Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2793 del 28 settembre 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2793/XVI - Interpellanza: "Istituzione di un registro regionale per le morti improvvise".

Bertin (Presidente) - Punto n. 51. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il consigliere Lucianaz, ne ha facoltà.

Lucianaz (RV) - Merci Président, salù a tcheutte [traduzione letterale dal patois: saluto tutti]. Saluto tutti i Valdostani di buon senso. Assessore, oggi un titolo di un quotidiano molto diffuso riporta: "Eh, ma Bigfarma, ora lo ammettono, miocarditi fatali tra giovani vaccinati". La mia azione ispettiva risale al mese di luglio, ma le cose non sono andate meglio, anzi, vanno decisamente peggio, eppure l'Agenzia europea del farmaco ha dato l'okay ai nuovi vaccini anti-Covid. A breve arriverà anche quello di Moderna, progettati - come spiega un esponente di Ema - per contrastare la sottovariante Omicron XBB1.5. Una nota di Ema recita che il ceppo è strettamente correlato ad altre varianti attualmente in circolazione, quindi si prevede che il vaccino contribuisca a mantenere una protezione ottimale contro il Covid causato da altre varianti. Continua dicendo che "Eris è una delle varianti che abbiamo seguito e i nuovi vaccini proteggono anche contro Eris ma funzionano anche per altre varianti successive, come BA.2.86", eccetera.

La consegna delle prime dosi è prevista in Italia per inizio ottobre e la volontà sarebbe quella di fare contemporaneamente, a partire da fine mese, l'anti-Coronavirus e l'antinfluenzale; le categorie sono le stesse, over 60, persone fragili di tutte le età a causa di patologie. Il vaccino può essere utilizzato negli adulti e nei bambini a partire da sei mesi di età. Rendetevi conto che da sei mesi cominciamo con l'antivirus.

"La pandemia è superata - ha aggiunto la direttrice dell'Ema, Emer Cooke - ma il virus è ancora una minaccia per i soggetti a rischio, quindi persone con più di 65 anni - a differenza del suo funzionario ha già aumentato di 5 anni - quelle con condizioni di salute precarie e le donne incinte devono vaccinarsi", ripeto, le donne incinte devono vaccinarsi, cose io direi inaudite.

Tanto per dare una cifra, lo scorso anno sono stati circa 6 milioni gli Italiani che hanno fatto la seconda dose di booster, cioè la quarta inoculazione, a fronte dei 12 milioni che hanno ricevuto l'antinfluenzale. La Commissione europea il 26 settembre ha aggiornato il registro dei farmaci autorizzati, pur ammettendo il rischio aumentato di pericarditi e miocarditi dopo i vaccini mRNA, decessi compresi, e spinge a vaccinarsi contro il virus. Si diceva che era il vaccino più sicuro del mondo, invece i vaccini anti-Covid provocano mio-pericarditi e in alcuni casi ricoveri in terapia intensiva e persino la morte. Questo documento è il Registro europeo dei medicinali in cui, come fosse la Bibbia del farmaco, sono contenute tutte le specifiche di oltre 1.300 principi attivi che costituiscono la farmacopea universale dei medicinali per uso umano e veterinario. Nell'allegato 1, che è quello che è stato approvato, vengono descritte le caratteristiche del mRNA sia di Comirnaty Pfizer e di Spikevax Moderna. Dopo la vaccinazione con Comirnaty è riportato sul documento ufficiale dell'EMA che è presente un aumento del rischio di sviluppare miocarditi e pericarditi. Queste condizioni possono svilupparsi entro pochi giorni dalla vaccinazione e si sono verificate principalmente entro quattordici giorni. Sono state osservate più spesso dopo la seconda dose di vaccino e nei maschi più giovani. I dati disponibili indicano che la maggior parte dei casi si risolve, alcuni casi invece hanno chiesto il supporto in terapia intensiva e sono stati osservati come casi fatali. Direi niente male per un farmaco che ha superato i 50 milioni di inoculazioni solo in Italia, eppure il rischio di infiammazioni cardiache era già stato segnalato, ora però alla vigilia della nuova campagna vaccinale la Commissione è costretta ad ammetterlo. Insomma, ad ammettere la pericolosa reazione avversa non sono solo i due produttori del farmaco è la stessa Istituzione che ha spinto gli Stati da tre anni a vaccinare più persone possibili.

