nell'ottica di sviluppo della città capoluogo alla quale teniamo particolarmente, l'Amministrazione regionale rimane disponibile a proseguire il confronto non solo in ordine alle risultanze dello studio del traffico, ma anche per venire incontro agli indirizzi politici del Comune riguardo alla riorganizzazione della propria viabilità e della mobilità sostenibile qualora lo studio dovesse rilevare al Comune di Aosta una stasi o una diminuzione dei parcheggi nella zona di Aosta dell'Ospedale, a fronte della volontà di lasciare comunque invariate le richieste di costruire parcheggi da parte del Comune stesso.

Dato che stiamo parlando del cantiere del nuovo Ospedale Parini, è utile informare, come da lei richiamato, che l'installazione del maxischermo deriva da precisa volontà del Consiglio regionale, che con una risoluzione, appunto quella del 12 maggio 2021, ha dato anche mandato al Governo regionale di presentare il progetto alla popolazione valdostana. Crediamo che la scelta del punto informativo che contiene informazioni e immagini sui lavori in corso sia una risposta adeguata in termini di trasparenza e qualità. Il punto informativo è aperto al pubblico da domattina. Non ci sarà un'inaugurazione perché è semplicemente un punto informativo aperto al pubblico che da domattina darà la possibilità ai cittadini aostani semplicemente e spontaneamente, in maniera molto pacata, di poter entrare e dare uno sguardo alla storia del cantiere: metterà a disposizione di tutti un'informazione oggettiva su quanto è stato realizzato sinora e di come risulterà l'opera una volta ultimata.

Venendo alla domanda n. 2, la variante al progetto del nuovo Ospedale Parini soddisfa tutti i nuovi parametri di legge, comprese le buone pratiche da adottare in caso di eventi pandemici in relazione ai posti letto ospedalieri, con particolare riferimento a quelli di terapia intensiva e sub-intensiva. Il nuovo Ospedale prevede delle aree di degenza ordinarie suddivise per intensità di cura al fine di soddisfare pienamente i diversi fabbisogni assistenziali. In merito all'articolazione delle altre strutture ospedaliere resta in funzione fino alla conclusione dell'intervento del nuovo Parini il presidio ospedaliero del Beauregard e quello dell'ex Maternità, naturalmente con le attuali funzioni. Infine sono in corso gli interventi per la realizzazione dei due ospedali di comunità nell'ambito del nuovo modello organizzativo della nuova rete di assistenza sanitaria territoriale, ai sensi del decreto ministeriale 77/2022 e della delibera di Giunta regionale 1609/2022: si tratta quindi dell'ospedale di comunità del J.B. Festaz, di cui spesso parliamo in Consiglio, e dell'ospedale di comunità di Verrès, che, a differenza però del primo, sarà realizzato con fondi regionali.

Venendo alla risposta della domanda n. 3, vogliamo innanzitutto precisare che, per quanto andrò a illustrare, non si ravvisano ritardi nell'iter procedimentale di approvazione dell'Atto aziendale. In data 31 luglio 2023 l'Azienda USL ha trasmesso all'Assessorato la bozza dell'Atto aziendale corredata dall'organigramma e dai pareri previsti. Nello stesso giorno abbiamo prontamente inviato la bozza di atto alla V Commissione consiliare per la sua illustrazione, come previsto dalla legge regionale n. 5/2000, e l'illustrazione ha avuto luogo alla competente Commissione il 2 di agosto scorso. In data 16 agosto il Direttore generale dell'Azienda USL, anche tenuto conto delle suggestioni ricevute in sede di Commissione consiliare, ha ritrasmesso all'Assessorato una versione aggiornata e completa della bozza di Atto aziendale. A tale trasmissione è seguito un primo esame pre-istruttorio della documentazione da parte delle strutture del Dipartimento sanità e salute che hanno formulato alcune prime considerazioni sulla documentazione trasmessa utile ai fini dell'approvazione della versione definitiva del documento. L'Azienda USL ha intenzione di deliberare il proprio Atto aziendale domani e quindi poi di inviarcelo.

