Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2770 del 28 settembre 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2770/XVI - Interpellanza: "Verifica delle assunzioni di bidelli da inserire a tempo determinato presso vari plessi scolastici della regione effettuate attraverso chiamata pubblica".

Bertin (Presidente) - Punto n. 28. Illustra l'interpellanza il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Come ho illustrato nel testo di quest'interpellanza, parliamo di un diritto di precedenza che alcune persone, che sono state assunte per svolgere appunto il ruolo di bidelli, hanno esercitato ma che non hanno visto riconosciuto, in favore però di altri che, in realtà, questo diritto non lo avevano esercitato.

Ho riassunto in grandi linee cos'è accaduto: il 29 giugno del 2021 ricordiamo tutti la chiamata pubblica con la quale si reclutavano 170 bidelli accudenti di categoria A, posizione A, da inserire presso vari plessi scolastici, nella quale poi veniva compilata una graduatoria. Da questa graduatoria venivano assunte 170 persone con contratto a tempo determinato, dal 13 settembre 2021 fino al 30 giugno 2022 e queste persone, come abbiamo detto, maturavano quello che viene definito "diritto di precedenza", ovvero il diritto di essere assunti in via prioritaria nelle chiamate successive in virtù del loro servizio, del servizio che avevano svolto nelle Istituzioni scolastiche.

Dalla scadenza del contratto a tempo determinato (cioè il 30 giugno 2022) al 30 dicembre 2022, però, soltanto 33 persone di queste 170 hanno esercitato correttamente il diritto di precedenza e quindi hanno avuto una chance di essere assunti a tempo indeterminato come bidelli/accudenti.

Parimenti, da come si evince dalle chiamate pubbliche effettuate, quindi, dal giugno 2022 (dalla scadenza di queste chiamate a tempo determinato) a giugno 2023, sono state assunte dalla Regione Valle d'Aosta 11 persone con quella mansione, di cui soltanto 7 però tra quelli che hanno esercitato il diritto di precedenza. Non si capisce secondo quali criteri siano stati assunti i quattro che, invece, hanno partecipato alla chiamata pubblica a tempo indeterminato del 16 marzo 2022, che è successiva a quella del 29 giugno 2021, e non chi avesse esercitato prima di quella data il diritto di precedenza.

Da quanto ci risulta e da quanto abbiamo riportato, la Regione avrebbe dichiarato che si sarebbe provveduto alle assunzioni a termine sulla base della graduatoria redatta dal Centro per l'impiego in conformità al Piano triennale di personale per il triennio 2022-2023 nel marzo 2022, chiedendo per questo ai competenti Centri per l'impiego l'avviamento di 7 candidati per l'assunzione a tempo indeterminato di personale con profilo bidello.

A questo proposito, dette assunzioni - sono quelle a tempo indeterminato - sarebbero state effettuate sulla base degli atti adottati in ragione del diritto di precedenza esercitato dal personale assunto a termine con il profilo di bidello e della graduatoria della chiamata pubblica per assunzione a tempo indeterminato con il profilo di bidello, ovvero la chiamata pubblica del 26 marzo 2022.

Secondo però l'ordine cronologico dell'esercizio del diritto di precedenza alla graduatoria del luglio 2021, al posto dei quattro assunti con la chiamata del marzo 2022, avrebbero potuto essere assunti a tempo indeterminato, secondo i parametri che abbiamo detto, degli altri candidati che avevano regolarmente esercitato il loro diritto. Infatti, l'esercizio corretto del diritto di precedenza consente appunto la precedenza nelle assunzioni, diversamente ovviamente ne perderebbe il senso; quindi, i soggetti che in teoria avevano esercitato il diritto ad essere assunti a tempo indeterminato prima della data effettiva di assunzione dei candidati assunti dopo avevano il diritto di esserlo al posto loro.

Oltre a questo, cioè a quanto abbiamo prospettato, bisogna fare un ragionamento analogo per identificare correttamente gli altri soggetti che avevano diritto ad essere assunti sulla base dei due elementi e i due elementi sono la data di esercizio del diritto di precedenza e l'ordine di graduatoria del luglio 2021.

Quindi su una platea di 33 persone che hanno esercitato poi effettivamente il diritto di precedenza è ancora importante eliminare dalla graduatoria chi abbia esercitato questo diritto dopo il 26 ottobre 2022, cioè l'ultima data in cui sono stati assunti i lavoratori a tempo indeterminato che non avevano diritto di precedenza.