"Questo cambia tutto" afferma la bravissima avvocato Renate Holzeisen: "Chiederemo che si dimettano addirittura i Giudici della Corte costituzionale. Questo è imperdonabile, è stata consegnata al massacro la popolazione. Noi avvocati a Bolzano già nel 2021 - continua Holzeisen - abbiamo evidenziato che mancavano informazioni fondamentali sulla sicurezza di queste sostanze sperimentali basate su ingegneria genetica. Sapevamo che cosa sarebbe successo perché sapevamo che queste sostanze avrebbero causato a un enorme numero di persone a breve, medio e lungo termine un gravissimo danno alla salute e perfino la morte. I dati ufficiali hanno evidenziato subito che queste sostanze provocano un enorme numero di morti e altri casi di gravi danni irreversibili. L'aggiornamento europeo getta una luce di discredito sull'imminente campagna vaccinale, il Covid è poco più che un raffreddore ormai. Chi sarebbe così dissennato di rischiare una patologia cardiaca per sperare di evitare di contrarre un virus curabile? Il virus è curabile". Lo dice tra gli altri un medico che ha curato migliaia di persone mentre il proprio medico se ne stava in ufficio perché gli era impedito di visitarli. Questo medico è stato sospeso, perché giustamente ha salvato vite umane, e quindi si permette oggi di dire che è sbagliato il richiamo del vaccino Covid. "Le persone fragili possono essere curate con antinfiammatori e antibiotici. La Commissione parlamentare del virus dovrebbe svolgere il suo ruolo". Si occupa anche di questioni politiche perché qui pare che a cominciare dal Capo dello Stato in giù si voglia stendere un grosso velo su queste mancanze. Capiamo le difficoltà che ci sono state negli anni 2020-2021, anche l'Aula si è espressa per accelerare le vaccinazioni, ora i tempi sono diversi e penso che siano diverse anche le informazioni che riceviamo.

Passo alla mia azione ispettiva: l'interpellanza in data 14 luglio 2023 dice che la richiesta è pervenuta tramite la posta elettronica. A me, come a tutti i Consiglieri regionali, è giunto un appello da parte delle Associazioni "Istanza, diritti umani, Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta APS" riguardante la richiesta di istituzione di un Registro regionale per le morti improvvise, nonché l'apertura di un tavolo tecnico finalizzato all'istituzione di percorsi di ascolto e cura dei danneggiati, attivazione di trial clinici appropriati per la cura degli eventi avversi post vaccino post Covid. Anche in Valle d'Aosta si avvertono preoccupanti segnali di aumento di ictus emorragici anche in popolazione giovanile e di altri eventi effetti avversi, nonché un incremento di patologie cardiocircolatorie, dato allarmante questo che indica che, a causa di problemi cardiaci non diagnosticati, alcuni individui possono essere colpiti improvvisamente da malore con conseguenze anche fatali, oltre a miocardite e pericarditi è stato osservato un aumento di ictus cerebrali.

Ricordo infine i numerosi studi scientifici che riportano un aumento di mortalità potenzialmente correlata al vaccino, mortalità che andrebbe indagata a fondo sotto il profilo eziologico per rilevare un'eventuale relazione causale: ad esempio è stato rilevato un aumento fino al 25% di casi di arresti cardiaci e altri eventi cardiocircolatori relativi al periodo della campagna vaccinale. Per tutto questo, e non la faccio più lunga, interpello il Governo regionale per conoscere se la situazione di mortalità di cui si parla nelle premesse sia stata accertata anche in Valle d'Aosta e con quali numeri; se sia stato riscontrato nel periodo suddetto un aumento di segnalazioni di gravi patologie cardiocircolatorie; se il Governo intenda prendere in considerazione la richiesta di quest'Associazione, che ha scritto a me come a tutti voi colleghi, di istituire un Registro regionale per le morti improvvise, di attivare trial clinici appropriati per la cura degli eventi avversi post vaccino e post Covid-19 e l'apertura di un tavolo tecnico finalizzato all'istituzione di percorsi di ascolto e cura dei danneggiati. Grazie Assessore.

Presidente - Risponde l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Il Registro regionale delle cause di morte della Valle d'Aosta già acquisisce e cataloga tutti i decessi dei residenti in Valle d'Aosta e descrive le cause di morte indicate sulla scheda Istat. Nel caso in cui non sia possibile formulare una diagnosi di morte, il regolamento di Polizia mortuaria prevede un riscontro diagnostico volto ad accertare la reale causa della morte. I dati sulle morti improvvise di soggetti giovani degli ultimi mesi in Europa non trovano alcuna corrispondenza nella nostra regione: è un fenomeno che esiste da molti anni, ben prima della pandemia, e che è attenzionato dalla medicina e dalle Istituzioni. Vi è stato effettivamente un aumento di mortalità in Valle d'Aosta, così come in altre Regioni italiane, nel periodo compreso tra il marzo 2020 e il primo quadrimestre del 2021; in tale periodo non era in atto la campagna vaccinale o in ogni caso si era nelle fasi iniziali della vaccinazione indicata per soggetti anziani, fragili o di categoria a rischio. Precisiamo inoltre che in Valle d'Aosta la prima somministrazione è del 27 dicembre 2020 e non del 27 gennaio 2020 come indicato nell'interpellanza.

