Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2841 del 12 ottobre 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2841/XVI - Interpellanza: "Interlocuzioni con RFI per la manutenzione e valorizzazione della tratta ferroviaria Aosta - Pré-Saint-Didier".

Bertin (Presidente) - Punto n. 40. Consigliera Foudraz, a lei la parola.

Foudraz (LEGA VDA) - L'iniziativa odierna tratta la questione relativa allo stato di completo abbandono e degrado della tratta ferroviaria Aosta - Pré-Saint-Didier, una tratta caratterizzata da una lunghezza di 31 km che da anni ormai è in completo stato di abbandono.

Unica nota positiva su questo percorso è sicuramente quello che è stato realizzato nel comune di Morgex, dove nei pressi della stazione ferroviaria è sorto il Parco della lettura, e lì possiamo definire l'area circostante, che interessa quindi il passaggio dei binari, come una zona veramente ben integrata e curata dal punto di vista ambientale, meta di molti turisti e di tutte le età.

Per il resto del percorso ferroviario non si può dire certo la stessa cosa: boscaglie e rifiuti hanno preso il sopravvento.

A seguito di numerose iniziative presentate in aula nel corso di questa legislatura in merito al futuro di questa tratta ferroviaria, abbiamo appreso in ripetuti interventi che, sebbene con la legge regionale 22/2016 si prevedesse di riattivare e potenziare la linea del servizio ferroviario sulla direttrice Aosta - Pré-Saint-Didier, nei vari incontri che il Governo regionale ha avuto con RFI, le analisi condotte hanno fatto emergere che comunque con la riapertura della linea stessa servirebbero oltre 71 milioni di euro per procedere alla riapertura di questa tratta ferroviaria. Sarebbero numerosi gli interventi da mettere in campo, come, ad esempio, l'innalzamento del carico assiale per la circolazione dei mezzi a 18 tonnellate/asse, interventi di armamento, interventi all'interno delle gallerie, sui ponti e sull'impiantistica; tutti interventi infrastrutturali che comunque richiedono, come ho appena detto, investimenti enormi, che non possono prescindere da finanziamenti dello Stato che, tra l'altro, è proprietario dei binari e quindi diretto beneficiario degli interventi che non possono che essere definiti e programmati attraverso un'attività di concertazione con lo Stato e con RFI.

Tutto questo, però, non esclude che questo tratto possa comunque essere mantenuto almeno in maniera decorosa a livello ambientale. Non dimentichiamoci che siamo una regione turistica con un afflusso importante di turisti ogni anno, persone che annualmente vengono apposta per visitare la nostra regione.

Dai dati che ho potuto reperire sul sito istituzionale della Regione, possiamo capire la portata delle presenze turistiche in Valle, che si attestano - per l'ultima annualità chiusa con dati certi, quella del 2022 - a un totale di presenze pari a oltre 3 milioni e 200 mila turisti, di cui più di 2 milioni sono turisti italiani e oltre 1 milione sono turisti stranieri. I dati presenti sul sito per questa parte di annualità che è in corso - mi pare che i dati siano aggiornati a luglio, se non ricordo male - rilevano comunque un'attenzione e un costante e crescente flusso di turisti che vengono nella nostra regione.

Non dimentichiamoci anche del fatto che per avere questi numeri importanti si investe molto per pubblicizzare la nostra regione in tutte le stagioni dell'anno, e quindi perché non rendere decorosa anche la tratta in questione? Se attualmente non è fruibile dal punto di vista del transito, che sia per lo meno messa nella condizione di non generare eventuali potenziali problemi d'igiene e di sicurezza, perché prevenire è sempre meglio che curare.

Sarebbe opportuno che venissero predisposte manutenzioni lungo questa tratta ferroviaria che attualmente non è utilizzata, proprio al fine di prevenire delle eventuali criticità che potrebbero verificarsi, come, ad esempio, incendi incontrollati, e quest'estate abbiamo visto cosa può succedere quando prende fuoco una certa zona.

Nel Comune dove abito, Aymavilles, abbiamo visto da un incendio incontrollato - non penso che sia ancora stata appurata la causa - quali siano i danni che possono essere arrecati.

Vorrei far presente che questa tratta ferroviaria attraversa anche numerose frazioni di Comuni.

Per tutte queste motivazioni, io chiedo all'Assessore competente se ci siano state interlocuzioni con RFI e gli intendimenti in merito alle manutenzioni, o eventuali manutenzioni, per valorizzare al meglio la tratta in questione, dandole il giusto decoro ambientale e la giusta sicurezza.

Presidente - Risponde l'assessore Bertschy.