Se si combinano questi elementi, come abbiamo detto prima (spero di non essere stato troppo oscuro ma immagino che gli uffici ci abbiano lavorato), esce una graduatoria ideale di assunzione secondo la quale vi sono elementi che non avevano comunque diritto di essere assunti. Per farla breve: 33 soggetti su 170 che erano stati assunti hanno maturato il diritto di precedenza nell'essere assunti. Quindi, io sono stato assunto per fare il bidello per un anno; io ho maturato, in virtù di questo servizio a tempo determinato e che ho svolto per la Regione, un diritto di essere assunto prima degli altri nelle chiamate successive. Di questi 170, 33 esercitano il diritto di precedenza. Nelle chiamate successive da parte della Regione, si liberano 11 posti; di questi 11, 7 vengono assunti con diritto di precedenza, 4 invece vengono assunti nonostante ci fossero delle altre persone che avevano esercitato il diritto di precedenza. Queste 4 persone qui non avevano alcun diritto di precedenza, ma, nonostante questo, vengono assunte lo stesso. Quindi, giustamente, dei 33 rimanenti, al netto di chi ha esercitato il diritto dopo il 26 di ottobre 2022, ci sono delle persone che avrebbero avuto diritto di essere assunte al posto di quei quattro, ma non sono state assunte, pur avendo esercitato il diritto di precedenza.

A fronte di questo e a fronte di questa situazione sicuramente anomala, le chiedo, Presidente, le motivazioni in ordine alle anomalie riscontrate e la volontà di effettuare una verifica rispetto alle assunzioni eseguite.

Presidente - Risponde il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Testolin (UV) - - Come si evince anche dalla disamina che è stata esplicitata dal Consigliere, la questione è molto tecnica e amministrativa, per cui gli uffici hanno preso in carico la disamina e hanno preparato una risposta molto puntuale che spero possa essere almeno esaustiva per quello che è stato rappresentato.

Ricapitolando sinteticamente la situazione, nel periodo settembre 2021-marzo 2022 la Regione ha stipulato 186 contratti a termine con profilo di bidello secondo l'ordine di graduatoria della chiamata pubblica per assunzioni a termine effettuata dal luglio del 2021, e precisamente: 165 nel settembre 2021, 7 nel novembre 2021, 9 nel gennaio 2022, 4 nel febbraio 2022, 1 nel marzo 2022.

Nel periodo settembre-ottobre 2022, in conformità ai bisogni assunzionali previsti nel Piano triennale del fabbisogno del personale, la Regione ha stipulato 11 contratti di lavoro a tempo determinato con profilo di bidello - di cui parlava il Consigliere prima - e, nello specifico, sono stati assunti tutti i lavoratori che a quel momento avevano esercitato il diritto di precedenza, ovvero sette persone, attingendo per le quattro posizioni rimanenti dalla graduatoria della chiamata pubblica effettuata a marzo 2022.

Per rispondere ai quesiti, se è pertanto vero che 33 lavoratori hanno legittimamente manifestato la volontà di esercitare il diritto di precedenza nel termine previsto dall'articolo 24 del decreto legislativo 81/2015, soltanto 7 lo hanno fatto prima del provvedimento di assunzione dell'Amministrazione regionale, la quale, in assenza di altri diritti esercitati, ha pertanto scorso la graduatoria della chiamata pubblica e assunto 4 ulteriori lavoratori. I 26 lavoratori restanti hanno invero esercitato il diritto dopo il provvedimento di assunzione.

Il Dipartimento ritiene che non ci sia la necessità di procedere ad ulteriori verifiche, considerando che, sulla questione, si era già espresso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali rispondendo ad un interpello del 2016 per chiarire che "in considerazione del fatto che il diritto di precedenza viene esercitato previa manifestazione espressa per iscritto da parte del lavoratore, si deve ritenere che in mancanza o nelle more della stessa, il datore di lavoro possa legittimamente procedere all'assunzione di altri lavoratori".

Questa è una risposta che chiaramente è tecnica e che esula da altri tipi di valutazioni, però è abbastanza chiara, mi sembra.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Io credo che questa risposta sicuramente chiarisca alcuni risvolti che erano poco chiari, penso anche però che giustamente lei fonda, o gli uffici che hanno elaborato questa risposta, fondano il loro ragionamento sulla base di questo chiarimento che lei ci ha citato.

Se questo effettivamente sia tombale rispetto alla vicenda, quindi sia sufficiente questo per motivare una mancata assunzione, questo secondo me è da stabilire, perché questa è un'opinione ovviamente degli uffici. Io alcuni lavoratori li ho sentiti e credo che la loro opinione sia diametralmente opposta, ma penso che un supplemento di istruttoria per comprendere se effettivamente le persone che avevano maturato questo diritto di precedenza e che hanno manifestato l'intenzione di esercitarlo, che hanno esercitato questa volontà e che quindi hanno potenzialmente il diritto anche di essere assunte, probabilmente andrebbe esperito.

Io la inviterei, Presidente, a fare un passaggio con gli uffici per verificare che quell'orientamento che lei ha letto sia confermato e che invece magari non siano mutati gli orientamenti dal 2016 ad oggi. Io questo ovviamente glielo sollevo qui in Aula, ma avrò poi modo di documentare anche delle criticità rispetto alle graduatorie che poi sono state utilizzate, anche rispetto a qualcuno dei sette che poi hanno esercitato il diritto. Credo che anche di questo avremo modo ancora di parlarne; in ogni caso, io prendo atto di quello che lei ha detto e della posizione che gli uffici hanno espresso e faremo le opportune verifiche nel merito.