Nel periodo successivo, come indicano i dati dell'Istat, i decessi risultano solo lievemente superiori a quelli del quinquennio precedente all'insorgenza della pandemia o addirittura simili. Nel periodo indicato si è verificato un aumento di segnalazione di gravi patologie cardiocircolatorie in quanto chi ha contratto l'infezione da Covid-19 aveva un rischio maggiore di manifestare complicanze cardiovascolari, tra cui cardiopatie ischemiche, insufficienza cardiaca, malattia tromboembolica, disturbi cerebrovascolari, aritmie, cardiopatie infiammatorie o altri disturbi cardiaci e diabete. Questo rischio è stato indagato e rilevato anche nei giovani. Per completezza di informazione, è stato registrato anche un lieve incremento del rischio di miocarditi e pericarditi: si tratta di un'incidenza bassa ma superiore all'atteso che, secondo uno studio, si è verificata soprattutto nei giovani maschi dopo somministrazione di vaccinazioni con prodotti vaccinali ad acido ribonucleico messaggero mRNA. In tali casi i sintomi sono stati lievi o molto lievi e con rapida guarigione. Riguardo all'attivazione dei trial, gli stessi devono essere effettuati da chi raccoglie i dati, quindi l'Agenzia italiana del farmaco e devono essere effettuati su un campione di casi sufficientemente numeroso per poter effettuare una valutazione scientificamente solida. Riguardo all'apertura di un tavolo tecnico, è assolutamente necessario contestualizzare la situazione e definire cosa si intenda per "danneggiato". In Italia infatti esiste una legge, la 210/1992, che definisce l'indennizzabilità dei danni subiti a seguito di trasfusioni o vaccinazioni.

La procedura gestita a livello regionale prevede: la richiesta da parte del cittadino dell'USL territorialmente competente, l'istruzione della pratica da parte della medicina legale del Dipartimento di prevenzione, l'acquisizione di documentazione sanitaria, la visita alla persona, la definizione della pratica con esito che tiene conto dell'esistenza di un nesso di causalità materiale fra somministrazione, evento avverso e danno. In Valle d'Aosta, nel periodo compreso tra il 21 e il 30 giugno 2023, risultano due richieste: ecco perché ho parlato di assoluta necessità di contestualizzazione. La prima non ha avuto alcun esito dopo le informazioni offerte al cittadino, nel secondo caso la prestazione non era competenza della nostra Azienda USL perché la vaccinazione che avrebbe determinato eventualmente l'evento avverso era stata somministrata in altra regione. Di fatto quindi non risultano in Valle d'Aosta al momento, secondo le normative vigenti, soggetti riconosciuti come danneggiati e, di conseguenza, indennizzabili dalla somministrazione del vaccino anti-Covid. Eviteremmo quindi di istituzionalizzare i tavoli senza che ci sia la presenza di eventuali sedi.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Lucianaz.

Lucianaz (LEGA VDA) - Ringrazio per la risposta. Abbiamo sentito che in Valle d'Aosta non esistono danneggiati da vaccino e mi rallegro con la sua ironia se mi permette.

Abbiamo assistito, e lo ripeto in quest'aula, visto che sono stato condannato da una maggioranza, anzi, non solo dalla maggioranza, si è presa distanza perché avevo detto cose terribili che avevano gettato discredito sulla Valle d'Aosta, sulla nostra Istituzione, perché ho parlato di un contratto scandaloso, l'ho definito una farsa, poi ognuno trae le sue conclusioni come gli pare, anzi, ho detto diversamente da "farsa" perché parlavo in francese... comunque un contratto scandaloso, è sufficiente leggere il contratto che la Health Justice Initiative in Sudafrica ha pubblicato senza sbianchettamenti e senza cancellazioni, il contratto tra lo Stato del Sudafrica e la Pfizer in cui ci sono tutta una serie di parti non negoziabili, tra le quali le clausole di garanzia di malevazione assoluta a tutela della Casa farmaceutica. In particolare il documento afferma che il Sudafrica (Stato) si impegna a risarcire, difendere e tenere indenne Pfizer, il suo partner Biotech, nonché i loro rappresentanti, da e contro qualsiasi causa, reclamo, azione, richiesta, perdita, danno, responsabilità, risarcimento, sanzioni, multe, costi e spese, uniche eccezioni riservatezza e frode. Questi contratti, oltre a quello della serializzazione, cioè che non si può risalire all'identità delle fiale... sono previste dal contratto... In Italia neppure questo, l'Europa, la (omissis) sappiamo bene che i contratti li fa con un messaggio sms e poi li cancella anche. In Europa non sapremo ma probabilmente se il contratto è lo stesso, Europa da cui dipende anche la fornitura che siamo costretti a pagare noi Italiani. Questa era la vera farsa, la farsa è Wuhan, ci hanno inventato la storia del pangolino, la farsa sono i 44mila primi volontari dei test Pfizer che poi sono stati mischiati tra di loro. La farsa è il trucco dei quattordici giorni, voi sapete bene che, secondo la scienza, occorrono due settimane per sviluppare l'immunità, guarda caso, i quattordici primi giorni sono quelli del maggior numero di morti, quindi questi morti i primi quattordici giorni non risultano sicuramente come vaccinati.

Io queste cose le ho denunciate. L'Assessore vergognosamente mi dice che in Valle d'Aosta non ci sono casi di effetti avversi, non ho il coraggio di continuare.