Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2691 del 25 luglio 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2691/XVI - Interpellanza: "Predisposizione di un rapporto di monitoraggio PNRR/PNC e avvio di un approfondimento della commissione consiliare competente".

Bertin (Presidente) - Punto n. 38. Consigliere Baccega per l'illustrazione.

Baccega (FI) - Assessore, l'ultimo confronto che abbiamo avuto in Consiglio su questo tema, sul PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), risale al 4 aprile 2023. Si voleva un coinvolgimento della Commissione per fare il punto sulle varie problematiche, visto che, in quel momento, c'era quell'ampio dibattito nazionale e locale sulla necessità di rispettare i tempi e poter dare attuazione agli investimenti programmati.

L'ultimo monitoraggio - ma potrei sbagliarmi, poi lei me lo dirà - si riferisce alla mappatura conclusasi il 30 gennaio 2023 effettuato dalla cabina di regia: è l'unico che ho in mio possesso. Sono andato anche nel sito a cercare di capire se c'era un monitoraggio aggiuntivo nel periodo 2023, ma non ne ho trovato traccia.

Ho dovuto lavorare con le schede che sono presenti ma, essendoci un andirivieni di schede che poi spariscono e poi ricompaiono, era certamente più efficace avere il rapporto che la Commissione di monitoraggio metteva a nostra disposizione.

Le chiedo se ce ne sono altre e, eventualmente, se ce li fa avere.

Mi pare che lo stato di attuazione del PNRR, proprio guardando quelle schede, sia un po' quello che avevamo valutato, con qualche oscillazione: 372 milioni impegnati, 230 interventi tra Regione e Comuni, dove 237 milioni per i sessantaquattro interventi da parte della Regione; 108 milioni per i centocinquanta interventi nei Comuni e 27 milioni per i sedici interventi del Piano nazionale complementare.

Piccole differenze rispetto al 4 aprile, non significative, ma per le quali sarebbe opportuno fare, alla ripresa, una valutazione più di carattere generale.

Poi sarebbe interessante sapere se le criticità che avevamo a suo tempo in qualche modo evidenziato, riguardavano soprattutto la missione 6 rispetto all'esperto che doveva predisporre il summary document, per cui il nucleo tecnico aveva evidenziato una certa inadempienza.

Molto brevemente: noi chiediamo quando sarà predisposto il rapporto di monitoraggio aggiornato, se è reale la possibilità di perdere alcuni finanziamenti del piano anche sulla base della riduzione delle risorse che sono state date allo Stato nel terzo trasferimento dell'Europa e se ritiene opportuno aprire un confronto ed un approfondimento sul piano di ripresa. Mi pare però che già la volta scorsa avesse detto di sì, quindi immagino che ci sia la stessa determinazione.

Qui parla di venti giorni, ovviamente essendo l'interpellanza di allora, sarebbe auspicabile, magari in autunno, avere un confronto su questo.

Presidente - Risponde l'assessore Caveri.

Caveri (AV-VdA Unie) - Su questo tema, come lei sa, noi abbiamo avuto, anche assieme al Presidente della Regione, un incontro con il ministro Fitto ed in questo momento c'è una situazione non proprio limpidissima anche nei rapporti con la Commissione europea, e molte delle rate che l'Italia avrebbe dovuto ottenere, non le ha ottenute. Questo non per colpa nostra ma per tutta una serie di meccanismi complessi che hanno portato il Governo Meloni a dover rinegoziare con le autorità europee il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Il prossimo report di monitoraggio verrà predisposto per la fine del mese di agosto e sarò ben lieto di poter partecipare alla Commissione. La raccolta dei dati è stata avviata il 3 luglio, con termine per la restituzione dei dati il 18 luglio; la normalizzazione, l'elaborazione e l'analisi dei dati durano mediamente una trentina di giorni e, quindi, entro il 18 di agosto l'Amministrazione regionale dovrebbe essere in grado di redigere il nuovo report di monitoraggio e di aggiornare anche quello che definiamo il "Cruscotto informativo" del sito.

Va detto che noi, in questo momento, abbiamo diverse attività di monitoraggio e questo è uno degli aspetti più inquietanti del lavoro che dobbiamo svolgere.

Dal 20 marzo al 27 aprile c'è stato il primo monitoraggio a cui lei ha fatto riferimento, e dal 5 maggio all'8 giugno un monitoraggio per conto della Sezione regionale di controllo per la Valle d'Aosta della Corte dei Conti. Noi quindi dobbiamo anche lavorare per altri organi dello Stato che hanno difficoltà all'ottenimento di quei dati che dovrebbero essere invece pubblici attraverso Regis. In particolare la sezione della Corte dei conti ha espressamente chiesto di recuperare una serie di informazioni, quali: amministrazione titolare, misura CUP, codice locale di progetto, soggetto attuatore, finanziamento ammesso, estremi del provvedimento, ammissione del finanziamento, intervento inserito in Regis. Sono tutti dati che - come abbiamo detto anche nell'interlocuzione con la Corte dei Conti - lo Stato dovrebbe già possedere e invece tocca a noi fare questo lavoro.

Dal primo giugno al 30 giugno abbiamo fatto il monitoraggio per conto del Ministero degli interni dello stato di attuazione degli interventi comunali; dal primo luglio ad oggi, come dicevo, questo monitoraggio che è in corso.

Al momento sono in corso centododici interventi di cui novantotto sul PNRR e quattordici sul PNC; dei centododici interventi, il 40% sono servizi e forniture, il 31% lavori, il 29% contratti misti.

Nel 40% dei casi, il Ministero competente non chiede la separazione fra la funzione di gestione e la funzione di controllo; nel 30% è richiesto espressamente, seppur con alcuni distinguo e nel 40% non è stato indicato alle strutture regionali il modello di gestione e di controllo. Dei centododici interventi, il 70% è stato avviato, il 15 concluso e il 15 ancora da avviare.

Fermo restando che alla realizzazione degli interventi previsti dal PNRR e PNC (Piano Nazionale Complementare) provvedono direttamente i singoli soggetti attuatori, la Regione, per ridurre il rischio di perdere i finanziamenti a valere sul PNRR e PNC, ha adottato una strategia di azione multilivello che altre Regioni non hanno fatto.

Il primo è il rafforzamento della governance, con incontri tematici di confronto con le diverse strutture regionali, l'istituzione di due nuovi uffici - ufficio controlli e ufficio monitoraggio valutazione - e la creazione di tavoli di coordinamento.

C'è stata poi l'attivazione dell'assistenza tecnica; in questi giorni ci sarà anche l'avvio del corso di centoventi ore di lezione a cui partecipano numerose persone per un corso di perfezionamento gestito dalla Bocconi.

C'è stata la selezione di personale a tempo determinato che, pur con qualche ritardo dovrebbe concludersi in queste ore, e anche la conduzione di monitoraggi periodici e tematici per controllare come stiamo andando.

Ad oggi non esiste particolare rischio di perdita di risorse ma - lo ripeto - siamo impegnati per fare in modo che questo non avvenga; quindi per rispondere nuovamente alla terza domanda: siamo ben lieti, alla ripresa, di poter rendere edotti i membri dell'apposita Commissione della situazione del PNRR.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Baccega.

Baccega (FI) - Siamo lieti di confrontarci alla ripresa sul tema; diciamo che l'affermazione che lei ha fatto sul come stiamo andando e che ci sarà la previsione di non perdita di risorse, quantomeno ci rassicura ma su questi temi ci confronteremo poi in autunno.