Oggetto del Consiglio n. 2842 del 12 ottobre 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2842/XVI - Interpellanza: "Interventi di manutenzione e ristrutturazione interna ed esterna negli alloggi o condomini di ERP".
Bertin (Presidente) - Punto n. 41. Consigliere Baccega, a lei la parola.
Baccega (FI) - Vorrei iniziare portando all'attenzione del Consiglio un articolo apparso il mese scorso su un settimanale locale dove una serie di abitanti diceva: "É un panorama di desolante degrado, degno della periferia di una grande città e non di Aosta che vuole essere la perla delle Alpi, quello che offre Via Croix Noire, dietro le case dell'Azienda regionale di ERP, l'ARER, vicino alla nuova biblioteca del Quartiere Dora.
"Sono circa tre anni che è crollata una tettoia vicino ai bidoni della spazzatura" - scrive un gruppo di inquilini - "Nessuno si è preoccupato di ripristinare l'area, ci sono rovi ed erbacce alte due metri, l'area verde interna al cortile è seccata non essendo attivo l'impianto d'irrigazione a pioggia, inoltre il portone principale non si chiude con il pericolo che possa entrare chiunque".
Un sopralluogo che abbiamo fatto conferma la segnalazione dei residenti delle case popolari.
Concludono: "Ci rivolgiamo a voi nella speranza che possiate rendere pubblico il nostro problema e magari, chi di dovere, possa risolverlo. Una richiesta che dopo tre anni di attesa appare davvero senza giustificazione".
Quest'articolo mi ha fatto venire in mente che su questo tema, su questo punto, Forza Italia aveva già evidenziato la problematica. Nel senso che nel Consiglio del 22 settembre 2022 avevamo posto un'interrogazione all'allora Assessore: "Notizie in merito al ripristino di un tetto relativo a un ingresso in un condominio ARER".
Avevamo posto il problema, avevo anche messo a disposizione delle fotografie perché le avevo fatte personalmente, e si era detto che si sarebbe intervenuti.
Ora io non so se l'Assessore di allora o gli uffici hanno mandato una nota all'ARER affinché sulla base di quell'interrogazione si andasse a ripristinare quel tetto e quella situazione di forte degrado; io leggendo questa cosa sono tornato a vedere.
È la stessa cosa di allora, di un anno fa ma molto, molto peggiorata, perché è passato un ulteriore anno.
Quindi chiediamo un intervento deciso, ma non può essere che veniamo qua e voi ci dite: "Ma sì, adesso..."; almeno una comunicazione che parta dagli uffici e si dica: "Intervenire in quella cosa lì".
Vi anticipo che chiederò, per il prossimo Consiglio, un elenco dettagliato di tutte le richieste di intervento all'ARER per manutenzioni spicciole, minute, non dico per ristrutturazioni più ampie.
Aspetto una sua risposta in questo senso, Assessore.
Presidente - Risponde l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - In merito alla vostra iniziativa precedente, ho comunicato che in questa fase sono stati privilegiati interventi urgenti o quantomeno funzionali alla corretta fruizione degli alloggi, tenuto conto che la tettoia ha una funzione meramente estetica.
In merito alla sistemazione dell'area, è stato fatto presente e verificheremo proprio nelle prossime settimane che questa venga ripristinata e sistemata, come è corretto che sia.
Per rispondere invece ai quesiti, riguardo al primo le riporto i dati che abbiamo richiesto ad ARER e che ARER - i cui uffici tengono puntualmente conto di ogni segnalazione che perviene, sia telefonicamente, sia direttamente presso gli sportelli degli inquilini degli alloggi - ci ha trasmesso. Si evidenzia che le richieste d'intervento su segnalazione degli inquilini per attività di manutenzione negli alloggi e sui fabbricati di ERP possono essere di seguito così riassunte:
per quel che riguarda dal primo gennaio al 31 dicembre 2020, 2.328 richieste, di cui 1.312 sul solo Quartiere Cogne, quindi il 56%;
dal primo gennaio al 31 dicembre 2021, 2.103 richieste di cui 1.128 sul Quartiere Cogne, 54%;
dal primo gennaio al 31 dicembre 2022, 2.153 richieste di cui 1.141 solo sul Quartiere Cogne, 53%;
dal primo gennaio al 30 settembre dell'anno corrente a oggi, quindi al 30 settembre, siamo a 1.727 richieste, di cui 827 sul Quartiere Cogne, 48%, però i dati sono fino a settembre.
In relazione al secondo quesito, si segnala che gli interventi conseguenti alle segnalazioni degli inquilini vengono detti a guasto avvenuto, poiché sono originati da rotture o malfunzionamenti che si manifestano in maniera imprevista o imprevedibile, non si può quindi effettuare su questo tipo d'interventi una programmazione. I tempi di intervento vengono tuttavia definiti in base alla gravità del malfunzionamento rispetto prioritariamente alla vivibilità dell'alloggio e successivamente ai danni che il malfunzionamento potrebbe provocare su quei fabbricati.
In base all'esperienza acquisita negli anni e relativamente al numero e costo medio annuo degli interventi di manutenzione ordinaria, a guasto avvenuto ARER programma l'esperimento delle necessarie gare d'appalto per la sottoscrizione dei contratti che consentono l'immediata esecuzione dei lavori.
Oltre a questo passaggio importante, come si evince dai numeri che abbiamo citato sopra, riguardo alle operazioni di manutenzioni ordinarie, ARER mette in campo anche un altrettanto importante programmazione di manutenzione straordinaria del proprio patrimonio. Sottolineo che diversi di questi interventi sono spesso coordinati in occasione degli interventi più generali.
