Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2694 del 25 luglio 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2694/XVI - Interpellanza: "Cronoprogramma per la realizzazione della telecabina Pila-Platta de Grevon e avvio di un confronto nella commissione consiliare competente".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 44 all'ordine del giorno. Per la presentazione, la parola alla collega Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Torniamo su un argomento di cui abbiamo già parlato altre volte: la mega struttura la Platta de Grevon. E lo ribadiamo, per l'ennesima volta, che parliamo solo del mega ristorante della Platta.

Come avevamo già evidenziato, l'accordo di programma, che è stato sottoscritto il 27 marzo, prevede comunque di andare avanti con la realizzazione anche di quel pezzo di progetto, e, contestualmente, viene data anche l'autorizzazione, ai sensi dell'articolo 38 della legge 11/1998, per la realizzazione del mega ristorante. Un mega ristorante che non avrebbe potuto essere realizzato senza queste deroghe, in quanto era in contrasto con il Piano regolatore di Gressan; inoltre, aveva possibili ricadute sulle adiacenti aree protette, come è stato detto correttamente dall'ingegner Zoppo, era compreso in fascia F1-F2 di pericolosità per frana e, pertanto, necessitava di una deroga rispetto agli ambiti inedificabili.

La Giunta regionale, su proposta del Comune interessato, quindi con l'Accordo di programma, ha autorizzato la Stellona e ha dichiarato, o comunque sottoscritto in qualche modo, che questa deroga agli ambiti inedificabili avveniva al fine della salvaguardia di rilevanti interessi economici e sociali. Ad oggi a noi non risulta esservi nessuno studio che dimostri quest'interesse economico e sociale e soprattutto la sua salvaguardia, visto che attualmente non esiste un'attività commerciale su quella cresta. Quindi cosa si deve salvaguardare? Questa è una delle cose che chiederemo all'Assessore.

La valutazione positiva e condizionata sulla compatibilità ambientale, evidenziava moltissime criticità proprio su questo pezzo e su questa struttura e, quindi, chiediamo quale sia la documentazione che supporta la salvaguardia dell'interesse economico-sociale per attivare quelle deroghe, le motivazioni degli atti prodotti, le misure di cautela e mitigazione definite nei tavoli tecnici che sono stati tolti dal controllo dei cittadini (quindi non le abbiamo né viste né abbiamo potuto fare osservazioni su quel tema). Chiediamo, in particolare quali sono queste misure di mitigazione e le soluzioni alternative valutate che comportano minori inconvenienti per l'integrità della zona interessata.

In merito invece agli aspetti di carattere economico, quello che chiediamo, questa volta, è di conoscere un'altra cosa: ci è stato detto che sarà Finaosta a finanziare la Stellona, che è passata da 5 milioni a 6 milioni e mezzo, mentre la richiesta di finanziamento della Pila chiede una cifra quasi del doppio rispetto a questo.

Chiediamo all'Assessore di conoscere il cronoprogramma della realizzazione dell'opera, sotto l'aspetto sia tecnico, sia economico e se è stato richiesto alla Pila, per il tramite di Finaosta, un business plan che definisca la fattibilità economica di quel locale commerciale strutturato come da progetto (ricordiamo che si tratta di un mega locale che, naturalmente, ha bisogno dell'accensione di un mutuo).

Infine, rilevando che, in sede di dibattito diverse volte, c'era stata la disponibilità dell'Assessore a un incontro - la prima volta il 23 di febbraio, poi il 24 di marzo, parliamo del 2022, circa un anno fa - ma l'Assessore non è mai venuto in Commissione.

Il 5 aprile ha detto: "Si potrà effettuare un sopralluogo", e un'oretta fa ci è arrivata proprio la notizia che ci sarà un sopralluogo: evviva! Naturalmente, non potremo vedere gli accumuli di neve, perché immagino che in questo momento sulla Platta de Grevon di neve non ce ne sarà; sicuramente, invece, alcune delle altre criticità che sono state evidenziate anche dal nostro gruppo politico potranno essere ben osservabili dai Consiglieri.

Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Bertschy.

Bertschy (AV-VdA Unie) - Chi è finito nella morsa Minelli-Guichardaz, in queste due ultime interpellanze, tra metano e Platta de Grevon...

Intanto, avremo modo di completare le cose che richiede anche martedì e poi, ovviamente nei prossimi incontri, e anche di fare un sopralluogo che è per la Quarta Commissione e per i Commissari che avranno piacere di partecipare.

