Oggetto del Consiglio n. 2768 del 28 settembre 2023 - Resoconto
OGGETTO N. 2768/XVI - Interrogazione: "Pubblicazione del bando affitti 2023 e soluzione delle criticità emerse con i bandi precedenti".
Bertin (Presidente) - Punto n. 26. Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Le domande potranno già essere presentate a partire dal prossimo mese di novembre, con semplificazioni che abbiamo introdotto a favore degli utenti e che poi rappresenteremo più nel dettaglio.
Nel corso del mese di ottobre prevediamo di approvare in Giunta il bando di sostegno per le abitazioni in locazione; conseguentemente, prevediamo di lasciare aperta la presentazione delle domande a tutto il 31 dicembre dell'anno in corso attraverso il portale telematico già utilizzato lo scorso anno.
Tenendo ferme queste scadenze - salvo imprevisti, ovviamente -, le domande potranno essere elaborate a partire dall'inizio 2024 e liquidate presumibilmente già entro i primi mesi del prossimo anno.
É opportuno precisare, però, come il sostegno alla locazione sia stato liquidato ai richiedenti aventi diritto in meno di due mesi dalla scadenza delle domande e non con un anno e mezzo di ritardo, come affermato dall'interrogazione. Infatti, a seguito della pubblicazione dell'ultimo bando nel mese di dicembre 2022, attraverso la nuova piattaforma informatica, gli utenti hanno avuto la possibilità di presentare le domande tra il 27 dicembre 2022 ed il 29 febbraio 2023. Le somme sono state liquidate nel mese di aprile 2023, quindi a meno di due mesi dal termine di presentazione delle domande stesse.
Venendo alla nuova gestione, essa sarà informatizzata e ha consentito di contenere i tempi di istruttoria; come talvolta accade quando si digitalizzano le procedure, l'esperienza maturata nel primo anno di utilizzo - per il quale va dato merito all'assessore Barmasse di aver fatto un grandissimo passo avanti sulla piattaforma informatica - ha evidenziato comunque aspetti da migliorare. Essi sono stati, tra l'altro, presentati in Consiglio, trattati e tutti quanti ci eravamo presi degli impegni.
Siamo pertanto intervenuti nell'ottica di semplificare le procedure chiedendo alla società partecipata INVA di dar corso agli opportuni correttivi che sono ora in fase di effettuazione.
Abbiamo quindi previsto quanto segue:
1) agevolare gli utenti attraverso una sostanziale semplificazione della presentazione della domanda;
2) allineare il termine di presentazione delle domande entro dicembre 2023 alla possibilità che è data agli utenti di poter richiedere l'Isee entro l'anno in corso. Tale allineamento evita che eventuali richieste di Isee 2023 presentate ai patronati nel 2024 non possano essere soddisfatte, incidendo quindi sulla possibilità di poter presentare la domanda di sostegno 2023. Va ricordato, inoltre, che su quest'aspetto l'Amministrazione comunque informa e ricorda sempre agli interessati che la richiesta di Isee va prodotta entro l'anno corrente di riferimento;
3) semplificare le procedure per l'utente, eliminando il caricamento a sistema dei documenti. Aspetto questo peraltro da lei evidenziato in una sua precedente iniziativa. Ci eravamo quindi presi l'impegno di semplificare e ciò abbiamo fatto. Nel prossimo bando, infatti, non sarà più richiesto il caricamento di documentazione, quale copia del contratto di affitto, dichiarazione del proprietario relativa all'eventuale morosità del conduttore, copia delle ricevute di pagamento del canone. All'atto della domanda, il richiedente dovrà esclusivamente compilare il modello proposto dal sistema, basato esclusivamente su dichiarazioni sostitutive. Anche questo modello è stato, tra l'altro, semplificato. All'interessato resterà di compilare obbligatoriamente tutti i campi proposti dal modello, importo del canone di collocazione dell'anno, dati di registrazione del contratto di affitto presso l'Agenzia delle Entrate, importo di eventuali morosità nei confronti del proprietario: solo compilare questi dati. Nel caso la domanda non risulti completa in tutte le sue parti, verranno segnalate al compilatore le parti mancanti e, finché le stesse non saranno compilate, non sarà possibile inviare la domanda;
4) supportare l'utente nella compilazione prevedendo un sistema di allert sulle somme indicate in fase di caricamento per evitare, come nell'edizione precedente, l'inserimento da parte di alcuni utenti di somme non coerenti ad esempio dal canone d'affitto che vanno ad inficiare il calcolo del contributo spettante. Nella nuova edizione del bando, per ogni importo inserito, il sistema provvederà a segnalare al compilatore di ricontrollare la correttezza dell'importo inserito. La domanda dovrà, come nella precedente edizione, essere compilata dal titolare del contratto d'affitto. L'unico documento che necessariamente dovrà essere caricato a sistema è l'eventuale delega, con copia del documento d'identità, a soggetti terzi estranei al nucleo familiare come nel caso di delega ad un patronato. Una volta conclusa ed inviata la domanda, la stessa viene protocollata attraverso un sistema di comunicazione con il sistema di protocollo e ne viene automaticamente inviata ricevuta al richiedente all'indirizzo comunicato in fase di compilazione. Una volta conclusa la fase di presentazione delle domande, il sistema provvederà ad elaborare le domande presentate e a calcolare l'importo del contributo che verrà liquidato agli interessati a seguito di provvedimento di impegno. A seguito della liquidazione, o anche in fase antecedente, in caso di evidenti anormalità della domanda, verrà avviata la fase di controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni rese in fase di compilazione della domanda. Chi verrà sottoposto a controllo - l'aveva chiesto anche lei, peraltro - dovrà produrre tutta la documentazione che non sia già a disposizione dell'Amministrazione necessaria a dimostrare il possesso dei requisiti. Qualora, in sede di verifica, l'interessato non provveda entro il termine assegnato a produrre la documentazione necessaria o nel caso in cui dalla documentazione depositata emerga la non veridicità delle dichiarazioni rese nella domanda in fase di autocertificazione, il contributo sarà revocato. Si è quindi cercato, con il bando che verrà da qui a breve approvato, di venire incontro alle istanze degli utenti rappresentate anche in passato in questa sede e di semplificare per quanto possibile il procedimento informatizzato.