L'iter procedimentale, così come previsto dalla legge regionale n. 5/2000, prevede che, a seguito dell'approvazione da parte dell'Azienda USL, che appunto dovrebbe avvenire domani con deliberazione del Direttore generale, segue l'istruttoria da parte dell'Assessorato che si conclude con l'adozione di una deliberazione di Giunta regionale. È da evidenziare la proficua collaborazione che nei mesi di agosto e settembre, nonostante la parentesi della pausa estiva, ha visto impegnate le strutture dell'Assessorato e dell'Azienda per addivenire a un esame completo e approfondito dei complessi documenti in modo da arrivare celermente all'approvazione dell'atto stesso. È in tal senso che la scelta di prevedere un percorso anticipato di pre-istruttoria condivisa tra l'Azienda e il Dipartimento sulla bozza di atto definitiva pervenuta il 16 agosto è stata una scelta che ha creato qualità e ha abbreviato i tempi. L'atto vigente vide un arco temporale pari a 16 mesi per essere approvato, noi proviamo a chiudere l'iter amministrativo in 4 mesi: ecco perché non ci sentiamo di dire che siamo in ritardo.

Venendo alla domanda n. 4, come già anticipato in Commissione consiliare, è nostra volontà illustrare nuovamente il progetto del nuovo Ospedale in Commissione. In tal senso, come abbiamo evidenziato nell'articolata risposta all'iniziativa 52 e, come da voi proposto e voluto, è opportuno attendere gli esiti dell'illustrazione tecnica in seno al da voi citato tavolo di lavoro tra Regione, Comune, USL e SIV. A supporto infatti del rispetto e della dignità sovrana che spetta al Consiglio, anche per il tramite delle sue Commissioni, confidiamo che, mentre si sviluppa il confronto al tavolo, di fatto possa anche pervenire il progetto esecutivo definitivo da presentare a quel punto in Commissione.

Per quanto attiene la struttura di Brocherel, come anche da lei richiamato, già oggetto di precedente iniziativa ieri, abbiamo reso evidente essere pertinenza del Comune di Aosta. Dopo esserci confrontati con il Presidente della V Commissione, siamo disponibili a verificare con il capoluogo regionale la loro disponibilità a essere auditi in Commissione per aggiornare il Consiglio regionale.

Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Mi sembra che non siano stati fatti grandissimi passi avanti, naturalmente chiederemo questo studio del traffico perché siamo veramente curiosi di capire come mettendo una nuova struttura in quel luogo si possa pensare che il traffico che già oggi è completamente bloccato possa in qualche modo migliorare. Sotto questo punto di vista, anche la risposta rispetto alle strutture e ai posti letto non mi convince, perché sappiamo bene che, oltre a definire le strutture complesse, le strutture semplici e via dicendo, molto probabilmente sarà di interesse anche dei vari operatori capire dove svolgeranno quel lavoro e soprattutto capire cosa c'è all'interno di quel contenitore. Se in qualche modo lei dice nulla è cambiato rispetto a quello che abbiamo visto in Commissione, in Commissione non abbiamo mai visto che reparti ci saranno in quell'ampliamento, non abbiamo mai saputo quanti saranno quei posti letti, come saranno distribuiti e anche rispetto alla questione degli scavi archeologici, noi siamo rimasti a un'ultima Commissione dove soprattutto la dottoressa Armirotti si diceva piuttosto contrariata per la costruzione sopra quegli scavi di un Ospedale, dopodiché abbiamo appreso invece di un parere positivo, ma da lì in avanti rispetto a quegli scavi non abbiamo più saputo nulla.

Ritengo comunque corretto che, essendoci un tavolo, andiate a presentare prima al tavolo quel progetto, quindi aspetteremo ancora di avere novità in Commissione e non posso che dirle, tanto è un periodo che purtroppo devo passare sovente in quella piastra d'Ospedale, che seguirò con attenzione le immagini che avete scelto e immagino che verrà riportato anche l'ingente quantitativo di risorse spese all'interno di tutti i cantieri che ci sono stati e soprattutto tutti i lavori che andranno a demolire quanto è stato fatto in questi anni. Immagino che oltre a me anche altri colleghi andranno con interesse a vedere quel maxischermo.