Per quanto riguarda la prima domanda: il cronoprogramma è pubblicato, insieme a tutta la documentazione, nella sezione "Bandi e avvisi" del sito della società: è visibile; se vuole io ne ho stampato una copia e gliela lascio.

Per quanto riguarda invece il programma economico, ci si deve riferire al Piano strategico che la società ha presentato: quindi è quello presentato alla Finaosta.

Per quanto riguarda la seconda domanda - che è molto lunga, quindi non leggo altrimenti perdo altri secondi -: per quanto concerne le misure di mitigazione previste nel progetto definitivo dell'opera, approvato con la deliberazione e utilizzato nell'ambito della procedura di gara per l'affidamento dei lavori, conclusasi con l'aggiudicazione degli stessi da parte del Consiglio di amministrazione della scrivente società il 23 maggio 2023, soddisfa tutte le richieste e le osservazioni formulate nell'ultima Conferenza dei servizi del 13 dicembre 2022, prodromica al perfezionamento dell'Accordo di programma e, più in generale, quelle formulate a vario titolo da tutti gli enti competenti.

A seguito dell'integrazione e degli approfondimenti richiesti in ambito dell'istruttoria di valutazione e di impatto ambientale al progetto, conclusisi con il provvedimento dirigenziale 3193 del 31 maggio 2022, nell'ambito dell'ultima Conferenza dei servizi del 13 dicembre 2022, sono stati rilasciati i seguenti pareri: parere da parte del Dipartimento Ambiente e biodiversità, sostenibilità aree naturali protette aventi ad oggetto l'AZPS IT 1202020 Monte Avic e Monte Emilius, Comuni di Cogne e Gressan; parere rilasciato l'8 novembre 2022 da parte del Dipartimento risorse naturali e corpo forestale; parere rilasciato il 4 novembre 2022 da parte del Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali, patrimonio paesaggistico e architettonico; parere rilasciato con protocollo 1096 da parte del Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali, patrimonio paesaggistico e architettonico avente ad oggetto: "Conferenza dei servizi per l'Accordo di programma promosso dal Presidente della Regione su iniziativa assunta dalla società Pila per la realizzazione di una nuova telecabina"; parere rilasciato il 27 gennaio 2023 da parte del Dipartimento programmazione risorse idriche e territorio avente come oggetto: "Convocazione e servizi finali riguardanti la realizzazione della telecabina Pila-Couis nei Comuni Gressan e Cogne".

Per quanto riguarda la procedura di deroga, ex art. 38 della l.r. 6 aprile 1998 n. 11, preme evidenziare che la deliberazione della Giunta regionale relativa alla procedura e utilizzazione prevista dal suddetto è ricompresa ex lege in quella di cui all'articolo 26 quando è attivata la procedura di accordo di programma prevista dal medesimo articolo.

In particolare la Giunta ha autorizzato altresì, ai sensi dell'articolo 38 comma 12 l.r. 6 aprile 1998 n. 11, l'esecuzione delle opere su proposta dei Comuni di Gressan e di Cogne i quali hanno deliberato, rispettivamente il 23 febbraio 2022 e il 22 dicembre 2022, di qualificare le opere relative alla concessione della nuova linea funiviaria Pila-Couis e alla realizzazione delle opere complementari al comprensorio sciistico quale intervento diretto alla salvaguardia di rilevanti interessi economici e sociali.

Per quanto riguarda la domanda n. 3, il nuovo impianto relativamente al bar ristorante che costa 4.396.837 euro, e non euro 6.463.408 così come indicato nell'interpellanza - così mi dicono; io l'ho cercato e non l'ho trovato - e viene interamente coperto da risorse finanziarie della società senza ricorso a capitali terzi.

Quell'importo che voi riferite si riferisce all'intero edificio polifunzionale della stazione di monte comprese le opere funiviarie.

Per quanto riguarda le modalità, la società sta facendo le sue valutazioni e, in questo momento, si ritiene che rispetto alla legge 14 novembre 2016 n. 20, articolo 9 comma 7, qualora si tratti di gare d'appalto o di procedimenti amministrativi non ancora conclusi, l'accesso ai documenti è differito alla conclusione dei dati dei relativi procedimenti nel caso in cui la divulgazione del documento oggetto di accesso possa recare danno alla Regione o a terzi. Quindi, in questo momento, c'è il differimento di questi documenti di accesso che, ovviamente, ci sono per aver organizzato il Piano finanziario di gestione del ristoro.