Bertschy (AV-VdA Unie) - Se fosse un'infrastruttura di nostra proprietà, la risposta sarebbe molto semplice: non l'abbiamo fatto e dobbiamo farlo, mettiamo in campo le risorse, il personale, tutto quello che si può fare per farlo. La risposta sarebbe di una semplicità estrema.

Non è un'infrastruttura di nostra proprietà e quindi ci dobbiamo rifare a quelle che sono oggi le possibilità che abbiamo, che sono quelle di dare a RFI il compito di rispettare i contratti, perché tra i suoi compiti c'è la manutenzione ordinaria della proprietà per garantirne pulizia, sicurezza e decoro.

Abbiamo sollecitato - l'ha fatto chi mi ha preceduto e lo sto facendo io attraverso le nostre strutture - RFI a fare queste manutenzioni. Lo stiamo continuando a fare, bisognerà verificare in termini contrattuali se i ci sono possibilità per essere anche più determinati rispetto a questo, perché la situazione dell'infrastruttura la vediamo tutti, sono girati anche dei video nell'ultimo periodo. Io ho avuto l'interesse di fare una camminata in alcuni tratti, anche per rendermene conto personalmente: evidentemente tutte le infrastrutture, quando non sono gestite e mantenute, fanno questa fine.

Io oggi le dico che l'impegno da parte nostra c'è, ci sarà e speriamo di riuscire a raggiungere un risultato nell'immediato futuro, perché comunque la tratta è lunga; se facciamo delle manutenzioni per tratti, quando hanno finito da una parte è già ricominciato il problema dall'altra parte.

Poi giustamente c'è il tema dei turisti ma c'è anche il tema delle proprietà di tutte quei Valdostani che hanno immobili o terreni coltivati che confinano con queste proprietà e che oggi, non per loro colpa, si trovano la deturpazione dei propri beni in relazione al fatto di una manutenzione che non è così efficiente.

Quello che è importante, e sarà proprio l'oggetto della discussione più politica, è operare delle scelte. La legge 22/2016 ha dato una direzione, politicamente è necessario capire se verrà confermata, se ci saranno altre idee.

Intanto per ora, nel Piano industriale di RFI che va fino al 2031, viene confermata la volontà di finanziare l'intervento. Il problema è che di qui al 2031 di piante ne cresceranno ancora e l'intervento viene confermato per il valore di 71 milioni di euro, ma sappiamo tutti che dobbiamo considerare almeno un 20-30% di aumento del costo dell'investimento in relazione all'aumento dei prezzi che sta operando su qualsiasi tipo di investimento ad oggi, quindi vedremo quando questo verrà fatto.

Concludo la risposta dicendo che sul tema urgente delle manutenzioni noi faremo assolutamente sentire ancora la nostra voce, sperando di poter essere determinanti e, ripeto, vedremo se nelle pieghe del contratto si potrà essere più incisivi nei confronti dei rapporti con il proprietario dell'infrastruttura; va assolutamente assunta una decisione - e lo abbiamo detto in ogni occasione - invece per quanto riguarda il tema futuro, perché, nella discussione politica che ci è stata, era stato assegnato uno studio per verificare anche la possibilità di andare verso la pianificazione di un servizio come quello del tram-treno; lo studio è completato. Avrete a breve le informazioni che servono, ci sono tutti gli elementi per prendere delle decisioni e credo che questo sia il compito della politica e su questo ci confronteremo nei prossimi mesi, perché non ci possiamo permettere di lasciare quest'infrastruttura per altri dieci anni in attesa di un progetto che dipende da altri e sul quale abbiamo poca possibilità d'incidere.

Presidente - Per la replica, consigliera Foudraz.

Foudraz (LEGA VDA) - Posso dire che sono parzialmente soddisfatta della sua risposta, nel senso che si è comunque preso l'impegno di cercare di far rispettare il contratto a RFI, che prevede che le manutenzioni delle aree di pertinenza della ferrovia vengano eseguite.

Ci auspichiamo che quello che ci ha promesso oggi in aula lei riesca a farlo mettere in pratica a RFI perché, giustamente, come ha citato lei, è proprio una questione che può danneggiare anche gli abitanti, coloro che hanno degli appezzamenti di terreno che si affacciano su quella tratta.

Poi vorrei proprio rimarcare come questa boscaglia che cresce così ormai da oltre otto anni potrebbe generare degli incendi, dei pericoli per la sicurezza di tutti.

È necessario essere molto incisivi con RFI. Continueremo a vigilare e speriamo di non dover ripresentare un'iniziativa del genere.