Oggetto del Consiglio n. 2837 del 12 ottobre 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2837/XVI - Interpellanza: "Soluzioni per garantire una maggiore sicurezza agli studenti che frequentano la sede dell'Università della Valle d'Aosta situata in loc. Le Grand Chemin a Saint-Christophe".
Bertin (Presidente) - Punto n. 36. Si è prenotato il consigliere Brunod, ne ha facoltà.
Brunod (RV) - Il 12 settembre 2023 su Aosta Sera vengono riportate le seguenti informazioni: "Università della Valle d'Aosta, slitta ancora l'apertura della nuova sede, l'Università dovrà attendere ancora per vedersi consegnare dalla Regione e inaugurare ufficialmente la nuova sede dell'area Testafochi; nonostante la promessa di affido entro l'anno accademico 2023-2024, alcuni interventi su impianti e dotazione tecnologica, hanno fatto slittare ancora la data della riapertura".
Evidenziamo anche la risposta dell'Assessore competente all'interrogazione formulata dalla consigliera Minelli nella seduta del Consiglio regionale del 27-28 settembre 2023, avente come oggetto: "Notizie in merito all'ulteriore posticipo dell'apertura della nuova Università della Valle d'Aosta".
Appreso che la fine dei lavori dovrebbe concludersi, come indicato nell'articolo, con l'estate del 2024, abbiamo richiamato anche l'interpellanza discussa in Consiglio regionale il 12 gennaio 2023 avente come oggetto: "Soluzioni volte a offrire maggiore sicurezza agli studenti dell'Università della Valle d'Aosta attraverso il posizionamento di una fermata per autobus più vicina alla sede in località Grand Chemin".
Tenendo conto delle risposte e delle considerazioni rilasciate dall'allora Assessore competente e prendendo atto dello slittamento dell'apertura verso fine dell'estate 2024, s'interpella il Governo regionale per conoscere se vi sia l'intenzione d'interloquire con le diverse parti interessate per cercare di trovare le migliori e possibili soluzioni che possano offrire maggiore sicurezza agli studenti che frequentano la sede dell'Università della Valle d'Aosta situata in località Grand Chemin 181 a Saint-Christophe, in attesa dell'apertura della nuova sede dell'Università che dovrebbe avvenire, da quanto appreso, verso fine estate 2024.
Presidente - Risponde l'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-VdA Unie) - Ci sono studenti che si sono riferiti a noi rispetto a questo problema. Il problema è noto: al momento, fino a quando non verranno realizzati lavori importanti che non hanno tempi di esecuzione immediati, noi che ci occupiamo di trasporto e che possiamo dare servizi di trasporto in regola con il Codice della strada, in funzione delle disponibilità che ci sono sulle infrastrutture, non siamo in grado di determinare una fermata più sicura di quella attuale. Sa bene qual è il problema, non è tanto la fermata in salita, che è in sicurezza, è la fermata in discesa che prevede l'attraversamento della strada e una zona sicura per fermare l'autobus che non può essere fermato, da Codice della strada, su quel tipo di strade, il Codice rispetto a questo è molto preciso.
Il collega Sapinet che si occupa d'interloquire con l'ANAS ha posto il problema, soprattutto ha fatto delle proposte al riguardo. Sappiamo tutti qual è la vicenda che interessa quegli importanti investimenti, quindi noi non possiamo che ribadire che al momento abbiamo previsto ulteriori sopralluoghi per capire se è individuabile una zona più vicina, ma il problema grosso è l'attraversamento della strada che va fatto in sicurezza e in questo momento la sicurezza dell'attraversamento la possiamo determinare solo vicino alla zona del semaforo, altrimenti rischiamo di mettere in difficoltà questi ragazzi.
Noi siamo a disposizione come servizio trasporto con tutti gli enti competenti per provare a individuare per questi mesi che rimangono dall'apertura della nuova Università eventualmente altre zone, ma al momento non siamo in grado e non so se ci sono delle proposte. Ben venga anche da parte vostra, le accogliamo volentieri di modo che si possano mettere in opera, però, ripeto, quella è una zona che deve essere da anni oggetto di grandi investimenti, ma per ora siamo nella situazione che tutti conosciamo.
Presidente - Replica il consigliere Brunod.
Brunod (RV) - Ovviamente tutti sappiamo che il problema è complesso, siamo ritornati su questa problematica perché con l'iniziativa che avevamo fatto tempo fa si pensava che fosse stata una questione di mesi, perché c'era la previsione dell'apertura della nuova Università, quindi in parte il problema era risolto.
Con questo slittamento di un anno, purtroppo persiste il problema lungo quel tratto e, ovviamente, come lo sappiamo noi, sicuramente anche voi e anche il Presidente della Regione è al corrente di questa problematica, perché molti studenti hanno segnalato più volte questo disagio, soprattutto per questioni di sicurezza, sia come ha detto lei per l'attraversamento ma anche per il tratto di percorrenza nella fermata in salita dove si devono percorrere parecchie centinaia di metri lungo la statale. Anche quel pezzo lì purtroppo è molto difficoltoso.
Noi ci auguriamo che anche attraverso queste disponibilità e interlocuzioni che avete manifestato si possano trovare delle soluzioni temporanee, magari non quelle ottimali, ma che vanno a limitare questo disagio e questa pericolosità, nella speranza che al più presto vengano pianificati questi grandi e importanti investimenti che vanno poi a risolvere completamente il problema e quindi si va a chiudere il cerchio.
Ringraziamo per la disponibilità e tra tutti sono convinto che si dovrebbe cercare di fare il possibile, perché comunque la sicurezza è una cosa che non ha colori, è una cosa a cui teniamo tutti e quindi bisognerebbe proprio impegnarsi a fondo per risolvere il problema nonostante la complessità.