Punto n. 4: ovviamente da parte nostra c'è la massima disponibilità al confronto con i componenti del Consiglio regionale ad un sopralluogo in sito, ma è comunque doveroso precisare che l'intervento risulta regolarmente autorizzato e che sono state avviate le procedure per la sua realizzazione. Martedì mattina avremo modo di completare in maniera approfondita sia le parti dell'interpellanza che ho dovuto leggere velocemente, che di fare un sopralluogo nei luoghi indicati. Se poi avrà piacere di farlo in mezzo alla neve, io sono disponibile anche d'inverno, basta che ci indichiate anche voi quale data vi va bene: non le dico di andare a sciare ma possiamo andarlo a vedere insieme alla neve.

Presidente - Per la replica, la parola alla collega Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Di me e della consigliera Minelli si può dir tutto, ma non che non ci sia disponibilità, in qualsiasi giorno a qualsiasi ora, per recarsi in alcuni luoghi; quindi, sinceramente, Assessore, dal momento che questa è una richiesta di oltre un anno fa, devo dirle che nessuna sua richiesta mi è arrivata in oltre un anno e mezzo. Per tali ragioni, rimando al mittente tranquillamente quello che lei mi ha chiesto.

Le opere sono già partite e, molto probabilmente, aveva senso fare il sopralluogo prima che si iniziasse l'opera, come era più utile fare l'approfondimento prima che iniziasse l'opera, ma vediamo un muro sotto questo punto di vista.

Anche rispetto alle sue risposte, altra cosa che faccio di solito è documentarmi: conosco benissimo quel verbale della Conferenza dei servizi, ma lì dentro non c'è mezza misura di mitigazione. Quello che le ho chiesto è quali sono le misure di mitigazione, perché io lì non le ho ritrovate. Eppure stiamo parlando di un tracciato che scende su una cresta e vede lo sventramento di mezza montagna. Questo perché dobbiamo allargare in maniera significativa quella pista; conosciamo benissimo la fragilità dell'area superiore e ci ha ricordato anche il consigliere Rosaire che c'è del permafrost in quella zona. Noi quindi sappiamo benissimo anche cosa c'è in quella zona e ci saremmo aspettati anche che la valutazione di impatto ambientale comunque evidenziasse queste misure di mitigazione. Invece, come le dicevo, si è pensato di sottrarre completamente tutta questa parte alla partecipazione dei cittadini.

Rispetto al sopralluogo, anche qui non ci saranno i tecnici interessati. Nel senso, va bene fare il sopralluogo con la società, ma molto probabilmente sarebbe stato interessante poter avere, da parte di chi ha dato quei pareri, soprattutto rispetto alla parte ambientale, alla parte paesaggistica e via dicendo, alcune notizie che naturalmente la Pila non potrà darci sotto questo punto di vista; quindi, chissà che magari un domani non si venga in Commissione per renderci edotti.

Ricordo poi che, rispetto a quel progetto, non solo noi abbiamo fatto osservazioni ma Legambiente ha fatto osservazioni e anche l'ex direttore della stazione, Guido Regruto, che è stato direttore per diciannove anni, aveva fatto delle osservazioni, e forse valeva la pena capire qual era la proposta alternativa. Dico: "Valeva la pena" perché prendere semplicemente in considerazione e farle conoscere in Commissione, magari avrebbe convinto tutti della bontà di quel progetto, come magari avremmo invece deciso di modificare in qualche modo quel progetto, soprattutto per quello che riguarda il posizionamento del secondo tronco e quello che riguarda la stazione di monte che, sappiamo bene, non essere nel piano ma essere messa sulla cresta.

Sinceramente, io non avrei dato la bandiera nera a Lavevaz ma l'avrei data questa volta a lei Assessore perché, a differenza del solito atteggiamento costruttivo che lei ha, e glielo riconosco perché su moltissime cose ha un atteggiamento costruttivo e di confronto, su questo progetto ha alzato un muro incomprensibile; almeno per me incomprensibile. Sicuramente ci sarà anche la volontà di non volere un dibattito su scelte anche rispetto al futuro della Valle d'Aosta, in questo senso e, sinceramente, ribadisco, vedo questa chiusura un po' come la chiusura rispetto al condominio Vista mare dell'Arco d'Augusto, un po' come dei segnali d'allarme.

Non so, ci sarà un minimo comun denominatore su questi due progetti e magari andando ad analizzare i dati potremmo ritrovarli. Sicuramente, quello che dispiace è non essersi potuti confrontare su questo progetto che, almeno per la comunità che io in qualche modo ho rappresentato per cinque anni, sarà un progetto importante.