Nello specifico, per quanto attiene invece agli interventi di manutenzione straordinaria programmata sui fabbricati del patrimonio in relazione alla vetustà delle componenti edili o impiantistiche, l'ARER adotta una scrupolosa programmazione in relazione alle risorse disponibili, che si traduce nel programma triennale delle opere pubbliche allegato annualmente al bilancio.
Nel corrente anno si segnala inoltre che i finanziamenti regionali messi a disposizione dall'Amministrazione regionale con la legge n. 12 del 2 agosto 2023, relativi a interventi di manutenzione straordinaria su alloggi sfitti da rendere nuovamente assegnabili nell'ambito dei bandi di Edilizia residenziale pubblica, sono stati oggetto di variazione di bilancio, approvata dall'ARER con delibera del CdA n. 63 del 5 settembre 2023, e sono quindi stati predisposti gli elaborati del caso; le gare di appalto saranno pubblicate nel brevissimo periodo, si ipotizza metà ottobre.
Si precisa tuttavia che tali interventi nulla hanno a che vedere con gli interventi di manutenzione su richiesta di cui abbiamo parlato prima.
Riguardo al terzo e al quarto quesito, in base all'operato dell'ARER che in questi mesi io sicuramente ho potuto approfondire, ne avevo una conoscenza ma era ovviamente una conoscenza parziale... a oggi in questi primi sei mesi ho potuto approfondire; ritengo che sia utile ricordare, per quanto attiene in particolare agli aspetti infrastrutturali, l'enorme sforzo di riqualificazione sul proprio patrimonio, un patrimonio - questo dobbiamo ricordarlo - che è aumentato considerevolmente nell'anno 2018 passando da 800 a 1.600 alloggi. Proprio per riqualificare e avviare un capillare programma di ammodernamento sugli stabili di competenza, ARER ha in programma e avviato investimenti per 60 milioni di euro con ventuno cantieri in corso e altri che saranno a breve avviati e di cui parleremo nell'iniziativa successiva.
Evidenzio che tali cantieri vanno a sommarsi alle manutenzioni ordinarie derivanti dalle segnalazioni sopra riassunte. Una rilevante attività di manutenzione, ristrutturazione e riqualificazione che non ha eguali nella storia di quest'azienda.
Credo quindi che si possa dire, dati alla mano, che si sta operando per fare tutto quanto possibile, compatibilmente con le risorse umane presenti in azienda, con il contesto del comparto edilizio di questi anni, quindi compresa pandemia e conflitti che hanno, di fatto, conseguito l'aumento dei prezzi e sicuramente la difficoltà nel reperire operai qualificati.
L'Assessorato continuerà sicuramente il monitoraggio di confronto con ARER proprio al fine di assicurare quanto lei esprime e chiede nel punto numero 4.
Presidente - Replica il consigliere Baccega.
Baccega (FI) - Assessore, lei mi ha detto che non era inserito negli interventi urgenti perché gli interventi urgenti erano altri, però capisce che i condomini da tre anni aspettano un intervento di una tettoia che è comune, non è su un singolo alloggio, è comune e quindi consente l'ingresso al condominio. È ovviamente una politica del fare, piuttosto che una politica del dire, quindi ci si aspetta che da parte dell'Assessorato, una volta che il tema viene affrontato all'interno del Consiglio regionale, ci sia un'indicazione prioritaria rispetto a un intervento che si deve fare.
Mi faccia fare delle considerazioni: ormai sull'ARER abbiamo detto un sacco di cose, abbiamo chiaramente sottolineato tutta una serie di questioni che determinano il pressapochismo della struttura organizzativa e soprattutto della gestione dell'ARER sul patrimonio residenziale pubblico.
È vero, adesso sono di fronte a una serie di problematiche importanti, probabilmente nella prossima interpellanza ne parleremo.
Io credo, e glielo abbiamo suggerito due anni fa, che una piccola squadra di manutenzioni - visto che hanno 1.600 alloggi a disposizione - che intervenga in tempo zero, in una settimana, in dieci giorni per intervenire negli alloggi, come faceva la PS prima, avrebbe un buon senso e darebbe delle risposte, anche a voi politicamente che su questa cosa state andando a fondo pesantemente.
Io non capisco se i due Assessorati coinvolti in questa problematica in qualche modo si parlino, in qualche modo riescano a dialogare, riescano a essere incisivi nei confronti di una struttura che è la vostra struttura di riferimento, è il braccio armato di questa Regione per l'Edilizia residenziale pubblica.
Io le ricordo che fino a qualche anno fa l'ARER era impegnato ad assegnare alloggi che venivano realizzati anno dopo anno; un percorso piuttosto importante di alloggi che venivano realizzati. Da quattro anni a questa parte più nulla! Occhio all'oggetto qua e là e continuiamo ad avere una graduatoria di 574-576 nuclei familiari che non si muove.
Ieri credo che l'assessore Marzi abbia detto che probabilmente si assegnano trenta alloggi all'anno; sono trenta alloggi perché trenta li buttano fuori e trenta li riassegnano.
Questo è davvero brutto, è una politica che non sta funzionando e sulla base di questo credo che in qualche modo vi assumerete le vostre responsabilità.
Il sapere che ogni anno ci sono 2.103-2.153 - quest'anno 1.727 finora - richieste d'intervento di manutenzione ordinaria è davvero allarmante; valutate con attenzione l'ipotesi di mettere in campo una squadretta efficace ed efficiente che abbia un idraulico, un elettricista, un falegname e che possa intervenire negli alloggi e nelle questioni più minute, ma che danno delle risposte alla cittadinanza.