Presidente - Per la replica, interviene il consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Mi si consenta innanzitutto di dichiararmi parzialmente soddisfatto della risposta e tra poco le spiegherò il perché del "parzialmente".
Cominciamo con le parti positive: sono assolutamente soddisfatto per la semplificazione di cui ci ha dato contezza. Il caricamento dei documenti e il loro reperimento effettivamente erano risultati particolarmente difficoltosi per quelle persone che dovevano caricare, dovevano correre all'Agenzia delle Entrate, dovevano correre dal proprietario di casa, i proprietari di casa che non volevano fare alcuna dichiarazione, non volevano comparire, ricevute che si erano smarrite nel tempo... tutta una serie di adempimenti che erano risultati macchinosi, difficoltosi e di difficile risoluzione. Quindi, sicuramente una notizia positiva.
Credo che altrettanto positivo sia il fatto che le domande, invece che essere fatte a dicembre, siano fatte a novembre; anche se lei comprenderà che un mese di anticipo rispetto all'anno scorso sicuramente è un passo avanti, non si può dire il contrario, non è un grande passo avanti, ma è un passo avanti. Anche l'elaborazione e la liquidazione è sicuramente una notizia assolutamente positiva, di cui la ringrazio.
Rimangono però alcune criticità. Prima criticità che lei ricorderà sicuramente: le persone che non hanno dimestichezza con i programmi, con il computer, con la compilazione di documenti on-line, come potranno risolvere il problema? Perché lei ci dice che ci sarà eventualmente una delega che si potrà fare ai patronati, ci sono persone che non si muovono di casa o che hanno comunque dei problemi, che dovrebbero essere assistite e che trovavano sicuramente molto più facilità nel recarsi presso un ufficio e compilare il cartaceo, oppure magari prendere questo cartaceo, compilarlo a casa e poi farlo consegnare ad un parente. In questo caso, non c'è la possibilità, e non dimentichiamo che ci sono anche le persone che non sono munite purtroppo di supporti informatici e che quindi difficilmente potranno compilare questa domanda. Glielo dico perché purtroppo ad una serie di persone ho dovuto prestare io il computer per compilare questa domanda, quindi non è una questione da poco.
Seconda questione: lei ci dice che i pagamenti sono stati fatti già nell'annualità scorsa e che quindi si è ulteriormente accelerato il processo perché è stato reso più rapido. Sarà reso più rapido, questo lo vedremo, ma ci dice che non c'è stato un anno e mezzo di ritardo perché i pagamenti sono stati effettuati ad aprile 2023.
Allora io le chiedo di seguirmi un secondo in un calcolo facilissimo: io sono una persona indigente, perché se ho diritto ad avere un supporto, un sostegno nel mio affitto di casa, che a volte assomma anche all'80%, ho delle evidenti difficoltà se non riesco a reperire l'80% dell'affitto che dovrei pagare. Io non riesco a reperire l'80% dell'affitto e la Regione dice: "Ti aiutiamo noi". Quindi, io a gennaio 2022 dovrei pagare l'affitto: "Sì sì, ti aiutiamo noi, però la domanda falla a dicembre 2022 e poi il pagamento te lo facciamo ad aprile 2023".
Io magari ho contato male, non è un anno e mezzo ma è un anno e quattro mesi. Io l'affitto lo dovevo pagare a gennaio 2022, i soldi mi arrivano ad aprile 2023. Comprenderà che è un ritardo di diversi mesi, di un anno e quattro mesi. Quindi io questa persona non l'ho aiutata, le ho detto: "Ti aiuterò tra un anno e quattro mesi". Il proprietario di casa dovrà aspettare i soldi un anno e quattro mesi.
Ecco perché, e qui veniamo alla criticità principale, io le avevo chiesto nell'ultima interrogazione che ci fossero, per esempio, dei pagamenti trimestrali, per cui io ho l'affitto di gennaio, ho l'affitto di febbraio, ho l'affitto di marzo, dopodiché la Regione mi eroga il sostegno di cui ho bisogno. Lei su questo però non mi ha risposto, io l'ho inserito nella mia interrogazione, c'era un punto specifico, ma lei su questo non ha risposto. Anzi, io mi ricordo a memoria che lei disse che era anche un sistema intelligente nella direzione in cui andare, stessa cosa disse ai tempi l'assessore Barmasse, ad oggi questa risposta non c'è.
Ecco perché mi devo dire parzialmente soddisfatto ed ecco perché la voglio invitare a risolvere questo problema, perché altrimenti una persona non può attendere più di un anno per vedersi pagato l'affitto di casa.